I suntini sandrini di venerdì 28 dicembre 2018

[SandroWeb]

VENERDI' 28 DICEMBRE 2018

- La sua Alma corre, e non può che esserne soddisfatto: coach Eugenio Dalmasson, nell'intervista realizzata da Roberto Degrassi, ha messo nella propria personale bacheca forse una delle vittorie esterne più prestigiose della sua carriera da head coach biancorosso. "Una serata da ricordare, questo è sicuro. La conserverò tra le cose più belle. Sapevamo che Venezia avrebbe reagito e ha i giocatori per trovare canestri di talento. Non ci siamo lasciati prendere dalla smania di voler ribattere colpo su colpo, abbiamo fatto le scelte giuste. Abbiamo corso quando serviva, abbiamo mosso l'attacco. Nella prima parte avevamo commesso errori traditi dalla fretta. Poi ci siamo corretti. Quando mi lamentavo per la situazione infortunati sapevo che gli allenamenti a ranghi ridotti avrebbero rallentato la crescita dell'identità di squadra. Adesso che la condizione di qualche elemento è migliorata, penso ad esempio a Wright, anche la qualità del gioco è cresciuta. Alcuni passaggi a vuoto delle scorse settimane nascevano da quelle difficoltà". Sul fatto che la classifica faccia sognare, Dalmasson frena: "Attenzione, stiamo giocando ogni tre giorni e non è semplice per nessuno. Domenica contro Brindisi sarà difficile anche se siamo all'Allianz Dome. Trovo giusto però goderci queste soddisfazioni". E sul mercato? "Manca ancora uno straniero.Vogliamo un giocatore che arrivi per il piacere di lavorare insieme, non uno che pretende di venire a insegnare come si fa. Questo è un gruppo coeso, con i suoi equilibri".

- Dall'altra parte della barricata c'è Stefano Tonut, intervistato da Lorenzo Gatto e costretto a restare fuori per infortunio durante il boxing day: «Devo fare un applauso ai nostri tifosi per l'accoglienza che hanno riservato a Dalmasson e Peric. Eugenio e Pero hanno dato tanto e fatto cose importanti per la Reyer, trovo molto bello quello che è successo al Taliercio. Cosa posso dire? Spero di ricevere la stessa accoglienza quando, a Pasqua, tornerò con Venezia all'Allianz Dome. Ci tenevo tanto - conferma - purtroppo sentivo ancora dolore alla caviglia e ho preferito non rischiare. La distorsione rimediata contro Varese mi ha tenuto fuori per 18 giorni, oggi riprendo finalmente ad allenarmi e a lavorare assieme ai miei compagni. Peccato perchè ho dovuto saltare due partite per me speciali. Sapete quanto ci tengo a giocare a Cantù (Stefano è nato in Brianza quando papà Alberto indossava la casacca biancoblù), e non serve che dica quanto mi sarebbe piaciuto affrontare l'Alma. E' andata così, do appuntamento a tutti per la partita di ritorno a Trieste". E sull'Alma? "Parlar bene di Trieste adesso è facile - sottolinea ancora - è reduce da tre successi consecutivi e si è imposta in due trasferte difficili sbancando Reggio Emilia e Venezia. Ribadisco però quello che dico da inizio stagione e cioè che l'Alma mi piace molto perchè composta da persone, prima ancora che da giocatori, di alto livello. Da neopromossa sta disputando un'ottima stagione, credo che puntare a qualcosa in più della salvezza sia qualcosa che la squadra deve a se stessa"