SandroWeb Posted December 5, 2022 Report Share Posted December 5, 2022 LUNEDÌ 5 DICEMBRE 2022 - Dopo la vittoria importantissima di ieri sera a Reggio Emilia e come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", Marco Legovich in sala stampa non nasconde la propria soddisfazione e premette: «Parlerò poco di tecnica. Abbiamo vinto una partita difficile con una prestazione da uomini veri. I miei giocatori sono stati eccezionali, siamo riusciti a realizzare tutto quello che avevamo preparato nel corso della setimana. Poteva essere una settimana complicata ma ci siamo scrollati di dosso le conseguenze di una sconfitta all'overtime contro Brescia e abbiamo mostrato la voglia di riprenderci, nonostante nei giorni scorsi Gaines e Pacher abbiano dovuto saltare alcuni allenamenti».Continua il tecnico biancorosso: «Questa è una squadra che sta crescendo, si rafforza il legame tra i giocatori e non mi riferisco solo a quello tecnico ma anche ai rapporti umani. Si sta consolidando un gruppo vero che io sono orgoglioso di allenare. Questi sono due punti davvero d'oro. Siamo riusciti a essere lucidi anche contro la zona avversaria, l'unica cosa che non mi è piaciuta è stata la gestione degli ultimi possessi quasi avessimo accusato la paura di vincerla».Nel primo quarto ha ruotato tutti e 11 i giocatori per tenere alta la pressione in difesa. «Lo scopo era effettivamente questo e devo dire bravi a tutti e 11 perchè ognuno ha contribuito a questa vittoria».Tra gli autori dei punti decisivi nell'ultimo quarto i due giocatori che si sono aggiunti alla squadra più di recente, il rientrante Lever e Michi Ruzzier. «Con Ruzzier abbiano un'altra pedina che ci dà tranquillità nei minuti caldi. Lever si è fatto un bel regalo di compleanno, lo stimoliamo perchè ha grandi margini». - «Finalmente ho visto la mia squadra, ho visto il mio carattere». Massimo Pavanel tira fuori la grinta, fiero della prestazione di una Triestina che contro la Feralpi avrebbe meritato di uscire dal campo con i tre punti. «Abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra - commenta il tecnico alabardato - siamo stati eroici viste le difficoltà a livello di disponibilità, i ragazzi hanno risposto alla grande con una partita intensa. E per la prima volta lo hanno fatto per 95 minuti, questo è per me un importante segnale di continuità». A margine della partita, Pavanel ci tiene però soprattutto a elogiare e difendere la società alabardata, spesso accusata dai tifosi di essere assente in questo periodo difficile: «Ne approfitto per dire una cosa - sottolinea il mister - abbiamo una società molto viva: non parlo a vanvera, se dico che ci sono margini importanti per il futuro, è perché li ho visti, altrimenti non avrei accettato di venire. È gente che lavora, che probabilmente non è qui perché fa altro, ma ci sono persone anche qui, come il direttore sportivo che è sul campo sempre ogni giorno, col quale mi confronto e col quale stiamo già pianificando quello che sarà. E ci sono io, fin quando mi sarà data la possibilità di lottare». Da qui, un accorato appello di Pavanel ai tifosi: «Chiedo che tutta Trieste sia al nostro fianco, perché questa battaglia si fa tutti assieme. So che è difficile, so che tutti avrebbero voluto un impatto diverso, ma posso garantire che c'è tanta voglia di fare bene. Dobbiamo uscire da questa situazione tutti assieme, tutta la città, non con fazioni. Chi non vuole venire va benissimo, ma chi viene come stavolta ci ha dato una mano e alla fine ha applaudito, e questa deve essere la nostra forza». Pavanel torna poi a parlare della bella prestazione, nella quale anche la tattica ha avuto la sua importanza: «Per la contrapposizione tattica che si è creata, era il tipo di partita che liberava i terzini in ampiezza: noi l'abbiamo interpretata bene con Ghislandi e Ciofani, ma vorrei un gioco ancora più verticale. Questo è il mio ideale per come vedo io la squadra. Ma non dimentichiamoci che siamo ultimi e che dobbiamo lottare su ogni campo a partire da domenica prossima. Altre volte abbiamo fatto bene in casa, anche se mai come stavolta per 95 minuti, ma siamo mancati spesso in trasferta e ora invece quella che ci serve è la continuità». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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