In realtà a parte a Milano è sempre andato abbondantemente in doppia cifra. Anche 20 di media un anno,lo scorso anno 13, quest' anno si nuovo circa 16. Credo non dipenda troppo da Poeta,ma dal fatto che sia veramente forte

ma varda mi me bastassi che Arvedi ciolessi la Triestina... Grandi industriali gà ciolto la squadra locale per portarla in alto. Gozzi a Chiavari con l'Entella, Arvedi a Cremona, Gabrielli a Cittadella, Pasini a Salò... qua el nulla più assoluto e sempre in balio degli eventi con sti avventurieri.

Nel pieno rispetto, mi sembra persino inutile sottolinearlo, del suo dramma oncologico per fortuna risolto, ho sempre considerato Acerbi un bambinone viziato. Dai tempi della squalifica di dieci giornate per razzismo, scampata per vizi di forma, e non certo perché il fatto non sussisteva, l'ho sempre valutato come uno convinto di avere molti diritti ma nessun dovere, e nessun rispetto per nessuno. Come Theo Hernandez o come Leao, tanto per parlare di due che giocano nella squadra che tifo. Francamente, sta storia della nazionale è imbarazzante. Non per il suo diritto di rifiutarla: hai diritto di parlare chiaro e dire no grazie. Ma lo fai subito. Se invece rispondi presente e poi quando ti brucia il sederino per aver preso cinque pere in finale dici che hai cambiato idea, sei uno stupidotto immaturo. E benissimo fanno i media a farlo notare.

<peer andar ai topolini a ciapar sol?

concordo al 90%  ma non attribuirei  la vittoria  del Psg  ai soli soldi......bensi al migliore  allenatore in cicolazione  che si e' liberato  delle 2-3 costosissime prime donne   sostituendole  con  giocatori   congeniali al suo modo di vedere  il calcio chesi capiva  gia' da quando  allenava  la Roma (e veniva  mandato via....).   Poi Armani: il suo aplomb  non gli permette di rompere un rapporto di lavoro con Messina  che e' anche di amicizia.  Secondo me  e' Messina che ne approfitta un  po' troppo e non si rende conto che anche lui e' verso i 70 anni...