SandroWeb Posted November 9, 2021 Report Posted November 9, 2021 MARTEDÌ 9 NOVEMBRE 2021 - Si è ritagliato uno spazio importante nella splendida impresa compiuta dall'Allianz a Sassari. Per Lodovico Deangeli - intervistato da Lorenzo Gatto - i 10 minuti al palaSerradimigni rappresentano il momento più bello di questo inizio di campionato. Partita solida quella del giovane talento triestino che in questa stagione, pur nel contesto di un impiego centellinato, sta confermando le qualità che hanno spinto Franco Ciani a sceglierlo per dare sostanza alla sua rosa.«Lodovico ha fatto sicuramente passi in avanti nella sua crescita - racconta il tecnico biancorosso - partendo dallo splendido lavoro fatto lo scorso anno con Boniciolli a Udine e sfruttando quest'anno la possibilità di confrontarsi con un campionato più competitivo. Essere in serie A costringe a pensare e ad eseguire più velocemente: in questo Deangeli sta sicuramente imparando a capire cosa vuol dire essere giocatore. Nelle cose che gli vengono più naturali, penso alla difesa, ma anche in quelle su cui magari deve lavorare di più. Sempre con grande serietà, impegno e dedizione, cose che si danno per scontate ma che scontate non sono mai».Elogi meritati per un giocatore che ha scelto di tornare a casa pur nella consapevolezza di doversi guadagnare, con sangue, lacrime e sudore, ogni singolo minuto sul parquet. Avrebbe potuto scegliere la strada più comoda di un impiego da protagonista in serie A2 (Cento lo aveva praticamente già firmato), ha preferito mettersi in discussione scommettendo su se stesso. «Sono stati tre mesi decisamente intensi- racconta Deangeli - nel corso dei quali ho avuto modo di lavorare per migliorare e crescere. Agli allenamenti individuali, svolti con Bonetta e Legovich, nel primo periodo ho avuto modo di stare dentro il 5 contro 5 anche nel corso della settimana. Ora, con il rientro di Campogrande, entro nella rotazione degli esterni e questo aiuta magari giocatori come Banks e Cavaliero che possono tirare un po' il fiato con l'obiettivo di dare il massimo durante le partite».Undicesimo di lusso, dunque, in una squadra che sta sorprendendo per la qualità del suo gioco e per una classifica che dopo le prime sette giornate la vede dietro a Milano e Brindisi, spalla a spalla con i campioni d'Italia della Virtus Bologna e davanti a un nugolo di squadre che alla vigilia erano accreditate di una classifica migliore. «Sorpreso? Se me lo chiedevate prima di Sassari avrei risposto di no. Siamo stati bravi a sfruttare il calendario e vincere le partite in casa ma, anche alla luce dell'ottimo lavoro finora svolto, gli 8 punti in classifica erano un bottino ambizioso ma possibile. La vittoria di sabato scorso cambia un po' le cose perchè vincere al palaSerradimigni, esprimendo quella qualità e quella autorevolezza, ci mette nella condizione di essere probabilmente al di sopra delle aspettative».Grande fiducia, dunque, e voglia di continuare questa avventura in biancorosso. «Vincere aiuta e rende tutto più bello, facile e stimolante - conclude Lodovico - Prima di Sassari avevo avuto qualche momento di scoramento perchè nelle ultime settimane avevo giocato davvero poco. E guardarsi attorno era stata una logica conseguenza. Il rapporto ottimo che ho con Ciani, però, mi da tranquillità. Poter restare in A, a casa mia, mi da la spinta per continuare a lavorare con grande umiltà e determinazione». - Undici giocatori per 15 reti. Lo scrive Antonello Rodio: con quel gran bel tiro da fuori area che domenica ha dato la vittoria alla Triestina sul campo della Pergolettese, Giorico è diventato infatti l'undicesimo giocatore ad andare in gol in questa stagione alabardata. E visto che le reti segnate in totale finora dall'Unione sono state appunto 15, le riflessioni che se ne traggono sono interessanti. Di sicuro al momento l'Unione non ha un vero e proprio bomber, un finalizzatore o un accentratore delle azioni offensive che dir si voglia, ma l'altra faccia della medaglia è che quella di Bucchi è una squadra che ha saputo andare in rete con tantissimi uomini, di qualsiasi ruolo. Ogni aspetto ha ovviamente i suoi pro e i suoi contro. Finora il giocatore con più reti messe a segno è De Luca, giunto a quota 3, un buon bottino con una media che potrebbe portarlo a una decina di segnature in stagione. Ma la "zanzara", finora brillante non solo per i gol ma anche nel rendimento, non può certo essere considerata un bomber classico, di quelli finalizzano gran parte delle manovre della squadra. Su questo piano i più attesi erano Gomez e Trotta, ma precarie condizioni fisiche e infortuni ne hanno finora limitato la continuità e di conseguenza la prolificità. E per gli stessi motivi Litteri finora ha piazzato solamente una zampata delle sue. Quindi è ovvio che per trovare un attacco più incisivo bisogna attendere, come ha sottolineato anche Bucchi, la buona condizione di tutto il pacchetto. L'aspetto positivo è che la Triestina ha fatto di necessità virtù ed è riuscita a trovare reti da un po' tutta la rosa a seconda delle occasioni. Basti pensare che il secondo marcatore è Rapisarda grazie alla sua doppietta contro il Piacenza, con due reti che tra l'altro sono state le prime della stagione dell'Unione. Se il laterale ha trovato la sua giornata di gloria da bomber, come detto sono già tanti altri gli alabardati ad aver trovato la gioia del gol. In attacco, a parte le tre di De Luca, hanno contribuito con una rete ciascuno Gomez, Litteri e Trotta. Ma si sono fatti valere anche i difensori, con un gol per Ligi, uno per Negro e un altro di Natalucci. E oltre a Giorico, hanno dato il loro contributo anche altri centrocampisti, anche se di indole più offensiva come Procaccio e Galazzi. Un ventaglio di soluzioni che è una risorsa per la squadra e la rende più imprevedibile, oltre che pericolosa in varie situazioni come ad esempio i calci piazzati. Se a questo sostegno in fase realizzativa di tutta la squadra si assocerà un più massiccio apporto delle punte, quando appunto sarà a regime, allora la Triestina potrà forse dire di aver trovato la formula giusta per essere ancora più protagonista. 1 Quote
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