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MERCOLEDÌ 4 GIUGNO 2025 - Dalla Uleb Cup del 2002/2003 alla Basketball Champions League del 2025/2026. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", ventitrè anni dopo, la Pallacanestro Trieste tornerà a calcare i parquet europei nella manifestazione che, organizzata dalla Fiba, compirà nella prossima stagione il suo decimo compleanno. Vi partecipano 32 squadre in rappresentanza di 29 nazioni differenti, 28 qualificate direttamente e altre quattro che si aggiungeranno dai turni preliminari riservati ad altre 24 compagini. Lo scorso anno si è imposta Malaga (secondo successo per gli spagnoli) che in finale hanno superato i turchi del Galatasaray. Terzo posto per i greci dell'Aek Atene giunti davanti a Tenerife. Le due squadre italiane impegnate, Unahotels Reggio Emilia e Bertram Tortona, si sono fermate a un passo dalle semifinali eliminate rispettivamente da Malaga e Tenerife. ISCRIZIONE Ricevuti i documenti, la Pallacanestro Trieste dovrà confermare entro la metà di giugno la sua volontà di partecipare alla Bcl. Una volta perfezionata l'iscrizione, si capirà se i biancorossi saranno inseriti nel lotto delle 28 formazioni già qualificate o se dovranno passare dalle qualificazioni. Sicuramente nel tabellone principale c'è Trapani, che ha già ricevuto la comunicazione dalla Fiba e ha già dato adesione, da capire ancora se verranno confermati i posti per Reggio Emilia e Tortona (magari passando dalle qualificazioni). MATIASIC A TRIESTE Arrivato nella serata di ieri, Paul Matiasic parteciperà oggi alle 16 all'assemblea convocata per decidere le scelte future della Lba. Fase decisiva per la nomina del presidente di Lega dopo che, un po' a sorpresa, nell'ultima riunione Umberto Gandini non ha raggiunto il quorum previsto per la rielezione. Sullo sfondo si staglia la figura di Maurizio Gherardini, il manager forlivese ex del Fenerbahce che, dopo la lunga esperienza in Turchia, sarebbe pronto a tornare in Italia ed è appoggiato dai club che stanno spingendo per il cambiamento, Tortona, Milano, Reggio Emilia e Treviso, con Trento e Cremona alla finestra. Si capirà oggi la direzione verso cui i club di massima serie vorranno andare. Non ci sono, al momento, gli undici voti necessari per superare il quorum previsto, i colloqui di queste ore e la riunione di domani serviranno per trovare una soluzione - Triestina, tutti con il fiato sospeso. Come scrive Antonello Rodio, manca sempre meno alla dead-line del 6 giugno, termine ultimo per perfezionare l'iscrizione al prossimo campionato di serie C e in casa alabardata la situazione è ancora molto confusa. I segnali non sono certo positivi: servono soldi, parecchi soldi, che purtroppo non sono ancora in disponibilità nelle casse. Le ultime indiscrezioni dicono che qualcosa in queste ore dovrebbe arrivare, anche se non subito la cifra che si pensava. Il presidente Ben Rosenzweig pare aver garantito di far arrivare in tempo in conto capitale solo la somma strettamente necessaria all'iscrizione, che non significa tutti i 5 milioni di cui si diceva. Ci sarebbe poi un impegno dei soci a un altro versamento per metà mese (quello che mancherebbe per arrivare ai citati 5 milioni), quindi per fine giugno arriverebbe l'altra tranche necessaria di circa 2,2 milioni per quelle che saranno le prossime scadenze in fatto di pagamenti (gli emolumenti di maggio e giugno). Ma basterebbe questa scansione di iniezioni di liquidità così frammentata ad assicurare l'iscrizione al prossimo campionato? Secondo la road map studiata in società, con l'amministratore delegato Sebastiano Stella a dirigere le operazioni in sede, sembrerebbe di sì. Per perfezionare l'iscrizione potrebbero infatti bastare al momento circa 3,5 milioni. Quelli che vanno assolutamente saldati entro il 6 giugno sono i pagamenti in scadenza in questi giorni, ovvero stipendi, contributi e tasse riguardanti le mensilità di marzo e aprile. Il tutto dovrebbe ammontare a una cifra di circa 2,8 milioni di euro. Altra componente necessaria per l'iscrizione è la fideiussione, che da quest'anno è stata raddoppiata e pertanto portata da 350mila a 700mila euro. Per quanto riguarda invece il pregresso, ovvero le inadempienze di tasse e contributi delle precedenti scadenze di febbraio e aprile che hanno portato alle ormai famose penalizzazioni, dovrebbe bastare aver avviato con successo la procedura di rateizzazione con Inps e Agenzia delle entrate, e in questo senso la società pare già essersi messa in moto da tempo. Altro fattore fondamentale quello della documentazione sulla concessione dell'impianto di gioco, e sotto questo aspetto sono fitti in questi giorni i contatti fra la Triestina e il Comune. Insomma qualche piccolissimo spiraglio potrebbe esserci, ma innanzitutto devono arrivare i soldi. Bisogna vedere se poi le firme e l'impegno per gli ulteriori versamenti basteranno alla società di revisione per far rientrare la Triestina nei parametri necessari dai quali attualmente è fuori. E mentre ieri si è diffusa la voce che a qualche dipendente sarebbe arrivata una mensilità, va ricordato che servirebbero poi altri denari per saldare anche i creditori non tesserati. Insomma ben che vada sempre col contagocce, il che fa presumere che se anche andasse tutto per il meglio, in questo modo sarebbe difficilissimo perfezionare un budget e imbastire un progetto sportivo, che ovviamente andrebbe fatto proprio in questo mese. Anche se potrebbe aiutare nel fratt empo agire sul mercato in uscita (Correia in primis) per alimentare le casse. La strada insomma è stretta e irta di ostacoli. Ma l'Unione, seppur gravissima e in terapia intensiva, non è ancora morta e la speranza è che nelle prossime ore arrivi la boccata d'ossigeno necessaria perché la spina possa in qualche modo rimanere attaccata.
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Se andasse in porto quel che hanno in mente, si ripartirebbe dalla D. Ma è un percorso pieno di ostacoli. Tuttavia, attualmente parrebbe la migliore delle ipotesi possibili. Finora, però, niente più che un'ipotesi, e in ogni caso tutt'altro che facile da portare a compimento.
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Spericolato e incauto, diciamo, su questo nessun dubbio. Ho solo rilevato che ha colpe decisamente minori ma pagherà per tutti, dunque "furbo" non era il primo aggettivo che mi veniva in mente. Ma direi che ci siamo capiti.
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Saremmo retrocessi di almeno due categorie lo stesso, ma partendo dalla D. Dunque la massima aspirazione non sarebbe stata l'Eccellenza ma la Promozione.
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Da Euskal Herria · Inviato
Sicuro ga colpe minori - questo xe pacifico - ma non xe el sprovveduto che se pol pensar…anzi… su alcune cose xe stado…audace disemo. Comunque amen…
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