_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 (modificato) È un'argomento delicato...e vi prego di non essere prevenuti solo perchè ad aprirlo è una persona che ama gli animali... Spero di non scatenare un vespaio di polemiche, perchè non è questa la mia intenzione. Per questo riporto dei dati oggettivi, dei numeri. La sperimentazione animale - sinonimo di vivisezione - trasferisce all'uomo i risultati ottenuti sugli animali a scopo di ricerca. Permette l'immissione sul mercato di nuovi farmaci molto lucrosi per chi li produce. Non tutti sanno, però, che in undici anni solo in Italia sono stati ritirati per inidoneità o perché pericolosi oltre 25000 prodotti farmaceutici la cui validità era stata garantita dalla sperimentazione animale la quale oltre che crudele è inutile e dannosa. In molti casi gli esperimenti sugli animali possono fuorviare i ricercatori o addirittura possono causare la malattia o il decesso di pazienti, non essendo idonei a far prevedere gli effetti tossici che i farmaci possono avere nell'uomo. Risultati fuorvianti, ottenuti in esperimenti sugli animali hanno in molti casi addirittura ritardato i progressi in campo medico. Conseguenze ° Il talidomide, un tranquillante addirittura consigliato alle gestanti come innocuo (visti i sette anni di ricerca sugli animali), provocò la nascita di oltre 10000 bambini focomelici e migliaia di aborti spontanei. ° La digitale, un farmaco molto importante per la cura di numerosi disturbi cardiaci, venne utilizzata con almeno 10 anni di ritardo perché dannosa per il cane. ° Il dietilstilbestrolo, somministrato come antiabortivo alle gestanti e "garantito" dalla sperimentazione su animali, ha poi rivelato di provocare cancro alla mammella nella madre, tumori ai testicoli nei figli, cancro vaginale o uterino nel 95% delle figlie. ° Nel 1978, 30.000 persone, accecate o paralizzate dal cliochinolo (un farmaco uscito dai laboratori dei vivisettori), urlarono la loro disperazione per le vie di Tokyo. ° Nel 1982, venne ritirato dal commercio (per la constatazione di 3500 casi di tossicità nell'uomo, con 61 morti) l'Opren, un antiartritico che non dava effetti tossici nelle scimmie. ° Nel 1983, il Flosint (indoprofene), un analgesico e antinfiammatorio che aveva dimostrato "eccellente tollerabilità nei ratti, nei cani e nelle scimmie", venne ritirato dal commercio in Gran Bretagna, con l'accusa di aver causato effetti tossici in 217 casi accertati, con 8 decessi. ° Nel 1994, il Bactrim (sulfametossazolo , un sulfamidico da sempre usato in abbondanza con i bambini) è stato accusato di essere responsabile di migliaia di morti in tutto il mondo, con 113 casi accertati in Inghilterra L'insulina (indispensabile per i diabetici) provoca malformazioni in galline, topi, conigli; il vaiolo e la febbre gialla sono normalmente sconosciute tra gli animali; una dose di fosfati organici sufficiente a uccidere un uomo, lascia più che tranquillo il piccolo topo; analogamente il porcospino può ingoiare, in un solo colpo, tanto oppio quanto un drogato ne può fumare in un mese o tanto acido prussico quanto ne basterebbe per avvelenare un intero reggimento; la Novalgina crea sovraeccitamento e perdita di bava nel gatto; diete ricche di calorie diminuiscono l'arteriosclerosi nei conigli; l'arsenico non è velenoso per la pecora e la cicuta non lo è per i cavalli, capre e topi; l'aspirina è teratogena per i gatti e i topi, ma non per l'uomo. Agli inizi degli anni ottanta l'antidolorifico Zomepirac era ampiamente usato ma, dopo essere stato implicato in ben 14 decessi e in centinaia di reazioni allergiche che avevano messo a repentaglio la vita dei pazienti, è stato ritirato dal commercio. La Nomifensina, un antidepressivo con tossicità minima nei ratti, nei conigli, nei cani, e nelle scimmie, ha provocato negli esseri umani tossicosi epatica e anemia, effetti rari ma gravi, talvolta fatali, che hanno costretto il produttore a ritirare il farmaco dal commercio. Modificato 26 Febbraio 2007 da _titti_ Cita
_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 (modificato) Per quanto riguarda le alternative, per ora ho trovato questo: L’Unione europea approva nuove alternative alla sperimentazione di farmaci e sostanze chimiche sugli animali Il comitato scientifico consultivo del Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi (CECMA) ha approvato oggi sei nuovi metodi di prova alternativi che consentiranno di ridurre il ricorso alla sperimentazione animale per alcuni farmaci e sostanze chimiche. I nuovi test, effettuati su colture cellulari anziché su animali, permettono di determinare la tossicità dei farmaci antitumorali e identificare i farmaci contaminati. Oltre a ridurre il numero di animali necessari ai fini della sperimentazione, i metodi approvati oggi miglioreranno l’accuratezza dei test e contribuiranno così a rendere i prodotti più sicuri. Il compito del CECMA, che ha sede presso il Centro comune di ricerca della Commissione europea, è sostituire e perfezionare i metodi di sperimentazione animale per i prodotti cosmetici, chimici e farmaceutici e ridurne la frequenza di utilizzo. Ai fini della loro applicazione nei laboratori europei, i test convalidati dal CECMA devono essere approvati dal comitato scientifico consultivo del centro di convalida, composto da rappresentanti dei 25 Stati membri, del mondo accademico, dell’industria e delle organizzazioni per la protezione degli animali. Uno dei test è volto ad agevolare la definizione del dosaggio di alcuni farmaci ad elevata tossicità utilizzati nella chemioterapia per la cura del cancro, malattia che ogni anno provoca quasi un milione di decessi nell’Unione europea. Utilizzando colture di midollo osseo di topo e cellule ematiche del cordone ombelicale umano, è stato messo a punto un test che consentirà di ridurre il rischio di sovradossaggio letale nel primo gruppo di pazienti cui sono stati somministrati i farmaci suddetti, rischio che i test preclinici attuali non permettono di identificare. Studi su scala internazionale hanno dimostrato che questo nuovo test offre un maggior grado di precisione rispetto alla sperimentazione animale, consentendo non solo di ridurre il numero di animali necessari, ma soprattutto di migliorare la sicurezza dei pazienti. Cinque dei nuovi test riguardano i batteri. Il nostro sistema immunitario assolve la funzione di proteggerci da tali organismi. Tuttavia esso non sa distinguere tra batteri vivi e morti e reagisce quindi anche nei confronti di questi ultimi o di parti di essi. Anche se sterilizzato, un farmaco non è necessariamente esente da qualsiasi traccia di batteri e può quindi produrre effetti collaterali quali ipertermia, sintomatologia dolorosa e stato di choc. Ogni anno vengono utilizzati 200 000 conigli per testare i farmaci prima della loro immissione sul mercato. Il nuovo metodo si avvale di cellule immunitarie umane coltivate in laboratorio, che sono in grado di riconoscere i batteri allo stesso modo del sistema immunitario. Oltre a ridurre il numero di animali utilizzati nei laboratori, esso consentirà di contenere i costi della sperimentazione. Inoltre, rispetto ai precedenti, i nuovi test offrono un grado di precisione nettamente superiore nell’individuazione dei farmaci contaminati. I lavori del CECMA sono finanziati dal programma quadro di ricerca dell’UE, con il sostegno degli Stati membri, dell’industria e delle organizzazioni per la protezione degli animali. Avvalendosi dei progressi delle conoscenze scientifiche, il CECMA contribuirà a migliorare la sicurezza dei pazienti e il benessere degli animali. Il 7 novembre 2005, in occasione della conferenza intitolata “Europe goes alternative”, è stato concluso a Bruxelles un partenariato europeo con l’industria finalizzato alla promozione di metodi alternativi alla sperimentazione animale. Poi: Per i test di tossicità sono state sviluppate negli ultimi vent'anni diverse metodologie: Colture di cellule e di tessuti umani, che permettono ai ricercatori di studiare specifiche parti del corpo umano. Ad esempio, cellule di sangue e tessuto canceroso servono a investigare sulle modalità con cui i virus causano le infezioni; la placenta umana può servire per provare se certi farmaci possono o meno passare la barriera placentale dalla madre al bambino. Microorganismi: servono a provare il danno genetico causato da sostanze chimiche o radiazioni. Ad esempio, il test di Ames, basato su microorganismi, è un test di mutagenicità, cioè può identificare le sostanze chimiche che danneggiano il DNA delle cellule. Modelli matematici computerizzati: esistono diversi sistemi di questo genere, per esempio "DEREK", un programma sviluppato all'univerità di Leeds il cui database contiene molte informazioni sulle reazioni allergiche. Tecniche non-invasive per immagini: servono per la ricerca sul cervello, e consentono lo studio diretto del cervello umano, attraverso metodi sicuri e non invasivi, ad esempio la PET (Tomografia a Emissione di Positroni), l'elettroencefalografia, etc. Sistemi artificiali: sono modelli in vitro che simulano una parte del corpo umano. Esistono modelli dell'intestino umano, della pelle umana, gli occhi artificiali, etc. Per quanto riguarda la sperimentazione didattica esistono ormai centinaia di metodologie alternative già validate: modellini, manichini e simulatori meccanici animali e umani; film e video; libri di fotografie; simulazioni computerizzate; esperimenti su piante, microorganismi, colture cellulari e tessutali; Modificato 26 Febbraio 2007 da _titti_ Cita
_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 Ma sono davvero utili? Vi sono molti "scienziati" che sfruttano l'impossibilità di difendersi degli animali per ottenere ingenti e sprecati finanziamenti, per realizzare fumose pubblicazioni e, talvolta, per sfogare impunemente il proprio sadismo represso. I casi che vengono esposti qui di seguito non costituiscono che una minuscola parte di quelli riportati da autorevoli riviste. Chi avesse dei comprensibili dubbi, sulla loro autenticità, si rechi senza timore presso la sede di CARE, (Cooperation for Animal Rights in Europe) Via V. Emanuele 202 - 12049 Bra (Cuneo): una vasta documentazione è disponibile. Un particolare: quasi tutti gli esperimenti vengono effettuati senza anestesia. 350 scimmie Rhesus (la cui struttura ossea, elasticità e resistenza sono ben diverse dalle nostre) gettate contro un muro di cemento per controllare gli effetti degli incidenti automobilistici. L'esperimento venne in seguito "migliorato" usando babbuine gravide. Fu così possibile fare una eccezionale scoperta: "maggiore è la velocità del veicolo e maggiori sono i danni"! 15.000 animali ustionati a morte per dimostrare statisticamente gli effetti, già noti, di un estratto epatico. Cucitura tra loro di numerosi animali (per studi sull'uremia) attraverso la pelle. Poiché la pelle si strappava, i malcapitati venivano in seguito cuciti per i muscoli della pancia, ma talora riuscivano ugualmente a separarsi, lacerando i tessuti, con fuoriuscita degli intestini. Centinaia di scimmie completamente immobilizzate per mesi e mesi (talvolta anche per anni) dagli apparecchi di contenzione e fatte impazzire per mezzo di brutali scariche elettriche finché non si manifestarono i sintomi dell'epilessia (convulsioni, schiuma alla bocca ecc.). 14 gatti spellati vivi per sapere se, in questo caso, una somministrazione di adrenalina sarebbe riuscita a evitare l'abbassamento della temperatura corporea. Per verificare se il taglio del nervo simpatico costituisce una protezione contro il congelamento, a 10 cani vennero prima recisi i nervi delle cosce e poi congelate le zampe: ad alcuni di essi queste rimasero deformate, ad altri si staccarono, i rimanenti morirono in una lenta agonia. 130 giorni di schiaffi, scossoni, compressioni della coda (per mezzo di una morsa) a un gatto onde studiarne le manifestazioni d'angoscia. Prima di morire per il dolore, la vittima riuscì ancora a sopportare numerose scariche elettriche su ciò che rimaneva della coda martoriata. Allo stesso fine altri ricercatori usarono invece pavimenti arroventati e spilloni sotto le zampe. 56 scimpanzé strappati alle madri nei primi giorni di vita e mantenuti in totale isolamento per 5-8 anni, al fine di studiarne il comportamento. Qualcuno impazzì, altri tentarono il suicidio, altri ancora continuarono a mordersi e a graffiarsi a sangue. Onde studiare i trapianti, fu creato un mostruoso essere a due teste: un pastore tedesco sul cui collo venne innestato il capo di un altro cane. Le due teste, rese folli per il dolore, continuarono a mordersi per 29 giorni, prima che gli sperimentatori decidessero la soppressione dell'animale. 500 ratti, ciascuno fatto ruotare per 650 volte in un tamburo di metallo per studiare shock traumatici in assenza di emorragie. A quelli estratti moribondi vennero estirpate ghiandole o visceri e furono quindi rimessi sui tamburi per ulteriori osservazioni. 300 cani mantenuti costantemente in una posizione stressante e quindi ammazzati con una scarica elettrica al cuore. Si è potuto così dimostrare che per uccidere un cane stressato occorre meno elettricità. Zampe anteriori amputate a decine di topi per osservare come avrebbero fatto, in tali condizioni, a "lavarsi il muso". 350 gatti obbligati a stare (fino a 70 giorni) su un mattone a fior d'acqua in modo che non potessero addormentarsi (il muso cadeva nell'acqua provocando l'immediato risveglio). In questo modo si scoprì che "la mancanza di sonno è dannosa per l'equilibrio mentale". Continue scosse elettriche a una capra per condizionarla ad alzare una zampa in risposta a un dato rumore. Dopo 4286 prove la capra, ormai terrorizzata, non riabbassava più la zampa se non riceveva un ulteriore scarica elettrica. Interminabili scariche elettriche su centri nervosi di scimmie per dimostrare che "il dolore rende aggressivi". Centinaia di gatti, immobilizzate da stanghe d'acciaio che attraversavano le orbite svuotate, il palato e le orecchie, ai quali venne recisa prima la colonna vertebrale, quindi distrutti udito e olfatto, poi asportati i testicoli e, infine, messo a nudo il nervo del pene per attaccarvi degli elettrodi e somministrare continue scosse, sino alla morte. Un metodo usato da diversi laboratori per "studiare la vita sessuale dei gatti" E ancora: quanto mascara possiamo gettare nell'occhio, privato delle palpebre, di una cavia, prima che si determinino danni irreparabili? Quante sigarette può fumare un coniglio? Quanto tempo può rimanere digiuno un gatto? Fino a che punto una scimmia, cui sia stato occluso l'intestino, può gonfiarsi con i propri escrementi? Quanto impiegano a sciogliersi i tessuti di sei conigli vivi cosparsi di sostanze corrosive? Che cosa accade a un cane se gli si cuce una zampa dentro il torace? La vivisezione è in grado di rispondere a questi e ad altri appassionati interrogativi. Cita
molly Inviato 26 Febbraio 2007 Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 riguardo a questi esperimenti scritti nel tuo ultimo post gavevo letto anche mi tanti articoli in giro e li trovo veramente inutili e non vedo altro scopo se non quel del sadismo e sfogo personale de persone che definirle tali xe tanto... le definiria criminali. Son contro anche mi il testar su animali cosmetici, creme o robe per puro uso estetico. Riguardo inveze alle medicine testade sui animali, xe veri i dati che te riporti ti però non te riporti quei dati positivi, cioè quei test condotti sugli animali che ga salva molte vite umane. Se un farmaco dà esiti positivi su topi, cani, gatti ammaladi xe za un passo avanti per provar poi lo stesso farmaco sugli esseri umani. Xe vero poi che ga risultati differenti e a volte opposti... ma non se pol provarli direttamente su cavie umane. Me fa piazer inveze legger che se sta tentando de andar su altre strade, e diria anche che iera ora visto i progressi che ga fatto la scienza Cita
tinuviel Inviato 26 Febbraio 2007 Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 secondo mi xè un argomento troppo complicato, i dati non sarà mai quei giusti perchè, da una parte e dall'altra, i tira l'acqua al proprio mulin. però volessi dir una roba: vivisezion e esperimenti sui animali, secondo mi, xè due robe diverse. Se parlemo de vivisezion (quei che testa, no so, la soglia del dolore, per esempio), la xè SEMPRE da condannar. Invece i esperimenti, fatti con i dovuti crismi, pol esser davvero importanti per la ricerca. Se esisti le alternative (e, da quel che so mi, xè solo da pochi anni che le xè alternative "vere") ben vengano! però, se per trovar una cura per una malattia de una certa gravità l'unico modo xè i test sui animali ... beh... non me la sento de condannar chi che lo fa. Ripeto, seguindo certe regole che, credo, sia imposte dalla legge. Cita
Stefano79 Inviato 26 Febbraio 2007 Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 Non son uno scienziato e no go dati affidabili alla mano, ma me par che tutti gli esempi che te ga portado sia solo "un po' de parte" I casi che vengono esposti qui di seguito non costituiscono che una minuscola parte di quelli riportati da autorevoli riviste. Chi avesse dei comprensibili dubbi, sulla loro autenticità, si rechi senza timore presso la sede di CARE, (Cooperation for Animal Rights in Europe) Via V. Emanuele 202 - 12049 Bra (Cuneo): una vasta documentazione è disponibile Ecco, un'associazion per i diritti degli animali xe ovvio che andrà a guardar solo i numeri che ghe interessa. Qua bisognasi interpellar qualche medico. Mi digo soltanto che se la vivisezion servi per salvar vite umane o comuqnue per scoperte utili per la vita umana, allora son d'accordo. Cita
_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 (modificato) Riguardo inveze alle medicine testade sui animali, xe veri i dati che te riporti ti però non te riporti quei dati positivi, cioè quei test condotti sugli animali che ga salva molte vite umane. So, ma non li ho ancora trovati... Non è così facile come sembra trovare dati numerici...soprattutto su una questione delicata come questa.. Se un farmaco dà esiti positivi su topi, cani, gatti ammaladi xe za un passo avanti per provar poi lo stesso farmaco sugli esseri umani. Xe vero poi che ga risultati differenti e a volte opposti... ma non se pol provarli direttamente su cavie umane. Il problema è che gli animali sono strutturalmente diversi da noi...per questo nel momento in cui qualcosa dà esito positivo su di loro non vuol dire che automaticamente questi risultati saranno uguali per gli animali. Me fa piazer inveze legger che se sta tentando de andar su altre strade, e diria anche che iera ora visto i progressi che ga fatto la scienza Già...anche perchè, "Il talidomide, un tranquillante addirittura consigliato alle gestanti come innocuo (visti i sette anni di ricerca sugli animali), provocò la nascita di oltre 10000 bambini focomelici e migliaia di aborti spontanei."... mi sembra un prezzo troppo alto da pagare. In più, considerando che esistono dei metodi validi, a questo punto oggi è inutile continuare a sperimentare sugli animali. Modificato 26 Febbraio 2007 da _titti_ Cita
_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 (modificato) Ecco, un'associazion per i diritti degli animali xe ovvio che andrà a guardar solo i numeri che ghe interessa. Qua bisognasi interpellar qualche medico. Mi digo soltanto che se la vivisezion servi per salvar vite umane o comuqnue per scoperte utili per la vita umana, allora son d'accordo. Purtroppo associazioni scientifiche di dati non ne riportano..ho provato a cercare, ma non ho trovato...sto continuando la ricerca comunque.. Mi digo soltanto che se la vivisezion servi per salvar vite umane o comuqnue per scoperte utili per la vita umana, allora son d'accordo. Il problema è che la vivisezione di vite umane ne ha stroncate a migliaia... Modificato 26 Febbraio 2007 da _titti_ Cita
_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 (modificato) Qua bisognasi interpellar qualche medico. Stefano, eccoti accontentato L'ho trovata per caso, ma è molto interessante.. Gazzetta di Reggio Il traffico di cuccioli da laboratorio della Morini di San Polo. Intervista a uno fra i più importanti ricercatori mondiali «La vivisezione? La facevo ma non serve» Il professor Croce: «Esperimenti sugli animali inutili per l'uomo» «Dicono che "lavorare" su questi cani serve a salvare i bambini? E' una menzogna» SAN POLO. Tutto è cominciato con la scoperta, al Brennero, di un carico - trasportato in maniera difforme alle regole - di cani destinati alla vivisezione per un laboratorio tedesco. I cani provenivano dall'allevamento Morini di San Polo, già in passato al centro di polemiche per l'esportazione in maniera un po' troppo disinvolta di esemplari destinati a sevizie e morte certa. Sono seguite accuse a non finire, fino alla promulgazione della legge regionale che vieta questo tipo di allevamenti successivamente impugnata dal governo. Sulla vivisezione, e soprattutto sulla sua utilità ai fini della ricerca, il veterinario reggiano Oscar Grazioli, nostro apprezzato collaboratore, ha intervistato il professor Pietro Croce, luminare della materia. di Oscar Grazioli VICENZA. Sylvia, la moglie del professor Croce, mi accoglie sorridente con un aperitivo e una fetta di torta al cioccolato da brividi. «La prego, ancora un po'». Il professor Croce sta arrivando. E' andato al parco qui vicino a fare la sua passeggiata e i suoi esercizi di ginnastica. Mi sento un verme. Io, a cinquant'anni, vado in tachicardia parossistica dopo due flessioni, lui, a 84, va a fare jogging e ginnastica. La casa è piena di libri. Molti dei quali tedeschi, inglesi e americani. Il professor Croce, oltre ad avere scritto testi monumentali di patologia, ne ha tradotti altrettanti dal tedesco. Quando entra mi stringe la mano e mi fa cenno di stare comodo. Parla con misura, senza mai alzare la voce, senza accalorarsi. Gli occhi sono limpidi e sinceri. «Forza Oscar, volevi farmi qualche domanda? Sono pronto». Professor Croce lei ha mai condotto esperimenti su animali? «Sì, ma prima di tutto dammi del tu. Tra colleghi ci si dà del tu. La formazione scientifica scolastica mi ha imposto, per i primi anni, di sperimentare sugli animali. Era l'unico credo esistente». Quali sono stati i risultati di questa sperimentazione nella sua esperienza? «Nulli, per la medicina umana. Potevano avere qualche interesse per i veterinari. Forse avrebbero potuto migliorare la qualità di vita di topi e ratti, ma non certo quella dell'uomo che è un'altra specie assolutamente diversa». La vivisezione è solo un problema di compassione nei confronti degli animali o è un problema scientifico? «Io rappresento e sostengo soltanto l'antivivisezionismo scientifico». Qual è stata la molla che ha condotto uno scienziato come lei a trovarsi, come scrive in un suo celebre libro, sulla via di Damasco? In altri termini perché non ha più sperimentato sugli animali? «L'aver constatato che né i miei, né i risultati degli sperimentatori di tutto il mondo, ottenevano alcun risultato utile per la medicina umana. Tutti i giorni muoiono in Germania cinquemila animali a causa della vivisezione. Tutti i giorni muoiono in Germania 44 uomini a causa degli effetti collaterali su medicine provate sugli animali. E' questo il risultato che desideriamo?».Ci può dire quali sono i danni maggiori causati all'umanità dalla sperimentazione dei farmaci su ratti, topi o cani? Ci fai qualche esempio anche recente? «Ho un elenco di farmaci compilato dal dottor Bernhard Rambeck di Bielefeld (Germania) che cita un'ottantina di farmaci che, sperimentati sugli animali hanno fornito risultati soddisfacenti; somministrarti all'uomo hanno provocato morti o malattie gravissime, specialmente al fegato e al cuore». E' sicuro che dalla sperimentazione sugli animali non sia derivato nessun vantaggio, ad esempio il trapianto d'organo? «E' assai probabile che gli sperimentatori abbiano provato sugli animali prima di provare sull'uomo, ma non possiedo protocolli a proposito, non saprei come procurarmeli. Anche perché da qualche anno la sperimentazione sugli animali si svolge nel più assoluto segreto: i ricercatori cominciano a vergognarsi? Sarebbe ora!». Molte persone credono che la vita di un bambino non valga quella di tutti i cani del mondo. Cosa risponde loro? «Vorrei invitare quelle persone a dimostrare una correlazione tra la sperimentazione sugli animali e il salvataggio dei bambini. Non ci riuscirebbero mai». In una recente intervista la responsabile degli studi dell'istituto Mario Negri ha detto che quando uno sperimentatore sa che quel cane deve morire prova grande dolore, ma lo deve fare. E' vero? «Commovente!». Che fare allora. Sperimentare su cavie umane? «Cercando di modificare geneticamente animali per ottenere specie con tessuti di tipo "umano" i ricercatori, forse senza rendersene conto, ci hanno dato ragione: soltanto l'uomo può essere modello sperimentale dell'uomo. Ratti, topi, cani o scimmie non solo sono inutili ma sono forvianti. La ricerca della sicurezza usando ratti e criceti è pura follia, o meglio, copertura accorta di interessi che hanno più a che fare con soldi e punteggi accademici che non con la salute». Lei è un grande scienziato ed è stato un grande insegnante. Vuole dire qualcosa ai giovanissimi che hanno iniziato ora le scuole? «Quando sarete voi in età da poter sperimentare a favore della medicina umana, la sperimentazione sugli animali sarà così screditata da non esistere più nessuna traccia, ma solo un triste ricordo del quale l'umanità intera si vergognerà. E tu, Oscar, per favore... dammi del tu». ------------------ Quello che parla è un medico.. Modificato 26 Febbraio 2007 da _titti_ Cita
_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 però volessi dir una roba: vivisezion e esperimenti sui animali, secondo mi, xè due robe diverse. Gli esperimenti farmaceutici avvengono tramite vivisezione..le due cose sono legate... Cita
Starlite Inviato 26 Febbraio 2007 Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 [MOD]Prego de no postar papiri de roba e in post un drio l'altro come all'inizio de sta discussion, privilegiar i link ai siti esterni quando possibile e magari meter solo una citazion dei punti salienti quando servi, grazie E ricordo anche de citar chiaramente la fonte e magari anche meter un link alla stessa - cosa non fatta nei primi tre post... [/MOD] Cita
Starlite Inviato 26 Febbraio 2007 Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 Per quanto riguarda l'argomento, volessi saver se i casi succitadi de sperimentazioni che sull'omo non ga dado i risultati positivi riscontradi sui animali xe appunto "casi" o se xe la norma. Voio dir, quale xe el rapporto tra esperimenti che ga servido e esperimenti che no ga servido? Questo saria anche interessante saver. Cita
tinuviel Inviato 26 Febbraio 2007 Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 Gli esperimenti farmaceutici avvengono tramite vivisezione..le due cose sono legate... scusime, ma per mi una roba xè darghe una "medicina" a un topolino, un'altra xè strapparghe i oci a una scimmia co la xè ancora viva... me sembra due robe bastanza differenti! Sia per la modalità, che per lo scopo. Cita
_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 (modificato) scusime, ma per mi una roba xè darghe una "medicina" a un topolino, un'altra xè strapparghe i oci a una scimmia co la xè ancora viva... me sembra due robe bastanza differenti! Sia per la modalità, che per lo scopo. La vivisezione è il metodo con cui vengono condotti gli esperimenti sugli animali. Per somministrare la medicina ad un topolino, prima gli creano ad esempio i tumori (a volte quasi più grandi di loro..) e tante altre malattie...! Gli animali ovviamente sono vivi...! Avevo letto di un caso (ma non lo trovo più) di alcuni cani ustionati vivi per sperimentare l'effetto di alcuni anti dolorifici..! Per questo dico che sperimentazione e vivsezione sono due cose legate...vanno di pari passo anche nella sperimentazione farmaceutica. @starlite Sto facendo delle ricerche...anche a me interessava il rapporto tra ruisultati positivi e negativi (anche se comunque i danni fatti sono stati molto elevati..migliaia e migliaia di morti, aborti, danni alla vista e paralisi, bambini nati con malattie varie..mi vemgono i brividi a leggere ste cose)...ma non riesco a trovare nulla. Comunque, per quanto riguarda i giorni nostri, se ci sono alternative valide e più sicure, sarebbe meglio affidarsi a quelle... Modificato 26 Febbraio 2007 da _titti_ Cita
_titti_ Inviato 26 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 26 Febbraio 2007 350 gatti obbligati a stare (fino a 70 giorni) su un mattone a fior d'acqua in modo che non potessero addormentarsi (il muso cadeva nell'acqua provocando l'immediato risveglio). In questo modo si scoprì che "la mancanza di sonno è dannosa per l'equilibrio mentale". Mi quoto da sola... L'anno scorso ho dato un'esame di psicopatologia..c'era un'intero capitolo dedicato al sonno e ai disturbi correlati! Sono stati condotti degli esperimenti (su persone volontarie) in cui veniva tolta la fase REM del sonno(le persone venivano svegliate)..si è dimostrato ce non vi è nessuna conseguenza permanente a livello neurologico. Le persone accusavano più stanchezza, riflessi meno veloci...ma, appena finito l'esperimento, hanno ripreso il loro ciclo di sonno normale senza nessun problema o effetto collaterale, nè a livello fisico nè comportamentale. Cita
_titti_ Inviato 28 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 28 Febbraio 2007 (modificato) volessi saver se i casi succitadi de sperimentazioni che sull'omo non ga dado i risultati positivi riscontradi sui animali xe appunto "casi" o se xe la norma. Sto ancora cercando informazioni...per ora ho trovato questo...e mi sa che sia la norma.. Qualcuno potrebbe dire che i dati sono "di parte"...ma allora perchè siti scientifici e chi testa sugli animali non li smentiscono? Perchè non riportano dati diversi? Davvero non riesco a trovarne.. "La maggior parte di noi sa che il cancro, le malattie cardiache e l'ictus sono le principali cause di morte in Occidente. Ma molte persone sarebbero sorprese di sapere qual è l'altro più grande fattore di mortalità: gli effetti collaterali dei farmaci prescritti dai medici." ed inoltre "Molti studi pubblicati negli ambienti scientifici, che paragonano gli effetti dei farmaci negli esseri umani a quelli relativi agli animali, hanno dimostrato che i test sugli animali sono meno prognostici del semplice gesto di lanciare in aria una monetina. Un'analisi sulla correlazione tra esseri umani ed animali, per quanto concerne i farmaci, è stata tolta dalla circolazione a causa delle reazioni avverse provocate, in essa veniva dimostrato che i test sugli animali possono predire gli effetti di un farmaco negli esseri umani solo in 6 casi su 114." "Su 22 farmaci che hanno dimostrato avere effetti terapeutici nella cura delle lesioni del midollo spinale sugli animali, nemmeno uno è stato utile nella cura della stessa patologia negli esseri umani." "Il dottor Albert Sabin, l'inventore del vaccino contro la poliomielite, ha affermato sotto giuramento che l'invenzione del vaccino 'fu a lungo ritardata per via della concezione errata della natura della malattia nell'uomo, che era basata su modelli sperimentali fuorvianti [della malattia stessa] nelle scimmie'." da http://italy.peacelink.org/animali/articles/art_11993.html Modificato 28 Febbraio 2007 da _titti_ Cita
merlodegraia Inviato 1 Marzo 2007 Segnala Inviato 1 Marzo 2007 interessante anche questo link http://www.antivivisezione.it/BritishJournal2004.htm da leggere e commentare....l orrore della vivisezione è talmente enorme da essere indescrivibile. io non riesco a capire come degli esseri umani che compiono certe atrocità,possano andare a casa e guardarsi allo specchio,guardare e accarezzare i propri figli,come fanno a dormire la notte. come possiamo pretendere poi che la medicina in generale ci tratti da esseri umani e non come numeri,nella maggior parte dei casi,dopo le cavie da laboratorio ci siamo noi,visto che è risaputo che gli esperimenti sugli animali,sono solo un retaggio delle vecchie idee della medicina preistorica. un medico che fa praticantato seviziando degli esseri viventi nei modo più atroci e per i motivi più futili,altro non potrà diventare se non lo spettro di un essere umano,il paziente "umano" farà poca differenza,ormai il fine giustificherà comunque i mezzi. spero le cose cambino,ormai è chiaro che tutte le cure per l uomo,si potranno avere tramite materia prima dell uomo,vedi cellule staminali,sangue dei cordoni ombelicali,dna,ecc ecc.è innegabile che l uomo non è nè un topo nè un maiale,ne un beagle...cessasero almeno immediatamente gli esperimenti sui cosmetici,che in nome della vanità,ogni anno sterminano tra atroci sofferenze milioni di animali. per quel che mi riguarda acquisto solamente prodotti non testati sugli animali,ho detto basta in maniera radicale al "far finta di niente" ,è iniziando dalle piccole cose e boicottando le ditte che producono cosmetici sulla pelle delle bestiole innocenti che si può effettivamente fare qualcosa per cambiare una situazione tragica e orribile. Cita
molly Inviato 2 Marzo 2007 Segnala Inviato 2 Marzo 2007 non te ga tutti i torti a pensar che il paziente umano fa poca differenza... lavorando in una ditta de forniture ospedaliere go senti de tutti i colori... i me ga racconta che un medico mentre una signora anziana iera addormentada sotto anestesia ga dito: "te vedi? la xe come un vegetale, posso farghe quel che voio che neanche se ne accorzi"... chi me ga racconta se ga indigna e ga pensa: e se iera mia nonna in queste condizioni e questo xe così superficiale.. oddio non tutti i medici xe così ma me vien i brividi pensando ad alcuni tra cui questo (ed altri che go visto come i trattava i pazienti co iero in ospedal mi :S) e non ve racconto le altre robe altrimenti penso che non ve faze più operar :S Cita
Starlite Inviato 2 Marzo 2007 Segnala Inviato 2 Marzo 2007 "te vedi? la xe come un vegetale, posso farghe quel che voio che neanche se ne accorzi"... chi me ga racconta se ga indigna e ga pensa: e se iera mia nonna in queste condizioni e questo xe così superficiale.. xe un poco OT ma mi ste frasi no me par che sia de indignarse se xe solo delle frasi, delle constatazioni, e el dotor fa el suo lavor da bravo dotor e bon omo me par naturale che i possi far commenti del genere, penso che in sala operatoria co i opera se fazi commenti anche ben "peggiori" ma che servi ad allentar la tension e sdrammatizzar pur rimandendo seri nel proprio lavor, xe come un che fa autopsie e parla col cadavere xe come scherzar tra colleghi de lavor in fondo, e non se pol farlo se el paziente te scolta (dopotutto Dr. House ga buoni ascolti e nisun se indigna ) fine OT Cita
molly Inviato 2 Marzo 2007 Segnala Inviato 2 Marzo 2007 (modificato) OT dipendi la maniera in cui un lo disi, da tutto il discorso (che mi go riporta in parte) sembrasi che lui non considera il paziente un essere umano ma una macchina per esperimenti, come disevo poi per fortuna esisti i bravi dottori. FINE OT Tornando al topic... me ricordo che tempo fa i ga mostra per tv (al tg me par) che i gaveva trova una cura per la distrofia muscolare (se non sbaio, se sbaio correggeme) e i gaveva esperimenta il farmaco su un can mala ( i lo ga fatto malar lori o iera za cussi???) e stava dando boni risultati fazendo ben sperar per sperimentarlo sull'omo. non se sa più niente? non trovo articoli in giro Modificato 2 Marzo 2007 da molly Cita
_titti_ Inviato 6 Marzo 2007 Autore Segnala Inviato 6 Marzo 2007 (modificato) Tornando al topic... me ricordo che tempo fa i ga mostra per tv (al tg me par) che i gaveva trova una cura per la distrofia muscolare (se non sbaio, se sbaio correggeme) e i gaveva esperimenta il farmaco su un can mala ( i lo ga fatto malar lori o iera za cussi???) e stava dando boni risultati fazendo ben sperar per sperimentarlo sull'omo. non se sa più niente? non trovo articoli in giro Ho trovato solo questi articoli..! Non ci sono molte speranza nel breve e medio periodo...! Di solito, gli animali usati sono sani e vengono fatti ammalare apposta...anche perchè un sacco di malattie non sono assolutamente tipiche di cani, gatti, topi..ecc...!! Ma in questo caso credo che i cani erano realmente malati.. http://italiasalute.leonardo.it/News.asp?ID=5513 http://www.sanraffaele.org/Home/Ufficio_St...trofiacani.html Modificato 7 Marzo 2007 da _titti_ Cita
Starlite Inviato 24 Aprile 2007 Segnala Inviato 24 Aprile 2007 Oggi iero veder l'esame de dottorato della mia correlatrice, che ga fato un lavoron de ricerca su dei vetri bioattivi (che xe dei vetri de composizion particolare che, in poche parole, servi a esser impiantadi nei ossi per far da supporto e stimolarne la ricrescita quando xe necessario - impianti dentali, rotture, asportazion de tumori ecc. ecc.). Xe un tipo de vetri su cui go fatto anche el mio lavor de tesi. E cossa c'entra con la vivisezion? Beh, in sto caso la sperimentazion in vivo xe fondamentale, dopo una adeguata ricerca in vitro per capir se e come funziona sti biomateriali. In particolare la mia correlatrice ga, nella fase finale del lavor, impiantado i vetri in lacune ossee appositamente creade in tibie e femori de conigli. Quindi in alcuni casi la sperimentazion in vivo, ripeto dopo una adeguata ricerca in vitro, xe l'unico modo de gaver una risposta certa e veder qual xe l'effetto reale. Cita
Stefano79 Inviato 24 Aprile 2007 Segnala Inviato 24 Aprile 2007 impiantado i vetri in lacune ossee appositamente creade in tibie e femori de conigli. Insensibile! Torturar una bestiuza inutilmente Cita
molly Inviato 24 Aprile 2007 Segnala Inviato 24 Aprile 2007 purtroppo anche el novo metodo per curar certi tipi de tumori de cui la ditta dove lavoro noleggia la macchina xe sperimenta su conigli e altri animali (consisti nel congelar el tumor e poi estirparlo... dito in sintesi). Cita
_titti_ Inviato 24 Aprile 2007 Autore Segnala Inviato 24 Aprile 2007 E cossa c'entra con la vivisezion? Beh, in sto caso la sperimentazion in vivo xe fondamentale, dopo una adeguata ricerca in vitro per capir se e come funziona sti biomateriali. In particolare la mia correlatrice ga, nella fase finale del lavor, impiantado i vetri in lacune ossee appositamente creade in tibie e femori de conigli. Quindi in alcuni casi la sperimentazion in vivo, ripeto dopo una adeguata ricerca in vitro, xe l'unico modo de gaver una risposta certa e veder qual xe l'effetto reale. Penso che in questo caso forse è diverso...nel senso...osso xè osso...non credo ghe sie grandi differenze tra tibie e femori dei conigli e quei delle persone! Il problema si pone con i farmaci...che in moltissimi casi hanno dato eccellenti risultati sugli animali...ed effetti disastrosi o addirittura mortali nelle persone..quindi, comunque, per la maggior parte dei casi i farmaci andranno testati anche sulle persone, perchè i risultati ottenuti con la vivisezione non sono attendibili. Cita
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