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Inviato

Gavè visto sto film? Xe la storia (vera) del viaggio del giovane Ernesto Guevara de la Serna con el suo amico fraterno, attraverso i paesi dell'America Latina (Cile, Perù, Venezuela) per andar a far i volontari in un lebbrosario. Guevara, a un passo dal diventar medico, vedendo le ingiustizie e le povertà durante questo viaggio, prendi coscienza che l'unico modo per cancellar le ingiustizie xe una rivoluzion che parti dalle masse disagiade. Ora però mi me chiedo, forsi no conosso ben la storia, ma Che Guevara xe una persona che ga fatto la guerra, e ga fatto quasi el mercenario (vedendo da fora, eh ripeto DA FORA quel che el ga fatto). Ve sè mai chiesti come xe possibile che una persona che ga avudo tutto nella vita, nel momento in cui la vien a contatto con la gente povera, che sta mal e che no ga niente de suo, poi se rendi conto de quanto pesi quel che lui el possiedi, e el decidi de mollar tutto e addirittura andar a MAZAR altra gente per poder migliorar la condizione dell'essere umano.... xe discorsi parecchio complicati. Se Che Guevara no fossi stado un guerrigliero i lo gavessi fatto santo come San Francesco, magari...chissà. Solo perchè San Francesco no ga mai mazà nissun... però volendo i parallelismi se pol farli, eccome!

NO VOIO ASSOLUTAMENTE FAR POLEMICA O POLITICA SIA CHIARO

volessi solo saver come la pensè, tutto qua :)

Inviato
Neanch'io per fare politica, però, oddio, mi sembra una differenza sostanziale...

Appunto......

Volendo risponder alla tua domanda, senza addentrarme troppo nella politica, devo dir che nol me convinci troppo disemo.....anche perchè xe sai difficile trovar qualche libro veramente imparziale sulla sua storia. Xe un personaggio che moltissimi, troppi de lori considerà come divinità assoluta...anche tra gli storici.

Disemo che nella storia del sudamerica, xe scoppiade spesso rivolte dal basso, mirade a rovesciar un regime, ma altrettanto spesso i capi della rivolta de oggi xe diventadi i dittatori de domani :D Quindi sarò prevenù, pol esser......ma de veri santi ghe ne xe sai pochi.

Ah si...el film no lo go visto, ma sarìa interessado a vederlo :D

[MOD] Xe una discussion molto interessante, spero che i toni continui ad esser tranquilli :D [/MOD]

Inviato

mi no me son ancora fatta un'idea chiara su de lui. Come disi Stefano, xè difficile trovar libri che non sia de parte, el riscio xè che i te lo descrivi o come Santo o come assassin...mi credo che i suoi ideali iera alti, ma, da pacifista, non posso accettare che se mazi altre persone per portar pace e democrazia (ogni riferimento a contesti attuali xè puramente voludo.. :grin: ). però no posso giudicar non avendo vissudo quel periodo ...credo, però, che co te incontri certe situazioni (lebbrosari, favelas, indios sfruttadi, bambini che lavora 12 ore al giorno...) le reazioni che te pol aver xè de tutti i tipi e inaspettate.

No go visto el film perchè 1 gavevo za letto el libro 2 no vedevo quel gran figon de Gael nela parte del Che (lo gavevo appena vistro ne La mala educacion...passar da un travestì a el Che me fazeva impression)

Inviato

Ho visto il film mi è piaciuto ma secondo me hanno dato poco peso allo sviluppo emotivo.

Questo probabilmnte proprio per evitare di politicizzare troppo il film.

Il film non è sul Che come personaggio politico o come guerrigliero, ma su "Fuser" il ragazzo irruento e passionale, asmatico ed ancora illuso che prima della laurea va a fare un viaggio assieme al suo migliore amico.

Voleva far vedere che quel personaggio è nato da uno studente qualsiasi che voleva cambiare il mondo.

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Prima di partire era comunque rivoluzionario ma credeva ancora in una soluzione pacifica e politica. Ma il mondo lo conosceva dai giornali e dai libri. In un periodo in cui i dissidenti sparivano senza traccia ed la censura dilagava.

Dopo averlo visto dal vivo le cose ha capito che era ben peggio di quanto pensasse, e pian piano se convinto che per ottenere la giustizia sociale a cui aspirava la lotta armata era un male inevitabile in quanto la non violenza gandiana può funzionare contro gli inglesi, non contro gli americani che hanno dimostrato più volte in america latina di non farsi problemi a sparare sulla folla.

A lui era contrapposto il suo amico che condivideva i suoi ideali ma ha continuato a credere in una soluzione pacifica.

Non si sa se per l'indole più calma, la minor convinzione o la mancanza di coraggio.

Il film fornisce sporadici elementi per capire come il Fuser sia diventato il Che.

Vengono buttati li tra le righe di tanto in tanto come se avessero un importanza puramente allusiva senza voler affrontare appieno il discorso.

Consideriamo comuque che è stato un anno di viaggio, viaggio intrapreso proprio per decidere cosa fare della sua vita, per vedere con i suoi occhi quello che credeva di sapere.

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Per quanto riguarda il chè... è stato divinizzato eccessivamente come d'altro canto è successo pure per il nostrano duce...

Con una sola differenza. La divinizzazione del Duce ma anche di stalin o Hitler e stata condotta strumentalmente da loro stessi.

La strumentalizzazione del Che è stata fatta da altri. Il Che a differenza di altri personaggi credeva in quello che faceva, combatteva in prima linea ma politicamente era in seconda linea. Non gli interessava essere un mito, ma è stato usato come mito strumentale dalgi altri. E stato un Garibaldi non un Cavour.

Anzi forse per i pezzi grossi del comunismo il Chè vivo era scomodo, il che morto un utile mito per aizare le masse. Da qui i grossi dubbi sulla sua morte.

Secondo me per questo motivo ci sono alcune incongruenze. La sua figura è stata "usata" quindi e difficile sapere cosa ci sia di suo e cosa ci sia di manomesso.

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@stefano

Il film te lo passo io se vuoi.

Come detto sopra non è gran che politico politico. E' un incrocio tra un road Movie ed un documentario. Il ritmo è piuttosto lento ed a guardarlo come film d'avventura ci si annoia. Se ti aspetti un film politico ti delude.

Guardalo come un flimstorico con una spruzzatina di ideologia ed un pizzico d'avventura è puoi godertelo.

Inviato

Non ho visto il film e devo dire che anche sulla situazione in Sudamerica, ai tempi del Che, ne so assai poco.

Però ricordo bene il periodo della morte del Che, di quanto ne parlarono i giornali all'epoca. Mi misi allora d'impegno a leggere il diario del Che in Bolivia e devo dire che non mi entusiasmò per niente: un diario, un elenco di azioni.. nessuna spiegazione ideologica, se ben ricordo.. insomma, dopo un po' lo regalai.

Il Che è stato mitizzato, è la mia impressione, dopo la sua morte, e non escludo che dipendesse anche dal fatto che era un gran bel ragazzo e dalle sue famose fotografie. Quanto sia stato importante dal punto di vista ideologico e politico, non so. Di personaggi famosi che abbandonarono una vita piena di promesse per dedicarsi a far del bene ce ne sono sempre stati, penso proprio, poco prima del Che, al dott Schweitzer che aprì un lebbrosario in Africa.

Inviato

Nemmeno io ho visto il film. Dai promo comunque mi ha colpito la fotografia e, se non sbaglio, Gianni Minà ha collaborato alla sceneggiatura.

Dal punto di vista politico è difficile giudicare un personaggio come il Che.

Bisogna contestualizzarlo e ricordarsi che si muoveva in un epoca diversa dalla nostra nella quale alcune conoscenze ed alcune certezze che noi diamo per assodate tali non erano.

Ad esempio durante la crisi di Cuba Guevara era un falco convinto assertore della necessità di bombardare l'America e la risoluzione diplomatica tra Urss e Usa lo portò su posizioni molto critiche nei confronti dei suoi alleati russi.

Probabilmente Guevara non aveva compreso il potenziale distruttivo delle armi atomiche. [Per rendersene conto basta pensare a certi filmini promozionali che giravano negli stati uniti con consigli al limite dell'assurdo]. Non aveva conoscenze scientifiche ne economiche (come ministro dell'industria di Cuba ha fatto solo disastri :disgust: ).

Inoltre Guevara ha sempre dimostrato un raro fiuto per le scelte politiche sbagliate al contrario del suo amico Castro che invece è ancora in sella.

(spero che sia inutile dire che sto parlando di abilità politica e non d'idee).

Eppure è suo il volto è stato molto importante fuori di Cuba dove ancora oggi rappresenta per molti il simbolo di una "alternativa culturale" rispetto al modello americano.

Un grafomane un pò ottuso o un comandante carismatico ed affascinante?

Per me la verità sta nel mezzo :vabenon:

Inviato

secondo mi se sta andando un poco ot credo...cioè...el film no parla de politica,come qualchedun ga già dito.Da un solo piccolo accenno de cosa lo porta a iniziar a pensar in modo diverso del suo futuro ma in una brevissima parte.

Quindi:

el film xè molto bel secondo mi...za pensar al viaggio che i ga fatto in sella alla Poderosa ga un non so che de affascinante ripensando all'epoca in cui i lo ga compiudo...le strade in condizioni decisamente diverse da adesso...i luoghi...la gente che i ga incontra e i posti in cui i se ga fermado rendi bel el documentario...perchè de documentario-film se tratta...e pensar che poi i xè stadi tra i primi se non i primi a relazionarse con i lebbrosi nel lebbrosario senza problemi fa pensar che cmq i 2compagni de viaggio qualcosa de speciale dentro de lori i gaveva...secondo mi.

discorsi politici da questo film mi no li tiro fora...sry se secondo voi son anda mi ot me dispiasi.

Inviato

Giovane irruente ed energico, e come dice babatirestina un bel ragazzo (cosa che mi era sfuggita :) ). Che sia stato usato come "uomo immagine" per attirare i giovani al comunismo credo sia possibile.

Era fotogenico e sulle magliette fa la sua figura.

Credo che il Che "uomo" sia più vicino a quello del diario della motocicletta che non a quello sulle magliette.

Un personaggio storico troppo strumentalizzato per tentre di fare un confronto uomo-mito senza scoprire contraddizioni dietro ogni angolo, contraddizioni che si trovano comuque in ogni mito.

Quoto dido76 riguardo al film. La fotografia è ottima.

La storia dovrebbe essere piuttosto attendibile hanno raccolto testimonianze un po ovunque compresa quella di Alberto Granado l'amico che ha accompagnato Ernesto in questo viaggio (è ancora vivo). Che tra altro si vede alla fine del film.

Inviato

Go poco de aggiunger...no go visto el film,ma me interessasi molto vederlo.

Trovo che comunque la figura del "Che" adesso ga valor per pochi... La magior parte de quei che porta le maiette con la sua foto no sa nemmeno chi xe e se te ghe lo chiedi i se nascondi drio ala frasetta "Un Rivoluzionario".

Son d'accordo con Ghost co disi che el xe sai fotogenico (ma no che xe un bel ragazzo)

Trovo anche mi che questa eccessiva "mitizzazione" del Che serva comunque ad attirar i giovani al comunismo.

Comunque penso che cercerò el film,me interessasi vederlo.

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