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I suntini sandrini di sabato 4 maggio 2019


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SABATO 4 MAGGIO 2019

- La Triestina si avvia oggi verso Fano, dove domani (inizio ore 15, arbitra Miele di Torino) chiuderà la sua brillante regular season sul campo del fanalino di coda, che ha ancora qualche piccola residua speranza di acciuffare almeno i play-out. Come scrive Antonello Rodio oggi, la Triestina, però, non può guardare in faccia a niente e nessuno, anche per rispetto delle avversarie dello stesso Fano. Caso mai il problema è quello dettato dalle molte assenze, visto che fra fisiologico turnover e i tanti acciacchi delle ultime ore, sarà un'Unione decisamente inedita. Ma intanto l'atteggiamento, che è quello che preme di più a Massimo Pavanel, nonostante si tratti di una partita ininfluente per gli alabardati. Del resto, se il problema delle prossime tre settimane sarà quello di mancanza di impegni ufficiali e di organizzare amichevoli, ecco che Fano rappresenta un'occasione per tenere il ritmo partita e provare alcune alternative: «Andremo a Fano con l'obiettivo di fare la miglior partita possibile - afferma il tecnico alabardato - il fatto che i giochi in classifica siano già fatti non deve cambiare il nostro modo di scendere in campo. Abbiamo comunque il dovere di giocarci sempre qualcosa, non esistono amichevoli. Troveremo di fronte una squadra che dovrà necessariamente vincere ma noi andremo là a fare la nostra partita, con l'obiettivo di difendere bene e fare qualche gol, dato che dal punto di vista realizzativo siamo vicini a un record storico. È la legge dello sport, non esistono regali e nessuno a noi ha mai regalato nulla, ci piacerebbe riuscire ad entrare nella storia di questa società e ci proveremo». Ma come detto, sarà una Triestina incerottata con molte novità in campo. Senza dimenticare che Granoche è reduce dopo la brutta botta col Teramo, in attacco è un bollettino di guerra con Mensah, Petrella e Hidalgo acciaccati. Ma anche in difesa ci sono assenze pesanti. «La partita contro il Teramo - racconta Pavanel - ci ha lasciato sicuramente diversi strascichi, non andremo quindi a forzare delle situazioni che vanno valutate e preservate in ottica playoff. Lambrughi non ci sarà perché squalificato, Maracchi è in diffida e più di un giocatore non è nelle condizioni ottimali per essere rischiato. Mi riferisco a Malomo che avverte un fastidio all'adduttore lungo, Mensah ha lavorato a parte e lo stesso Petrella ha svolto lavoro differenziato per l'intera settimana complice una botta al polpaccio. Non sarà disponibile purtroppo neanche Hidalgo che giovedì ha subìto una "scavigliata"». Proprio quest'ultimo, sembra il problema più grave: «Il problema è da valutare nei prossimi giorni - dice infatti il mister - ma temiamo di non averlo disponibile per un po' di tempo». La conseguenza, è che a Fano potrebbe esserci spazio per chi finora ha giocato meno, ma che potrebbe avere una chance importante per mettersi in mostra: «Consapevoli di queste situazioni - afferma Pavanel - farò le mie valutazioni per schierare giocatori dai quali mi aspetto ottime prestazioni, guardando a domani e in prospettiva playoff. Non andremo a forzare l'utilizzo di chi non sta benissimo, ma tutti gli altri ragazzi a disposizione avranno da giocarsi un'occasione in una partita importante». 

- Si parla sul Piccolo odierno anche della questione societaria di Alma, a firma Raffaele Baldini. Come ci si poteva immaginare, la questione fiscale legata alla Holding Altea che fa capo ad Alma Spa, sta procedendo in via concordataria con il Tribunale di Napoli. La notizia riportata da un'autorevole fonte napoletana è che Francesco Barbarino, amministratore di fatto del gruppo, sarebbe stato scarcerato e posto ai domiciliari. Ma quello che è più importante è che con la nuova governance il gruppo si aggiudica nuove commesse per 9 milioni di euro, su placet della Procura e dell'ufficio Gip, segno tangibile che la macchina organizzativa torna a muoversi, per il sospiro di sollievo di tanti dipendenti ma anche di tutto il macro cosmo legato ad Alma. Il volto nuovo del management ha avuto preciso incarico di "salvaguardare i livelli occupazionali ed il patrimonio aziendale". Patrimonio che riguarda, per 94,7% delle quote, anche la Pallacanestro Trieste.L'amministratore delegato Gianluca Mauro ad "Aperitivo sotto canestro" aveva sostanzialmente definito la chiusura di un capitolo, lasciando però uno spiraglio per la possibile volontà di mantenere in piedi un discorso collaborativo. La prima realtà di pallacanestro cittadina è un esempio virtuoso sportivo, i "sold out" all'Allianz Dome e il coinvolgimento popolare sono una plastica dimostrazione di come si possa lavorare bene e raccogliere frutti. Tradotto in termini aziendali, insomma, la Pallacanestro Trieste è un biglietto da visita spendibile. Ora, non è dato sapere come eventualmente si potrebbe concretizzare una permanenza del marchio Alma in seno alla società di basket, con quote minoritarie o come sponsor.Certamente il ruolo di Gianluca Mauro rimane chiave nella trattativa fra le parti, anche perché, l'attuale amministratore delegato in queste settimane non ha mai fatto mezzo passo indietro in questa delicata fase per la Pallacanestro Trieste

- Ultimo impegno della stagione per l'Alabarda Onoranze Funebri impegnata questo pomeriggio a Cingoli in un match privo di implicazioni per la classifica. Contro un'avversaria già retrocessa, Trieste prova a chiudere in bellezza la sua stagione giocando senza l'assillo dei due punti in palio. Reduce dalla sconfitta subita mercoledì scorso nel match disputato a Chiarbola contro Pressano, la formazione di Carpanese va a caccia di un immediato riscatto. «Ripartiamo dal buon primo tempo contro la seconda in classifica - sottolinea il ds Giorgio Oveglia, intervistato da Lorenzo Gatto - cercando di chiudere in bellezza la stagione. Il sesto posto al termine di questo campionato ci fa pensare di avere le carte in regola per fare il grande salto la prossima stagione, anno del nostro cinquantenario che speriamo possa essere quello definitivo per rilanciare la pallamano triestina nel posto che le compete». Prima di pensare al futuro e concentrarsi sul prossimo campionato, l'Alabarda prova a terminare la stagione con una vittoria. È stato chiaro coach Carpanese nel dopo partita con Pressano, vedremo come i suoi giocatori saranno in grado di recepire il messaggio lanciato

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