Jump to content

Recommended Posts

Posted

Ho voglia di stare molto attento nella stesura della recensione di "Fedele D' Amore". Per me non è una situazione facile perchè conosco l'autore del libro (Enrico Ferri) ed avendone a livello umano una grandissima stima, rischia di esserci un discreto conflitto d'interesse che, come tutti sapete, in Italia è severamente punito. Passiamo ora a questo romanzo, "Fedele D'Amore", con cui mi sono approcciato con molto senso critico. Principalmente perchè non amo particolarmente le storie d'amore e bisogna ammettere che questa storia lo è. Lo è in sfaccettature particolari,però. L'inizio turba molto in quanto permette di rivivere lo strano passaggio alla maggiore età e quella voglia di indipendenza che tutti abbiamo reclamato. Tutti. Addirittura Gianfranco Fini. Personalmente credo che la primissima parte del libro entri così facilmente grazie al fatto che è narrato in prima persona dalla protagonista Diana. Alla fine lei passa tutto quello che abbiamo vissuto: indipendenza, primi amori, passioni per l' arte (nel mio caso erano i dischi di Springsteen). Quando inizia la parta "romantica" ho il sospetto di rincoglionirmi del tutto in quanto mi ero preparato a "superarla", ma non ad "apprezzarla". Ancora una volta credo sia merito della narrazione di Enrico. Non per quanto riguarda la persona,ora, bensì la scorrevolezza e l'efficacia con la quale sono scritti questi passaggi, senza perdersi in dettagli idioti di cui sono infarciti i libri di Moccia ("Oddio, mi sarò truccata? Forse no! E se se ne accorge? Oh mamma mia, no. Forse torno indietro e mi trucco. Ma poi faccio ritardo. E si arrabbia. Ma è peggio se non mi vede truccata. Cosa faccio? Oh, Bella di TWILIGHT cosa farebbe in questo momento?" ecc. ecc.).Poi quando meno te lo aspetti il colpo di scena che vorrei non rivelare. Ad un certo punto sembra davvero di entrare in un altro genere letterario: si scivola violentemente nel mondo di Dan Brown e soci, dei thriller sul genere "Angeli e Demoni" ( vi aspettavate "Codice Da Vinci", eh? Vi ho fregato!). E' un passaggio simile a quando sei a casa a goderti il sabato pomeriggio adagiato come un pascià che guardi il tempo passare ma te ne freghi, tranquillo, non una virgola fuori posto e ti suona il più insistente dei testimoni di Geova che ti fa incazzare perchè turba quella tua quiete. L'impatto della storia con il mondo thriller è violentissimo, ma è un impatto che si attutisce con facilità in quanto si pongono subito un sacco di interrogativi e colpi di scena. Specialmente in questa parte il libro l'ho "divorato" pagina dopo pagina. Poi appoggiandolo su una mensola mi sono accorto che dal mio segnalibro alla fine mancavano davvero poche pagine e c'era una storia in piedi ancora molto complessa ed intricata. Ho temuto subito per un finale frettoloso e magari insoddisfacente. Sono stato fottuto ancora. Al termine di un grande flashback di Diego (uno dei protagonisti del libro) ha inizio il finale alquanto inaspettato del libro. E qui mi rifaccio alla recensione che feci di "Bastardi Senza Gloria"

" A me non interessa vedere sangue, sentire rumori forti inaspettati e magari spuntare anche un coniglio dal cilindro di uno dei protagonisti. A me interessano i FATTI. Paolo Cevoli dice "Fatti, non Pugnette" ed io voglio vedere i FATTI. Fatti che non mi aspetterei minimamente possano succedere in quel momento. Voglio rimanere sorpreso come un italiano intelligente davanti a un'affermazione sensata di Borghezio (ammesso ne abbia mai fatte). Ecco perchè giudico questo film (come molti di Tarantino) una genialata pazzesca... "

Pure qui il finale è quantomeno a sorpresa ed Enrico non manca di far vedere che la classe politica è piuttosto attenta a pararsi il c**o e poi nella vita privata sono dei pezzi di me**a di non poco conto.

Chiudo con un ultimo pensiero a proposito di un personaggio molto particolare che c'è nel libro. E' l'unica anticipazione (seppur minima) che faccio.Nel racconto è dirompente la figura di un NANO che nella storia si renderà protagonista di inganni, bugie, tradimenti, ricatti, presunzione ed a tratti autentica antipatia.

Caro Enrico, te lo dico spesso: devi guarire da questa fissazione per Berlusconi!?

40867_1548703192462_1081543782_31587652_7916569_n.jpg

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Home
Activities
Sign In

Sign In



Search
More
×