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Se c'era una trattativa era sicuramente con Santini, quindi con i chiari di luna in società, dubito che resti lo stesso Santini. Sul giocatore mi sono informato, nel momento di massima forma in Romania quando era la punta titolare della squadra che ha disputato i preliminari di Champions e vinto scudetto e coppa con il Cluj allenato da Dan Petrescu, era un giocatore forte, molto migliorato da quello che aveva giocato in Italia da giovane. Poi i problemi fisici alle ginocchia, temo non risolti.
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Ok...... io riporto ciù che sento dire....... grazie.
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Io mi attendo l'uscita su una delle piattaforme quali Netflix, Paramount, Prime, ecc. di una nuova serie TV con protagonista la Triestina....
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SABATO 1° NOVEMBRE 2025 - Facce sorridenti e clima rilassato alla vigilia della sfida che oggi alle 20.30 vedrà la Pallacanestro Trieste sfidare la Nutribullet Treviso sul parquet del PalaVerde. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", potere di un derby, il successo contro Udine ha dato sostanza alla classifica e riportato il buonumore nel gruppo biancorosso. Con la forza dei nervi distesi, quintetto triestino a caccia di una vittoria in un match che rappresenta un vero e proprio test di maturità, gara fondamentale per confermare che il progetto tecnico ha la solidità necessaria per puntare alle zone alte della classifica. «Ci aspetta una partita molto intensa – l'analisi alla vigilia di coach Israel Gonzalez – Treviso deve e vuole approfittare dell'energia che il suo palazzetto saprà trasmetterle, noi dovremo essere capaci di continuare nel percorso cominciato domenica scorsa contro Udine in modo da giocare con grande energia e concentrazione per tutti i quaranta minuti». Clima caldo, dunque, per spingere una squadra che in questo primo scorcio di campionato ha fatto fatica. Sconfitte, quattro di fila, che non corrispondono però alla qualità di un gruppo senza dubbio migliore di quanto non racconti la classifica. «Treviso è una squadra che attacca molto bene e con grande velocità in transizione – continua Gonzalez –. Ha talento per segnare e tanti giocatori di qualità, oltre a essere molto forte a rimbalzo d'attacco. Per noi sarà fondamentale vincere la lotta sotto le plance, sia in attacco che in difesa e continuare a migliorare la nostra difesa, soprattutto sul pick and roll. Giocatori come Ragland e Abdur-Rahkman non si possono fermare solo nell'uno contro uno. Dobbiamo difendere come squadra: sarà importante comunicare bene e non commettere errori». Partita al completo, Trieste molto difficilmente potrà contare sull'apporto di Jeff Brooks. L'ala americana non è ancora a posto (ieri prima di salire sul pullman zoppicava ancora vistosamente) ed è difficile pensare che possa essere impiegato. Per il resto squadra in salute con tutti gli effettivi a disposizione del tecnico spagnolo. Derby triveneto che, come sempre succede al PalaVerde, avrà la solita importante cornice di pubblico. Tre i pullman organizzati dalla Curva Nord che partiranno oggi alle 16.30 dal PalaRubini, un contingente di quasi 200 tifosi ai quali si aggiungeranno coloro i quali raggiungeranno Villorba con mezzi propri. Partita, intanto, la prevendita per la gara di Champions League contro l'Igokea in programma martedì alle 20.30 sul parquet di Valmaura. Fino a domenica compresa solo on line al link pallacanestrotrieste.vivaticket.it, nelle biglietterie fisiche la vendita partirà invece dalle 10 di lunedì 3 novembre. - Non c'è davvero pace in casa Triestina. Come scrive Antonello Rodio, proprio quando l'assetto societario dopo la rivoluzione di poco più di un mese fa sembrava definito, arriva un nuovo colpo di scena: ieri sera la società alabardata ha infatti comunicato che Tom Zelenović ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di presidente del club. «Una richiesta – si legge nella nota – accolta in accordo con il Consiglio di amministrazione». Nel comunicato della società, si rassicura comunque sulla continuità delle strategie già definite: «Il board dirigenziale composto da Marco Margiotta ed Olivier Centner – si legge ancora – assumerà gli incarichi ricoperti fino ad oggi dal presidente. Us Triestina Calcio 1918, tramite il proprio Consiglio di amministrazione, tiene a sottolineare che nulla cambierà in merito ai correnti progetti di investimento, volti alla crescita del progetto sportivo, al consolidamento del club, al rafforzamento dell'impegno assunto nei confronti della comunità e al legame con la città». Il club dunque passa in pieno controllo di Marco Margiotta ed Olivier Centner e sicuramente le ultime parole della nota sono rassicuranti, ma è ovvio che dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi, la notizia non può che inquietare una tifoseria che aveva appena intravisto un minimo di normalità e aveva deciso di tornare a fianco della squadra, pur in una disperata situazione di classifica. Il regno di Zelenović è durato in pratica appena 40 giorni, visto che l'uomo d'affari americano di origine croate si era insediato il 22 settembre assieme al nuovo cda. In un paio di giorni aveva fatto il giro delle istituzioni e si era presentato in una conferenza stampa affermando di voler ricostruire il club e garantirgli un futuro stabile. E in effetti, tra le altre cose, in breve tempo erano arrivate anche le decisioni forti di interrompere il rapporto con l'ex dg Alex Menta e l'ex ad Sebastiano Stella, a segnare proprio una netta discontinuità con la gestione passata visto che i due erano nel cda con l'ex presidente Ben Rosenzweig. Ma ora la missione di Zelenović è già finita e la notizia curiosamente arriva proprio il giorno dopo che House of Doge ha comunicato che Dogecoin sarà il main sponsor che apparirà sulle maglie dell'Unione. Di certo un addio anomalo e improvviso, visto che appena pochi giorni fa Attilio Tesser aveva detto che era stato lo stesso Zelenović a condurre personalmente l'operazione che lo aveva riportato sulla panchina alabardata e a dargli delle garanzie sugli innesti a gennaio. Ma allora perché dopo questa piena operatività si è passati in pochi giorni alle dimissioni? Non si sa nulla delle motivazioni, ma negli ultimi giorni erano già sorte delle voci di presunte frizioni all'interno del cda, pare più che altro sui precisi confini del mandato dato a Zelenović. Forse, chissà, se ne saprà di più nei prossimi giorni. O forse no. Di certo ora servirà la convocazione di un nuovo cda per dare un presidente alla società alabardata.
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