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MARTEDÌ 14 GENNAIO 2025

- Attilio Tesser continua a battere record su record. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", anche se questa Triestina non ha nella sua rosa uno spietato uomo d'area con il killer instinct, e non riesce ancora a concretizzare in maniera adeguata la mole di gioco e la pressione che mette sull'avversaria in certi momenti, il tecnico alabardato ha già stabilito un altro primato proprio sul piano realizzativo. Per quanto riguarda i gol segnati, infatti, in sole 6 partite Tesser è riuscito a fare già meglio di quanto non abbiano fatto i suoi predecessori in 16 gare.

I numeri sono inequivocabili. Nelle 16 partite che la Triestina ha giocato prima del ritorno di Tesser, quando in panchina si sono via via succeduti Santoni, Marino e Clotet, la squadra alabardata aveva segnato appena 10 reti. In queste ultime 6 partite con il tecnico di Montebelluna alla guida, invece, l'Unione è già andata in rete 11 volte, superando dunque quanto era stata capace di fare nei tre mesi precedenti. Un dato rispecchiato anche dalla media gol a partita. Fino al match con il Renate, ultimo con Clotet in sella, la Triestina ha viaggiato al ritmo di 0,62 reti a gara. Un dato tra l'altro drogato dalla gara d'esordio con l'Arzignano quando gli alabardati segnarono 3 reti. Senza quel match, la media scende bruscamente a 0,46 gol a partita (7 reti in 15 gare). Ma teniamoci al dato del 0,63: ebbene quanto a realizzazioni la squadra con Tesser sta viaggiando a un ritmo tre volte più veloce di quanto fatto in precedenza. 11 gol in 6 partite significano infatti una media di 1,83 reti a gara. Pe capirci è una media uguale a quella che sta tenendo il Padova capolista in tutto il campionato e ben superiore al ritmo a cui sta viaggiando il Vicenza. Certo, quattro di queste undici reti sono state segnate su rigore, ma in area bisogna entrarci e se gli avversari fanno fallo, vuol dire che si è stati anche pericolosi. Cosa che in passato accadeva molto più raramente.

Con questo balzo in avanti la Triestina, che fino a un mese e mezzo fa era ultima del girone in fatto di prolificità, adesso si è messa alle spalle ben sette squadre nella classifica dei gol segnati. E anche se come detto non c'è un vero bomber d'area (ma Udoh sta mostrando un buon spirito d'iniziativa negli scampoli giocati finora), in questo contesto che in precedenza vedeva gli alabardati segnare con il contagocce, un attaccante dell'Unione si è fatto addirittura strada nella classifica cannonieri. Olivieri è stato notevolmente aiutato dai rigori, ben quattro le sue realizzazioni dal dischetto, ma a parte che i penalty bisogna saperli trasformare, va detto che l'attaccante ex Juve ha comunque raggiunto quota 7 inserendosi all'ottavo posto della classifica marcatori del girone. Alla pari proprio con quel Zoma dell'Albinoleffe a lungo inseguito dalla Triestina nello scorso mercato estivo. Insomma, era ovvio che senza gol tirarsi fuori dalla zona critica sarebbe stato praticamente impossibile. Solo che segnare sembrava addirittura un miracolo fino a fine novembre, mentre ora le cose sono cambiate e la Triestina di Tesser ha preso la strada giusta, per la gioia dei tifosi alabardati. Intanto, a proposito di tanti gol, sabato l'Unione è attesa dalla trasferta a Caravaggio contro l'Atalanta U23, che evoca i brutti ricordi dell'andata con 5 reti sul groppone. Un test probante nel quale l'Unione è chiamata a confermare che le cose sono davvero cambiate.

- Si giocherà giovedì 13 febbraio alle 20.45 sul parquet della Inalpi Arena di Torino l'ultimo match dei quarti della Coppa Italia 2025, in programma tra Pallacanestro Trieste e Trapani Shark. Come scrive Lorenzo Gatto, neopromosse faccia a faccia in una kermesse che promette spettacolo: per la formazione di coach Christian, almeno in questo momento della stagione, forse il peggior abbinamento possibile considerando valore e stato di forma delle avversarie. Dalla stessa parte del tabellone di Trieste anche Dolomiti Energia Trento-Unahotels Reggio Emilia; l'altra semifinale uscirà dalla sfida che metterà di fronte le vincenti dei match tra Germani Brescia-Bertram Tortona e Segafredo Bologna-Armani Milano.

L'ultima giornata del girone d'andata della serie A, dunque, ha disegnato un tabellone ricco di sfide affascinanti. Su tutte, il match tra Segafredo Bologna e Armani Milano, le due regine del campionato italiano costrette, complici le difficoltà palesate in questa prima parte di stagione, a incrociarsi già a partire dai quarti di finale.

IL CAMPIONATO

Bilancio estremamente positivo per Trieste al termine del girone d'andata. Una prima parte di stagione chiusa con nove vittorie e sei sconfitte e una classifica che tiene i biancorossi saldamente nella zona play-off. I quattro punti di vantaggio nei confronti di Venezia e Treviso, al momento le più immediate inseguitrici, sono un margine importante per affrontare il difficile inizio del girone di ritorno con un pizzico di serenità in più. Prima dell'impegno di Coppa Italia contro Trapani, Trieste chiuderà il mese di gennaio con le trasferte di Reggio Emilia e Milano, poi sfiderà Tortona al PalaRubini e sarà al PalaLeonessa di Brescia per affrontare l'attuale capolista Germani.

IL SUCCESSO CONTRO PISTOIA

Due punti che pesano e che non vanno considerati come scontati. Per il valore di un'avversaria che cercava una scossa dopo otto sconfitte consecutive e per il difficile finale nel quale la formazione di Jamion Christian si è trovata a fare i conti con gli infortuni. Nel giorno del recupero di Justin Reyes, con la squadra finalmente al completo, non potevano mancare i problemi che hanno costretto prima Colbey Ross e poi Michele Ruzzier a uscire. «Sono molto orgoglioso dello sforzo fatto dai ragazzi e del modo in cui hanno saputo affrontare le difficoltà – l'analisi di coach Christian al termine della sfida –. Siamo rimasti senza un play-maker negli ultimi quindici minuti di partita contro una Pistoia che, difensivamente parlando, è una delle migliori squadre del campionato. Contro avversarie che vantano quel livello di efficienza difensiva, fino a oggi abbiamo fatto fatica. La capacità di muovere la palla, arrivare a 80 punti senza due giocatori importanti come Ross e Ruzzier per una parte della partita mi rende orgoglioso».

TEMPI DI RECUPERO

Tutti da valutare gli infortuni di Ross e Ruzzier. Mike Arcieri, nel dopo partita contro Pistoia, ha voluto tranquillizzare i tifosi parlando di Ross. Il colpo al viso subito a metà del terzo quarto del match di domenica non dovrebbe impedire al play del Colorado di essere regolarmente in campo a Reggio Emilia.

Da stabilire, invece, l'entità della distorsione alla caviglia rimediata da Ruzzier. 

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