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MERCOLEDI' 22 GENNAIO 2020

- Per ora l'Allianz resta con lo straniero di scorta: Kodi Justice non fa le valigie. La buona prova di Varese "congela" la sua uscita da, come scrivono Roberto Degrassi e Lorenzo Gatto. Domenica contro Milano Dequan Jones riprenderà il suo posto in squadra e presumibilmente per Justice sarà nuovamente pronta la sedia a bordo campo ma - in mancanza di allettanti proposte da altre squadre - si riapre l'interrogativo se non sia il caso di tenerlo di rincorsa, in caso di eventuali necessità o per avere una carta tecnica in più. Con l'arrivo di Cervi infatti il parco lunghi a disposizione di Eugenio Dalmasson si infittisce e il coach contro team più attrezzati tra gli esterni potrebbe anche decidere di lasciare a riposo Cooke per aggiungere Justice.«L'atteggiamento di Justice è piaciuto molto alla società e al tecnico - racconta Mario Ghiacci - Abbiamo apprezzato la sua capacità di lottare e spendersi per la squadra. Mancava Jones, Kodi ha saputo mettersi in gioco dimostrando che la scelta di aumentare le rotazioni, aggiungere e non sostituire può rivelarsi vincente». Una strategia che non esclude future partenze ma che, al momento, regala a Dalmasson la possibilità di alternare gli uomini sul parquet e di scegliere in base allo stato di forma dei suoi e le caratteristiche degli avversari. «Nulla è definitivo - conferma il presidente - pensate che Elmore è partito dopo una trattativa improvvisa e consumatasi in sole tre ore. Siamo alla finestra in un momento della stagione in cui una sconfitta può stravolgere le strategie delle squadre. Siamo vigili e aspettiamo, per ora andiamo avanti così».Archiviata Varese, si pensa alle prossime sfide. Milano e Sassari in casa, Brescia in trasferta: di fronte all'Allianz tre delle prime quattro del campionato. «Calendario terribile in un momento della stagione in cui una vittoria servirebbe, oltre che per i punti, per dare fiducia a un gruppo che sta cercando equilibri sul parquet. Il rovescio della medaglia - conclude Ghiacci - è che questo tipo di partite toglie un minimo di pressione e permette di lavorare con un pizzico di tranquillità in più. Avessimo avuto Pistoia, Treviso e Roma l'obbligo di vincere ci sarebbe stato mentre così abbiamo il tempo di preparare le sfide che, da marzo in poi, saranno decisive nella rincorsa alla salvezza».

- Adesso è ufficiale: Mario Mustapic ha detto sì all'Alabarda Onoranze Funebri. Con l'arrivo dell'ala di Zagabria, la Pallamano Trieste può finalmente schierare nel ruolo un giocatore mancino restituendo Pernic alla posizione naturale di pivot. «Sono contento di essere qui- le prime parole di Mustapic- Per il blasone di una società che voglio aiutare a perseguire i suoi obiettivi e per la possibilità di giocare e trovare sul campo le soddisfazioni che in questi primi mesi non ho potuto trovare a Zagabria». Soddisfatti il presidente Lo Duca e il tecnico Carpanese, gongola il ds Giorgio Oveglia che sottolinea come l'arrivo di un giocatore come Mustapic rappresenti un passo avanti importante per la squadra nella rincorsa alla salvezza. «Un'operazione importante - sottolinea Oveglia - per la quale dobbiamo ringraziare il nostro sponsor Michele Semacchi e il comitato Trieste per la Pallamano che, grazie all'instancabile lavoro di Lucio Brandolin ed Erwin Scalamera, si sta facendo in quattro per dare solidità e sostegno alla società». Cominciata la settimana di allenamento che condurrà al prossimo impegno di campionato. Reduce dal successo casalingo contro Gaeta, l'Alabarda sarà impegnata a Fasano

-  A parte Gubbio-Triestina e Piacenza-Arzignano che si giocheranno domani, oggi si disputano tutti gli altri recuperi della prima giornata di ritorno, rinviata lo scorso 22 dicembre per lo sciopero della Lega Pro. Per l'Unione con Malomo si allunga ulteriormente la già foltissima lista dei diffidati in casa alabardata, ora giunta a sei giocatori. Anche il difensore centrale, infatti, è entrato nell'elenco dei giocatori a rischio, che alla prossima ammonizione saranno squalificati: oltre a Malomo, la lista comprende Scrugli, Formiconi, Maracchi, Granoche e Procaccio. Tra l'altro, molto difficilmente a Gubbio ci potranno essere Formiconi e Ermacora, i due terzini usciti per infortunio a Piacenza e le cui condizioni andranno ovviamente verificate in queste ore. Stamani la Triestina si allenerà al Grezar di buon mattino, poi in tarda mattinata partirà e farà tappa a pranzo nel padovano, per poi riprendere la marcia verso l'Umbria e arrivare a Gubbio in serata. Domani allo stadio Barbetti calcio d'inizio alle ore 18, arbitrerà Gariglio di Pinerolo

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