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Da "Il Piccolo" di oggi:

BASKET B2, VERSO UNA TRASFERTA DI MASSA A RIVA DEL GARDA

Acegas, i tifosi preparano l’esodo

Già esaurito un bus, 30 in lista d’attesa per il secondo. Cigliani dovrà operarsi

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE La travolgente vittoria dell’Acegas su Riva del Garda in gara-2 della finale play-off ha acceso l’entusiasmo dei tifosi, che già da ieri mattina si sono messi in moto per organizzare l’esodo di domenica prossima sul lago di Garda, convinti che già la terza partita sarà sufficiente per chiudere positivamente questa sfida e conquistare la promozione in serie A Dilettanti. Ieri sono stati letteralmente polverizzati i 53 posti del pullman messo a disposizione e già nel pomeriggio c’era una lista d’attesa di un’altra trentina di persone, le quali aspettano l’allestimento di un secondo torpedone che l’Acegas sta cercando di reperire. A questi due pullman si aggiungeranno poi i supporters che raggiungeranno Riva del Garda con mezzi propri, perchè l’aria che si respira è di grande fiducia, se non quasi di certezza, che la promozione per l’Acegas non sia più in discussione. È solo una questione di ore.

Una fiducia che non è pura fede. La prestazione dei biancorossi, mercoledì sera al Forum di Pordenone, ha impressionato un po’ tutti, da una parte e dall’altra. Sono stati soprattutto la compattezza e l’affiatamento di squadra dell’Acegas, contro i quali si è infranto il tentativo di rimonta dei trentini, a fare da cartina al tornasole del grande divario che esiste in questa serie finale fra le due squadre. Dopo un anno di lavoro Bernardi ha fatto della sua Acegas un motore perfetto, nel quale nessun pezzo è indispensabile, ma ciascuno è fondamentale per farlo funzionare. E così, mentre da una parte Riva del Garda deve affidarsi ad alcuni solisti e una volta bloccati questi la squadra collassa, dall’altra l’Acegas è un gruppo polivalente dalle mille risorse. Per ogni situazione in campo, anche la più complicata, Bernardi oggi può disporre di diverse opzioni.

Mercoledì, ad esempio: Gennari e Di Gioia neutralizzati troppo presto dai falli? Nessun problema, il lavoro difensivo degli esterni ha tenuto gli ospiti lontani dall’area. E a tagliafuori e rimbalzi hanno pensato un po’ tutti: Marisi ha preso 9 carambole, Pigato 10, Benevelli 12, Bocchini 6. Senza poter contare sui lunghi, Trieste ha dominato sotto le plance, catturando 49 rimbalzi contro i 30 presi da Riva. Benevelli deve solo difendere e Spanghero non ha la mano incandescente? Nessun problema, a segnare ci pensano gli altri. Anche stavolta l’Acegas ha avuto 5 uomini in doppia cifra (Riva del Garda solo 2), con Di Gioia che anche lui si è messo a segnare dai 6,25.

Una crescita costante, che trova conferma nelle 6 vittorie consecutive che la squadra ha inanellato in questi play-off dopo l’inopinato ko interno dell’esordio contro Como. Una superiorità, quella biancorossa, che adesso riconoscono anche a Riva del Garda. Dove, a giudicare dal forum sul sito del club e dai servizi sulle colonne della stampa locale, sta montando la rassegnazione. Nessuno getta le armi, ma molti hanno iniziato a rinfoderarle, consapevoli che in questa finale l’Acegas è la più in palla e la meglio attrezzata delle due contendenti.

Tutti discorsi che il tecnico dell’Acegas Massimo Bernardi scavalca a piè pari. «Siamo contenti per come stanno le cose, ma non è successo niente. Dobbiamo ancora fare l’ultimo passo, il più difficile e per riuscirci dobbiamo reatare umili e mantenere i piedi per terra. Siamo ancora in corsa e domenica ci attende una nuova battaglia con un’ottima squadra, che non è assolutamente inferiore a noi e che da adesso in poi si giocherà il tutto per tutto. Noi daremo il massimo e giocheremo per Cigliani, che la prossima settimana dovrà operarsi». Eccolo, il veleno in coda: una visita specialistica effettuata a Bologna ha rivelato per il Ciglio la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Dovrà sottoporsi a intervento chirurgico, proprio a Bologna. Martedì il giocatore entrerà in clinica, il giorno successivo l’operazione di ricostruzione del legamento

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Inviato (modificato)

Pullmann non trovato nonostante parecchie richieste

Partenza dell unico pullmann alle 11.30 con ritrovo alle 11.15 al solito posto davanti al PalaTrieste

Modificato da giuli61
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Peccato per il secondo pullman :(

Dal Piccolo odierno:

LA SQUADRA RAGGIUNGERÀ OGGI RIVA DEL GARDA PER LA SFIDA DI DOMANI

Bocchini tiene in ansia l’Acegas

Risentimento al polpaccio per il capitano che è stato fermato a metà allenamento

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE Non ci sarà un secondo pullman, domani, per i tifosi dell’Acegas. È stato impossibile, per la società, trovarne uno libero e quindi chi era in lista d’attesa dovrà ragggiungere Riva del Garda con mezzi propri. Ma nella sede biancorossa sono arrivate quasi un centinaio di richieste di biglietti per la partita di domani, segno che qualcosa si sta davvero muovendo tra gkli aficionados. E mentre i tifosi si organizzano per la trasferta di domani, la squadra raggiungerà nel pomeriggio di oggi la cittadina sulla sponda del lago per concentrarsi sull’appuntamento che potrebbe essere decisivo per la promozione in A Dilettanti. Ieri la squadra è tornata ad allenarsi nella palestra di via Locchi in un’atmosfera apparentemente rilassata, come fosse un allenamento qualsiasi di un giorno qualsiasi dell’anno.

Sorrisi, battute, buonumore. Troppo tranquillo l’ambiente, per i gusti di coach Bernardi. Che ha tollerato finchè si faceva riscaldamento e stretching, ma quando ha notato troppa leggerezza negli esercizi tecnici, ha detto stop. E ha cominciato a urlare con questo e con quello per richiamare tutti all’ordine e far capire che le vacanze non sono ancora cominciate e la finale non è ancora vinto.

Tornati tutti in riga, i biancorossi si sono sciroppati un ripasso di schemi e movimenti di squadra ad andatura sostenuta, prima senza difesa e poi con gli avversari schierati. Nessuna prova di giochi particolari da usare domani in gara-3, nè lezioni tattiche specifiche. Del resto ormai non c’è più niente da scoprire degli avversari, quel che Bernardi ha in mente per domani lo spiegherà ai giocatori al riparo da occhi e orecchie indiscreti, direttamente in albergo e nella riunione tecnica prima della partita.

Dopo un quarto d’ora di allenamento si è fermato Bocchini, che sentito un leggero indurimento al polpaccio convalescente ed è stato mandato a sedere in panchina dal tecnico. Un sintomo che il capitano aveva accusato già mercoledì sera a Pordenone, probabilmente a causa del duro parquet del Forum. Oggi il capitano si sottoporrà a terapie appropriate, per poter essere regolaemrnte in campo domani. E in palestra si è visto anche Cigliani al quale Bernardi ha regalato, in previsione dell’intervento chirurgico al ginocchio della prossima settimana, un talismano portafortuna particolare: una camicia a righe identica a quella che lui ha indossato nelle due partite di finale vinte contro Riva del garda e che indossò a inizio stagione nelle prime 5 partite, quelle del filotto vincente.

Un’atmosfera strana, in palestra. Come se tutti volessero credere di stare a vivere una vigilia normale, come se domani a Riva del Garda dovesse andare in scena una normale partita di campionato. Una maniera come un’altra per tenere lontana l’eccitazione del momento determinante e mantenere la lucidità necessaria per affontare la terza battaglia contro Samoggia e compagni.

e

Cigliani: «Tornerò più forte di prima»

TRIESTE «Martedì mi opero a Bologna. Spero di andarci a cuor leggero con in tasca questa benedetta promozione. Domani dai miei compagni di squadra mi attendo un bel regalo». Non perde il buonumore Andrea Cigliani, la guardia triestina tradita dal ginocchio infortunatosi a Como nella gara di ritorno dei quarti di finale dei play-off. Qualche settimana di stop forzato, una guarigione che tarda ad arrivare quindi la visita specialistica dal professor Lelli a Bologna che non lascia speranze. Rottura del legamento e operazione di ricostruzione obbligatoria. Per Cigliani un percorso già vissuto qualche stagione fa. «So cosa mi attende - racconta Andrea - e sono assolutamente tranquillo perché so che tornerò più forte di prima. Ho davanti qualche mese di rieducazione, ma spero di tornare il prima possibile e di non perdere neppure una partita della prossima stagione».

Morale alto, dunque, anche grazie ai risultati dell’Acegas. «Dobbiamo sfruttare il momento psicologico e l’inerzia che è decisamente dalla nostra parte. Se domani giochiamo come mercoledì a Pordenone, credo proprio ci sia la possibilità di chiudere subito il discorso». (lo.ga.)

Inviato

Da "Il Piccolo" odierno:

OGGI ALLE 18 A RIVA DEL GARDA TERZO INCONTRO DELLA FINALE PLAYOFF

Acegas, primo match point per la B1

In caso di successo i biancorossi centreranno la promozione. Sarà determinante la difesa

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE Siamo arrivati al dunque. Oggi è il giorno del terzo match della serie di finale play-off fra Riva del Garda e l’Acegas, ma può già essere decisivo. È il giorno della prima chiamata per Trieste e dell’ultima per i trentini. Perchè se i biancorossi vincono, stasera sono in serie A Dilettanti. E di conseguenza i padroni di casa non hanno scelta: o hanno la meglio oggi o si fermano qui. Da una parte l’Acegas, con la sua maggior freschezza atletica, con la sua grande sicurezza nei propri mezzi e con la consapevolezza che, pur perdendo stasera, avrebbe un’altra occasione mercoledì, finalmente di nuovo davanti ai propri tifosi, al PalaTrieste. Dall’altra una Riva del Garda che ormai ha la spia rossa accesa dopo una stagione vincente, ma logorante, e può opporre soltanto orgoglio e disperazione; l’orgoglio di chi vuole mettere almeno un timbro in questa finale per dimostrare di non essere qui per caso e non subire l’umiliazione del cappotto; la disperazione di chi è già arrivato alla partita senza domani.

L’Acegas si gioca quindi il primo match point con l’intenzione di chiudere subito il conto. Sarebbe bello farlo mercoledì in un PalaTrieste gremito, ma il rischio è troppo grande. Perchè concedere una chance alle Cartiere potrebbe restituirle una fiducia e una speranza che oggi non hanno più. Meglio approffitare di questa inerzia positiva e finirla già oggi, facendo eventualmente festa con quei supporters che la seguiranno fino in riva al lago. Non saranno i 5mila del PalaTrieste, perchè il Palagarda non arriva neppure a mille posti di capienza, ma basteranno lo stesso in caso di vittoria.

Una vittoria che però dev’essere ancora conquistata e non sarà facile. Dopo il match molto caldo di domenica scorsa l’atmosfera oggi potrebbe essere rovente per i biancorossi nella tensostruttura di Riva. Ma anche no. Dipenderà da quanto il pubblico locale crede ancora nella rimonta: potrebbe riempire come disertare l’impianto, proponendo per la truppa di Bernardi condizioni ambientali diametralmente opposte. Una considerazione che però non spaventa affatto Bocchini e compagni, che hanno dalla loro la tranquillità di non aver niente da perdere e la consapevolezza assodata che in trasferta, con il tifo contro, riescono perfino ad esprimersi meglio.

Le due squadre si conoscono bene, essendosi affrontate già 4 volte nella stagione, 2 delle quali nell’ultima settimana. E sanno anche pregi e limiti reciproci, in questo momento. Per cui sarà improbabile aspettarsi cose sorprendenti sul parquet. Ancor più di mercoledì, oggi sarà una battaglia di nervi, alla fine conterà solo aver segnato un punto in più degli avversari, in qualunque modo avvenga. Riva del Garda sa che dovrà proporre 40 minuti di difesa intensa e altissima, sperando di mantenere l’Acegas lontanissima dal canestro e abbassare così drasticamente le sue medie realizzative delle gare precedenti. E sa che in avanti non potrà affidarsi solo a Samoggia, ma dovrà armare anche Cissè, Scodavolpe, Borgna e Pignatti.

Dall’altra parte l’Acegas sa che deve avere pazienza, fare muovere tanto gli avversari nei primi due quarti, in modo da sfiancarli atleticamente, e poi affondare i colpi negli spazi sempre più larghi che riuscirà a trovare. Sa anche che Pastori e Di Stazio sono troppo lenti per liberarsi dalla gabbia Di Gioia-Gennari e che in area la difesa avversaria lascia buchi perchè non ha più la reattività per raddoppiare, scivolare e così sbarrare la strada agli incursori ospiti. Insomma, l’Acegas deve difendere duro e non far segnare Riva, il resto verrà di conseguenza. Palla a due alle 18, arbitri Cannoletta e Leggiero.

Inviato
L'influenza mi ha fatto visita e mi ha portato in dote 38 di febbre..no comment :ehno:

buona trasferta e forza Trieste :bandieraalabarda:

che sfiga cio'...buona guarigione..te vedera' che se i vinzi passa tutto... :D

Inviato

Le considerazioni pre-partita di Raffaele Baldini su Basketnet:

Riva del Garda: primo match ball per Trieste, i tifosi ci credono

40 minuti di passione, l’Acegas insegue il sogno promozione

L’orgoglio di Riva del Garda o la solidità mentale di Trieste? Benventi a gara 3 delle finali play off, dove ogni sfida fa storia a se, dove qualsiasi logica pre-partita lascia il passo all’irrazionalità più spinta dopo la palla a due, dove nulla è come sembra.

Troppo brutta la versione dei ragazzi di Baldiraghi a Pordenone, il primo posto in campionato e la brillante sequenza di vittorie non possono essere frutto del caso; certo, non possiamo non registrare che lo status fisico di Samoggia, Pastori, Borgna è apparso lontano dalla forma migliore, il solo Cissè e il Pignatti di gara 1 sono stati gli unici a lanciare segnali di aggressività sui 28 metri di parquet. L’Acegas invece è andata in crescendo rossiniano, partendo dalla coperta di Linus della difesa, fino a scatenare bocche da fuoco attese, da capitan Bocchini a Di Gioia, da Marisi a Spanghero. Al di là però di aspetti tecnici-tattici fin troppo metabolizzati dai due coach e dai giocatori (e vorrei ben vedere dopo 4 partite giocate contro), a questo punto della stagione e della serie la testa sembra fare la differenza. Un esempio? Sotto 1 a 0, Riva del Garda se avesse preso in contropiede la squadra triestina ponendo l’inerzia a proprio favore dai primi minuti, siamo certi che avremmo visto un'altra partita; invece il festival di errori di Samoggia e soci hanno demolito l’autostima del gruppo, già provata dalla capitolazione interna nel primo match, e il proseguo della partita è stata giocata a braccia basse, attacchi poco convinti e linguaggio del corpo arrendevole.

Partita quindi che nel primo quarto conterrà i codici per decifrare il possibile esito del match, al di là del dito rotto del leader Samoggia o Di Salvatore out, di Cigliani che presto sarà operato al crociato (il più grosso in bocca al lupo al “ciglio”) e che guarderà i compagni in borghese, o dagli acciacchi di Marisi, Bocchini e Lenardon; nei play off si azzera tutto ogni serata, una serata che può essere un mesto specchiarsi sul lago in autunno, o la speranza di riaprire la serie per una o di festeggiare l’agognata promozione in B D’Eccellenza per l’altra.

Road to the game 3….

Esodo a prescindere: pullman che parte, un altro che non si trova, tante macchine a Riva del Garda

Play Off difficili anche fuori dal campo, al pullman riempito in pochi minuti non ha fatto seguito un altro per mancanza indisponibilità mezzi; nonostante infatti le numerose richieste piovute in sede in questi giorni, la società pur contattando numerose aziende preposte, non è riuscita ad accontentare i propri appassionati. Poco male, il grande entusiasmo che ha investito la città triestina, porterà numerosissime auto nella città trentina, sindaco compreso.

Arbitri

Gli arbitri di questa gara 3 saranno i signori CANNOLLETTA Gregorio (CE) e LEGGIERO Marco di Brindisi.

Raffaele Baldini

Inviato

e adesso, dopo questa sconfitta, bisogna riempire il palatrieste. cmq peccado x il calo di concentrazione.

ps: unica cosa buona? il ritorno al palats e quindi vittoria e festa sotto il numeroso pubblico(toccheve tutti le balle anche se son sicuro che i muli vinzi)

Inviato

ciao mularia...semo pronti a tornar a casa :) pecà, alla fine se semo sciolti alla distanza. Credo che gavemo peccado un poco de presunzion...ma poco mal, adesso gavemo la gara de mercoledì per aggiustar tutto :)

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