MARTEDÌ 17 GIUGNO 2025 Dopo l'esito positivo della pratica dell'iscrizione agguantata in extremis, la Triestina sta lavorando per la nuova stagione. Una stagione che riparte dalla certezza della pesante penalizzazione da ammortizzare. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", su questo aspetto il club prova a fare quanto possibile per ridurre il fardello del -9. Il ricorso è stato inoltrato all'organo di secondo grado, la Corte Federale d'Appello che tra qualche settimana sarà chiamata ad esprimersi per confermare o correggere quanto stabilito a fine maggio dal Tfn. L'azione della società susciterà l'ilarità della tifoseria: in fondo la proprietà doveva pensarci prima per evitare di arrivare non a una ma a due deadline di pagamenti non rispettate o rispettate solo in parte (il 16 febbraio e il 16 maggio). Eppure la volontà di non lasciare nulla di intentato è un segnale di vitalità. Il passato è passato, senza dimenticare gli errori e i rubinetti finanziari chiusi, e non si torna indietro. Nel voler guardare avanti l'Unione quanto meno ci prova a esperire ogni strada per ridurre la penalizzazione. L'istuttoria è stata affidata ancora una volta alla studio legale di un principe del diritto sportivo come l'avvocato Mattia Grassani. E stavolta, a differenza di altri tentativi affettuati (dopo i mancati pagamenti di febbraio che avevano portato a un -4), c'è materia sulla quale istruire la pratica. Lo snodo sta nei punti tolti per punire la recidività del club, reo di aver mancato per due sessioni consecutive a ottemperare al pagamento di quanto dovuto all'Inps e all'erario per le imposte dirette. La penalità di 9 punti determinata dal Tribunale federale Nazionale è stata scandita da 2 punti per ogni pagamento "bucato" (quindi 4 in totale) ai quali è stata aggiunta la massima sanzione prevista per la recidiva e cioè il raddoppio della pena. A chiudere il conto c'è stato poi un -1 relativo al mancato pagamento di una sanzione. L'obiettivo della Triestina è quello di ottenere una riduzione della recidiva (e forse anche del punto accessori) facendo anche leva su alcune sentenze che avevano coinvolto altri club in passato. La linea è quella di provare a ridurre di 2 punti (forse 3) la sanzione ben sapendo quanto sia raro che l'organo di secondo grado corregga quanto sentenziato dal Tribunale in prima istanza. In caso negativo c'è eventualmente la possibilità di ulteriore appello al Collegio di garanzia del Coni. Il passo comunque andava fatto da un club i cui atti degli ultimi tempi evidenziano la volontà di garantire la continuità aziendale. I pagamenti parziali, poi il mantenimento della C grazie all'impresa di Tesser, quindi l'arrivo di quasi 4 milioni per l'iscrizione, l'incarico a Delli Carri, la definizione di un budget sostenibile, sono le evidenze che si lavora per garantire un futuro stabile. La strada è tutt'altro che spianata (ci sono le due scadenze di inizio luglio e agosto da superare) ma un mese fa la situazione appariva molto più nebulosa e compromessa. - L'Europa dei canestri è pronta ad accogliere la Pallacanestro Trieste. Tra oggi e domani, la società completerà la documentazione necessaria per l'iscrizione alla prossima Basketball Champions League. Come scrive Lorenzo Gatto, definita la parte burocratica, si capirà se l'ingresso avverrà dalla porta principale, con l'accesso diretto ai gironi, oppure attraverso la fase di qualificazione che la costringerebbe a passare dai preliminari. Questione di ranking e criteri di scelta da parte della Fiba: ci sono ben otto formazioni spagnole che hanno presentato domanda e, secondo parametri prestabiliti, molte di loro sarebbero avanti rispetto a Trieste. Da capire se la FIba garantirà almeno due posti a nazione (in quel caso, oltre a Trapani entrerebbe Trieste), l'eventuale conferma solamente nei prossimi giorni. Un aspetto non secondario per il giemme Michael Arcieri impegnato in queste settimane sul mercato. Con la certezza di poter partecipare a una coppa europea, l'interesse di allenatori e giocatori aumenterebbe aprendo le porte a trattative al momento inevitabilmente in stand by. MERCATO ITALIANO Si lavora su due fronti, al dialogo con i giocatori che hanno vestito il biancorosso nella passata stagione (l'idea di confermare Candussi e Deangeli come undicesimo e dodicesimo del roster resta prioritaria), continua il lavoro per portare a Trieste giocatori di livello in grado di elevare la qualità del roster. Arcieri tiene monitorata la situazione di Stefano Tonut (che aspetta di capire le intenzioni di Milano con cui ha regolare contratto per la prossima stagione) e continua a guardarsi attorno. Dopo quello per Candi è di questi giorni il sondaggio per Tomas Woldetensae, la 28enne ala piccola bolognese che il giemme biancorosso ha già avuto a Varese. Giocatore in uscita da Napoli, un nome tra i tanti in un panorama che resta ancora da valutare . Si lavora in prospettiva, come sempre da quando Arcieri è in Italia sarà la Nba Summer League, il torneo a Las Vegas dal 10 al 20 luglio, a dare l'attesa accelerazione. NUOVO COACH Continuano le interviste di Mike Arcieri che sta sondando il mercato europeo ma valuta anche l'Ncaa, la G-League e l'Nba. Per il general manager di Trieste, i tempi non sono prioritari. Vista l'importanza della scelta, meglio prendersi il tempo giusto per considerare e valutare ogni aspetto. IL MERCATO DELLE ALTRE Due le operazioni di rilievo, la prima ha coinvolto la Reyer Venezia che ha ufficializzato l'ingaggio del centro statunitense Chris Horton, il classe 1994 che dopo aver trascinato Trapani alla promozione in A si è confermato disputando un'ottima ultima stagione nella massima serie. Sempre ieri la Unahotels Reggio Emilia ha comunicato di aver raggiunto un accordo per la stagione 2025/2026 con il playmaker statunitense Troy Caupain, il classe 1995 nativo di New York visto per la prima volta in Italia nella stagione 2017/2018 con la maglia dell'Apu Udine.

Bisogna vedere come Delli Carri in sintonia con il nuovo allenatore vuole costruire la squadra. Guardando a quello che fanno le squadre che applicano il minutaggio, i terzini/quinti sono quasi sempre i sacrificati, seppure a volte - soprattutto per chi gioca a tre dietro - è successo che uno dei braccetti sia under. L'altro ruolo è quello del portiere, a meno che non si trovino degli under veramente forti a centrocampo o in attacco.  Capitolo portieri: diversi e validi in giro? No. Alcuni che possono essere anche protagonisti? Si. Vedi Fortin al Padova l'anno scorso. Bisogna saperli scovare, mi viene in mente Boseggia dell'Arzignano per esempio. 

E a me sembra che, posto che dobbiamo volare bassi, non dovremmo nemmeno esagerare così da volare rasoterra. Abbiamo sempre sofferto sui terzini e ora, visto che a quanto leggo rischiamo di perdere Tonetto e Balcot, non è che Jonson vada bene per forza. Ripeto, ok dobbiamo fare i conti con un budget risicato, ma speriamo che DC abbia la capacità e l'estro per risolvere certi problemi. Un altro dei quali è a mio avviso il portiere. Problema col quale siamo convissuti per molte stagioni, e come noi quasi tutte le squadre di C, come Guido ci faceva presente di continuo. Leggo che improvvisamente ce ne sono diversi giovani e validi in giro...sarà vero? A proposito di ruoli cardine il portiere è uno di quelli fondamentali, uno dei pochi per cui se c'è da spendere spenderei.

Con questi ne mancasi solo Tesser per ndar su come balini 

Almeno una decina. Furono scelte per rimpinguare alcune tasche...