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Quindi te continui a parlar de politica nei tuoi post scrivendo "no politica". Ma pazzesco ciò.
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Ma alla fin fine, per Correia, savemo quale xe le cifre della vendita??
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https://www.trivenetogoal.it/2025/09/03/triestina-in-arrivo-il-si-di-domen-crnigoj-gli-aggiornamenti/242707/ Giocatore d'esperienza anche se negli ultimi anni ha giocato molto poco come altri nuovi innesti. Resta tuttavia prioritario rafforzare e non di poco l'attacco, ma i posti disponibili ancora mi pare siano pochi se firma pure questo centrocampista sloveno.
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Concordo,2 sport diversi. La Serbia senza Bogdanovic perde tanto, soprattutto con Micic non ancora a posto. Che giocate di sengun,non tanto lontano da Jokic,di meglio in questo momento molto difficile vedere. L'avrò visto giocare 1000 volte,ma le mani di Jokic mi stupiscono ogni volta,ha un tocco vicino a canestro credo mai visto -
GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE 2025 - Primi scampoli di Pallacanestro Trieste nel Garda Ball Elite, che sul parquet bresciano di Lonato ha visto la formazione di Israel Gonzalez sfidare la Dolomiti Energia Trento. Vittoria per 94-80 e, come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", quaranta minuti utili a fornire le prime indicazioni su una squadra che, aspettando l'arrivo di Jahmi'us Ramsey (atteso per la presentazione ufficiale di domenica) e con Davide Moretti presente a bordo campo solo per onor di firma complice un affaticamento muscolare, ha lasciato comunque intravvedere sprazzi di buona pallacanestro. Occhi puntati sui nuovi arrivati: le impressioni migliori da Sissoko che, pur calato alla distanza complici problemi di falli, nei primi 20' ha chiuso con sette punti (3/3 dal campo) e ben 10 rimbalzi e da un Toscano–Anderson già leader, che ha illuminato la serata bresciana con personalità e talento. Ma tutta la squadra, pur senza quella continuità che era difficile attendersi in questa fase della preparazione, ha regalato passaggi di buona pallacanestro confermando forse più con la difesa che non con l'attacco le impressioni di un organico equilibrato e dalle rotazioni profonde. PARTENZA IN SALITA Ross, Brown, Toscano Anderson, Brooks e Sissoko il primo quintetto scelto da coach Israel Gonzalez in un primo quarto che vede le due squadre partire con il freno a mano tirato. Tanti errori dal campo ed è l'Aquila a volare sull'iniziale 0-5 grazie al canestro di Jones e la tripla di Aldridge. Polveri bagnate per Trieste che si sblocca dopo 3'30" con il due più uno di Sissoko ben imbeccato da una magia di Markel Brown. Cinque punti di Hassan per il 5-10 di metà primo quarto, dentro Ruzzier per Ross e Iannuzzi per Brown e dalla gestione di Michele scaturisce la tripla di Toscano-Anderson che riporta Trieste in linea di galleggiamento. Trento, con la tripla di Jakimovski, allunga sul 10-16. I liberi di Uthoff e Ruzzier e l'appoggio al vetro di Candussi firmano la parità, 16-16, con 1'44" sul cronometro di un primo quarto che con i canestri di Steward e Jones si chiude con Trento avanti 18-23. RISCOSSA BIANCOROSSA Si riparte da Ruzzier, Iannuzzi, Deangeli, Uthoff e Sissoko con il centro maliano che commette immediatamente il suo secondo fallo. Dentro Toscano-Anderson per Deangeli, l'assist di Juan pesca libero Ruzzier che dall'angolo firma la tripla del meno due poi cinque punti consecutivi di Uthoff per il primo vantaggio biancorosso sul 26-23. Aquila in rottura prolungata, Toscano-Anderson sente l'odore del sangue e con una tripla in transizione chiude il parziale di 11-0 che costringe Cancellieri a un immediato time-out. Forray blocca l'emorragia bianconera, ancora Toscano-Anderson a segno poi entra nel match Ross che prima innesca Sissoko per l'alley-oop del 33-25 poi firma il gioco da tre punti che sigla il 36-28 con meno di quattro minuti sul cronometro. I liberi di Brown e la tripla di Candussi tengono Trieste sul +8, 41-33, all'intervallo lungo. TRIESTE GESTISCE Dolomiti precisa dall'arco, le triple di Jogela e Jones riportano Trento sul 45-42. Due falli di Sissoko costringono il centro maliano in panchina, Trento alza intensità e livello agonistico della partita, Trieste risponde con una difesa che evidenzia già buone collaborazioni e con un 10-2 di parziale ispirato da Ross riporta il suo vantaggio in doppia cifra sul 55-44 in un terzo quarto che si chiude sul 65-58. FINALE IN CONTROLLO Le triple di Toscano–Anderson (non precisissimo ma autore di canestri decisivi) fondamentali nella gestione di un risultato che la Pallacanestro Trieste tiene sotto controllo. Trento ci prova ma i biancorossi restano avanti 73-67 a 5' dalla sirena finale, controllano i minuti finali allungando con le triple di Uthoff e Ross (86-73 a meno di 2' dalla fine) prima toccare il massimo vantaggio e chiudere ancora con le triple di Ross e Uthoff sul 94-80 - Come era prevedibile, la Triestina si è gettata a capofitto per arruolare attaccanti fra gli svincolati: come scrive Antonello Rodio, dovrebbero arrivarne due per rimpinguare una rosa che al momento di ruolo annovera il solo Vertainen. Per il primo manca solo l'ufficialità visto che è già arrivato ieri sera a Trieste: si tratta di Alessandro Faggioli, classe 2000, fino a qualche giorno fa nelle file del Cerignola (sabato scorso ha giocato un paio di minuti) e svincolatosi nell'ultimo giorno della sessione. Si tratta di una scelta fra le più stuzzicanti che il dg Menta e il ds Franco potevano fare: è vero che l'eventuale arrivo avrebbe le sembianze di una scommessa, ma si sta parlando di un ragazzo ancora giovane, che fino a un paio di anni fa i gol in serie C ha dimostrato di saperli fare ma che nelle ultime due stagioni ha trovato qualche difficoltà. Quattro anni fa con l'Ancona ad appena 21 anni ha totalizzato 37 presenze e ben 14 reti, mentre la stagione seguente ha realizzato 7 reti in 32 presenze, entrando molto spesso in corsa. Poi qualcosa si è inceppato negli ultimi due anni: nel 2023/24 si è diviso fra Entella e Arzignano e con i veneti ha messo a segno solo 2 gol, mentre nello scorso campionato ha giocato pochissimo e senza segnare a Cerignola, fra problemi fisici e anche ambientali. Faggioli comunque non era fermo né a spasso, anzi come detto ha giocato qualche minuto anche nelle prime due di campionato con i pugliesi ed è entrato anche nella partita di Coppa Italia contro il Verona, sbagliando un penalty nella sequenza finale dei rigori che ha dato ragione all'Hellas. Insomma per lui l'Unione potrebbe essere una bella occasione di rilancio. Ma non è finita qui. La Triestina prenderà anche un altro attaccante e la rosa di nomi sotto esame è numerosa. Sembra leggermente in vantaggio Stefano Pettinari, ma su di lui c'è anche il Cosenza: 33 anni, per lui tanta serie B fra Crotone, Latina, Pescara (qui anche qualche presenza in serie A), Vicenza, Como, Ternana, Lecce, Benevento e Reggiana, dove la scorsa stagione ha avuto dei problemi fisici. In ballo restano il giovane Nicolò Turco, che ha fatto poco al Milan Futuro, e sullo sfondo Amil Gassama (tanta serie D) e Abubakar Asumah (ex Grasshoppers e Australia A League). Pare che sul taccuino ci sia anche un nome importante come il 29enne israeliano Shon Weismann, ex Real Valladolid, Salernitana e Granada: qualche settimana fa sembrava fatto il suo passaggio al Fortuna Dusseldorf, ma il club tedesco ha rinunciato dopo la scoperta di alcuni suoi post molto pesanti tipo «cancellare la striscia di Gaza». E non è tutto perché non è tramontata nemmeno la pista che porta al 29enne centrocampista sloveno Domen Crnigoj, richiesto però anche all'estero: la qualità del giocatore non si discute, per lui tanta serie A e B con Venezia, Salernitana e Reggiana, ma i dubbi sono sul fatto che molto spesso è stato frenato da problemi fisici
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