SandroWeb Posted November 28, 2021 Report Posted November 28, 2021 DOMENICA 28 NOVEMBRE 2021 - «Quando parlo di continuità di risultati, intendo che dobbiamo inanellare tante vittorie ravvicinate, consecutive, questa è sicuramente l'occasione giusta per farlo». Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", mister Bucchi inquadra l'obiettivo odierno della Triestina, che contro la Pro Patria (al Rocco inizio ore 17.30, arbitra D'Eusanio di Faenza) è chiamata a sfatare il tabù che finora non l'ha mai vista vittoriosa al Rocco dopo un successo esterno. E proprio come a Legnago, anche domani gli alabardati giocheranno per onorare Billy Marcuzzi «La continuità di prestazioni c'è da diverso tempo - dice il tecnico alabardato - ora servono tante vittorie. Lunedì abbiamo giocato con Billy nella testa, stavolta giocheremo con Billy nel cuore, a casa sua, quindi mi aspetto che il cuore di tutta la squadra, di tutti noi, vada oltre ogni ostacolo». Di fronte ci sarà una Pro Patria (assente Molinari per squalifica) che naviga nella seconda parte della classifica, ma che secondo Bucchi meritava di più: «È una squadra ben messa in campo, ha un ottimo allenatore, è quadrata, molto solida e sicuramente potrebbe avere qualche punto in più. Come tante altre che hanno vissuto dei momenti difficili, ha tempo per recuperare. Verranno qui per fare la loro partita, un avversario ostico, duro da affrontare, ci vorrà sicuramente un'ottima partita ma so che ci siamo e ci saremo». A Legnago il tecnico ha schierato un nuovo assetto, con difesa a quattro e un trequartista dietro le punte. Probabile che anche oggi si possa vedere qualcosa di simile, anche se Bucchi tende più a sottolineare la capacità dei suoi ragazzi di giocare con vari moduli: «Oltre a un senso del lavoro e del sacrificio incredibile, credo i miei ragazzi abbiano un'altra dote, ed è la duttilità. Siamo una squadra che per mille esigenze diverse tra infortuni e squalifiche è riuscita ad adattarsi a tante condizioni, abbiamo quindi utilizzato diversi moduli. Possiamo fare tante cose» Il problema è che ad ogni partita l'elenco degli assenti dell'Unione non è mai corto, anche senza considerare le defezioni di lungo corso come quelle di Petrella, Calvano e Coppola. Mancheranno ancora Negro in difesa e De Luca in attacco, e se rientra dalla squalifica Ligi, nel reparto arretrato è di nuovo out Volta per qualche linea di febbre. Rientra invece Martinez, che se la giocherà con Offredi per difendere la porta alabardata. Sia per la situazione disponibili, sia perché la soluzione a Legnago ha funzionato, quasi certamente verrà riproposta la difesa a quattro, con Capela e Ligi centrali, Rapisarda a destra e Lopez a sinistra. A centrocampo Giorico, Crimi e Galazzi, con Iotti schierato dietro le punte, anche se per un trequartista più offensivo Bucchi ha a disposizione anche Procaccio e Sarno. Oppure lo stesso Galazzi con Iotti mezzala. Le opzioni in mezzo non mancano insomma, mentre in avanti probabile una partenza con la coppia d'attacco Gomez-Trotta, con Litteri e Sarno pronti a entrare in corso d'opera. Sul modulo comunque Buchi non si sbottona: «Anche questa settimana purtroppo avremo delle defezioni, questo mi rammarica molto perché non riusciamo mai ad avere l'organico non dico completo, ma semi-completo. Vedremo quindi in base alle condizioni dei giocatori quale assetto scegliere e come affrontare questo avversario». - Si ferma a quattro la striscia di sconfitte consecutive della Pallamano Trieste che espugna il parquet del palaBursi e guadagna due punti fondamentali per la sua classifica. Come scrive Lorenzo Gatto, successo netto quello ottenuto dalla formazione di Radojkovic, decisa e autoritaria al cospetto di un'avversaria che, dal canto suo, ha fatto il possibile per facilitarle il compito. Rubiera ha difeso male, cercando spesso l'anticipo e creando spazi per gli uno contro uno biancorossi mentre in attacco è naufragata in un mare di palle perse, errori gratuiti che hanno spianato la strada di Trieste verso il successo. Ne è uscita una partita finalmente tranquilla con un unico passaggio a vuoto a metà del primo tempo. Pochi minuti di black-out che non hanno però rovinato un match che Visintin e compagni hanno saputo gestire con la necessaria personalità. Fredi Radojkovic recupera Bratkovic, in campo nonostante una settimana senza allenamenti e in dubbio fino alla vigilia del match e schiera lo sloveno e Visintin in ala con Pagano, Jan Radojkovic e Sandrin sulla linea dei terzini, Di Nardo in pivot e Milovanovic in porta. Bratkovic e Visintin a segno per il doppio vantaggio biancorosso al 4'. Rubiera reagisce e si porta avanti prima sul 3-2 e poi sul 4-3 con Oleari che al 10' firma l'ultimo vantaggio dei padroni di casa. Il 2' affibiato a Bartoli regala la superiorità a Trieste che con un parziale di 7-0 sembra mettere le mani sulla partita. Pareggio di Bratkovic dai sette metri poi le doppiette di Pagano e Aldini fissano il punteggio sul 4-8 e, dopo il time-out chiamato da Galluccio, ancora Bratkovic e poi Stojanovic a segno per il 4-10. Rubiera sembra in grande difficoltà e invece, in cinque minuti, rientra nel match. Passaggio a vuoto biancorosso, controparziale di 5-0 e al 23' il punteggio torna in equilibrio sul 9-10. Trieste riprende a macinare il suo gioco e prima con Pagano e poi con Dapiran torna avanti sul 10-13 prima della doppietta di Pernic che proprio prima della sirena di fine primo tempo trova lo spazio per i gol che chiudono la frazione sull'11-16. Nella seconda parte di gara Trieste è brava a non accontentarsi e a continuare a spingere il piede sull'acceleratore. I primi minuti regalano ai biancorossi il 12-20 firmato da Pagano e di li in poi la gara diventa semplice gestione. Si chiude sul 26-34, risultato che sancisce una vittoria fondamentale per la classifica Quote
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