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I suntini sandrini di domenica 20 novembre 2022


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DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022

- Commentare la sconfitta più pesante sul piano numerico e sentimentale, per i tifosi alabardati attratti a centinaia dal richiamo del derby con il Vicenza, non è facile, anche perché l'amore e di conseguenza la sofferenza di Massimo Pavanel per la Triestina sono radicati nell'animo. Quell'animo da ritrovare totalmente, dopo aver raccolto i cocci di questo ko che lo stesso tecnico alabardato fatica a tradurre. «Ci siamo trovati sotto 2-0 senza neanche entrare in partita, e anche dopo quel gol. Mi aspettavo una partita completamente diversa. Sarà da analizzarla in maniera molto molto approfondita, non possiamo lasciare dei vantaggi in questa maniera, abbiamo steso il tappeto rosso al Vicenza. Non è pensabile, quindi si rientra tutti a Trieste e domani (oggi, ndr) ci si allena». Una settimana fa un grande approccio col Renate. Quanto male fa vedere questa incostanza nel modo di affrontare le gare? «Fa malissimo perché sono situazioni inaspettate, venivamo da una partita buona e da una settimana giusta in cui eravamo carichi, e ti trovi in 7-8 minuti 2-0 o 3-0. Con la Pro Patria era successa la stessa cosa ed è un trend che non ci porta da nessuna parte, viene difficile anche commentare, proprio perché non ne avevi presagio, ma poi manchi al momento della verifica. È come uno che studia tanto a scuola e poi manca il compito». Una gara che era comunque studiata con Pezzella in mezzo? «Pezzella ha avuto la febbre venerdì, si è alzata la mattina quindi niente da fare anche se Lollo è stato quello più dignitoso probabilmente, lo ha sostituito in maniera giusta ma non siamo riusciti a fare niente di quello che avevamo preparato. Non riesco davvero a commentarla questa partita, è lacerante». Il tecnico dell'Unione infine motiva la fiducia concessa a Minesso come prima punta nello scacchiere iniziale. «Lui ha vinto l'anno scorso un campionato giocando da prima punta al Modena, è una opzione che andava valutata e poteva essere la partita giusta questa, se solo fossimo riusciti ad andare al due contro due come volevamo fare, ma non siamo riusciti a imbeccare lui e Paganini sulla profondità, e anzi Paganini si è fatto male ed è uscito. A prescindere abbiamo subito troppo la fisicità del Vicenza, non abbiamo giocato da derby»

- La parola "impossibile" nello sport non ha diritto di cittadinanza. Bisogna provarci. Sempre. Come scrive Roberto Degrassi su "Il Piccolo", alle 18 al Forum di Assago palla a due tra la EA7 Armani Milano e la Pallacanestro Trieste. I campioni d'Italia in carica programmati per bissare il tricolore e fare strada in Eurolega contro una squadra che ha come obiettivo la salvezza. Roster, risorse e ambizioni differenti. Ma proprio al Forum i biancorossi hanno scoperto nemmeno troppo tempo fa che la parola "impossibile" non esiste.La Pallacanestro Trieste ha potuto sfruttare la pausa per cercare di fare un altro passo avanti nella crescita del gruppo e nel reinserimento di Alessandro Lever. Per il lungo altoatesino si tratta del vero debutto in campionato visto che finora era finito in panchina solo per permettere di presentare dieci effettivi. Stavolta invece almeno qualche minuto potrà spenderlo, soprattutto se Skylar Spencer non dovesse essere al top. Nell'analisi prepartita affidata dal club stavolta all'assistent Andrea Vicenzutto «ci hanno un po' rallentato gli acciacchi in quanto sia Campogrande che Spencer hanno dovuto saltare qualche allenamento». Il recupero di Lever, per quanto non ancora in forma-campionato, potrà metterci una pezza visto che va a irrobustire il pacchetto dei lunghi consentendo di conseguenza un diverso impiego tattico di Deangeli. Il capitano difensivamente sembra il più credibile da spendere sulle tracce dell'unico ex triestino sul parquet, Alviti. L'altro (e più importante, con tutto il rispetto per l'ala laziale) è Stefano Tonut, out.Trieste non può mettere in preventivo la partita perfetta con 16 su 23 da tre come nella storia vittoria del gennaio 2021 ma può sicuramente imporsi l'approccio con cui affrontare Milano. Coraggio, tanto, ed estrema attenzione difensiva. Deve sapere che dovrà cercare di rimanere sotto pressione e in tensione per 40 minuti. Se appena appena dovesse iniziare con un atteggiamento soft o - peggio - rassegnato si condannerebbe già da sola.Agli amanti delle statistiche segnaliamo che oggi a Gaines bastano tre punti per arrivare a 1300 in A ma il riferimento più intrigante è al career high della guardia: 44 punti con Cantù proprio contro Milano. Otto triple segnate su 16 tentativi. Oggi più che mai conterà metterla dai 6,75

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