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MARTEDÌ 7 GENNAIO 2024

- La Triestina è a soli 5 punti dalla salvezza diretta. Il tutto grazie ai risultati del week-end e del giorno dell'Epifania, perché oltre al fondamentale successo dell'Unione sulla Clodiense, dagli altri campi sono arrivati risultati decisamente favorevoli agli alabardati.

Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", il ritmo che ha preso la Triestina dall'arrivo di Tesser, insomma, induce a essere ottimisti sul raggiungimento di un obiettivo che, fino a poco più di un mese fa, sembrava solo un lontano miraggio, quasi un'impresa ai limiti dell'impossibile. Nella tifoseria c'è chi ipotizza che mantenendo questo ritmo si possa arrivare anche alla zona play-off, ma meglio restare con i piedi per terra e ricordare come anche con la Clodiense ultima in classifica non è stata una passeggiata, anzi, nel primo tempo la Triestina ha incontrato notevoli problemi.

Tornando quindi a guardare con attenzione al traguardo salvezza, l'aspetto positivo è che se la squadra alabardata corre, le altre incontrano invece diverse difficoltà. Innanzitutto l'Unione, oltre ad aver allungato e portato a 5 punti il vantaggio sulla Clodiense, in questo turno ha agganciato il Caldiero, uscito sconfitto con onore e solo di misura domenica dall'Euganeo contro la capolista Padova (rete di Kirwan). E sabato a Verona per i ragazzi di Tesser c'è proprio lo scontro diretto con il Caldiero, altra occasione per allontanarsi dalle posizioni calde della classifica.

Davanti all'Unione ad appena 2 punti c'è ora la Pro Patria, ieri sconfitta in casa per 1-2 dalla Giana Erminio: i bustocchi si erano illusi con il vantaggio di Somma, poi ci ha pensato Stückler con una doppietta a ribaltare il risultato a favore della squadra di Chiappella.

Il quintultimo posto occupato dalla Pro Vercelli è invece a soli 4 punti: ieri i piemontesi hanno pareggiato 3-3 con il Lumezzane gettando al vento una grande occasione, visto che hanno chiuso il primo tempo in doppio vantaggio grazie a Iotti e Coppola. Gli ospiti però nella ripresa pareggiavano con Pannitteri e Deratti, ma la Pro Vercelli tornava avanti con Comi. Nel finale è arrivato però il definitivo pareggio del Lumezzane con Iori. Ma se la Triestina è a soli cinque punti dalla salvezza diretta, che un mese fa era a 10 lunghezze, è perché al sestultimo posto la Pergolettese è rimasta bloccata a quota 21, sconfitta come da pronostico al Menti dal Vicenza per 2-0: i biancorossi di Vecchi hanno prevalso grazie alle reti di Rolfini e Morra e si mantengono così a dieci lunghezze di distanza dal Padova.

PULLMAN

A proposito dello scontro diretto di sabato prossimo 11 gennaio (inizio ore 15) al "Gavagnin Nocini" fra Caldiero Terme e Triestina, il Centro Coordinamento ha ancora alcuni posti sul pullman organizzato per la trasferta a Verona. Il costo è di 29 euro per i soci e 32 euro per i non soci. Partenza del pullman sabato alle ore 10.30. Prenotazioni al 340.8593145 o allo 040.382600 

- «Una serata dura, impegnativa, ma alla fine molto bella». Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: Michael Arcieri si gode il successo strappato dalla sua squadra alla Givova Scafati. Non era facile passare sul parquet del PalaMangano, non era semplice riuscire a venire a capo di un'avversaria che, nonostante l'assenza di Pinkins, ha controllato a lungo il match comandandolo per trentasei minuti. La forza di Trieste si è vista nelle difficoltà, nella capacità di non arrendersi mai agli strappi imposti dalla sua avversaria e di trovare sempre, con uomini diversi, la capacità di rientrare nel match. «Tanti up and down- sottolinea Arcieri- la cosa più bella è che nei momenti della partita in cui non abbiamo giocato bene e Scafati ha preso un margine di vantaggio abbiamo sempre trovato l'energia per fare le giocate che prima ci hanno rimesso in corsa e poi ci hanno permesso di vincere un match per noi fondamentale. Ogni partita è importante, questa per noi ha un sapore particolare perchè ci regala la qualificazione alle final eight di Coppa Italia. Una serata davvero incredibile, vogliamo ringraziare i tifosi che hanno fatto un viaggio lungo per venir fin qui a Scafati e starci vicini». Felice Arcieri, al settimo cielo la squadra che sul parquet ha celebrato la conquista di quello che è il primo obiettivo della stagione. Andare a Torino, poter far parte di una kermesse che alla Inalpi Arena riunirà il meglio del basket italiano, è senza dubbio un grande motivo di soddisfazione.

LE ROTAZIONI

Reyes, ancora una volta, in panchina solo per onor di firma, Johnson assente per una gastroenterite che lo ha fermato proprio alla vigilia della partenza per Scafati. Ancora una volta rimaneggiata, con due americani fermi ai box, Trieste non ha pagato dazio dimostrandosi più forte delle assenze. A Scafati, Brown è rimasto in campo per 41 minuti, Ross 40, Brooks 39, Valentine 36 e Uthoff 34. Cinque uomini che nei momenti chiave hanno avuto la capacità di imporre la loro classe portandosi a casa due punti fondamentali e dimostrando ancora una volta che il problema della panchina corta non influenza la conquista dei risultati. Il primo obiettivo stagionale è raggiunto, battendo Pistoia domenica prossima la Pallacanestro Trieste chiuderebbe il girone d'andata con nove vittorie e sei sconfitte, record eccellente per una neopromossa che conferma le ambizioni della sua proprietà.

L'OPTIONAL DELLA DIFESA

L'obiettivo di Trieste, alla vigilia del match, nelle parole di coach Christian. «Contro una Scafati che ha grande capacità offensiva, dovremo giocare la nostra miglior partita della stagione a livello difensivo». Il campo, in questo senso, ha bocciato i biancorossi: 34 punti subiti nel primo quarto, 54 a fine primo tempo, 107 al termine dei tempi supplementari. Trieste ha vinto perchè, in momenti diversi, ha sfruttato il talento e l'enorme potenziale offensivo di una squadra che quando è in serata diventa un grattacapo per qualunque avversaria. Resta, però, la consapevolezza che non ha giocato la partita che aveva preparato. Analizzare la prestazione difensiva per migliorare e crescere diventa la base per affrontare con rinnovate ambizioni il girone di ritorno.

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