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Impianto de rigassificazion


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ENERGIA: FVG; RIGASSIFICATORI TRIESTE, 19/4 RIUNIONE A ROMA

(ANSA) - TRIESTE, 4 APR - La prima riunione della Conferenza dei Servizi, dove sarà presentato il progetto per la costruzione di un rigassificatore off-shore nel Golfo di Trieste, si svolgerà a Roma, al Ministero delle Attività Produttive, il 19 aprile. Lo ha reso noto oggi l' Ufficio stampa di Endesa Italia, società costruttrice del terminal di rigassificazione. Endesa - che non ha voluto commentare le prese di posizione del Governo di Lubiana sulla questione - ha precisato che alla conferenza parteciperà anche la regione Friuli-Venezia Giulia, mentre il ministero dell' Ambiente sloveno sarà coinvolto nella procedure di Via (Valutazione Impatto Ambientale), come previsto dagli accordi internazionali. "Qualunque cosa detta adesso potrebbe risultare troppo anticipatrice - ha proseguito Endesa Italia - visto che l'iter non è stato ancora avviato. Il ministero dell' Ambiente Italiano, però, ha già inviato una copia del progetto ai ministeri dell' Ambiente e degli Esteri della repubblica di Slovenia, in previsione dell'invito alla Via." La questione dei rigassificatori nel golfo di Trieste - uno a mare e l' altro sulla costa a Muggia - è stata al centro dei colloqui di un incontro informale tra il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, e il ministro degli esteri sloveno, Dimitri Rupel, ad Ancarano (Slovenia), la scorsa settimana. In quella occasione Illy aveva assicurato a Rupel "il pieno e totale coinvolgimento della Slovenia" nelle procedure per la realizzazione dei due rigassificatori. Illy aveva anche annunciata la disponibilità a coinvolgere le società proponenti ad un tavolo con le autorità slovene. Di ieri le note della presidenza della Repubblica di Slovenia e del Governo di Lubiana con le quali si chiedeva all' Italia e alla regione informazioni sulle strutture da realizzare nel golfo di Trieste. (ANSA).

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SLOVENIA ISTITUISCE COMMISSIONE SU TERMINALE GAS TRIESTE

La Slovenia intende istituire una commissione speciale per studiare le conseguenze della costruzione del terminale di gas liquefatto nel golfo di Trieste da parte delle spagnole Endesa e Gas Natural. E' quanto riporta il quotidiano di Lubiana "Delo".

Una delle conseguenze del progetto da 750 milioni di euro, si legge nell'articolo, e' il raffreddamento del Mare Adriatico di 4,7 gradi in un raggio di 200 metri tutt'intorno al terminale. La decisione del governo sloveno di creare una commissione fa seguito alle preoccupazioni espresse dal presidente sloveno, Janez Drnovsek, secondo il quale l'esecutivo del suo Paese dovra' chiedere maggiori spiegazioni alle autorita' italiane e rivedere in dettaglio i piani della costruzione del terminale per evitare un impatto troppo gravoso per l'ambiente.

Endesa, che secondo "Delo" si appresta a convocare a fine mese una tavola rotonda sul tema, ha assicurato che il terminale soddisfa tutti i requisiti di sicurezza e ambientali. 5 APR 06 . (AGI)

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Sul oleodotto paneuropeo:

Di Dimitrije Boarov, 30 marzo 2006

Traduzione per Osservatorio sui Balcani: Ivana Telebak

Il ministro italiano delle Attività produttive Claudio Scajola non è riuscito ad unire a Trieste il 22 marzo i suoi colleghi di Slovenia, Croazia, Serbia e Romania - per firmare, dopo quattro anni di trattative, il Memorandum d'intesa sui preparativi per la costruzione dell'Oleodotto paneuropeo (PEOP), che fornirebbe almeno 40.000.000 tonnellate di greggio all'anno al mercato europeo, attraverso il porto di Costanza sul Mar Nero fino ad un terminal a Trieste.

All'ultimo momento la Slovenia ha rinunciato a sottoscrivere l'accordo. E' sul territorio di quest'ultima che dovrebbe passare l'ultimo tratto del PEOP, 30 chilometri, dopo averne percorsi 1320. Ad ogni modo il memorandum sul PEOP potrà essere ufficializzato anche senza Lubiana, e questo potrebbe avvenire a Trieste a fine aprile, prevedendo un tracciato che eviti la Slovenia passando con gli ultimi chilometri sul fondo del golfo di Trieste, in modo che la grossa tubatura colleghi direttamente Croazia e Italia.

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  • 1 mese dopo...

Deso tornando de lavor go visto un mini corteo che sfilava per via Roma. I protestava contro la realizzazion del rigassificator.

Ultimamente go zercà de informarme in giro.....Par che stavolta le proteste e i rischi messi in luce dai vari gruppi ambientalisti sia reali (dito da mi xe un evento :p ). El nostro golfo xe proprio nell'ultimo canton dell'Adriatico, gavemo poco ricambio d'acqua, inoltre la profondità non supera i 25 metri. Quindi ghe xe una quantità de acqua relativamente piccola e un bestion come quel che i vol far podesi veramente abbassar notevolmente la temperatura dell'acqua, creando un disastro nell'ecosistema.....

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..per quel in acqua a sto punto go qualche dubio anca mi..e farlo al posto dela feriera? Un impianto cusì in zona industrial no me dasi sai fastidio..

Non si può. I rigassificatori seguono la Direttiva Seveso sugli impianti a rischio.

Severe norme di sicurezza che tra i vari obblighi hanno anche un minimo di distanza da centri abitati e altri siti a rischi (per evitare incidenti a catena).

Oltre al fatto che deve essere ben controllabile e difendibile. Se ti avvicini ad una nave gasiera e non rispetti l'alt ti sparano addosso.

Questo perchè una gasiera che esplode per un attentato sotto costa trasformerebbe Trieste in un bel cratere.

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PARERE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE PER IL TERMINAL DI RIGASSIFICAZIONE:

LA PROVINCIA HA CHIESTO UNA PROROGA ALLA REGIONE

-

In merito al parere di compatibilità ambientale relativo al terminal di rigassificazione, l’Amministrazione Provinciale ha richiesto una proroga alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

“La richiesta di proroga – ribadiscono congiuntamente la Presidente di Palazzo Galatti Maria Teresa Bassa Poropat e l’Assessore Provinciale con deleghe al Territorio, Ambiente e Infrastrutture Ondina Barduzzi – ci è sembrata doverosa in considerazione dell’importanza che tali opere rivestono per il futuro del territorio provinciale. Essendo questa Giunta insediatasi da poche settimane, abbiamo cortesemente richiesto al Presidente della Regione e all’Assessore Moretton, una proroga di un mese rispetto alla scadenza originaria fissata per il giorno 5 maggio 2006, che ci consenta di analizzare dettagliatamente i progetti promossi da Gas Natural Internacional e da Endesa, prima di formulare qualsiasi considerazione al riguardo. La questione – hanno concluso la Presidente Bassa Poropat e l’Assessore Barduzzi – non è stata quindi ancora affrontata in sede di Consiglio Provinciale poiché siamo in attesa della comunicazione con la quale contiamo ci venga concessa la proroga da parte della Regione. Nel frattempo stiamo comunque valutando i due progetti così da passare alla loro discussione in aula non appena la nostra richiesta sarà stata accolta”.

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  • 2 mesi dopo...
Ospite Andrea

Su Segnalazioni ..... quando i ga fato la centrale nucleare nissun che ga domandà niente all'italia ..

Lettera aperta al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy.

Stimato signor presidente, mi consenta di manifestarle sorpresa e disappunto per il suo insistere sull’ipotesi dei rigassificatori nel Golfo di Trieste. L’hanno rifiutata tutti i consigli municipali chiamati ad esprimersi, buona parte dell’opinione pubblica regionale, i contermini comuni sloveni, nonché gli stessi governo e parlamento della Repubblica di Slovenia. Non per dispetto, pregiudizio o calcolo politico, ma per accertato e dimostrato impatto sull’ambiente, sulla sicurezza e più in generale sulla qualità della vita di chi vive il territorio interessato.

Ignorare la Slovenia come parte in causa, come interlocutore degno di considerazione, e gli impegni che in materia di valutazione transfrontaliera di impatto ambientale impongono le convenzioni internazionali e le direttive Ue non depone certamente a favore di una più intensa, dinamica e ricca cooperazione, ovvero di un miglior vicinato fra le nostre due realtà, obiettivi che ha sempre dichiarato, e molti con lei, me compreso, di voler perseguire. Per cui la invito, signor presidente, a prendere atto del fatto che l’idea dei due rigassificatori nel Golfo di Trieste non solo non convince ma irrita e rischia, se coltivata con l’insistenza che lei manifesta, di inacidire le relazioni bilaterali.

Le rinnovo la mia personale convinzione che se già si dimostri indispensabile, per la certezza energetica della regione, un potenziamento degli impianti di approvvigionamento di metano nell’Alto Adriatico, le soluzioni, che non possono non considerare la fragilità ambientale dell’area, vanno ricercate ad un tavolo a tre con Slovenia e Croazia.

Le auguro buon lavoro.

Aurelio Juri

deputato della Repubblica di Slovenia

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Su Segnalazioni ..... quando i ga fato la centrale nucleare nissun che ga domandà niente all'italia ..

Me par che iera tempi e rapporti un attimin diversi sinceramente...

E el deputato Aurelio Juri no credo che sia responsabile per quel che xe successo in quela volta, quindi xe libero de esprimer la sua opinion e scriver tute le lettere che vol per dir la sua.

IMHO

Adesso semo tutti nella UE. Xe un poco diverso.

Modificato da Starlite
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Ospite Andrea
Su Segnalazioni ..... quando i ga fato la centrale nucleare nissun che ga domandà niente all'italia ..

Me par che iera tempi e rapporti un attimin diversi sinceramente...

E el deputato Aurelio Juri no credo che sia responsabile per quel che xe successo in quela volta, quindi xe libero de esprimer la sua opinion e scriver tute le lettere che vol per dir la sua.

IMHO

Adesso semo tutti nella UE. Xe un poco diverso.

a go capido, quando se parla de ambiente e de salute tutto dipendi dai rapporti trai paesi ... no me par un bel discorso.

Cmq per farghe la punta, quando la xe stada costruida i rapporti del nostro governo con quel sloven (yu) iera piu che cordiali ...

no go dito che el tipo xe responsabile de qualcosa ..

no go nianche dito che el devi star zito o che no el devi scriver lettere al piccolo...

Semo nella UE xe diverso xe vero E MENO MAL !!! anche se certe volte i siori vicini no se lo ricorda ....

cmq ... no impizarte ! grazie

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Semo nella UE xe diverso xe vero E MENO MAL !!! anche se certe volte i siori vicini no se lo ricorda ....

cmq ... no impizarte ! grazie

[OT]

xe un discorso OT, ma me par che anche noi se dimentichemo tante robe sa?

e cmq no me son impiza', go espresso la mia opinion come ti, che te me parevi piu' ciapado visto el grassetto per risaltar la tua opinion

ma no stemo andar OT oltre

[/OT]

:bye:

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Ospite Andrea
Semo nella UE xe diverso xe vero E MENO MAL !!! anche se certe volte i siori vicini no se lo ricorda ....

cmq ... no impizarte ! grazie

[OT]

xe un discorso OT, ma me par che anche noi se dimentichemo tante robe sa?

e cmq no me son impiza', go espresso la mia opinion come ti, che te me parevi piu' ciapado visto el grassetto per risaltar la tua opinion

ma no stemo andar OT oltre

[/OT]

:bye:

el grassetto lo go utilizado per differenziar e no risaltar el mio commento dal resto del messaggio che conteneva la lettera del tipo.

Ti te ga espresso la tua opinion con argomenti che no gaveva niente a che far col mio messaggio inserido.

Ripeto:

go riportado la lettera commentandola con un "a noi no xe sta chiesto niente quando ..."

te me ga risposto che: el siro no ga responsabilità ...

risposta: e chi ga dito niente .....

te me ga risposto che: el poscriver tute le letere che el vol

risposta: e chi ga dito niente .....

semo in UE, te lo ripeto .... adesso che xemo in UE se pensa all'ambiente e alla salute della gente .. prima delle UE questo no coreva ....

Disemo sempre... eee mmmaaaa saaa deso semo in europa .. ma cosa c'entra me domando ??? cosa xe una dead line l'entrata in europa no capiso ... prima de sto avvento iera tutto lecito ? no me par !

lasemo perder dei che qua certi argomenti vien trattai coi quanti .... se sa alle volte l'erba del vicino xe sempre piu ... zelena ...

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scusemo l'ignoranza...ma mi de Krsko sento parlar da quando iera muleta, in che anno la xè stada fatta? senza polemiche, sinceramente, no so. Ma me par che tutti gabbi diritto de dir la propria opinion quando se parla de salute e ambiente comune, son contro el rigassificator e, ogni volta che passo davanti alla centrale ( per la cronaca, el nucleare xè stado rivalutado anche da Greenpeace), me vien i brividi a pensar a cosa podessi succeder al minimo sbaglio...

Quando se fa ste robe cussì grandi e che pol cambiar un sacco de robe, xè giusto spetarse i commenti de tute le parti in causa. E poi...xè più aprezzabile un commento deciso, piuttosto quel che sta fazendo sia comun che region ... lavarse le man...

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Vorrei far notare solo una cosa.

Un rigassificatore ha un impatto ambientale inevitabile e costante.

Una centrale nucleare da problemi solo quando c'è un incidente. Per il reso inquina di meno di un centrale a carbone.

E come paragonare la feriera ad un deposito di munizioni.

Finche non esplode nulla il deposito non è un problema e ti lamenti della ferriera.

Il giorno che ti esplode il deposito rimpiangi la ferriera.

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Ospite Andrea

ghost saria d'accordo con el tuo discosro SE la centrale de Krsko ripettasi le procedure de sicurezza delle centrali francesi, inglesi e spagnole, purtroppo no xe cussi ...

leggere prego:

La centrale di Krsko ha in funzione un reattore Westinghouse da 632 MW che fin dall’inizio dell’attività (iniziata nel 1983 con 5 anni di ritardo sui tempi previsti causa problemi tecnici) ha manifestato numerosi problemi. Una Commissione Internazionale nominata, su pressioni di Austria ed Italia, per verificare gli standard di sicurezza della centrale già nel 1993 espresse 74 raccomandazioni sui cambiamenti tecnici e procedurali necessari per adeguare l’impianto alle più severe normative dell’UE. Uno dei principali problemi dell’impianto è costituito dalle incrinature dei generatori di vapore che determinano perdite (con fuoriuscita di radionuclidi che vengono dispersi nell’atmosfera, ricordiamo ad esempio le perdite del novembre-dicembre del 1999); questo problema è d’altronde noto presentandosi in tutte le centrali che utilizzano il reattore Westinghouse. Per cercare di tamponare questo grave inconveniente, nella primavera del 2000 vennero installati due nuovi generatori della NEK in seguito ad un’accordo sottoscritto con il consorzio Siemens/Framatome. Il costo di tale intervento fu di 205 milioni di marchi.

Dopo questo intervento, e nonostante che la Slovenia dichiari di seguire una politica tesa ad abbandonare il nucleare, venne approvato un aumento della produzione del 6% (45 MW) con i conseguenti rischi di sovrasfruttamento del reattore e senza che i problemi dei generatori fossero stati definitivamente risolti.

Altro punto estremamente negativo per la sicurezza della centrale riguarda il rischio sismico. Il sito di Krsko è infatti uno dei meno adatti per localizzarvi una centrale nucleare vista la presenza di faglie (cancellate nello studio geologico prodotto per il progetto). L’incertezza sul rischio sismico è rimasta insoluta negli anni, poichè anche lo studio recentemente finanziato dall’Unione Europea in vista dell’ingresso della Slovenia è di portata limitata; infatti esso utilizza un solo metodo di indagine (sismica a riflessione), arriva solo a una profondità di 3000 metri, prende in considerazione un’area di soli 10 Km e non si estende oltre i confini della Slovenia.

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[mod] ricordemo se de citar le fonti per gaver un'idea de chi disi le robe, se xe de una parte, se xe de l'altra, se se pol considerar obiettivo, la competenza de chi parla, soprattutto in sti casi, in cui generalmente la gente non sa tante robe o come che le funziona [/mod]

ma se parlemo de Krsko semo decidamente OT...

in ogni caso l'UE disi:

La Slovenia ha continuato a garantire un livello elevato di sicurezza nucleare ed il programma di ammodernamento della centrale nucleare di Krsko, che è stato attuato del 1998-2000, è stato coronato da successo.

e xe scritto sul sito dell'Unione Europea http://europa.eu/...e40110i.htm

:bye:

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Ecco. La differenza e questa.

Noi possiamo lamentarci della mancata sicurezza. Ma e la slovenia risponde che si impegna a rispettare le norme di sicurezza.

Una volta che gli ispettori controllano e l'unione europe diche che gli standard sono rispettati, non abbiamo alcun argomento solido per lamentarci.

Salvo piangere sui giornali ma la carta si lascia scrivere.

In compenso Il rigassificatore ha un impatto ambientale innegabile.

Noi possiamo sopportarlo in virtu dei benefici che ne riceveremo.

Ma uno che non ha alcun beneficio ha tutto il diritto di esprimere le sue riserve.

Comuque anche noi dovremo pagare il nostro prezzo. Al di la del ingombro della piattaforma il rigassificatore è un obbietivo sensibile, qundi ci sarà una bella fetta di mare con divieto di navigazione.

Le tubazioni causeranno danni ambientali, e faranno danni adi i nostri pescatori ed al turismo.

Quindi sono giustificate anche le riserve di molti triestini.

Era ovvio che l'approvazione sarebbe stata un travaglio.

Stiamo a vedere come prosegue.

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Più che la piattaforma, che alla fine fa solo un danno estetico, el problema xe el mostruoso sistema de riscaldamento del gas, che prevedi l'impiego de enormi quantità de acqua cche dopo vegneria restituide al mar con una temperatura bastanza piu bassa. Questo podesi distrugger l'ecosistema del nostro golfo, molte specie marine scompariria.....no xe roba da poco.

Ma come sempre no saveremo mai la verità fin quando no i la costruirà, alla fine le perizie tecniche xe sempre de parte, o de una o de l'altra.

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Questo podesi distrugger l'ecosistema del nostro golfo, molte specie marine scompariria.....no xe roba da poco.

disemo che no xe una cazzada questa, come che xe i rischi del scarigar acqua piu' calda, xe anche quei de scarigar acqua piu' fredda, xe dei precisi limiti de legge su questo che mi sappio, che mira proprio a salvaguardar l'ecosistema marino, o fluviale a seconda dei casi

(e l'ecosistema no xe solo italian...)

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  • 2 settimane dopo...

Stamattina me xe giunta una mail che me segnala che Zeno ed il Comitato Salvaguardia del Golfo i sta raccogliendo firme contro i Rigassificatori (per le info vedi il sito http://amici.golfo.ts.googlepages.com/home

Basta scarigar il foglio in bianco dal sito e firmarlo: per la raccolta dei moduli me xe stada dada l'email apposita, se ve servi ve la comunico via mp

:bye:

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Al momento son infatti dacordo con quel fatto sulla costa (zona industrial, ecc), a patto che ghe vegni benefici REALI ala popolazion (tasse agiuntive, ecc >> i devi sborsar SAI soldi, praticamente) e totalmente contrario a quel nel Golfo... dove efetivamente meterlo me pararia yercar longhi inutili

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Questo podesi distrugger l'ecosistema del nostro golfo, molte specie marine scompariria.....no xe roba da poco.

disemo che no xe una cazzada questa, come che xe i rischi del scarigar acqua piu' calda, xe anche quei de scarigar acqua piu' fredda, xe dei precisi limiti de legge su questo che mi sappio, che mira proprio a salvaguardar l'ecosistema marino, o fluviale a seconda dei casi

(e l'ecosistema no xe solo italian...)

Per legge ci può essere un sbalzo termico massimo di 10° tra l'acqua prelevata e rilasciata.

In questo caso l'acqua in uscita sarebbe a -5°... dato che il nostro golfo ha più di 5°C siamo fuori dai limiti di leggge. Oltre al fatto che è acqua clorata non pura.

Addio pesca. Addio riserva marina ed addio turismo balneare.

Penso che sia chiaro che è a questo che stiamo rinunciando.

Oltre alle rogne di navigazione (ampia zona interdetta), le limitazioni su latri impianti nella zona per evitare effetto catena (legge Seveso) ed il rischio attentati.

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Ma mi me chiedo...perchè Trieste ga sempre de esser usada come cavia per esperimenti avveniristici che dopo porta più disagi che altro?

El rigassificator servi ok, ma perchè no i lo fa a Genova per esempio, dove basta andar 1 miglio a largo e te ga 1000 metri de acqua? Là no ghe sarìa tutte ste complicazioni ambientali.

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