SandroWeb Posted October 5, 2024 Report Posted October 5, 2024 SABATO 5 OTTOBRE 2024 - Emergenza totale. Scrive così Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo": non ci sono altre parole per definire la situazione della Triestina in vista della sfida odierna con la Pro Vercelli (al Rocco inizio ore 15, arbitra Picardi di Viareggio). Come se non bastasse l'ultimo posto in classifica, il solo punto racimolato nelle ultime sei partite, l'incertezza sulla questione allenatore e l'assenza di una vittoria che manca dal 25 agosto, sull'Unione piovono altre tegole per quanto riguarda la situazione infortunati. Giusto per rendere l'idea della situazione, i convocati in tutto sono 18 e fra questi sono compresi tre portieri e il baby della Primavera Baricchio. Inoltre almeno un paio dei convocati sono in condizioni a dir poco precarie. LA LUNGA LISTA DI ASSENTI Cominciamo dagli assenti: restano ancora out per infortunio Kiyine, Krollis, D'Urso, Jonsson, Ballarini e Thordarson. Ma negli ultimi due giorni la lista si è ulteriormente allungata con due nomi importanti: giovedì Struna ha avvertito un problema muscolare, poi nella rifinitura di ieri Voca ha riportato un sospetto stiramento. E siamo a otto assenze. Inoltre neanche il nuovo arrivato Alessandro Bianconi è stato convocato, visto che ha appena firmato ieri. Ma non è tutto. Anche fra i convocati ci sono alcune situazioni al limite: Germano sta stringendo i denti ed è sempre alle prese con un fascite plantare, mentre Frare solamente ieri ha svolto un allenamento intero con la squadra. UOMINI CONTATI Insomma mister Geppino Marino, cui è stato affidato il compito di guidare la squadra assieme a Matteo Ciofani anche per questa gara in attesa della scelta del nuovo allenatore, si ritrova con gli uomini contati. Non esattamente la situazione ideale per cercare di ritrovare la vittoria e abbandonare lo scomodo ultimo posto in classifica. La squadra a Trento ha però dimostrato importanti segnali di ripresa: una volta messa in campo in maniera più razionale e più consona alle caratteristiche dei giocatori, ha sfiorato il colpaccio in trasferta. IL REBUS DEL MODULO Il problema è come potrà Marino replicare il 3-5-2 visto a Trento con i pochi difensori a disposizione. Se vuole mantenere la difesa a tre, il tecnico dovrà giocoforza rischiare Frare e affiancarlo a Moretti e Rizzo. Un'altra ipotesi potrebbe vedere Germano come braccetto di destra, ma anche in questo caso si tratterebbe di un rischio. Con questa opzione poi a centrocampo i tre centrali sarebbero Correia, Braima e Vallocchia, con esterni Bjileveld a sinistra e Germano o Pavlev a destra. In avanti El Azrak con Vertainen, e come unici cambi Attys e Vicario per dare fiato ai giocatori offensivi. Se invece Marino dovesse rinunciare alla difesa a tre per mancanza di giocatori, ci sarebbero Moretti e Rizzo in mezzo con Bjileveld e uno tra Germano e Pavlev terzini. Ma poi dal centrocampo in su dovrebbe inventare qualcosa in base alle poche pedine a disposizione: sia in caso di 4-4-2 che di 4-3-3 o di 4-3-2-1, le opzioni sono davvero limitate. AVVERSARIA DA ALTALENA Di fronte una Pro Vercelli altalenante più che mai: dopo aver iniziato con due successi, i piemontesi sono incappati in quattro sconfitte consecutive, prima di rialzare la testa e battere il Lecco. Insomma una squadra capace di tutto, prenderne 4 dal Caldiero e perdere a Novara, come andare a vincere in casa del Lumezzane e appunto battere il Lecco retrocesso dai cadetti. - E' una Trieste decisa e determinata a dare continuità allo scintillante esordio contro Milano quella che domani affronterà Napoli nella sua prima trasferta stagionale. Lo scrive Lorenzo Gatto: i festeggiamenti per il successo di domenica scorsa sono scivolati via con la doccia del dopo partita: squadra già concentrata sulla prossima sfida, consapevole delle difficoltà tecniche e ambientali che troverà sul parquet del PalaBarbuto. «E' la forza di questo gruppo - racconta l'assistent coach Francesco Taccetti-. Abbiamo ragazzi ambiziosi e molto competitivi che sanno quello che vogliono e già alla ripresa degli allenamenti non si sono risparmiati lavorando duro, non risparmiandosi nei contatti e dimostrandoci di essere con la testa sul match di domani. Dal canto nostro, anche alla luce del fatto che le prossime due partite saranno in trasferta (dopo Napoli, sabato 19 ottobre Trieste sarà al PalaFerraris contro Tortona) abbiamo cominciato a preparare i ragazzi al clima che si troveranno ad affrontare cercando di far capire loro che la chiave per disputare una buona stagione passerà, inevitabilmente, dalla capacità di ottenere risultati lontano da casa». Napoli incognita in un inizio di stagione che ha mostrato una squadra a due velocità. Macchina da corsa in Supercoppa, capace di tenere a lungo sotto scacco una'avversaria forte come la Virtus, deludente e balbettante in campionato con una sconfitta a Pistoia che ha lasciato dubbi sulla consistenza della formazione partenopea. «Diversità di rendimento - sottolinea Taccetti- all'interno di due partite nelle quali la differenza l'hanno fatta le percentuali di tiro. Contro la Virtus, soprattutto nel terzo quarto della semifinale di Supercoppa, Napoli ha sfruttato il talento dei suoi tiratori con Copeland bravo a mettere bombe anche in condizioni molto difficili. Dovremo fare particolare attenzione a queste qualità e non trascurare l'aspetto Pangos. Un play-maker che vale l'Eurolega e che, palla in mano, è in grado di dare essere un punto di riferimento fondamentale per il gioco della sua squadra. Aldilà della fase offensiva, anche considerando le caratteristiche delle squadre di Milicic e le sue dichiarazioni nel dopo Pistoia, mi aspetto una Napoli difensivamente molto più solida di quella che abbiamo visto nella prima giornata di campionato. Metteranno in campo molta più aggressività, starà a noi farci trovare mentalmente e tecnicamente pronti a gestire la pressione che metteranno sulla palla». Ed è questa, secondo Taccetti, la chiave per uscire imbattuti da un PalaBarbuto che, così come il PalaTrieste domenica scorsa, si prepara a spingere Napoli alla conquista del primo successo stagionale. «Cercheranno di farci andare fuori dai nostri giochi- conclude l'assistent coach biancorosso- fondamentale sarà vedere quanto riusciremo a gestire la loro pressione, leggera la loro difesa ed essere capaci di prendere i vantaggi di cui potremmo disporre nell'arco dei quaranta minuti». Quote
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