SandroWeb Posted February 10, 2022 Report Posted February 10, 2022 GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO 2022 - Sta vincendo, assieme alla sua società e a un tecnico in rampa di lancio come Alessandro Magro la scommessa fatta a inizio stagione. Marco De Benedetto, ex team manager della Pallacanestro Trieste e intervistato da Lorenzo Gatto, partito come responsabile del mercato della Germani Brescia e oggi general manager della società lombarda, guarda con soddisfazione e orgoglio ai risultati raggiunti dalla sua squadra. La partenza in salita, fisiologica per un gruppo completamente rinnovato, non ha scalfito la fiducia del patron Ferrari che ha avuto la pazienza di aspettare. Fiducia e pazienza premiati da una striscia di sette vittorie consecutive che lanno lanciato Brescia al terzo posto solitario della classifica.«Ferrari ha dato a questo gruppo di lavoro carta bianca - racconta De Benedetto - lasciandoci ampia libertà sia nella costruzione della squadra e nella scelta degli uomini che nelle decisioni che riguardavano la gestione del quotidiano. Non è banale e non è scontato. Nei momenti di difficoltà, all'inizio della stagione, questa fiducia è stata fondamentale per darci la tranquillità necessaria e gestire il gruppo senza pressioni. I giocatori hanno avuto tempo per lavorare e crescere, si sono guardati in faccia nei momenti in cui le cose non giravano e si sono presi ognuno le proprie responsabilità senza tirarsi mai indietro. I risultati li hanno premiati».L'anticipo di sabato metterà di fronte le due squadre che hanno saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel campionato dietro le regine Milano e Bologna. Una partita che l'Allianz affronta senza un giocatore che De Benedetto, nella sua esperienza triestina, ha conosciuto e apprezzato. «L'ho conosciuto io - conferma - ma lo conoscono bene anche i tifosi bresciani che conservano di Fernandez un ottimo ricordo. Siamo onesti, l'assenza di Juan è senza dubbio un problema per coach Ciani e un vantaggio per noi. Mi stupirei se, in campo ma anche nel lavoro quotidiano in palestra, la mancanza di un ragazzo di spessore come il Lobito non si facesse sentire. Aldilà di questo bisogna fare i complimenti a Trieste per l'ottimo lavoro che sta portando avanti. C'è una identità precisa nel gruppo, data in parte dalla esperienza dei giocatori di riferimento ma anche dalla linea molto chiara e dalla netta scelta tecnica che ha impostato Franco Ciani. Trieste si è guadagnata in questi mesi il rispetto delle sua avversarie: vale per l'Allianz e anche per la mia squadra. Quando cominci a vedere che le avversarie ti temono significa che qualcosa di buono, finora, sei riuscito a fare».E a proposito dei risultati ottenuti, dopo l'anticipo in programma sabato al palaLeonessa, Trieste e Brescia si tufferanno nelle final eight di coppa Italia. L'Allianz contro la Bertram Tortona, la Germani in campo contro la Dolomiti Energia Trento. Due partite che potrebbero proiettare le due squadre in semifinale. «Entrambe arriviamo seguendo l'onda buona di questa fase del campionato. Non dico che non abbiamo nulla da perdere ma sicuramente entrambe le squadre potranno godersi questo evento senza grande pressione sulle spalle. Credo che per quello che hanno fatto vedere in questa stagione, le finali di coppa sono un premio che queste due squadre si sono ampiamente meritate». - Finalmente è arrivato il via libera dei medici: le ultime radiografie hanno accertato la completa saldatura dell'osso operato e pertanto Nicolas Galazzi ritorna a disposizione di mister Bucchi. Lo scrive oggi Antonello Rodio: il giocatore di proprietà del Venezia e in prestito alla Triestina, come si ricorderà a fine novembre contro la Pro Patria aveva riportato la frattura del radio del braccio destro. Ora, dopo quasi due mesi e mezzo dall'intervento, Galazzi può tornare a giocare e per la Triestina è una gran bella notizia.Tra l'altro il ragazzo, che a metà dicembre ha compiuto 21 anni, già da un mese si allena regolarmente con la squadra e pertanto è già in buona condizione fisica, semplicemente finora aveva evitato le partitelle e quegli esercizi che potevano prevedere qualsiasi tipo di contrasto. Insomma si può ipotizzare che già da sabato a Bergamo contro l'Albinoleffe, se sarà ritenuto opportuno, Galazzi possa anche essere impiegato.E questo significa un recupero significativo, ricordando quanto sia stato importante il giocatore nei primi mesi della stagione. Arrivato alla fine del mercato di agosto in prestito dal Venezia dopo che si era già giocata la prima giornata, Galazzi è entrato in campo nella ripresa della gara con il Piacenza e da quel momento in poi è diventato titolare fisso. Anzi, si è sicuramente rivelato la più bella sorpresa per estro e giocate di qualità della stagione alabardata. Ha giocato da esterno sulla fascia mancina ma anche mezzala sinistra, ha segnato due reti importanti (contro Mantova e Legnago), ha sfornato cinque assist vincenti per i compagni, è stato sempre un pericolo per gli avversari sui calci piazzati con il suo sinistro insidioso e tagliente. Insomma stava facendo una grande stagione e non a caso, pur essendo arrivato a campionato iniziato, nel momento dello stop era il calciatore che aveva giocato più minuti di tutti nella rosa dell'Unione dietro al solo Rapisarda.Niente male per un ragazzo che doveva venire a Trieste a farsi le ossa e invece si è rivelato subito come uno dei protagonisti della stagione. Ma le novità su di lui potrebbero non essere finite. Non è un mistero che pur essendosi fatto valere sia come esterno che come mezzala, con una spiccata attitudini per le due doti offensive, il progetto di Bucchi sia quello di provarlo nel ruolo di terzino sinistro. Un esperimento curioso che potrebbe essere un'intuizione geniale, di quelle che magari risolvono una carriera, ma anche rivelarsi poco convincente: questo lo potrà giudicare solo il campo. Bucchi evidentemente ha visto nel ragazzo qualità importanti per fare il cursore laterale di spinta, e il suo impiego nel ruolo potrebbe essere accelerato dall'assenza di Lopez, che ha ancora due giornate di squalifica, e dall'opaca prova nel ruolo di Iotti, che brilla sempre per generosità e duttilità ma non può fare sempre bene in tutti i ruoli.Di Galazzi potrebbe destare qualche perplessità la fase difensiva, che però in questo mese di allenamenti avrà iniziato a imparare, ma c'è anche una certa suggestione per cosa potrebbe fare con il suo sinistro nella propulsione offensiva. Naturalmente, se le cose non andassero nel verso giusto, il tecnico può sempre tornare sui suoi passi e rispostarlo in posizione più avanzata. L'importante, al momento, è aver recuperato un ragazzo che sicuramente riporterà tanta qualità in questa seconda parte della stagione alabardata. Quote
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