SandroWeb Posted November 24, 2020 Report Share Posted November 24, 2020 MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2020 - Bocce ferme nel campionato di basket di serie A fino al 6 dicembre, ne hanno approfittato i club della massima serie per riunirsi in teleconferenza assieme al presidente della Lega, Umberto Gandini. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", L'obiettivo è fare un punto della situazione a qualche mese dall'inizio della stagione per valutare le difficoltà emerse dopo le prime nove giornate di stagione regolare e dare un segnale per il futuro.Da parte degli addetti ai lavori, sui giornali e sui social più che nelle sedi istituzionali, si erano ipotizzati nelle scorse settimane diversi scenari: da un possibile blocco delle retrocessioni a un cambio del format per alleggerire un calendario che dovrà tener conto dei tanti recuperi accumulatisi. Ancora una volta, però, la montagna ha partorito il più classico dei topolini se è vero che le società si sono limitate a ribadire la comune volontà di portare a termine la stagione per non perdere ulteriore feeling con pubblico e tifosi e mantenere gli impegni presi con sponsor e televisioni.È stata abbozzata, però, un'idea di calendario dei recuperi: da completare entro il mese di dicembre affidandosi anche alla piena disponibilità dei club. Obiettivo ambizioso che renderebbe particolarmente problematica la gestione degli impegni da parte dell'Allianz. Trieste, ammesso e non concesso che domenica 6 dicembre la formazione di Dalmasson riesca a scendere regolarmente in campo a Roma, si troverebbe con quattro recuperi da effettuare (Cantù e Venezia in trasferta, Reggio Emilia e Treviso in casa) da incastrare tra gli impegni del 13 e del 20 all'Allianz Dome contro Virtus Bologna e Trento e la trasferta del 27 dicembre a Pesaro. Il che, considerato il periodo che va da lunedì 7 a mercoledì 30 dicembre, vorrebbe dire giocare sempre in infrasettimanale trovandosi costretta a disputare nove partite in meno di un mese. Una follia, considerato che la squadra è ormai ferma da più di un mese e servirà tempo per ritrovare una buona condizione e rimettere i giocatori in uno stato di forma accettabile per non rischiare ulteriori infortuni - Questa Triestina ha ancora alcuni difetti da smussare ma c'è la certezza che finora il gruppo ha dimostrato di saper reagire alle avversità. Lo scrive oggi Ciro Esposito: l'Unione ha sempre vinto nella gara successiva a una sconfitta o a una prestazione sottotono (vedi il pari in rimonta di Arezzo). Quasi a voler rafforzare questa buona abitudine, dopo la sconfitta anche immeritata di Salò, domenica al Rocco gli alabardati hanno dimostrato la loro superiorità sulla Fermana grazie a una prestazione nella quale i consueti alti e bassi si sono quasi azzerati. Questo significa che, nonostante l'infermeria sia sempre piuttosto affollata, la squadra non è ferma e che anzi sta facendo progressi. Non a caso è arrivato il successo più rotondo non solo in quanto a reti realizzate ma soprattutto con un avversario che mai ha dato la sensazione di poter riaprire la partita. Ma come ha visto la sua squadra Carmine Gautieri costretto in tribuna a impartire indicazioni a distanza? «Abbiamo affrontato la gara così come l'avevamo preparata - dice il tecnico -. Sapevamo che loro si sarebbero abbassati per poi ripartire e quindi serviva da parte nostra un approccio di ritmo per trovare il vantaggio il prima possibile. Ho visto i ragazzi tonici fino alla fine e questo grazie al lavoro atletico svolto in queste settimane». In effetti al Rocco, come anche a Salò, non si è visto quel calo nel contrastare l'avversario e nell'anticiparlo alla conquista delle "seconde palle" emerso invece in più occasioni in questo scorcio di stagione. «Ancora una volta però abbiamo commesso troppi errori per nostre leggerezze non dovute alla pressione della Fermana - continua il tecnico -. E su questo aspetto dobbiamo migliorare».L'attenzione sarà un elemento decisivo in vista del recupero di domani a Gubbio. Gli umbri sono reduci da una gara attenta che ha messo in difficoltà il Perugia sul suo terreno. A vedere i nomi e le trame di gioco c'è la sensazione che la squadra di Torrente valga di più della sua attuale classifica. Ma la Triestina dovrà mettercela tutta per ottenere tre punti che la collocherebbero a due punti dalla capolista Sudtirol. «Giochiamo ogni partita per vincere - conclude Gautieri -. Loro hanno uomini di qualità in ogni zona del campo e le ventiquattro ore di riposo in più senza viaggi possono essere un elemento a loro vantaggio. Noi comunque stiamo bene anche se la panchina è sempre corta e c'è la necessità comunque di far rifiatare qualcuno». È il mantra di questo inizio stagione. Non è mai stato un alibi ma una componente che ha un peso. Gli ultimi due giocatori a mancare all'appello sono Petrella e Calvano usciti azzoppati domenica. Gli infortuni alle caviglie non sono gravi ma certamente domani non ci saranno. E si tratta di due giocatori decisivi nella gestione della Triestina falcidiata dai contagiati. C'è da aspettarsi un turnover nei terzini con Tartaglia già in campo domenica per recuperare la gamba e forse anche Brivio potrebbe essere risparmiato. A centrocampo l'unica soluzione plausibile alle spalle delle punte può essere quella dell'utilizzo di Maracchi sulla trequarti o di Gatto a destra. Per il resto quelli sono e quelli devono andare in campo a Gubbio come a Carpi quattro giorni dopo. Due trasferte nelle quali la Triestina dovrà ancora stringere i denti. E finora ha dimostrato quasi sempre di saperlo fare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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