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    • VENERDÌ 4 LUGLIO 2025 - Per Michael Arcieri, l'impatto con la Basketball Champions League e il mondo Fiba è stato un momento emozionante e carico di significati. Lo scrive Lorenzo Gatto: mercoledì pomeriggio, nel corso dei sorteggi che hanno delineato il cammino continentale della Pallacanestro Trieste, ha toccato con mano la crescita di una società raccolta in serie A2 e portata, nel giro di due anni, in Europa. «Ritrovarsi a Losanna, insieme a tutte le altre società, e ascoltare il nome di Trieste tra quelli delle squadre partecipanti è stato davvero un momento speciale e carico di emozioni – conferma il general manager biancorosso –. Durante il sorteggio, mente ascoltavo l'intervento del Ceo della Champions League, Patrick Comninos, mi sono sentito profondamente orgoglioso. Gioia autentica per la città, per i tifosi e i giocatori. È stato forse il primo vero momento in cui ho potuto fermarmi e rendermi conto del grande lavoro che, tutti assieme, abbiamo fatto negli ultimi due anni». Lavoro e risultati che, come ha più volte sottolineato il presidente Paul Matiasic, devono essere il punto di partenza per andare a caccia di nuovi obiettivi. «Stiamo lavorando per consolidarci e farci trovare pronti a rappresentare con orgoglio la città di Trieste sia in Italia che in Europa. Non sarà facile, e lo sappiamo, dovremo rimboccarci le maniche e prepararci al meglio. Per noi sarà un confronto impegnativo come pochi ne abbiamo vissuti fino a ora, da quando sono qui io e da quando è qui anche Paul. Ma siamo pronti, siamo entusiasti, sappiamo che non ci sono scorciatoie, conta solo il lavoro, il sacrificio e l'impegno quotidiano». Un impegno quotidiano speso nella ricerca dei giocatori indispensabili per rinforzare la squadra e dare al prossimo allenatore quella profondità di roster e la possibilità di allungare le rotazioni che il doppio impegno campionato–coppa richiederà. «Il livello del campionato lo conosciamo – continua Arcieri – quello della Champions League è notevolmente cresciuto e ogni gruppo è difficile: noi affronteremo squadre di altissimo livello. Il Galatasaray è un club di grande tradizione, una delle migliori squadre del campionato turco, squadra molto forte con una storia importante alle spalle. Affronteremo anche Igokea e Würzburg, con l'opportunità di giocare oltre che in Turchia anche in Germania e Bosnia. Tre trasferte stimolanti, che daranno visibilità alla nostra squadra e alla nostra città anche in contesti internazionali». Nel frattempo si mettono a punto gli ultimi preparativi per la partenza in direzione Las Vegas dove da giovedì 10 a domenica 20 luglio andrà in scena la Summer League. Un momento fondamentale nella definizione della prossima stagione visto tra Las Vegas, il California Classic e la sessione a Salt Lake City ci sarà la possibilità di trovare i profili giusti per definire il pacchetto stranieri della prossima stagione. Resta intanto in stand by il mercato con il roster fermo ai confermati della passata stagione. In attesa di novità, sotto contratto ci sono Ross, Brown e Uthoff tra gli stranieri, Ruzzier, Brooks, Candussi e Deangeli (smentite ieri dalla sua agenzia le voci che parlavano di una sua possibile partenza) tra gli italiani. Tra i movimenti di giornata ufficiale a Sassari l'arrivo di Fadilou Sech, giocatore nell'ultima stagione in A2 con la maglia di Torino, la Reyer Venezia ha ufficializzato l'accordo pluriennale con Stefan Nikolic, la Nutribullet Treviso ha chiuso l'accordo con Muhammad Abdur-Rahkman.  - La rabbia per l'ennesima inadempienza della società non sfumerà nel giro di pochi giorni. Come scrive Guido Roberti, ad incendiare la situazione storie che si concatenano, sul filo del rasoio in un contesto in cui vien da chiedersi come LBK possa ancora pensare di far calcio, impresa, aggregazione a Trieste. Dal collaboratore delle giovanili ai più alti piani istituzionali la credibilità di questa società è persa. Il presidente Rosenzweig non si vede a Trieste da febbraio, mentre il direttore generale Menta – ruolo che nel calcio si addice a colui che in termini effettivi rappresenta un dirigente apicale incaricato a sovrintendere alla gestione operativa dell'azienda e farsi portavoce verso l'esterno sui temi gestionali e strategici – lancia qua e là messaggi criptici sui social, forse dimenticando 2 anni di scelte scellerate. Continuità aziendale e sportiva tracciano a doppio filo il percorso con il centro di Montedoro, progetto per il quale sono pronti 6,5 milioni stanziati dalla Regione e messi a disposizione del Comune di Muggia per sostenere in project financing l'opera per la Triestina presente e futura. Il sindaco di Muggia Polidori non ricorre a mezze verità per esprimere il proprio pensiero. L'orientamento è volto alla continuità aziendale, con supporto, o avvicendamento, di figure che possano rilanciare la Triestina. «Ci sono gruppi interessati, sto seguendo anche io la questione. Non vedo alternative. Il concetto importante da intendere capisco non sia semplice. In questo momento la parte sportiva passa paradossalmente in secondo piano. Il bicchiere mezzo pieno c'è, ed in questo momento esiste la possibilità di acquistare la Triestina. Serve un progetto su base triennale, evitando il fallimento». Nel merito? «Fallire vuol dire terra bruciata e ripartire da zero. È comunque meglio partire da –13, mettere in preventivo che puoi salvarti come no, ma ci sarebbe la continuità aziendale. L'investimento, dal parco giocatori al resto, starebbe in piedi». Un passo indietro. 4 milioni versati un mese fa, poi passaggio a vuoto ora. Atipico. «Nessuno si aspettava questa inadempienza, ma indubbiamente i soldi non c'erano e probabilmente in passato sono anche state snobbate ipotesi di vendita. In termini di valore, è chiaro che se prima dovevi vendere a 100 adesso devi vendere a 30. Per usare una parola soft, parlo da imprenditore, è stata commessa una grande imprudenza con la sostenibilità economica». Il presidente Figc Fvg Canciani ha parlato anche di difficoltà di comunicazione. L'amministratore delegato è il riferimento in questo momento? «Voglio sottolineare il grande sforzo dei dipendenti per tenere viva la società ma confermo, tanto di cappello a Stella, a livello manageriale ha preso in mano la situazione ed è persona di fiducia, sta facendo di tutto per tenere in vita la società e unite le persone. I danni li ha fatti qualcun altro, chi fa capo alla parte sportiva e ha dilapidato 25 milioni». Montedoro. Se la Triestina si arena si infrange anche quel progetto, motivo in più per tenere viva l'Unione? «I 6,5 milioni della Regione sono lì, e c'è sempre la possibilità di prendere in gestione lo stadio Rocco, non è poco. Potrebbe esserci un cambio di rotta del presidente, anche per rientrare del suo investimento, di apertura per farsi aiutare d'altri o di vendita totale. Ripeto che non vedo alternative». Come ogni tipo di contributo va scongiurato il rischio di vedersi avocare l'importo. «Speriamo che il tutto si sblocchi in queste due settimane, bisogna aprire tutte le porte possibili a nuovi investitori, seri».
    • Ok, forse avrà avuto notizia direttamente da Lodo 
    • Canale youtube. Però adesso mi appare. Boh, magari avrà ragione lui e la notizia è vera...
    • Squinzi, per tua informazione, al Tour, al Giro o alla Vuelta, ci andava eccome e con signori corridori..o io me li son sognati i Rominger, gli Olano, i Tonkov che battagliavano per la vittoria? In ogni caso il tuo e' un discorso molto semplicistico.mi spieghi allora,visto che il doping allora non esisteva ovvero esisteva in forme molto piu artigianali e meno invasive, come facevano in vari Binda, Girardengo, fino a Bartali e Coppi a farsi tappe che oggi non farebbero nemmeno in macchina, con bici di 15 kili, con i rapporti di una volta, sulle strade di una volta, senza l'epo, senza gli anabolizzanti, senza gli ormoni della crescita? Esiste una scienza della fisiologia..quantunque ultimamente inquinata dalla chimica(ma se ti illudessi che sia esclusiva del ciclismo beh, saresti parecchio ingenuo). con questo non ti voglio far cambiare idea, ci mancherebbe..ma dividere il mondo in bianco e nero certe volte fa stare meglio..magari nell'ignoranza...ma piu' tranquilli..
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