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DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021

- Fame, entusiasmo e calore. D'accordo, non sono schemi vincenti nè fondamentali su cui lavorarci in palestra ma - come scrive Roberto Degrassi oggi su "Il Piccolo" - stasera l'Allianz ha bisogno anche di questo. Arriva alle 20.45 (diretta RaiSport) all'Allianz Dome l'Openjobmetis Varese, avversaria spesso scomoda in passato, attualmente staccata dai biancorossi di otto punti in classifica e senza tre giocatori (Egbunu, Caruso e Wilson) fermati dal Covid.Sarebbe ipocrita negare che l'Allianz sulla carta sia favorita in una partita che può essere anche letta come un primo crocevia della stagione: un successo metterebbe le ali, blindando Trieste addirittura al secondo posto grazie al ko brindisino ieri sera, accendendo ulteriormente l'entusiasmo (eccolo....) e avvicinando il primo possibile traguardo stagionale, il pass per le Final Eight di Coppa Italia. Attenzione però: Varese ha messo in difficoltà Brindisi nell'ultimo turno, Gentile è devastante realizzaotre di striscia se si accende, Vertemati è uno dei coach più preparati. Insomma, se l'Allianz si specchia troppo a guardare la classifica rischia spiacevoli conseguenze. Guai a perdere la fame (eccola) di vittorie e di stupire ancora.Sarà un'altra prova di maturità dopo quella di Sassari che chiedeva uno squillo in trasferta. Stavolta l'Allianz dovrà confermare cinismo e concretezza, senza denunciare segni di imborghesimento. Franco Ciani come sempre nel corso della settimana ha lavorato sulla tattica ma anche sull'approccio psicologico al match. «Un risultato positivo sarebbe un'ulteriore conferma del nostro ottimo momento di forma e consoliderebbe la classifica. Dovremo essere bravi, in partità così come ci siamo riusciti durante gli allenamenti, a dimenticare la vittoria di Sassari e concentrarci su Varese. Una sfida - avverte il coach biancorosso nella sua analisi sul sito societario - che potrebbe rivelarsi pericolosa perché troviamo una squadra che vive una crisi di risultati, con una situazione di rientri dal covid, dovrà affrontare non poche difficoltà ma questo potrebbe portarla a giocare con una gran voglia di reagire al momento difficile».Secondo Ciani, quindi, sarà indispensabile fin dalla palla a due giocare con «il giusto piglio e la giusta attenzione. Dovremo essere capaci di proporre il nostro gioco approfittando di essere in questo momento più in ritmo rispetto agli avversari. In altre partite si è visto come alcune flessioni di ritmo e attenzione ci hanno messo in difficoltà. L'obiettivo oggi è limitare al minimo queste fasi, dando così anche su questo aspetto piccoli segnali di miglioramento. L'altra chiave del match sarà la difesa da impostare con il solito ritmo e aggressività, riuscendo così a rompere la fluidità del gioco dei nostri avversari, per riuscire a colpire in contropiede».L'importanza di un apporto robusto da parte dei due centri Delia e Konate è indispensabile in un'occasione in cui i rivali sono oggettivamente meno coperti. Sarà interessante anche vedere come Alessandro Lever reagirà alla convocazione nel listone azzurro.Ma non basterà imporre la propria identità sotto. Servirà una prove più incisiva in regia da parte di Sanders, ad esempio. Quanto alla prova dell'ex, in questo caso nel parco esterni dell'Allianz c'è solo l'imbarazzo della scelta: Cavaliero, attuale capitano biancorosso, in passato ha portato i gradi a Varese, hanno un passato con i lombardi anche Mian e Banks.Ultimo spunto: il pubblico. Finora l'Allianz Dom non ha mai sfondato il muro delle duemila presenze. Una squadra terza in classifica che ha la possibilità di vincere ancora e consolidarsi lassù merita un contorno caloroso.

- «Dovremo mostrare la più bella Triestina dell'anno, per dare un messaggio a noi stessi e al campionato». Mister Cristian Bucchi parla chiaro e si aspetta tanto dall'Unione nella sfida di oggi contro il Trento (al Rocco inizio ore 14.30, arbitra Bonacina di Trento).Il tecnico alabardato la vede come la logica prosecuzione di un periodo di crescita, del successo di Crema e dei 10 punti ottenuti in cinque partite. Ma visto il ritardo accumulato in precedenza, la squadra alabardata non può fermarsi, anzi deve pigiare ancora sull'acceleratore per continuare a scalare la classifica: «Sarà una gara difficile ma importantissima per noi - spiega Bucchi - stiamo crescendo da tanto tempo e dobbiamo farlo ancora sotto tutti i punti di vista, risultati, prestazioni e autostima. Vogliamo dare un messaggio importante, lo vogliamo fortemente, abbiamo lottato e sofferto tanto, ed è giusto che tutti facciamo qualcosa in più per arrivare dove vogliamo arrivare».Di fronte ci sarà il Trento di Carmine Parlato, appena uscito da un momento difficile con una vittoria preziosa su uno dei campi tradizionalmente più difficili della serie C, come sottolinea lo stesso Bucchi: «Il Trento è una squadra frizzante, brillante, che gioca e non specula. La vittoria su un campo difficilissimo come quello della Virtus Verona è non solo per loro una boccata d'ossigeno, ma anche una conferma della buona salute della squadra. Mi aspetto quindi una gara difficile, complicata, dove dobbiamo essere la miglior Triestina. Quella che abbiamo messo in campo per lunghi tratti in varie partite, stavolta dovremo esserlo per l'intera partita».Infatti contro il Trento servirà soprattutto che gli alabardati non calino mai in determinazione, cattiveria e concentrazione, evitando i black-out e le distrazioni che spesso sono costate carissime per l'esito delle partite. Sul fronte formazione, in infermeria restano ancora il portiere Martinez e il difensore Negro, ma proprio nel reparto arretrato Bucchi recupera Capela, almeno per la panchina visto che il portoghese ha appena ripreso a lavorare in gruppo da un paio di giorni. Davanti a Offredi dunque quasi certa la conferma del terzetto Volta-Ligi-Lopez, che ha fatto bene a Crema. A centrocampo probabile la presenza di Giorico come play, poi c'è Crimi che rientra come mezzala e bisognerà vedere se Galazzi verrà schierato come mezzala oppure da esterno sinistro, con Iotti e Procaccio a giocarsi il posto restante. Come esterno destro ci sarà sempre Rapisarda.In attacco bisogna invece fare i conti con la pesante assenza di De Luca: chi giocherà accanto a Gomez? Trotta sembra favorito su Litteri e Sarno, ma tutti e tre non sono ancora al meglio della condizione e sono probabili cambi in corso d'opera: «Litteri si porta dietro problemi da tanto tempo - spiega Bucchi - Sarno sta trovando continuità in allenamento dopo uno stop di circa due mesi, lo stesso Trotta arrivato indietro di condizione stava migliorando, si è dovuto fermare, ora ha ricominciato a lavorare in gruppo ma anche lui non è al top. Sono tutti giocatori che possono darci tanto, dobbiamo capire quel tanto quanto può durare: cerchiamo di tirar fuori il massimo da tutti i giocatori di questa rosa, ce ne sono tanti di qualità che fino ad oggi per mille motivi diversi non sono riusciti a dare quello che avrebbero voluto dare».

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