SandroWeb Posted March 29, 2023 Report Share Posted March 29, 2023 MERCOLEDÌ 29 MARZO 2023 - Lavoro e compattezza. Da qui alla fine del campionato. Come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", sono queste le parole che verranno ripetute in casa Pallacanestro Trieste per uscire da quello che è il momento più buio della stagione, a parte lo 0-4 iniziale.Mario Ghiacci, sette giornate per conquistare la certezza di rimanere in Serie A. "Io non lo dico adesso ma lo sto ripetendo dalla scorsa estate. Questo è il campionato peggiore degli ultimi 10-15 anni. Neanche nel nostro momento migliore ho arrischiato la parola play-off, se vi ricordate. Bisogna pensare alla salvezza". Perchè questo sarebbe il campionato peggiore? "Il livello aumentato, il valore tecnico che cambia continuamente, roster corretti in corsa, nessuna squadra materasso. Le big hanno lasciato per strada partite contro formazioni meno accreditate e anche questo pesa in una classifica". La Virtus prossima avversaria ha perso con Scafati. Napoli ha battuto Milano. Trieste invece non ha fatto exploit. "Battere la Reyer al Taliercio è stato un bel colpo, dai". Adesso tre possibili gare-salvezza perse di fila. Occasioni sprecate. "Non dovevamo perdere il confronto con Reggio Emilia. Eravamo davanti al nostro pubblico, avremmo fatto un bel passo avanti in classifica. Mi brucia anche la sconfitta di Scafati ma è quella con Reggio la più dolorosa". Come se ne esce? "Come ne siamo usciti in passato. Con il lavoro. Compatti. Uniti. Analizzando la situazione partita dopo partita". Si sarà fatto un'idea sul motivo del momento-no. "Stiamo cercando di trovare equilibri in seguito all'inserimento di due nuovi giocatori, devono mettersi a registro. Con le sconfitte abbiamo perso un po' di fiducia, perciò insisto che bisogna stare compatti. Non sono un tipo che aspetta i miracoli. La parola d'ordine è la solita: lavoro. La settimana scorsa la squadra ha lavorato bene, a Scafati non è arrivato il risultato ma continuando a lavorare sapremo riscattarci". Ha parlato dei nuovi. Il primo arrivato, Terry, ha preso il posto di un'ala forte, Pacher, ma il parquet conferma chiaramente che non è un "4"... "Non è un "4" puro, si sta adattando ma questa non è una forzatura tecnica, lo stesso giocatore ha l'ambizione di perfezionarsi da ala forte. Ricordiamoci che quando è arrivato non era Pacher l'elemento più in discussione e la necessità era di potenziarsi sotto. Con Terry e Spencer abbiamo più fisicità e rimbalzi. "Ma il pacchetto lunghi così ha una pericolosità offensiva limitata a un raggio di tre metri dal canestro. Solo Lever può produrre colpendo da tre o in post basso. Forse è il caso di credere nell'altoatesino. "Lever ha tutta la nostra fiducia. Lo spazio per farsi valere c'è. Serve continuità. A Scafati a causa dei quattro falli ha giocato solo sette minuti". Hudson contro Scafati ha avuto più spazio rispetto all'esordio ma è ancora da inquadrare. Difficile capire quale apporto potrà dare. "Deve inserirsi velocemente, ripeto che il nostro è un campionato tosto. Chi come lui o Terry proviene da campionati asiatici si è confrontato con tornei meno competitivi, qui è un'altra storia". Appunto. Con il senno di poi, allora, non si è perso troppo tempo per aspettare la disponibilità di Sanders per poi dover scegliere in fretta l'ala? "Quello che conta è l'attualità. Con il senno di poi si può dire che abbiamo aspettato troppo perchè pensavamo che il giocatore che volevamo sarebbe stato lasciato libero e tutto fino all'ultimo giorno ci portava in quella direzione". Ma non esistevano alternative? "Il mercato si sta liberando adesso, come vedete chi cercava rinforzi stranieri li sta trovando e firmando solo in questi giorni ma la nostra ricerca risale quasi a un mese fa quando le condizioni erano diverse. Il "nuovo" che più sposta i valori è Austin Daye firmato da Pesaro ma sono coincise la volontà del club e quella del giocatore". La salvezza è a quota 20? "Difficile dirlo, mancano ancora troppe partite e state tranquilli che assisteremo a qualche altro risultato sorprendente". Quello che è da evitare è giocarsi la salvezza alla penultima giornata ospitando Verona. "Sicuramente. La salvezza si ottiene lavorando settimana dopo settimana". - Quello della Triestina targata Gentilini è un ottimo percorso, dieci partite nelle quali la squadra alabardata sarebbe sesta in classifica. Ma se, come scrive Antonello Rodio sul quotidiano locale odierno, tralasciamo il debutto a Verona e soprattutto l'incidente di percorso con la Pro Sesto, causato soprattutto da un'espulsione, allora il cammino dell'Unione nelle ultime otto giornate diventa davvero quello di una big. Considerando infatti la classifica degli ultimi otto turni, la Triestina è addirittura la terza del girone. La squadra di Gentilini in questo lasso di tempo ha guadagnato infatti 15 punti e davanti ci sono solamente la scatenata Virtus Verona che ne ha fatti ben 20 e l'attuale capolista Feralpisalò con 18.A braccetto con l'Unione c'è solo la Pergolettese che ha fatto anch'essa 15 punti, tutto il resto del plotone è invece alle spalle, comprese tutte quelle squadre che stanno inseguendo la Feralpi per la promozione diretta. Sempre in queste ultime otto partite, a certificare uno degli aspetti più evidenti dei progressi alabardati, ovvero la blindatura difensiva, c'è un altro dato significativo: la Triestina è infatti al secondo posto per le reti subite, solamente 4 in questo periodo, proprio come Feralpi e Lecco. Meglio ha fatto solamente la solita Virtus Verona, davvero travolgente in questi ultimi due mesi, visto che la squadra di Fresco ha subìto solo 2 gol in queste otto partite. Ma c'è anche una casella dove la Triestina ha il primato assoluto in questo periodo, perché è quella che ha subito meno reti in casa, solamente una. Insomma un periodo d'oro per la squadra alabardata, soprattutto pensando che qualche risultato le è andato perfino stretto. È proprio grazie a questo cammino così spedito che la squadra alabardata in questo periodo si è rimessa in gioco, ha potuto non solo superare il Piacenza, ma anche in pratica quasi agganciare la coda del resto del plotone che due mesi fa sembrava lontanissima. La Triestina infatti ha guadagnato tanto su tutte le rivali dirette, a parte, come abbiamo visto, la Pergolettese, che non a caso è ormai quasi salva. Il dato più eclatante è che in questo periodo la Triestina ha guadagnato ben 12 punti sull'Albinoleffe, che solamente domenica è uscito da un tunnel lungo sette sconfitte. Ma gli alabardati hanno accorciato anche di ben 10 punti sulla Pro Vercelli e di 9 punti su quel Mantova che al momento sembra l'avversaria più abbordabile da superare. Ben 8 le lunghezze guadagnate sul Piacenza, che prima di queste otto partite, è bene ricordarlo, era quattro punti avanti all'Unione. Inoltre, per restare solo alle rivali dirette, gli alabardati hanno preso anche 6 punti al Trento e 4 al Sangiuliano City, anche se la squadra di Gautieri è stata fra le più positive del gruppone di coda. Insomma se la Triestina riuscisse a mantenere questo ritmo di guadagno rispetto alle altre squadre anche nelle ultime quattro partite, allora supererebbe anche Mantova e Albinoleffe, assicurandosi quel quartultimo posto (e minaccerebbe anche la Pro Vercelli quintultima) che significa il vantaggio nel play-out della partita di ritorno in casa e soprattutto della salvezza in caso di parità di gol fra le due contendenti nel computo dei due match. 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