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Io, come detto non posso sapere se è vero che Maldini aveva fatto il nome di Pirlo. Se clicchi Milan Pirlo su Google lo trovi riportato dappertutto, e se non è vero ci sono gli estremi per una querela Dopodiché, ribadisco di non avere alcuna certezza sul mercato, come potrei, ma di non considerare un minus il passare da Maldini a Moncada, in quell'ottica. Maldini, sempre per me, mancherà per altre ragioni, che ho abbondantemente elencato.
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Certo, me lo vedo Maldini a colloquio con Cardinale per parlare del futuro e della prossima stagione e debuttare con un "Presidente, c'è la necessità di cambiare Pioli...o altrimenti non vinceremo più niente. Pirlo è il nome giusto per vincere e dare nuove motivazioni alla squadra". Dai su, non scherziamo. E se proprio Maldini avesse fatto sto nome, penserei piuttosto che ha fatto il nome di Pirlo per farsi licenziare apposta. Fossi milanista poi, non la farei così facile: beh tanto arriva Kamada al posto di Diaz e Loftus-Cheek a centrocampo....fosse così facile, la Juve con Di Maria, Paredes, Vlahovic e Pogba doveva vincere il campionato a mani basse. Capisco l'essere ottimisti, ma un po' di preoccupazione ci dovrebbe essere. Poi chiaro, non farei neanche drammi.
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No, piano. Furlani è un economista e siamo d'accordo, ma Moncada è un talent scout con dieci osservatori alle sue dipendenze. Uno che aveva segnalato Kolo Muani e Enzo Fernandez quando ancora erano prendibili. Non è il mercato il problema, quello il Milan lo farà bene e comunque non è certo la competenza che manca a Moncada. Il problema è quel che potrebbe succedere dal primo settembre nei rapporti fra società e squadra, tecnico e squadra, società e UEFA, società e tifoseria ecc. In quello, Maldini era una garanzia.
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Anche le prestazioni di Banks con la Fortitudo non hanno di certo lasciato il segno... evidentemente gli anni si fanno sentire a discapito del talento puro di certi giocatori. Ma tutto ciò non fa altro che evidenziare quale palude sia la A2 e quali enormi difficoltà incontreremo nel cercare di risalire. Per creare un roster competitivo servirà oltre che 2 stranieri non egoisti ed utili in più ruoli - una squadra che corre, tira bene da 3 e difende alla morte su ogni pallone (Dalmasson docet....). P.S. Un pensierino al ritorno di Da Ros?...
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dici poi che nessuno rinuncia a sapere come vengono spesi i suoi soldi... non è proprio così, c'è chi vuole sapere tutto e condivide le scelte e anche le responsabilità e chi delega tutto riservandosi di giudicare alla fine sui risultati ottenuti... in questo secondo caso dire che Maldini ha fallito nel periodo in cui aveva tutte le responsabilità di campo muove a grasse risate...
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condivido tutto ma c'è un altro aspetto che non consideri, e cioè il fatto che se i profili vengono individuati dalle statistiche c'è un aspetto sempre più fondamentale nella scelta, oltre al rapporto fra qualità e costi e cioè le qualità personali del giocatore, intelligenza, adattabilità, combattività e si può andare avanti, che non escono dalle statistiche ma si ottengono dal monitoraggio sul campo dei prescelti, dal poterci parlare di persona, con l'entourage, la famiglia e via andare... chi farà questo lavoro? Furlani? un economista,,, Moncada? un addetto alle statistiche... Pioli? e ad allenare chi ci va?...
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Che infatti tornerà al Real. Ma siccome arriva Kamada, che sostanzialmente è un Diaz che segna di più e se serve può giocare anche più indietro, non mi straccio le vesti https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/accordo-chiuso-milan-kamada-l-annuncio-e-slittato-solo-per-problemi-con-gli-agenti-1839023 E se poi, come sembra, fosse confermato anche Loftus-Cheek, a conferma del fatto che Maldini sul mercato non operava da solo, direi che anche il problema di rimpiazzare Kessie potrebbe dirsi avviato a soluzione
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nella prossima stagione sarà possibile tesserare 2 giocatori senior nel girone d’andata e 2 in quello di ritorno fino a 2 giorni prima della terz’ultima giornata della fase ad orologio quest’anno la terz’ultima giornata della fase ad orologio si è giocata il 23 aprile, mi pare, quando anche in A mancavano 3 giornate alla fine, dunque certamente i vari Logan, Banks e Terry non sarebbero stati liberati con le nuove regole penso introdotte proprio per evitare questo esodo a campionato di A finito in generale concordo sull’opportunità di aggiungere e sull’ inopportunità di sostituire, se proprio si vuole prendere uno straniero meglio un insurance guy per tamponare eventuali infortuni, come sta accadendo a Cremona con Lacey tutti ricordiamo l’impatto che ebbero Gentile, Cavaliero e anche Cinciarini sui PO 2016-7, tutte aggiunte a roster già competitivi
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A sacchetti piace chi fa canestro,non è un mistero,ma inserire un giocatore da 18 tiri a partita(col 38% totale) è una bella forzatura. Capisco di più la strada presa da Udine che era cmq da 1/2 mesi senza uno straniero e ne ha aggiunto uno che non chiede palloni in attacco,prende rimbalzi,fa blocchi, difende (il che cmq non basterà neanche a loro per salire). Io credo che sia fondamentale costruire un identità forte italiana e mettere dentro 2stranieri che non abbiano bisogno per forza di 15/20 tiri per rendere,ma che sappiano fare anche altro oltre a fare canestro. Per quanto riguarda le aggiunte in corsa,che non so se saranno più possibili, sono sempre convinto che conviene farlo con un italiano di livello,non con stranieri.
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Chiaro, dipenderà tutto dai risultati. Come sempre, nel calcio. La tifoseria organizzata, intesa come curva Sud che oggettivamente è oggi imponente per quantità di tifosi e calore del tifo, ha emesso un comunicato che da' un colpo al cerchio e uno alla botte. Nel senso.cbe si ringrazia Maldini, colquale erano state appianate le divergenze passate, ma il Milan va avanti e quel che conta è che sul mercato si vedano i frutti di un bilancio tornato in attivo. Essendo obiettivamente la parte di tifoseria che condiziona tutto l'ambiente, vale la pena riportarlo: ""In merito alle vicende di questi ultimi giorni, vogliamo ringraziare col cuore Paolo per il lavoro fatto in questi anni. Ricucire il rapporto che si era interrotto il giorno dell’addio al calcio, è stato sicuramente il passaggio più bello del percorso vissuto insieme in queste ultime stagioni, che ha riportato il Milan a vincere in Italia e ad essere competitivo in Europa. E buona parte di questi risultati vanno sicuramente ascritti a Paolo e all’instancabile lavoro fatto, contraddistinto sempre dall’amore per i nostri colori. Un licenziamento non potrà mai cancellare la storia in rossonero di Paolo Maldini, grande capitano in campo ed esempio di milanismo per tutti Noi. Non entriamo nel merito delle scelte societarie, non spetta a noi fare valutazioni sull’operato di dirigenti, allenatore e calciatori. Il nostro pensiero lo abbiamo espresso chiaramente con uno striscione l’ultima giornata di campionato: SOCIETÀ: VOGLIAMO IL SALTO DI QUALITÀ! Questo deve essere l’unico obiettivo della proprietà e di chi da oggi si occuperà dell’area tecnica, costruire una squadra forte in grado di lottare su tutti i fronti, perché il bene dei nostri colori viene e verrà sempre prima di tutto!
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a mio parere più che sul piano strettamente sportivo l’allontanamento di Maldini può avere ripercussioni sul rapporto società / tifoseria i tifosi si identificavano in questa figura che ha caratterizzato gli ultimi 30 anni del Milan, grande giocatore e poi dirigente equilibrato, competente, in qualche modo rassicurante si era creato, anche grazie a lui, una sorta di idillio tifosi/squadra, Meazza sempre pieno, grande entusiasmo, disponibilità a perdonare anche prestazioni al limite dell’osceno e acquisti non indovinati ora molto sarà legato ai risultati che il nuovo corso otterrà non fossero positivi o quanto meno in linea con quelli degli ultimi anni prevedo uno scollamento fra la società e una tifoseria che potrebbe non perdonare l’allontanamento di Maldini
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cercavo di trarre conclusioni, magari arbitrarie, su quale sia la miglior filosofia di allestimento di un roster vincente in A2 a prescindere dai dati offerti dalla partita di ieri e’ chiaro che per Cantù passare da un giocatore come Rogic, giocatore di sistema, non grande tiratore da 3, uno che tira da 3 80 volte in 23 partite in rs, ad uno come Logan che in 9 partite di PO tira 101 volte da 3, ha comportato una notevole ripercussione tecnica ad ogni modo Logan ha viaggiato nei PO a 20 p.ti/partita ma nel match decisivo in cui è mancato la squadra non ha trovato soluzioni alternative negli ultimi 10 min nei quali ha continuato a sparare a salve da 3 mentre dall’altra parte Della Rosa, uno che ricordavo con mano spaventosamente quadrata, metteva 4 bombe su 5 tentativi va anche ricordato che Pistoia ha giocato praticamente senza Saccaggi, play titolare con spalla scassata, e negli ultimi 7 min anche senza Copeland, orrido USA da playground capace di perdere palloni a raffica e di piazzare bombe da 8 mt grande impresa di Pistoia e grande impresa anche di quel mona di tifoso di Cantù che ha tirato la bottiglietta costringendo la sua squadra a giocare gara 5 in campo neutro
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MERCOLEDÌ 7 GIUGNO 2023 - La riconferma in blocco (quasi) totale dell'ultima rosa di giocatori giunti quinti al termine del campionato nazionale e semifinalisti in Euro Cup. Come scrive oggi Riccardo Tosques su "Il Piccolo", inizia a prendere sempre più forma la squadra maschile della Pallanuoto Trieste in vista della stagione 2023-'24, la nona di fila in serie A1. AVANTI CROATI Ivan Buljubasic e Mislav Vrlic proseguiranno la loro avventura in alabardato. Alla coppia di giocatori croati è stato garantito il prolungamento del contratto. Un atto di riconoscenza per la positiva stagione condotta sia da parte dell'esperto difensore classe 1987 che dal 27enne centroboa. «Sono particolarmente contento dei rinnovi di Buljubasic e Vrlic – spiega il direttore sportivo Andrea Brazzatti – Ivan porta tantissima esperienza, Mislav garantisce prestanza fisica e profondità alla manovra offensiva. Un'ottima asse sul quale fare affidamento in vista della prossima stagione agonistica». BLOCCO TRIESTINO Triestini che vincono non si cambiano. Ecco dunque che Ray Petronio, Andrea Mladossich, Danjel Podgornik e Michele Mezzarobba, i fab four domaci del club presieduto da Enrico Samer, rimarranno la spina dorsale della squadra. Decisamente soddisfatto l'allenatore Daniele Bettini: «Petronio è il capitano dentro e fuori dal campo, il fulcro attorno al quale ruota il gruppo. Mladossich è cresciuto a tal punto da diventare titolare inamovibile e adesso proverà a giocarsi le sue carte anche in nazionale. Podgornik è uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero avere a disposizione, non si ferma mai. Mezzarobba è un talento naturale e come tale è soggetto ad alti e bassi di rendimento: è capace di invenzioni illuminanti, ha tutte le caratteristiche per essere sempre decisivo». POKER ITALIANO Due toscani, un ligure e un campano. Trieste si riaffida al poker tricolore composto da Giacomo Bini (mancino), Andrea Razzi (attaccante), Paolo Oliva (portiere) e Giuseppe Valentino (difensore arrivato nell'estate del 2022 con contratto biennale). «Razzi e Bini sono ormai due pilastri dello spogliatoio e in acqua portano qualità e quantità. Oliva si è confermato come uno dei portieri più forti della categoria. Valentino ha dimostrato di possedere un potenziale enorme, ha fatto un po' di fatica all'inizio per riadattarsi alla nostra pallanuoto dopo la parentesi francese ma nel finale di stagione è stato devastante», il commento di Bettini. PARTENZE Dopo il centroboa croato Ivo Bego e l'attaccante Yusuke Inaba, si aggiunge un terzo giocatore che non farà parte del progetto alabardato. Francesco Ghiara, portiere classe 1997, giunto dalla De Akker Bologna la scorsa estate, saluta Trieste avendo espresso il desiderio di giocare di più. I RICONFERMATI Paolo Oliva (1990, portiere); Ivan Buljubasic (1987, difensore), Danjel Podgornik (1999, difensore), Giuseppe Valentino (1990, difensore); Ray Petronio (1984, attaccante), Michele Mezzarobba (2000, attaccante), Andrea Razzi (1988, attaccante), Andrea Mladossich (2002, attaccante), Giacomo Bini (1990, attaccante); Mislav Vrlic (1996, centroboa). NUOVI ARRIVI Luca Marziali (centroboa, 1991). USCENTI Yusuke Inaba (2000, attaccante), Francesco Ghiara (1997, portiere), Ivo Bego (1998, centroboa). - Ogni giorno che passa, appare sempre più probabile un cambio alla guida tecnica della Triestina. Lo scrive Antonello Rodio sul quotidiano locale: Augusto Gentilini, infatti, sembra sempre più lontano dalla panchina della prima squadra, nonostante ci fosse stata una mezza conferma alla fine dello spareggio con il Sangiuliano City, e nonostante la gran parte dei tifosi alabardati abbia spinto per una riconferma del tecnico. Poi però le cose sono cambiate, c'è un direttore generale in pectore come Ernesto Salvini che sta tirando le fila ed è pronto a fare altre scelte. In ogni caso nella società alabardata resta immutata la stima per un tecnico che ha portato la Triestina a una salvezza quasi miracolosa, considerando sia da che situazione di classifica è partito, sia per gli incredibili recuperi finali delle ultime partite. Proprio per questo, non è escluso che Gentilini resti ancora con l'Unione, magari in un'altra veste, tornando ad esempio alla guida di quella Primavera che così bene aveva condotto nella prima parte della scorsa stagione. A meno che, ovviamente, non sia lui stesso a fare altre scelte. Scelte più che legittime, visto l'importante traguardo che ha saputo conquistare in questi mesi. Intanto, come detto, Salvini continua a lavorare sotto traccia, ma la sua ufficializzazione è ancora lontana. Questo perché il divorzio con Romairone sembra complicato e laborioso e potrebbe andare avanti per le lunghe. E se questa situazione non si sblocca, tutto il meccanismo delle varie conseguenze a catena rimane ancora fermo al palo. Gli allenatori possibili restano quelli di cui si è parlato negli ultimi giorni: allontanatasi la pista che portava ad Attilio Tesser, in pole position sembra esserci Stellone con Moreno Longo e Pagliuca come possibili alternative. Ma non sono affatto esclusi altri nomi per la panchina della prima squadra alabardata. A proposito di allenatori, mentre il nome di Massimo Pavanel è sempre sul taccuino del Renate, quello di Massimo Brambilla sembra invece avviato verso la riconferma sulla panchina della Juventus Next Gen. La Pergolettese è invece molto vicina a Matteo Abbate che nella scorsa stagione era stato alla guida del Piacenza. Intanto il portiere Davide Mastrantonio, che ha indossato la maglia alabardata nella stagione appena finita, è stato convocato nella Nazionale Under 19 per il raduno di Coverciano, in vista dell'inizio della fase finale dell'Europeo di categoria, in programma dal 3 al 16 luglio prossimo a Malta.
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Da interista sono felice dell'addio di Maldini, Massara ed Ibra...vero che non sono indispensabili loro 2 per vincere, ma senz'altro costruire un progetto vincente è sempre piuttosto difficile. Vedremo se Pioli sarà capace di farsi seguire dai giocatori, se le nuove figure saranno capaci di rimpiazzare a dovere i vecchi. Ma siamo proprio certi che CDK sia proprio sto flop assoluto? Io non lo darei per scontato, è giovane....ricordiamo Tonali e Kessie della prima stagione...
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Non puoi inserire uno straniero per i playoff, mi sembra evidentissimo,gli equilibri vanno costruiti nei mesi e nessuno è ancora salito grazie ad un innesto americano nell'ultimo mese. Nello specifico,inserire Logan, significa uno da 20 tiri a partita che in difesa va anche protetto,significa togliere tiri a tutti gli altri in una squadra che cmq funzionava anche senza di lui. Alle volte il basket è anche semplice Pistoia 12/23 da3, Cantù 5/23, non credo serva altro per capire dove sta la differenza.
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Tutto quel che dici ci sta, ma non mi pare tutta farina del sacco di Maldini. Ma se anche fosse tutta roba sua, e non lo è, resta l'ostacolo insormontabile della pretesa di avere carta bianca. Nessuno al mondo ti darà dei soldi da spendere come ti pare senza consultarlo. A maggior ragione se nell'ultimo mercato dei 50 a disposizione, 35 sono andati per De Kateleare e 10 per Adli.... Io rimpiango non tanto il Maldini uomo mercato, sono convintissimo che Moncada sappia il fatto suo, quanto il Maldini trait-d'union fra squadra e società, l'uomo rispettato da tutti in UEFA, il personaggio carismatico la cui fama e personalità pesavano nella scelta dei giocatori di venire al Milan. Quello mancherà di sicuro. Ma per fortuna si può fare calcio anche senza Maldini, su questo non avrei dubbi.
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dunque parliamo di un Dirigente che ha preso in mano una Società affossata dai debiti, fuori dalle Coppe e quindi senza possibilità di grossi incassi per venirne fuori e per ricostruire una squadra degna del suo nome e del suo passato, con il compito di ripianare i debiti, vincere e andare in Europa senza spendere troppo perché no xe un in scarsela, una Società che se non fosse stata rilevata da Elliot sarebbe fallita... il Dirigente in questione ha senz'altro fallito l'ultimo mercato, più che altro per l'acquisto di CDK che tutti ritenevano un futuro crack e non era pensabile che se la facesse nelle brache messo in campo a San Siro ma: ha portato il debito a zero (!) ha vinto uno scudetto quando solo arrivare in Conference sarebbe stato un successo viste le condizioni di partenza ha riportato il Milan in Europa in modo continuativo arrivando addirittura in semifinale sia pur con un po' di fortuna nel sorteggio (ma ci dimentichiamo della sfortuna nei sorteggi precedenti?) un Dirigente si valuta sul percorso intero non su un errore... se oggi si volesse vendere Leao, Bennacer, Hernandez, Tonali, Tomori, Kalulu, Krunic e Saelemakers, quante volte i soldi dell'acquisto si pensa verrebbero incassati?... quattro? cinque volte? e c'è chi è contento che se ne vada? Intanto i geni non riscattano Diaz, quando riscattandolo a 20, ci sarebbe stato un sicuro controriscatto a 27, quindi si sono buttati 7 nel cesso... ha perduto gente a zero? gente che giurava fedeltà eterna e certezza della firma e baciava la maglia ad ogni piè sospinto tirando in lungo per arrivare al momento in cui non era più vendibile per monetizzare il più possibile l'essere a scadenza? se avessero venduto Donnaquelchexe un anno prima sarebbe venuto giù San Siro... oggi invece tutti sotto contratti lunghi, ed anche questo va nel conto dei "più"... e ma uno che mette su una squadra da Champions senza un soldo in partenza xe un ciodo da mandar via prima possibile...
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per puro desiderio di autoflagellazione ho visto gara 5 fra Cantù e Pistoia giocata nel neutro di Casale per i fatti avvenuti a Cantù al termine di gara 2 partita che, a mio parere, ha evidenziato quanto difficile sia allestire una squadra vincente in A2, se mai ce ne fosse stato bisogno dopo aver condotto per 30 min nell’ultimo quarto Cantù letteralmente si inceppa abbandonata sul più bello da tutte le sue anziane star mi riferisco a Baldi Rossi, Hunt, Da Ros e soprattutto a Logan, irriconoscibile a dir poco e autore di una prova balistica oscena, evidentemente i 40 anni in partite ravvicinate pesano Pistoia la vedi giocare e ti chiedi come può andare in finale una squadra simile talento prossimo allo 0, 2 stranieri da playground soprattutto Copeland talmente imbecille da farsi fischiare tecnico e quinto fallo a 7 min dalla fine, entrambi difensori assai rivedibili ma squadra che ha un’anima, corre un sacco e non molla mai, affidandosi in primis a Della Rosa e Wheatle a Pistoia da una vita Pistoia è stata capace di ribaltare uno 0-2 e questo esito da speranza a UD che deve giocare con Forli sotto 2-0 dovesse uscire anche Udine dopo Cantù e Treviglio sarebbe la prova che puntare su nuclei di giocatori italiani esperti e in là con gli anni non paga in A2, anche se a Forli’ il 40enne Cinciarini è protagonista