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I suntini sandrini di venerdì 2 settembre 2022


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VENERDÌ 2 SETTEMBRE 2022

- Tempo di derby per la Pallacanestro Trieste che questa sera alle 20.45, nell'ambito della semifinale del Memorial Pajetta, si presenterà ai tanti tifosi che la seguiranno sul parquet del Carnera sfidando l'Apu Udine di Matteo Boniciolli. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": secondo test del precampionato dopo l'esordio della scorsa settimana a Lasko contro lo Zlatorog, un match utile per proseguire il percorso di crescita a un mese dalla gara contro la Carpegna Prosciutti Pesaro che darà il via al prossimo campionato di serie A.«Non dimentichiamo il momento dell'anno in cui ci troviamo - sottolinea il tecnico Marco Legovich - a livello di gestione tecnica e fisica degli effettivi a disposizione. Il derby resta una partita speciale e alla squadra, per dare consapevolezza della partita che andremo a giocare, è stata contestualizzata la situazione ma teniamo presente che è un appuntamento di precampionato al quale non dobbiamo dare troppa pressione o un eccessivo carico emotivo».Un torneo, quello in programma oggi e domani al Palasport Carnera, che chiude la terza settimana di preparazione, giorni di lavoro preziosi che hanno consentito alla squadra di progredire.«È stata un'altra settimana di preparazione di buon livello - racconta Legovich - dove tecnicamente abbiamo implementato il nostro sistema di gioco e fisicamente stiamo cercando di portare il più velocemente possibile i ragazzi sullo stesso piano di condizione fisica. Per vari fattori non è mai una cosa immediata, è un processo che richiede del tempo. Cosa mi aspetto stasera? Vedere in campo i primi frutti di quelle che sono le indicazioni date in allenamento: intensità che di partita in partita deve aumentare per arrivare a coprire i quaranta minuti e i primi automatismi offensivi e difensivi che dovrebbero ormai essere entrati nel nostro sistema di gioco».Al gruppo, in attesa che si completi la squadra con l'arrivo ormai imminente del futuro capitano biancorosso Corey Davis, negli ultimi giorni si sono aggiunti Gaines e Fayne e il loro ingresso ha comportato la ricerca di un nuovo equilibrio.«Frank si è presentato in ottimo stato di forma e da giocatore esperto e navigato qual è ha da subito compreso il nostro sistema di gioco offensivo e difensivo. Nel caso di Phil avremo bisogno di più tempo per metterlo nelle condizioni tecniche e fisiche per esprimere il suo gioco, fatto di corsa, fisicità e atletismo».Buone notizie per quanto riguarda Frank Bartley, il giocatore che lunedì scorso era stato fermato a causa di un sovraccarico al ginocchio sinistro. «Tutti gli esami hanno dato esito negativo - conclude il tecnico triestino - ieri Frank si è allenato con il gruppo e sono fiducioso di poterlo avere a disposizione nella gara di stasera».Al cospetto di Trieste, una Old Wild West Udine che parte con giustificate ambizioni dopo un'estate che l'ha vista protagonista sul mercato.Gli arrivi di Raphael Gaspardo e Mian impreziosiscono una rosa con giocatori che hanno maturato anni di esperienza nella massima serie mettendo la formazione di Boniciolli, ancora una volta, tra le favorite della prossima stagione per la corsa alla promozione.Volti noti per i tifosi triestini, oltre a Fabio Mian, anche gli ex Marco Cusin e il giovane Tommaso Fantoma, talento biancorosso ceduto in prestito alla formazione friulana.Il Memorial Pajetta si aprirà alle 18.15 con la prima semifinale in programma tra l'Umana Venezia di Jordan Parks (ma orfana di Stefano Tonut passato all'Armani Milano) e la Reale Mutua Torino di coach Franco Ciani, nocchiero biancorosso fino a pochi mesi fa, e forte nel reparto play di Matteo Schina. 

- Domani sera si comincia. E dopo il posticipo alle ore 21 per evitare la concomitanza con la manifestazione in difesa dei lavoratori della Wärtsilä, sarà un debutto di grande fascino, perché le luci del Rocco si accenderanno subito con un derby. Come scrive oggi Antonello Rodio, non sarà certamente quello più sentito dai tifosi alabardati, ma la sfida con il Pordenone resta comunque una partita diversa dalle altre. E poi il match di domani vivrà anche di molte suggestioni tra revival del passato e scontri fra ex. Si rinnova infatti, a tre anni dall'ultima sfida, un duello che in quel campionato 2018/19 vide i ramarri conquistare la promozione in B e l'Unione sfiorare il grande salto nell'anno del centenario, poi sfumato nella finale play-off persa con il Pisa. L'ultimo testa a testa proprio al Rocco, con il 2-1 per il Pordenone che in sostanza frantumò le speranze di rimonta degli alabardati in classifica. E per l'occasione, altra suggestione, ritorna proprio uno dei giustizieri di quella partita del marzo 2019, ovvero Burrai, che ha appena riabbracciato il neroverde dopo l'esperienza di Perugia. Ma, come si diceva, è anche un incrocio tra ex, anche se in campo ce ne saranno proprio pochi. Con il Pordenone da pochi giorni c'è il portiere Martinez, che però sarà squalificato e paga ancora l'espulsione dalla panchina qualche mese fa a Palermo. In neroverde sono anche Giorico e Negro, che già hanno avuto i loro acciacchi in alabardato e continuano ad averli in questo inizio di stagione con i ramarri: forse solo il centrocampista recupererà per la panchina.In casa Unione invece un ex illustre sarà Sabbione, appena designato capitano della squadra alabardata. E ci sarà, partendo dalla panchina però, anche Alessandro Lovisa, ovvero il figlio del patron del Pordenone. Insomma un curioso incrocio di destini.Ma quello che conta adesso è il presente e quello che si profila al Rocco sarà soprattutto un duello fra due squadre che hanno cambiato moltissimo. Il Pordenone non l'ha fatto come la Triestina, questo è vero, ma ha comunque modificato parecchio il suo assetto e sulla carta resta molto competitivo dopo un mercato brillante, che ha visto non solo riportare all'ovile Burrai, ma anche ingaggiare giocatori di peso, su tutti Ajeti e Palombi. Senza contare la panchina, affidata a un allenatore dal curriculum importante come Mimmo Di Carlo.Nella Triestina la rivoluzione è stata totale, con 23 giocatori nuovi e il solo Crimi a restare dallo scorso campionato. E proprio Crimi domani non ci sarà, perché squalificato: anche lui deve scontare il burrascoso finale della scorsa stagione nella partita di ritorno a Palermo, dove fu ammonito e in quanto diffidato destinato a scontare un turno di stop.Questo implica scelte un po' limitate a centrocampo per Bonatti: la rosa è completa ma non a caso l'ultimo arrivo di ieri, Lorenzo Lollo, riguarda proprio la zona in mezzo al campo, dove al momento il tecnico potrà schierare verosimilmente solamente la coppia formata da Gori e Pezzella. Per il resto ancora tanti dubbi, perché ogni ora è preziosa per amalgamare ulteriormente e collaudare una rosa di giocatori interamente nuova, non esattamente il compito più semplice per un allenatore.

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