SandroWeb Posted November 14, 2020 Report Share Posted November 14, 2020 SABATO 14 NOVEMBRE 2020 - Ci hanno provato fino all'ultimo, Venezia e Trieste si sono arrese all'evidenza dei tamponi. Lo scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": la sfida tra Umana e Allianz, da calendario in programma questa sera al Taliercio, non si giocherà. Decisivo l'esito dei test svolti dalla formazione di De Raffaele nella mattinata di ieri, test che hanno fatto emergere ulteriori nuovi contagi all'interno del gruppo squadra facendo salire a 11 il numero di positivi al Covid 19. Giocatori in isolamento fiduciario, attività sospesa e partita rimandata a data da destinarsi. Lo ha deciso la Lega in un comunicato emesso nel pomeriggio di ieri a firma Umberto Gandini. «In analogia con i precedenti provvedimenti assunti- le parole del presidente di LBA- preso atto che gli accertamenti diagnostici effettuati dalla Umana Reyer Venezia hanno certificato la presenza di nove membri del Gruppo Team positivi al Covid-19, vista la primaria necessità di preservare la salute dei tesserati di entrambe le squadre e di tutte le altre componenti coinvolte, dispone il rinvio della gara stessa». La situazione in casa Allianz dovrebbe essere sotto controllo. L'esito dei tamponi molecolari sembra aver rassicurato tutti confermando l'unico caso di positività emerso già nella giornata di giovedì ma accertando la negatività del resto del gruppo squadra. Si mantiene grande prudenza, comunque, perchè così come successo a Venezia, c'è da rispettare un periodo di incubazione nel quale i tamponi potrebbe non rilevare il virus. L'idea è far passare ancora qualche giorno per poi sottoporre i giocatori a un nuovo giro di esami per escludere possibili nuovi casi. «I ragazzi si alleneranno in modo differenziato e individuale oggi, domani e lunedì, quando poi ripeteranno l'esame molecolare- spiega coach Eugenio Dalmasson- Se martedì i risultati negativi saranno confermati, allora riprenderemo a lavorare in gruppo». Per Trieste, si tratta della terza partita non disputata in questo tormentato inizio di stagione. Dopo Cantù e Reggio Emilia, dunque, un altro match da recuperare per un calendario che, inevitabilmente, diventerà particolarmente intenso nelle prossime settimane. Adesso si guarda alla prossima sfida, l'anticipo della nona giornata in programma all'Allianz Dome contro Treviso. «Questa è una situazione con cui dobbiamo imparare a convivere, visto che ogni settimana le dinamiche in gioco cambiano- conclude Dalmasson-. Sono dell'idea che il basket italiano, con tutte le cautele del caso, debba andare avanti. Si troverà il modo e il tempo in cui recuperare le sfide rimandate. Serve che vengano prese decisioni straordinarie per far fronte a una situazione straordinaria, dobbiamo dare un senso a questa stagione». - Il big-match di mercoledì scorso nel quale il Perugia ha dominato il Padova per 3-0, ha portato gli umbri in vetta alla classifica agganciando proprio la squadra di Mandorlini. Ma - come scrive Antonello Rodio - la Triestina, che è a soli 3 punti di distacco con una partita da recuperare (quella di Gubbio, che si giocherà mercoledì 25 novembre), è potenzialmente anch'essa al vertice. Si andrebbe idealmente a formare proprio quel terzetto che a inizio campionato si divideva i favori del pronostico. Del resto il valore delle tre squadre è certificato anche dalle potenzialità di fare lunghe strisce positive. Il Padova, con la sconfitta di Perugia, si è vista spezzare quella che resta al momento la più lunga striscia di risultati utili del campionato, ben 8 (con 6 successi e 2 pareggi). La squadra di Mandorlini, dopo il ko casalingo con l'Imolese alla prima di campionato, non aveva infatti più perso prima della batosta in Umbria. Attualmente la striscia aperta più lunga è quella del Perugia, che dopo un avvio stentato ha messo insieme un filotto di 6 partite (con 5 vittorie e un pareggio, scalando così rapidamente la classifica). Ma proprio la Triestina sta infilando anch'essa una buona serie di risultati utili: la squadra di Gautieri è infatti reduce da cinque partite utili consecutive, tra le quali 3 vittorie (Ravenna, Vis Pesaro e Imolese) e 2 pareggi (Virtus Verona e Arezzo). Davvero niente male per una squadra che sta viaggiando in emergenza totale e proprio quando stava recuperando alcuni dei tanti infortunati, si è vista la rosa letteralmente decimata dalle positività al coronavirus. Nell'ultimo match con l'Imolese c'erano nove assenti per covid e tre per infortunio, con un nugolo di ragazzini chiamati all'ultimo minuto per far numero in panchina. Nonostante queste condizioni oggettivamente problematiche, la squadra alabardata ha mantenuto solidità e compattezza. Anzi, se pensiamo che quei due pareggi sono state in pratica due vittorie sfumate nel finale, il dato acquisisce ancora più spessore. Se le partite fossero finite un quarto d'ora prima, staremmo qui a parlare di cinque successi consecutivi. Ma ovviamente dei cali nel finale una delle cause, anche se non la sola, è la continua emergenza e l'impossibilità di fare uso di tutti i cinque cambi, oltre che del turnover fra le varie partite. La Triestina tra l'altro riesce a rimanere in vetta anche segnando poco: continua infatti a essere la squadra che segna meno (10 gol) tra le prime dieci del girone, ma una buona solidità difensiva abbinata alla capacità di capitalizzare al meglio le sue reti (quattro delle cinque vittorie sono arrivate di misura) ne fanno una compagine che riesce a sopravvivere anche alle situazioni di difficoltà. E che sta iniziando, anche se non l'ha fatto sempre, a imparare come si portano a casa certe partite sporche in serie C, sfruttando al massimo una rete e poi tirando fuori unghie e carattere. Insomma, al di là di tutte le incertezze legate alla pandemia, la sensazione è che a rosa completa e a rientri avvenuti, questa Triestina può giocarsela davvero con Perugia e Padova. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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