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GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2025 - Un milione di euro in arrivo (forse) sui conti della Triestina fra oggi e domani, la quota appena sufficiente per pagare gli stipendi (netti) di maggio e giugno ai tesserati ed evitare ulteriori penalizzazioni, perché le tasse di giugno si possono pagare a settembre. Anzi, considerato il solo mese di ritardo sugli stipendi di maggio, si punterebbe addirittura a una riduzione sulla penalizzazione che è in arrivo per l'inadempienza del primo luglio. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", questo sembra il disegno, molto ottimistico, nella mente del presidente Benjamin Lee Rosenzweig. Ma sull'arrivo di questi soldi ci sono in effetti molte fonti che combaciano. SOLDI IN ARRIVO? Non si sa invece da dove arriverebbero i soldi, c'è chi parla di un appoggio asiatico da parte di un'azienda che tratta impianti fotovoltaici che interverrebbe come sponsor. In ogni caso, si tratterebbe di risorse trovate dal presidente. Ma messa così, anche se indubbiamente si tratta di una boccata d'ossigeno in extremis, sembra solo l'ennesima toppa e non certo una soluzione risolutiva. Tra l'altro non ci sarebbero ancora i soldi per i dipendenti non tesserati e i fornitori, che però il presidente avrebbe promesso di far arrivare entro una-due settimane. TRATTATIVE IN STAND-BY Certo se davvero arrivasse almeno il milione, l'operazione renderebbe più appetibile per un compratore l'acquisto della società visto il monte debiti ridotto e la situazione di classifica leggermente più abbordabile, ma il punto è sempre quello: Rosenzweig non sembra disposto a vendere la Triestina, o comunque pretenderebbe una buonuscita. Restano così in stand by le due proposte che sarebbero rimaste in ballo, una italiana e una estera. A cui forse se ne aggiungerebbe un'altra americana. STAMANE IL RADUNO. FORSE E la parte sportiva? Un mistero totale. Il raduno dovrebbe esserci stamattina (10.30), anche se non ci sono conferme. Abbondano invece le incertezze, perché se un medico è stato pagato e ha effettuato le visite mediche, bisogna vedere la situazione dei magazzinieri. Una lista di giocatori non è stata comunicata, possiamo solo ipotizzarla. Ci dovrebbero essere quelli sotto contratto, al netto dei rapporti dopo alcune messe in mora e i mancati pagamenti. Sarebbero Fiordilino, Jonsson, Braima, Voca, Correia, Moretti, Vicario, Attys, Ionita, D'Urso, Tonetto, Anzolin, Matosevic, Vertainen, Gunduz e Kiyine (infortunato). A questi si aggiungerebbero alcuni giovani: il 2005 Ogliari e i quattro con contratto di apprendistato, ovvero il 2006 Kosijer e i 2008 Izzo, Bagnoli e Davanzo. Ma, è tutto da verificare. Tra l'altro per alcuni ci sono voci di mercato: su Correia ci sarebbe ancora la Juve Stabia, Tonetto interessa a Vicenza e Pescara e su Fiordilino c'è l'Inter U23. E ad allenarli chi ci sarà? Chissà, anche se Marino e Ciofani sono ancora sotto contratto. PESSOTTO SE NE VA C'è intanto chi se ne è già andato. È il team manager Vanni Pessotto, da tre anni in alabardato, arrivato con Giacomini e i romani e poi rimasto con gli americani. Pessotto è stato chiamato dall'Atalanta U23 e pare che Alex Menta non abbia fatto nulla per trattenerlo. Oltre che senza allenatore, la Triestina è anche senza ds, ma sotto contratto c'è ancora Morris Donati, che potrebbe tornare ad avere un ruolo. - «Israel Gonzalez? La Pallacanestro Trieste ha scelto davvero un grande coach. Dal punto di vista tecnico ma, prima ancora, sotto il profilo umano. Una persona di intelligenza rara: a Trieste ho vissuto e ho imparato a conoscere la città e i tifosi, sono sicuro che si farà apprezzare». Carlo Finetti (intervistato da Lorenzo Gatto), il giovane allenatore senese che a Trieste ha guidato la Servolana passando dal settore giovanile del BaskeTrieste prima di trasferirsi a Udine, vive ormai da tre anni in Germania. È stato prima assistant coach a Tübingen poi, nelle ultime due stagioni, sempre da secondo, ha allenato a Heidelberg, in Bundesliga, dove ha avuto modo di conoscere quello che è stato nominato da poco il nuovo allenatore della Pallacanestro Trieste. «Era tra i relatori quando ho partecipato a un clinic organizzato dall'Eurolega ad Antalya, in Turchia – racconta Finetti – ho avuto modo di ascoltare le sue lezioni e di approfondire poi la sua conoscenza a tavola davanti a un bicchiere di vino. Ho conosciuto una persona con un'intelligenza fuori dal comune, con una predisposizione all'ascolto e una capacità di mettere il suo interlocutore a proprio agio che di questi tempi è davvero rara. Parlando dell'aspetto tecnico – continua Finetti – Gonzalez è stato per tanti anni assistente di Aito, una vera e propria leggenda del basket spagnolo. Tra Tübingen e Heideberg l'abbiamo affrontato quattro volte e devo dire che alcuni concetti come il movimento senza palla, l'attitudine al contropiede e alla velocità, sono aspetti che si percepiscono molto bene. Si giocherà un basket fatto molto di letture, con una traccia iniziale sulla quale il talento dei singoli avrà modo di esprimersi». Per Trieste e per la Pallacanestro Trieste, dunque, l'arrivo di un coach come Gonzalez può rappresentare un passaggio di crescita importante. «Credo di sì – continua Finetti – penso ci siano tre aspetti fondamentali da tenere in considerazione. Il primo è legato alla parte emotiva di questo lavoro. Trieste è una piazza che ha bisogno di emotività, di creare empatia con i propri allenatori. Non è un caso che in passato coach come Bogdan Tanjevic, Cesare Pancotto ed Eugenio Dalmasson siano riusciti a creare un legame così forte con la città e i tifosi. In un momento in cui i triestini devono ancora abituarsi al modello che Michael Arcieri sta portando, un coach come Israel Gonzalez possa essere importante». Ci sono poi considerazioni legate più strettamente alla pallacanestro. «Trieste è una città apprezzata per la grande passione con cui vive la pallacanestro – sottolinea il giovane coach senese – e per il calore che i suoi tifosi sanno esprimere all'interno del palazzetto. Il muro rosso è un'immagine riconosciuta e riconoscibile, l'arrivo di Gonzalez può fare in modo che in futuro possa essere identificabile anche per il suo stile di gioco». C'è poi un ultimo aspetto da tenere in considerazione. «A livello strategico l'arrivo del coach spagnolo sarà importante perché permetterà alla Pallacanestro Trieste di associare il suo nome a quello di un profilo di alto livell o europeo. Se la volontà del presidente Paul Matiasic e del general manager Michael Arcieri è quello di mettere la città sulla mappa del basket che conta, la presenza di Gonzalez sarà certamente un passaggio importante».
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(OT) Sposto in sezione Off-topic (non è discussione propriamente da Triestina)
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Andre Roberson lascia l'eurolega e va allo Zenit S. Pietroburgo. Pekà.
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Infatti l'ho premesso di essere strano😂. Il Gallinari pre infortunio era il go to guy di Denver a 18 di media in una delle prime 4 squadre ad ovest,era tutta un altra storia. Belinelli come esempio ci sta di più. -
Se è vero, quasi una provocazione direi, o una sottovalutazione dei rischi.
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