SandroWeb Posted November 8, 2019 Report Posted November 8, 2019 VENERDI' 8 NOVEMBRE 2019 - Si avvicina il derby Triestina-Vicenza (domenica al Rocco si gioca alle 15, arbitra Marcenaro di Genova), partita sentitissima dai tifosi per una rivalità che dura da decenni.Recentemente la tifoseria alabardata si è fatta la bocca buona espugnando per due volte il Menti nelle ultime due stagioni, dimenticando però che il successo al Rocco sui biancorossi veneti sta diventando quasi un tabù. L'ultima vittoria della Triestina sul Vicenza nello stadio di casa, infatti, risale esattamente a undici anni fa: era il 15 novembre 2008 e l'Unione superò gli ospiti per 2-1 con le reti di Della Rocca e Tabbiani. Erano i tempi di Rolando Maran in panchina, giusto per capire che è passata una vita, e quel campionato, con l'ottavo posto finale in serie B, resta il punto più alto toccato dalla Triestina negli ultimi 15 anni. E la stagione precedente, sempre con Maran, era arrivata addirittura la vittoria più roboante nel derby fra alabardati e biancorossi, un sonante 5-1: e in quel match, nel quale la Triestina distrusse i berici, ci fu una tripletta di Granoche. Già, proprio El Diablo, che domenica vestirà nuovamente la maglia dell'Unione contro il Vicenza, e che nella sua stagione d'oro 2007/08 (24 gol prima del grave infortunio al ginocchio) rifilò addirittura tre reti ai veneti.Da quell'epoca, però, l'Unione non ha più battuto i rivali biancorossi nello stadio di casa. Sono state giocate quattro sfide nell'ultimo decennio al Rocco: nei due fallimentari anni seguenti gli episodi citati, ovvero gli ultimi in serie B della Triestina, gli alabardati pareggiarono 0-0 e poi persero 0-1. Gli scontri diretti sono ripresi in serie C da due stagioni: due anni fa arrivò un altro 0-0 con Princivalli in panchina, mentre nello scorso campionato, con Pavanel alla guida, il vantaggio illusorio di Procaccio fu vanificato dal pareggio nel finale di Rachid Arma, ex di turno, per l'1-1 finale.Adesso è ora di invertire la rotta e di far felici nuovamente i tifosi alabardati contro gli acerrimi rivali anche al Rocco. Ma sotto questo aspetto e al di là di tecnica e tattica, Carmine Gautieri si è finora dimostrato un eccellente demolitore di maledizioni. Basta ricordare che appena due settimane fa, sul campo di Fermo, dove l'Unione non solo non aveva mai vinto, ma neppure segnato, il tecnico napoletano è uscito vincitore con un rotondo 3-0. E qualche giorno dopo, contro quel Fano che aveva vinto in queste due stagioni tutte e quattro le partite con la Triestina rivelandosi un'autentica bestia nera per gli alabardati, un rigore di Costantino aveva finalmente domato i marchigiani. Se a questo aggiungiamo la tradizione favorevole di Granoche contro i berici, quantomeno sul piano statistico-superstizioso l'Unione ha le carte in regola per sfatare un tabù decennale.Tanto la sfida fra le due rivali non si ferma e continuerà anche dopo la partita di domenica: infatti mercoledì sera in Coppa Italia il Vicenza è passato a Padova per 4-1, e se la Triestina mercoledì prossimo supererà la Virtus Verona, alabardati e biancorossi si troveranno di fronte anche nel turno seguente di quella manifestazione. - Stagioni diverse, giocatori differenti ma uno spartito che resta invariato nel tempo.Se il gioco di Trieste, negli anni, è rimasto immutato, sono diversi i protagonisti susseguitisi sul parquet dell'Allianz Dome. Com'è cambiato il rendimento della formazione di Dalmasson rispetto alla passata stagione? In queste prime sei giornate, il record è lo stesso: due vittorie e quattro sconfitte. E così come lo scorso anno, nelle prossime tre giornate, ci saranno due incontri casalinghi consecutivi prima della trasferta a Cremona. Dodici mesi fa Trieste aveva affrontato, battendole, Trento e Cantù prima di arrendersi alla sorprendente Vanoli di Meo Sacchetti. Quest'anno prima della trasferta cremonese i biancorossi affronteranno Brindisi e Virtus Bologna, al momento le regine di questo campionato. I punti di media a partita sono 70,2 contro 81.8. Si segnano quasi dodici punti in meno e le percentuali di tiro spiegano solo in parte le maggiori difficoltà a fare canestro. In questa stagione Trieste sta tirando con il 44.8 da due e appena con il 27.9 da tre, cifre molto diverse dal 49.8 da due e il 36.5 da tre della passata stagione. La causa? Elmore e Justice non sono Wright e Sanders ma c'è da dire che anche Fernandez e Cavaliero, lo scorso anno tra i migliori tiratori del campionato, stanno facendo fatica. Spiegazioni? Come abbiamo già evidenziato qualche settimana fa l'incapacità di penetrare e scaricare e la scarsa abitudine a giocare in post basso per ribaltare sul lato debole complica la vita ai tiratori biancorossi. Si corre di meno, i possessi offensivi nei quaranta minuti sono diminuiti e questo incide naturalmente anche sulla media di canestri subiti. Se lo scorso anno furono 87,3 (scesi a 81 nelle tre partite successive) quest'anno sono di media 77,8. Per pensare di essere competitiva e cercare di fare risultato prima contro Brindisi e poi contro la Virtus Bologna, Trieste deve necessariamente tirare meglio. Ha vinto a Sassari sfruttando il clamoroso 2/22 da tre della Dinamo ma ha già pescato una volta il jolly e pensare di poter fare affidamento sulle debolezze avversarie diventa pericoloso. Per questo, già domenica contro Brindisi, è fondamentale un salto di qualità offensivo. Due passaggi televisivi per Trieste nel mese di dicembre. Il derby della decima giornata contro Treviso, in programma domenica 1 alle 17, sarà trasmesso su Eurosport 2 mentre il match successivo, in programma a Roma contro la Virtus di Piero Bucchi, andrà in onda dalle 20.45 in diretta su Rai Sport Hd oltre che in streaming su Eurosport Player. Quote
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