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Però prendere un giocatore nello stesso ruolo di JJ ora sa di bocciatura per quest'ultimo. Se JJ giocasse 30 minuti non avremmo rinforzato il suo ruolo, nonostante le considerazioni di Arcieri sul gioco più lento ai playoff.
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VENERDÌ 9 MAGGIO 2025 - La Triestina è pronta alla sfida di andata dei play-out con il Caldiero Terme che si giocherà domani (inizio ore 20) allo stadio Mario Berti della cittadina veneta. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", le due settimane di allenamenti inframezzati dall'amichevole con la Spal, sono state utili anche per recuperare alcuni degli infortunati, anche se sul fronte fisico c'è un nuovo intoppo. TRE RECUPERATI: OLIVIERI È OK Prima le buone notizie. Olivieri, Cancellieri e Bianay Balcot stanno lavorando in gruppo e hanno recuperato dai rispettivi acciacchi. Il più atteso era certamente Olivieri, che contro il Novara aveva riportato una distorsione alla caviglia che per fortuna si è rivelata meno grave del previsto. L'attaccante sembra già in palla e potrebbe partire dal primo minuto, un recupero fondamentale perché nel reparto, come vedremo, è in forte dubbio Vertainen. Quanto a Cancellieri è un altro recupero perché aveva fatto bene con il Novara e in caso di bisogno può far tirare il fiato a Tonetto. Per Balcot il discorso è un po' diverso perché è fuori da un mese e mezzo e ha nelle gambe solo una manciata di minuti. VERTAINEN IN DUBBIO E veniamo alle note negative: di D'Urso e Germano si sa che hanno già finito la stagione, ma in settimana si è fermato anche Vertainen per un problema muscolare. Il guaio sembra lieve e il finlandese potrebbe essersi fermato in tempo, ma saranno decisivi gli esiti degli esami ai quali si è sottoposto. Se non sarà un problema lieve, si valuterà un rientro nel ritorno. FORMAZIONI E DUBBI Per la formazione permangono ancora due o tre dubbi. Certa la difesa con la coppia centrale Silvestri-Frare davanti a Roos, con Jonsson a destra e Tonetto a sinistra. A centrocampo Correia, Ionita e un piccolo dubbio tra Fioridlino e Braima, visto che quest'ultimo ha fatto bene col Novara ed è stato titolare con la Spal. Sulla trequarti è ballottaggio invece fra un Cortinovis in grande spolvero e Voca che rappresenta un'opzione più prudente. In attacco se Olivieri è ok giocherà in coppia con Strizzolo, altrimenti all'inizio toccherà a Udoh. BIGLIETTI ESAURITI Ieri mattina sono andati esauriti in meno di mezz'ora gli ultimi biglietti che erano rimasti per il settore ospiti dello stadio Mario Berti di Caldiero. I tagliandi residui erano stati messi in vendita al Ticket Point, dove già di primissima mattina si erano formate lunghe file per acquistare i ticket. Pieno dunque il settore ospiti con i suoi 526 posti. Il Centro di coordinamento raccomanda chi aveva prenotato il pullman, che c'è ancora tempo solo oggi per pagare e ritirare il proprio biglietto nella sede di via Macelli, dalle 10 alle 12 e 16-18. ARBITRO E VAR È stato anche designato l'arbitro che dirigerà la partita tra Caldiero e Triestina: si tratta di Giorgio Di Cicco di Lanciano che sarà coadiuvato da Boggiani di Monza e Chiavaroli di Pescara. Quarto ufficiale della partita sarà Maccarini di Arezzo. Per il fischietto abruzzese è la prima volta con la Triestina che con il Caldiero. Ai playout, come già previsto dalla scorsa stagione sia per gli spareggi salvezza che per quelli promozione, c'è anche il VAR, per il quale è stato designato Minelli di Varese, mentre l'AVAR è Drigo di Portogruaro. - Primo allenamento triestino per Kylor Kelley, il pivot scelto dalla Pallacanestro Trieste per rinforzare l'organico biancorosso in vista dei play-off. Ieri mattina, dopo le visite mediche di rito a Pineta del Carso, l'arrivo al PalaRubini dove ha ricevuto il benvenuto da parte della società, dello staff tecnico e dei suoi nuovi compagni di squadra. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: il tempo di guardarsi attorno e apprezzare il palazzo poi via al lavoro sul parquet per cominciare a conoscere i meccanismi biancorossi ed entrare negli schemi della squadra di coach Christian. PRIME IMPRESSIONI «Trieste? Non la conoscevo - le parole in biancorosso di Kelley -. Le prime cose sulla città le ho potute apprezzare grazie ai link che mi hanno inviato dopo la firma. Da quello che ho visto è una bellissima città, sono pronto a esplorarla per conoscerla». La full immersion, per il momento, sarà però solo sul campo: ci sarà bisogno di bruciare le tappe per essere pronto a tuffarsi nel campionato italiano. «Finita la stagione Nba sono tornato a casa mia, in Oregon, dove non mi sono praticamente mai fermato - continua Kylor -. Quando il mio agente mi ha parlato della possibilità di venire a giocare in Italia ho accettato di buon grado, convinto del fatto possa essere una grande opportunità. Ho giocato contro Johnson e Ross al college, poi quando ero a Oregon State e anche a livello professionistico. Oltre a Jayce e Colbey, ci sono un paio di ragazzi in squadra che conosco di nome». Tesserato, da regolamento, entro le 12 di ieri, Kylor Kelley potrebbe esordire già sabato sera, a Verona, nel match che opporrà la Pallacanestro Trieste al Banco di Sardegna Sassari. Il giocatore è regolarmente a disposizione, sarà lo staff tecnico a fare le valutazioni del caso decidendo quali stranieri portare a referto. LE CARATTERISTICHE «Sono un ragazzo pieno di energia, dentro e fuori il campo - si descrive così il nuovo pivot biancorosso -. In difesa cerco di far sentire la mia presenza, stoppando i tiri e proteggendo il canestro. In fase offensiva cerco di essere sempre coinvolto e, arrivando al ferro, provo a fare giocate di grande impatto. Un aspetto del mio gioco che forse pochi conoscono, è la capacità di aprire il campo con il tiro da fuori. Non è il mio punto di forza, sicuramente, ma me la cavo». PROSPETTIVE Come cambierà la Pallacanestro Trieste con l'arrivo di Kylor Kelley? Il suo arrivo presuppone il sacrificio di Johnson o i due potranno giocare anche insieme? La risposta arriverà nei play-off quando, in base all'avversaria che i biancorossi pescheranno nella griglia della post season, lo staff tecnico deciderà l'impostazione da dare alla serie. Di certo, la firma di Kelley da parte del giemme Arcieri è stata dettata dalla volontà di rinforzare un reparto che, nel corso della stagione regolare, aveva faticato contro avversarie ben strutturate sotto i tabelloni. Le opzioni al momento più probabili, a quaranta minuti dai playoff, dicono Germani Brescia o Virtus Bologna. Dovesse tornare a confrontarsi contro Miro Bilan o Toko Shengelia, Trieste vuole farsi trovare pronta.
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Sì, è lui. E certamente non è mai stato simpatico. Eppure sono sicuro che cogli la differenza fra i due casi, perché anche Mourinho scappò dall'Inter dopo una finale vinta e un accordo col Real già in tasca, ma nessun interista lo fischierebbe mai. Tifo Milan da oltre mezzo secolo, e la rabbia provata quell'estate verso un nostro giocatore non l'ho mai provata né prima né dopo, per nessuno. Mi ha dato fastidio Chalanoglu, come molti altri, ma niente di neanche vagamente paragonabile. E se è una rabbia moltiplicata per migliaia di tifosi è perché per i milanisti Donnarumma era diventato qualcosa di speciale, e lui lo sapeva benissimo. Per me, quel che ha fatto non è stato salutare il posto di lavoro e andare dove ti pagano di più, quello è legittimo, ma andarsene di casa senza salutare i genitori dopo aver aperto la loro cassaforte e rubato i soldi. Siccome non mi pare di essere l'unico milanista a pensarla così, perché so di gente che ha fatto centinaia di chilometri solo per andare a fischiarlo a San Siro, capisco alla lettera quel che intende Boban, che di quella società faceva parte. E lo condivido pienamente. Comprendo benissimo che tifosi di altre squadre non toccati dalla vicenda non l'abbiano vissuta come noi, si godano Gigio in nazionale e va bene così. Per me, e per migliaia di milanisti, è e resterà per sempre un grande portiere e un uomo di valore prossimo allo zero.
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Mica detto, se vogliono fare un confronto tra JJ e KK con gli stessi avversari lo fanno con McDermott in tribuna, e poi magari confermano proprio lui. Oppure non ha niente a che vedere con l'anno prossimo, a KK andava bene monetizzare un po' ed è stato preso veramente solo per i play-off, senza proiezioni per il futuro. Oppure chissà che altro, chi può dirlo.
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Vedo che ti rode il c**o, e mi fa molto piacere Peccato per l'Arsenal, in effetti, ma il Bodoe è quella che ne ha fatti sei alla Roma e ha eliminato la Lazio, e in casa sua vinceva consecutivamente da non so quando. È stata piallata 5-1 dalla sedicesima della Premier, comprendo perfettamente il tuo fastidio. Invece la quattordicesima, sempre della Premier, ne ha fatti 7 (a 1) alla quarta della Liga, campionato dove una che sta sotto il Bilbao ha appena eliminato la Fiorentina. Fastidioso come Pupo che intona Stairway to Heaven Sul Chelsea concordo, la finale sarà la prima partita seria del suo cammino in Conference. Che peraltro la Fiorentina ha provato a vincere tre anni di fila, non riuscendoci mai. Ma il Chelsea non è la Fiorentina, siamo d'accordo.
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