SandroWeb Posted October 8, 2008 Report Share Posted October 8, 2008 Dal Piccolo di mercoledì 8 ottobre: Granoche: pronto al rientro col CittadellaDopo il lungo stop il centravanti domenica andrà in panchina, potrebbe giocare nella ripresa TRIESTE Più che un diavolo un leone, un leone che scalpita per tornare in campo. Pablo Granoche ha fame di gol, ha voglia di sentire sotto i tacchetti l'erba dello stadio Rocco, di udire il pubblico del Rocco acclamare il suo nome, di raccogliere l'ovazione dei tifosi dopo un gol. Il rientro del bomber uruguaiano, anche se lo staff medico è cauto, avverrà domenica in coincidenza con la partita casalinga con il Cittadella. I tempi sembrano maturi e perfettamente in linea con le previsioni stilate ad inizio campionato. L’allenatore Rolando Maran ha in mente di portare El Diablo almeno in panchina, ipotizzando un suo impiego almeno per una manciata di minuti se le condizioni della gara lo consentiranno Granoche manca poco ormai al suo rientro? «Non vedo l'ora. State tranquilli che se questa settimana va tutto bene mi metta a disposizione di Maran per la partita di domenica» Sin dall'inizio hai lavorato a stretto contatto con il gruppo: che impressione ha ricavato dell'avvio di campionato della sua squadra? «E' sempre importante partire bene perchè ti rende più consapevole dei tuoi mezzi. Credo che in questo momento sia emerso lo spessore del lavoro fatto l'anno scorso: la squadra ha mantenuto a grandi linee la sua fisionomia approfondendo la conoscenza dei singoli. Un lato importante che ci deve spingere a continuare a fare bene, evitando di far drammi per la sconfitta maturata a Pisa, un episodio negativo che ogni tanto capita nell'arco di un campionato. Ora dobbiamo vedere dove abbiamo sbagliato e lavorare su quello puntando a vincere domenica. Abbiamo le potenzialità per rimanere nella parte alta della classifica». Tutto il gruppo è stato bravo a sopperire alla tua assenza mandando a bersaglio più giocatori, una caratteristica a cui dovrà adattarsi non trova? «E' vero, ma è meglio così. Sono contento per la squadra perchè meritava di partire così bene, di sentire attorno a se calore ed entusiasmo. Vediamo come saprò calarmi in questa nuova realtà di gioco, però l'importante è che la squadra riesca a fare bene». Come procede il recupero? " «Devo recuperare ancora un po' di tono muscolare, ma è tutto normale. Sto lavorando molto da quando mi sono operato sotto questo profilo perchè ho perso tantissimo. Tuttavia la situazione è sotto controllo. Credo di essere sulla strada del pieno recupero, quando scendo in campo sto bene, non provo paura nei contatti, la cosa più importante, per cui credo che con il Cittadella dovrei provare a scendere in campo». Il rientro sarà comunque graduale? «Ovviamente, ritengo di poter giocare solo pochi minuti. Comunque sarà l'allenatore a decidere tutto, io mi metto a completa disposizione». In classifica marcatori tu e Godeas, autori di una splendida sfida lo scorso anno, siete in pratica i grandi assenti: una situazione strana non trova? «Per quanto mi riguarda è un caso, tuttavia vediamo come andrà nelle prossime settimane. So che sarà dura. Godeas comunque è un grande giocatore, vedrete che prima o poi riprenderà a fare gol con continuità». Una curiosità infine: il pubblico attende di vederla all'opera a fianco di Figoli, che ne pensa? «Sono contento che stia facendo bene. E' riuscito ad ambientarsi in maniera veloce nel calcio italiano. Sarebbe bello vedere in alabardato una coppia d'attacco tutta uruguaiana, tuttavia ora come ora per me è importante solo tornare a giocare. Il mio compagno di reparto poi lo sceglierà l'allenatore». Giuliano Riccio e Maran: «Niente rivoluzioni»TRIESTE Rolando Maran ha fretta: non vede l'ora di cancellare l'onta della prima sconfitta in campionato di sabato a Pisa. Al via settimanale il tecnico ha rivisto le immagini salienti del match, effettuato un'accurata analisi con il suo vice Maraner, scambiato qualche parere con i suoi giocatori, Allegretti e Gorgone in particolare, ma alla fine non vedeva l'ora di andare sul campo a allenare la squadra. Niente drammi insomma e la consapevolezza di poter ripartire con slancio sin da domenica: «Sono convinto che questa squadra abbia dei valori, per cui la sconfitta di Pisa è destinata a rimanere un episodio». Il tecnico non è nemmeno convinto che un programmato turn over avrebbe contribuito ad allungare la striscia di risultati positivi: «Non credo che dopo una settimana la squadra abbia risentito della stanchezza, come dimostra il fatto che chi è entrato non è riuscito ad imprimere un cambio di marcia. «Probabilmente la squadra ha dato molto come gruppo nelle ultime gare, la corsa non c'entra, quella si recupera». Il tecnico non si sbilancia sulla formazione ma non pensa a troppe modifiche per la gara con il Cittadella: «L'unico rischio che non dobbiamo correre è quello di non credere in noi stessi. Al di là dei punti conquistati, il Cittadella è una squadra formata da giocatori di valore. Valuterò con attenzione tutto e tutti ma voglio credere nel gruppo che ha fatto bene in questo avvio». Lui il Cittadella lo conosce bene, praticamente come le sue tasche, visto che è la squadra che lo ha portato alla ribalta come tecnico dopo un’onesta carriera di giocatore al Chievo. Anche l'impiego di Granoche sarà valutato con il bilancino: «Vediamo come va la settimana: se sarà tutto ok conto di portarlo almeno in panchina». Potrebbe essere veramente l’arma in più. Maran contro il Cittadella non potrà disporre di Princivalli, fuori ancora per due settimane, molto probabilmente di Eliakwu, il cui recupero non è del tutto certo e di Petras convocato dalla propria nazionale. Ieri pomeriggio la squadra ha ripreso la preparazione sul terreno di Opicina: niente allenamento per Testini, qualche controllo di routine per Cottafava ma le condizioni dei due non destano particolari preoccupazioni allo staff medico. Oggi doppia seduta: in mattinata nella palestra del Rocco, nel pomeriggio sul terreno di Opicina. Per domani è in programma un'amichevole a Villesse con inizio alle 15.30. (g.r.) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurice Posted October 8, 2008 Report Share Posted October 8, 2008 Eliakwu xe el zogador coi tempi de recupero più lunghi al mondo. Fossi almeno una roccia.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted October 9, 2008 Author Report Share Posted October 9, 2008 Dal Piccolo odierno: Unione, promosso solo Della RoccaVoti molto bassi per tutti gli altri. Stroncato il mancino Rullo TRIESTE Si è salvato solo il centravanti Luigi Della Rocca, autore del gol del vantaggio alabardato all’Arena Garibaldi. Così si sono espressi sul sito web (www.ilpiccolo.it) i tifosi alabardati che da due settimane a questa parte hanno la possibilità di dare i voti ai loro beniamini. L’attaccante ha ottenuto una media di 6,2 ed è stato l’unico scudiero di Maran a essere stato scagionato per l’inattesa sconfitta di Pisa di sabato scorso. Tutti, chi più chi meno, colpevoli gli gli altri. Facile «leggere» nei voti bassi assegnati dai sostenitori dell’Unione una certa delusione non tanto per il rovescio in sè quanto per il modo in cui è maturato. La Triestina è lettaralmente sparita dal campo dopo il gol d’apertura. Tutti insufficienti da Cottafava (5,8) a Figoli e Cacciatore (entrambi 5.7). 5,5 di media per Michael Cia che solo una settimana fa aveva spopolato (6,7 media più alta) grazie al gol segnato al Mantova. Anche stavolta l’altoatesino ha giocato solo uno spicchio di partita commettendo però un’ingenuità prima del secondo gol dei toscani. Niente di grave, comunque. Bocciati pure Allegretti, Testini. Minelli e Gorgone. Perfino il giovane portiere Agazzi, autore finora di buone prestazioni, non ha convinto del tutto i tifosi, probabilmente sul primo gol di Greco. Ancora un voto basso per il centravanti Ardemagni che è entrato troppo tardi e non ha quindi nè colpa nè pena. Stroncati l’evanescente Antonelli, Tabbiani (ma era al rientro dopo un infortunio) e il mancino Rullo. Quest’ultimo, in effetti, è stato messo in evidente difficoltà da Job che l’ha saltato varie volte. Le centinaia di tifosi-lettori che hanno cliccato nel link del nostro sito dedicato alla Triestina hanno dimostrato competennza, passione e precisione. Nessuno ha votato a casaccio, seppure con valutazioni sui singoli un po’ diverse tutti hanno letto nella stessa maniera la partita. Domenica, dopo l’incontro casalingo con il Cittadella, i sostenitori alabardati potranno tornare a fare i censori. (m.c.) e Oggi Maran collauda a Villesse la squadra per il CittadellaGranoche si sta preparando senza intoppi per il rientro Andrà almeno in panchina TRIESTE L’obiettivo è dichiarato: dimenticare Pisa e riprendere a correre già domenica contro il Cittadella. E’ questo lo spirito con cui gli alabardati hanno lavorato sodo ieri con una doppia seduta di allenamento (al mattino nella palestra del «Rocco» e al pomeriggio a Opicina). Buone notizie sul fronte delle condizioni fisiche: Testini ha già recuperato dal leggero affaticamento e ieri ha lavorato regolarmente, a parte invece Gorgone per un lieve risentimento muscolare (ma non si tratta di nulla di serio). Intanto Eliakwu fa ormai parte del gruppo, anche se probabilmente il vero rientro del nigeriano, almeno in termini di disponibilità, potrebbe slittare alla prossima settimana. Tutto sembra filare via liscio invece per Granoche, anche se nessuno per il momento vuole ancora sbilanciarsi sulla certa presenza in panchina del Diablo contro il Cittadella. Ancora fermo invece Princivalli causa lo stiramento che l’ha colpito nel finale della partita contro il Mantova, mentre Petras sarà assente per una settimana visti gli impegni con la nazionale slovacca (contro San Marino l’11 ottobre e contro la Polonia il giorno 15). In questo weekend sarà disponibile invece Lima, visto che l’Andorra in questa tornata di incontri gioca solamente mercoledì prossimo. Alla resa dei conti, comunque, Maran pare intenzionato a cambiare poco, anzi nulla, rispetto alla trasferta di Pisa. Tutti confermati, al momento. Punta al riscatto con gli stessi uomini. Almeno questi sono i segnali che arrivano dalla parte tattica degli allenamenti. Del resto, se davvero a Pisa si trattava solo di stanchezza, ora i giocatori hanno avuto tutto il tempo per recuperare. Ma il vero segnale lanciato dal tecnico, è che spetta proprio agli stessi giocatori di Pisa dimostrare che quello dell’Arena Garibaldi è stato solo un episodio. Per preparare al meglio la sfida di domenica, gli alabardati hanno in programma per oggi pomeriggio un’amichevole: la squadra di Maran sarà infatti impegnata sul campo di Villesse contro la squadra locale, si inizia alle ore 15.30. Antonello Rodio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest brunotto Posted October 9, 2008 Report Share Posted October 9, 2008 (edited) Ieri in una partitaccia si è recuperata MN - Vi uno 0 a 0 in tutto!!! Ora i magnagatti con Sgrigna ancora migliore in campo!!! sono solo ad un punto da noi....... urgono 3 punti col Citta per non rientrare nel centroclassifica!!!! Ora comunque il torneo ha disputato tutti i suoi incontrì e la classifica è completata!!! Edited October 9, 2008 by brunotto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
tifosa Posted October 9, 2008 Report Share Posted October 9, 2008 salvo altri rivii per impegni di giocatori nelle nazionale, fra cui Bari-Sassuolo, e semo daccapo. La vedo ben sta volta, non i pol sbagliar, e per conto mio la lezion xe servida, FORZA UNIONE! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silva Ceron Posted October 9, 2008 Report Share Posted October 9, 2008 salvo altri rivii per impegni di giocatori nelle nazionale, fra cui Bari-Sassuolo, e semo daccapo. La vedo ben sta volta, non i pol sbagliar, e per conto mio la lezion xe servida, FORZA UNIONE! :bandieraalabarda:Speriamo bene.. Ma attenzione xchè la loro forza è che corrono molto.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
tifosa Posted October 10, 2008 Report Share Posted October 10, 2008 che fino a Pisa era anche la nostra maggior dote, vedremo allora chi correrà di più. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest brunotto Posted October 10, 2008 Report Share Posted October 10, 2008 che fino a Pisa era anche la nostra maggior dote, vedremo allora chi correrà di più. Comunque qui da PD seguo molto il Citta e devo dire che sino ad oggi è stato molto sfortunato e spero che la sfiga continui ancora per una domenica ma sono una buonissima squadra, anche in difesa, ma mancano reti incredibili in avanti... solo 1 goal segnato sino ad oggi record negativo di tutte le serie!!! Speriamo proseguano ancora un pò...!!! ma non sarà facile!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted October 11, 2008 Author Report Share Posted October 11, 2008 Dal Piccolo odierno: Granoche in panchina con il CittadellaL’attaccante potrebbe entrare nel caso ci fosse bisogno di scardinare la diga dei veneti TRIESTE Il succo della sfida con il Cittadella di domani al «Rocco» (inizio ore 15), in fondo, è soprattutto uno: verificare se la Triestina avrà davvero superato, a livello fisico, ma soprattutto psicologico, la prima battuta d’arresto stagionale a Pisa. Perché quello dell’Arena Garibaldi è stato davvero un boccone amaro, duro da mandare giù, giunto imprevisto in mezzo a un pranzo che fino a quel momento aveva visto serviti sul piatto solo cibi raffinati e prelibati. Se adesso, dopo questa brutta sorpresa, si ritornerà a pietanze di una certa qualità, spetta agli alabardati dimostrarlo. Anche mister Maran accetta di buon grado la metafora gastronomica, e prova a spiegare la settimana vissuta dagli alabardati dopo il ko dell’Arena Garibaldi: «Quella di Pisa è una sconfitta che stiamo digerendo giorno per giorno, allenamento dopo allenamento – afferma il tecnico trentino -. La finiremo di digerire, però, solo domani sera, quando sapremo se il ko di Pisa è davvero superato. Le mie sensazioni comunque sono buone e in settimana la squadra ha lavorato davvero bene». La missione dunque è precisa: ritornare alla vittoria e rispolverare la compattezza e l’aggressività smarrite improvvisamente nella trasferta toscana. Anche se il Cittadella, nonostante la classifica (appena 5 punti) e uno score non certo esaltante (appena un gol messo a segno in sette partite), non sarà certo un ostacolo semplice da superare. Proprio a causa della grande sterilità offensiva e dell’immane fatica a trovare la via del gol, è probabile che i veneti verranno a Trieste soprattutto per non prenderle, con un atteggiamento chiuso, teso a spezzettare il gioco e a impedire qualsiasi spazio alla manovra alabardata. Ed è un atteggiamento che la Triestina, anche in passato, ha dimostrato talvolta di soffrire. Occorreranno pazienza e lucidità per venirne a capo. Per riprendere subito a correre, è molto probabile che Maran si affidi agli stessi uomini di Pisa, che prima di quella battuta d’arresto gli hanno dato grandi soddisfazioni. La difesa è chiamata a un riscatto dopo i tre gol presi sabato scorso: davanti ad Agazzi dovremmo vedere sempre Cacciatore e Rullo sulle fasce con Minelli-Cottafava coppia centrale. A centrocampo confermato il duo Allegretti-Gorgone ad orchestrare le danze con Testini e Antonelli sulle corsie. In avanti Della Rocca e Figoli. La verà novità, come annunciato da tempo, sarà il rientro di Pablo Granoche, anche se per il momento partirà dalla panchina. Il giocatore, come da lui sperato già un mese fa, è pienamente disponibile esattamente nei tempi previsti. Se sarà utilizzato o no a partita in corso, dipenderà dalle vicende del match e dalle decisioni di Maran. Ieri pomeriggio intanto, come ogni antivigilia, il tecnico ha mostrato alla squadra i video delle partite dell’avversaria di turno, cercando di carpire segreti e punti deboli. Poi, una volta uscito dagli spogliatoi, per qualche minuto ha schierato i suoi giocatori sul campo ripercorrendo mosse e atteggiamenti tattici da eseguire domani. Il seguito della seduta è stato più che altro defatigante: qualche esercizio, un lungo torello e infine tiri in porta. Questo perché in settimana la squadra ha lavorato sodo, infatti lo staff tecnico ha approfittato di questi giorni per lavori specifici, visto che ora per un lungo periodo non si potrà più lavorare con una certa calma: dopo la sfida di domani, la prossima settimana infatti si ritorna a giocare al sabato a Brescia, seguirà l’anticipo di venerdì 24 ottobre con l’Albinoleffe prima della sfida infrasettimanale di martedì 28 a Parma, quindi il sabato dopo di nuovo in campo con il Frosinone. Sono cinque partite in venti giorni: insomma, tempo per allenarsi con calma non ce ne sarà. Domani al «Rocco» arbitrerà Velotto di Grosseto: con lui lo scorso anno due pareggi per l’Unione. Però, diciamolo chiaramente, in questo momento un pareggino con il Cittadella avrebbe il sapore di un brodino insipido. Antonello Rodio e Figoli: «Mi piacerebbe giocare con Pablo»Il numero dieci: «Una coppia uruguaiana sarebbe una bella cosa per l’Unione» Il giocatore ha vinto lo scetticismo generale che c’era verso di lui «Spero di fare gol, ma innanzitutto viene la squadra» La mezzapunta è una rivelazione TRIESTE Settimana dopo settimana, si è trasformato dall’oggetto misterioso delle prime amichevoli in giocatore con un’identità e un compito ben precisi in questa Triestina: Mateo Figoli si è insomma fatto subito apprezzare dai tifosi triestini, nonostante lo scetticismo iniziale. Che non fosse un bomber, lo sapevano tutti, ma all’inizio era un giocatore difficilmente inquadrabile: punta o centrocampista offensivo? Alla fine una via di mezzo, in pratica quella sorta di trait d’union tra centrocampo e prima punta che Maran utilizza nel suo 4-4-2 che quasi sempre assomiglia di più a un 4-4-1-1. Lui quest’estate aveva avvertito: «Le mie caratteristiche? Il cuore e la voglia di lottare». Adesso l’hanno appurato tutti. Ma cosa dice ora Figoli, 4 mesi dopo quella prima presentazione? «L’avevo detto che fra le mie caratteristiche c’era quella del carattere – afferma il numero 10 alabardato -. E in effetti è vero: sono un giocatore a cui piace anche marcare, aggredire l’avversario, insomma sono un combattente e non voglio mollare su nessuna palla. Però mi piace anche arrivare in zona gol, essere pericoloso in avanti, portare palla. Se mi sono abituato al calcio italiano? Va sempre meglio: ogni giorno che passa, dopo ogni allenamento e partita dopo partita, lo conosco sempre meglio». A proposito del gol, finora Figoli ha dimostrato molta vivacità in zona offensiva, ma la rete l’ha trovata solo su rigore, a Salerno: ma quando arriverà finalmente il gol su azione? «Io spero già domani, contro il Cittadella, ma a parte tutto l’importante è che sia la squadra a vincere, chiunque dovesse segnare». Già, la squadra prima di tutto. Nel bene ma anche nel male, come è accaduto sabato a Pisa. Figoli prova a dare una spiegazione della prima battuta d’arresto alabardata: «Credo sia solo un episodio, del resto non si possono vincere tutte le partite, esistono anche gli avversari. E noi stavolta abbiamo trovato un avversario che ha giocato bene ed è stato più bravo di noi. Però è anche vero che quella di sabato scorso non era certo la miglior Triestina: diciamo quindi che loro sono stati bravi e noi siamo incappati in una giornata storta». La convinzione dell’uruguaiano, quindi, è che la squadra abbia superato bene dal punto di vista mentale il ko: «Sì, abbiamo lavorato molto bene in settimana, ma soprattutto abbiamo tanta fiducia in noi stessi, la nostra volontà è quella di tornare subito a vincere domani, davanti al nostro pubblico». Per lui come per gli altri alabardati, però, si prospetta una gara ostica, con un avversario chiuso e deciso a non concedere il minimo varco. Servirà magari proprio un suo guizzo, un suo dribbling: «Ma con tutte le squadre è difficile giocare – dice Figoli - non credo che questa sia più difficile delle altre. Noi dovremo stare calmi e pensare a fare il nostro gioco». Nel frattempo, con il rientro di Granoche, si prospetta la possibilità di vedere qualche volta un attacco tutto sudamericano a guidare l’Unione. Ma ora sarà sempre più dura guadagnarsi la maglia da titolare, perché anche Della Rocca ha dimostrato lo scorso anno di poter giocare con El Diablo. Da parte sua, Figoli ci spera: «Tutti vogliono giocare, questo è normale, e io mi sto trovando bene con tutti gli attaccanti. Certo, mi piacerebbe davvero giocare con Pablo, credo che una coppia uruguaiana in attacco sarebbe una cosa bella per la Triestina. Poi naturalmente deciderà il mister. Io comunque credo che partiamo tutti alla pari: in questa squadra tutti gli attaccanti sanno che devono lottare e lavorare in settimana per giocare, qui nessuno ha il posto assicurato». (a.r.) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dez Posted October 12, 2008 Report Share Posted October 12, 2008 Sulla Gazzetta de ieri trafiletto dedicato al Diablo "Ho accettato l'infortunio senza recriminare perchè nella vita possono capitare anche episodi di questo genere. E poi, il fatto di essermi bloccato alla fine del campionato mi ha agevolato : ho perso meno mesi. Ho fatto un buon lavoro per avere la certezza di essere a posto. Nelle ultime settimane mi sono allenato in pieno con la squadra, non ho l'autonomia di 90' ma sono pronto per il rientro. Voglio sdebitarmi con il pubblico, per come si è comportato quando mi sono infortunato, per come mi ha seguito, per come mi attende. In tribuna soffrivo : la voglia di giocare è grande, come sarà grande l'impegno Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dez Posted October 12, 2008 Report Share Posted October 12, 2008 FORMAZIONI : TRIESTINA : AGAZZI, CACCIATORE, COTTAFAVA, MINELLI, RULLO, ANTONELLI, ALLEGRETTI, GORGONE, TESTINI, FIGOLI, DELLA ROCCA. CITTADELLA : ZOTTI, MANUCCI, PESOLI, GORINI, CHERUBIN, DE GASPERI, GIORDANO, IORI, CARTERI, MEGGIORINI, GANCI. ARBITRO VELOTTO DI GROSSETO INIZIO ORE 15.00 STADIO NEREO ROCCO Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dez Posted October 12, 2008 Report Share Posted October 12, 2008 (edited) Commento a caldo : Triestina un pò sotto tono, soprattutto nel primo tempo, forse si paga un pò la stanchezza dei centrali di centrocampo e dei centrali di difesa che coprono meno del solito e un Testini un pò meno perfetto e "profondo" ... le migliori occasioni del Cittadella arrivano cmq da palle perse malamente dai nostri; ne paga un pò lo spettacolo che eravamo abituati a vedere in queste giornate; cmq al gol di Meggiorini (me par che gà segnà lui) grande risposta di Antonelli che inventa un altro super tiro da fuori area. Secondo tempo Unione più aggressiva, anche se mostra meno geometrie rispetto al solito...la "solita" perfetta punizione del capitano ci fa portare a casa i tre punti. Dagli spalti siamo sembrati più forti rispetto al Cittadella ma meno fluidi del solito e meno capaci di imporre il nostro gioco; come dico dall'inizio la forza di questa squadra è nel gruppo ed è il gruppo che ti fa vincere partite come quella di oggi ... altri punti in saccoccia, avnati così ps : nel secondo tempo è entrato Granoche Edited October 12, 2008 by dez Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest brunotto Posted October 12, 2008 Report Share Posted October 12, 2008 (edited) Direi che è andata bene e se finiva con un pareggio non c'era nulla da dire!!! Sapevo per seguirlo spesso anche nei servizi sportivi qui a PD, che il Citta non è quello che la classifica deficitaria dice... spreca moltissimo in avanti ed oggi si è visto bene!!! E' una buona squadra che fa molto gioco, un pò sfortunata!!! Oggi ci ha messo spesso in difficoltà e ringraziamo l'ottimo Agazzi che ci ha messo pure ...la faccia per salvare la sua rete!!! Bravissimo il ritrovato Antonelli, gran goal, recuperato anche Testini, improvvisamente le due ns ali hanno ricominciato a volare e con esse tutta l'Unione!!! Senza parole la rete su punizione di Capitan Meraviglia Allegro.....una delle sue più belle reti in rossoalabardato forse seconda solo a quella dello scorso anno con il BS!!! Forse!!!??? Credo che sia stata una partita difficile e non una TSna ottimale ed aver preso i tre punti sia così ancor più importante per restare lassù ed affrontare sabato le rondinelle guardandole dall'alto in basso finalmente!!! Senza paura di nessuno!!! Combattente della notte Figoli, un pò ballerini in difesa, no comment su El Diablo in condizioni ancora precarie, meglio usarlo con molta cautela, per reintegrarlo in modo ottimale. Buono Della Rocca e bravo Maran e complimenti al bravo e sfortunato Citta...onore delle armi!!! ( ricordate quante volte ho citato Meggiorini come attaccante per il ns mercato!!! Ottimo giocatore!!!) I Muloni stanno proseguendo in una avventura ai confini della realtà.... continuiamo a sognare con loro!!! Edited October 12, 2008 by brunotto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Radimiro Posted October 12, 2008 Report Share Posted October 12, 2008 Il pareggio sarebbe stato il risultato piu' giusto, ma la Triestina non ha rubato niente, visto che l'arbitraggio e' stato equo. L'unico pasticcione e' stato il guardalinee lato panchine, che in piu' di una circostanza, ha sbandierato a sproposito. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted October 13, 2008 Author Report Share Posted October 13, 2008 Dal Piccolo odierno: Pablo: commosso dal calore dei tifosiIl gruppo mi è stato vicino a cominciare da Gigi Della Rocca. Adesso devo ritrovare la forma migliore TRIESTE Una standing ovation così Pablo Granoche proprio non se l’aspettava. Il pubblico del «Rocco» ha cominciato ad applaudirlo subito dopo il fischio di chiusura del primo tempo, ovvero non appena il bomber si è alzato dalla panchina per iniziare la fase di riscaldamento. E ha continuato sino a quando il giocatore non è entrato in campo al posto di Della Rocca. Un saluto di ben tornato spontaneo, dopo l’infortunio al ginocchio. Solo due giocatori alabardati, negli ultimi anni, sono riusciti ad infiammare la platea alabardata in questo modo: Denis Godeas e Riccardo Allegretti. Poco importa se il bomber non è riuscito a ripagare tanta dimostrazione d’affetto con una rete, l’appuntamento con il gol è solo rimandato. E l’infortunio, a quanto pare, lasciato alle spalle. A cinque mesi esatti da quel 10 maggio quando, contro il Piacenza, subì la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Una giornata triste ormai dimenticata grazie a quella lunga serie di applausi ed incitamenti ricevuti ieri, con il pubblico in piedi, sono entrati nel cuore dell’attaccante, che si è reso conto del loro valore, al punto che nell’immediato dopo partita non ha lesinato ringraziamenti. Granoche ora lo possiamo dire: ben tornato. Sono contento, non ne potevo più. Sorpreso dal boato dei tifosi durante la fase di riscaldamento? Certamente. Queste, al di là di qualsiasi cosa uno faccia dentro o fuori dal campo, sono cose che ti restano dentro al cuore. Sono cose che fanno bene, che ti danno lo sprone a dare tutto, a buttarti su ogni pallone. Questo calore mi ha fatto tanto, ma tanto piacere dandomi la voglia di continuare a dare il massimo per la Triestina. Non hai voluto forzare, solo un pizzico di prudenza? Devo ritrovare ancora la miglior forma, il giusto tono muscolare, tutte cose che trovi però solo con la presenza sul campo. Non è la stessa cosa disputare un allenamento e una partita vera. È anche vero che questa gara era ormai incanalata su un certo tipo di binario: loro stavano spingendo per il pari, noi li aspettavamo per ripartire. Non potevo avere molte occasioni. Alla fine hai comunque gioito. Sono contento perché la squadra ha vinto, sono tornato in campo, con un’emozione veramente grande perché durante la fase di recupero si soffre veramente tanto. Restare fuori così a lungo è stata davvero dura. Significativo in tal senso l’abbraccio di Gigi Della Rocca, uno che sa cosa significhi recuperare da un infortunio. L’anno scorso è andata allo stesso modo ma a parti invertire: contro il Grosseto io uscivo, lui entrava dopo una lunga fase di recupero. Sono contento perché lui è uno di quelli che mi è stato vicino. Tutto il gruppo però mi ha dato una grandissima mano. Questi sono aspetti fondamentali che voglio sottolineare. Il ginocchio come va? Bene. È logico che è difficile sentirlo bene al cento per cento, perché manca ancora un pochino di tono muscolare, però per giocare non ho avuto problemi. In campo sono stato bene. È logico che la vittoria mi abbia aiutato. Ora devo trovare la giusta continuità d'impiego per ritrovare la condizione sui novanta minuti. Ci vorrà ancora qualche partita. Con Figoli come è andata? Sono contento. Mi sono trovato bene con lui, un giocatore che al di fuori del risultato della sua prestazione, è uno che in campo dà sempre il massimo. Figoli è un giocatore che ha un atteggiamento giusto, che mi piace molto. Ora deve solo segnare su azione, per trovare più fiducia e giocare ancora meglio. Giuliano Riccio e Maran: soffrire e vincere, buon segno«Siamo stati meno brillanti del solito, ma tutti si sono rimboccati le maniche» TRIESTE Come uno skipper navigato che sa portare al traguardo la sua barca anche con pochissimo vento, Maran ha portato la Triestina all’approdo dei tre punti nonostante una giornata in cui la squadra non ha certo sciorinato tutte le sue armi migliori. E questo, anche per il tecnico trentino, è forse la cosa più importante di questa vittoria contro il Cittadella: si sa, vincere anche nelle giornate poco brillanti, è sempre sintomo di qualcosa di importante. «Sì, è stata una vittoria molto sofferta – ammette Maran - ma credo che vincere dopo aver sofferto tanto sia davvero un buon segno, soprattutto quando si arriva da una sconfitta. Siamo stati meno brillanti del solito, questo è vero, soprattutto nel primo tempo, ma la cosa fondamentale è che tutti si sono rimboccati le maniche, hanno sofferto insieme e hanno saputo tener botta proprio nel momento più difficile». Insomma alla fine, il carattere è stato ancora una volta l’elemento distintivo di questa Unione: «C’è stata una bella reazione dopo il loro gol – spiega il mister alabardato - e vi assicuro che non era facile trovare il bandolo della matassa contro una formazione così ben organizzata come il Cittadella. È una squadra che per come si dispone in campo e per come affronta le partite può mettere in difficoltà chiunque. Avevo avvertito in settimana che sarebbe stato un ostacolo duro, capace di non far giocare gli avversari. E sono sicuro che alla fine non avrà questa classifica che ha adesso». È stata soprattutto la prima mezz’ora che aveva messo davvero paura all’Alabarda, con il Cittadella quasi padrone del campo, capace di presentarsi almeno un paio di volte davanti ad Agazzi. Maran prova a spiegare cos’è successo in quella prima parte del tempo: «Avevamo iniziato anche con una buona intensità nei primi minuti, poi abbiamo perso due palle a centrocampo e abbiamo corso dei seri rischi, e lì abbiamo preso un po’ paura. Anche perché si è creata subito una certa atmosfera allo stadio, e io credo invece che questa squadra non lo meriti, ma debba essere incitata dall’inizio a fine, per aiutarla a portare a casa i risultati. Ma la squadra nonostante questo avvio ha reagito bene, del resto c’era grande voglia di tornare alla vittoria. Siamo stati bravi a volerla e a non perdere quella continuità che avevamo trovato prima della sconfitta di Pisa». La nota più lieta della giornata, alla resa dei conti, è proprio la capacità di ribaltare il risultato anche in una giornata poco brilante. Del resto, queste sono le incognite e le difficoltà della serie B: trovare partite facili è pressochè impossibile e Maran lo spiega chiaramente: «Sappiamo di essere una squadra che deve lottare e impegnarsi sempre per ottenere qualcosa. Se qualcuno si aspetta che la Triestina possa mettere sempre sotto tutti con facilità, si sbaglia, non è così, perché per riuscire a far risultato bisogna sempre impegnarsi al massimo». A metà ripresa, c’è stato spazio anche per il rientro di Granoche, salutato con un’ovazione dai tifosi. Il primo passo verso il rientro completo, come spiega Maran: «Granoche ha cominciato a ritrovare confidenza con il campo, doveva soprattutto rompere il ghiaccio anche perché è uno che ci tiene molto alla maglia che indossa. Ha saputo soffrire con i compagni e lottato su ogni pallone, e a me questo per ora basta. Poi è ovvio che ci sarà tempo per migliorare costantemente». Antonello Rodio e infine Ezio Rossi: «L’Alabarda può arrivare ai play-off»TRIESTE Non finirà fra i suoi ricordi triestini più cari, ma la partita di ieri al Rocco ha avuto un sapore particolare per l’ex tecnico alabardato Ezio Rossi. L’artefice della doppia promozione alabardata dalla C2 alla B e della storica annata 2002-’03, culminata con il quinto posto in classifica, non aveva mai visto la Triestina in veste di tifoso. Ben nascosto nelle prime file della tribuna, Rossi è venuto al Rocco appositamente per vedere la sua vecchia squadra e portarle fortuna. Qualche fila più in alto c’era anche un altro ex allenatore, Attilio Tesser, sulla panchina alabardata fino al 2005 e sempre legato all’Unione. «Finora la Triestina l’avevo sempre vista da avversario, dal campo. Venire qui è sempre un gran piacere ed emozione per me, perché certi ricordi sono davvero indimenticabili. L’ho sempre detto e lo confermo - dice Rossi - che lo stadio Rocco è il più bello d’Italia. Credevo però che la squadra, considerando i buoni risultati che sta ottenendo, venisse più seguita dai suoi tifosi, invece non c’era tanta gente in stadio». Rossi usa parola di lode per la Triestina che quest’anno, a suo avviso, potrebbe raggiungere risultati importanti. «È ben messa in campo, Maran sta facendo un ottimo lavoro e avendo visto anche altre squadre di B posso tranquillamente dire che può lottare per la zona play off. Quest’anno ho visto una decina di partite e questa del Rocco è stata una delle più belle per il numero di occasioni e gioco espresso. Fino al pareggio il Cittadella ha avuto più opportunità poi dopo il gol di Antonelli, giunto al momento giusto, la squadra ha preso coraggio dominando e nella ripresa. La partita non era facile perché il Cittadella è duro a morire». Il tecnico analizza quindi i vari reparti. «Il punto di forza di questa squadra è il centrocampo: è il reparto più affidabile. Allegretti è un giocatore come pochi in circolazione, una garanzia e gestisce sempre lui ogni situazione. La difesa invece è formata da giocatori di esperienza ed il giovane Cacciatore è il più forte che avevo visto lo scorso anno in C e potrebbe arrivare ad alti livelli. L’attacco per il momento lavora per la squadra con Figoli che si sacrifica molto. Un lavoro meno appariscente ma molto utile. Attendiamo che Granoche ritrovi la condizione ma non deve aver fretta. I presupposti per far bene ci sono tutti». Silvia Domanini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio72Ts Posted October 13, 2008 Report Share Posted October 13, 2008 i commenti alla giornata sportiva da gazzetta.it Serie B, Empoli in vettaLivorno 5 gol, Trieste big La squadra di Baldini espugna il campo di Salerno con un gol di Vannucchi e tante occasioni. Parma bloccato a Treviso, dietro il Sassuolo sale anche la squadra di Maran che ha battuto in rimonta il Cittadella. In coda primo successo per il Modena, pari dell'Avellino a Mantova MILANO, 12 ottobre 2008 - Cinque rigori trasformati nelle otto gare in programma oggi e valide per l'ottava giornata. Tra i successi più importanti quelli dell'Empoli, che sul campo della Salernitana conquista il primato provvisorio e della Triestina, in rimonta sul Cittadella, che sale a quota 15, un punto in meno del Sassuolo che giocherà martedì 21 a Bari. Anche il Grosseto arriva a quota 15 grazie al successo (2-0, due rigori di Sansovini) sul campo dell'Ascoli. Il Parma non riesce a vincere: 2-2 a Treviso. Livorno travolgente contro il Frosinone (5-2). Il Mantova si salva al 90' dalla sconfitta contro l'Avellino. Prima vittoria per il Modena di Zoratto. E' in corso Salenitana-Empoli, domani AlbinoLeffe-Pisa; martedì 21 di scena il Sassuolo a Bari e il Brescia a Rimini. TRIESTINA-CITTADELLA 2-1 Meggiorini è il pericolo principale per la Triestina. L'attaccante si fa vedere in contropiede e dopo un paio di tentativi trova il guizzo che vale l'1-0 e il suo secondo gol stagionale grazie un rasoterra di sinistra che tocca il palo e s'infila. Straordinario il pareggio alla mezz'ora di Antonelli: un tiro di prima intenzione imparabile per Zotti. A inizio ripresa la Triestina chiude la rimonta con una punizione di Allegretti, al terzo centro stagionale. Poi tocca ad Agazzi nel finale mettere al sicuro il risultato che concede alla squadra di Maran il secondo posto alle spalle del Sassuolo nel giorno del rientro di Granoche. per chi vol leger l'articolo completo basta andar qua----> http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieB/Primo...rieB_1210.shtml Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
tifosa Posted October 13, 2008 Report Share Posted October 13, 2008 non mi sono piaciuti molto, ma finchè si vince va bene anche così, il divario tecnico era più che evidente, pur riconoscendo al Cittadella il merito di essere ben disposta in campo, e di espletare il compitino in modo pulito e semplice ancorchè poco efficace in fase di realizzazione, per nostra fortuna. Credo che sarebbe ora di provare Cia dal primo minuto, Testini sembra giù di tono e palesemente stanco. Ieri era domenica, e anche concesso che c'era la Barcolana, l'affluenza è davvero penosa, siamo terzi in classifica non capisco cosa la gente voglia ancora, anzi forse credo di saperlo, e qui entra in gioco la società, i prezzi sono davvero esagerati per i tempi in cui viviamo, portare anche solo due persone allo stadio costa una cosa esagerata, aspettiamo con fiducia i famosi mini abbonamenti, o resteranno un'utopia? Ieri ho dovuto guardare la partita dal mio letto di dolore, un febbrone mi ha trattenuta in casa, anche se io volevo andare ugualmente allo stadio, i miei mi hanno letteralmente legata al letto, e forse hanno fatto bene tutto sommato, tutto questo preambolo per dire che così ho potuto seguire le varie rubriche televisive e radiofoniche, ebbene continuano a dire che Granoche dovrebbe andare a gennaio al Chievo, e questo lo dicevano alla Rai, su Sky, giornalista del Guerin sportivo, Fantinel e soci continuano a smentire, ma sempre fra le mura domestiche, io, e non so voi, non ho mai sentito una smentita pubblica in ambito nazionale, nè sulla Gazzetta, nè attraverso altri canali di informazione, perciò finchè non scoccherà il fatidico 1° di febbraio non starò tranquilla, non vorrei che con la scusa del poco interesse dimostrato dal pubblico e dalla città si vendesse qualche pezzo da novanta, oltre a Granoche al Chievo...................................mamma mia sto facendo la menagrama , scusate sarà la febbre, godiamoci il momento che gennaio è lontano, magari invece saremo così in alto che.......................questo non oso a dirlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
enrico89 Posted October 13, 2008 Report Share Posted October 13, 2008 continuano a dire che Granoche dovrebbe andare a gennaio al Chievo Mi son della stessa idea purtroppo...anche perchè se el Chievo va avanti cusì Grancohe podesi trovarse a zogar in Serie B anche el prossimo anno...e noi magari semo..bon no digo.. ..insomma el podesi becarse una bela fregadura per no dir altro..quindi podesi anche decider de andar via lui stesso per far almeno un poca de Serie A...staremo a veder... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurice Posted October 13, 2008 Report Share Posted October 13, 2008 A parità de categoria se andarà alle buste come d'accordo... E poi credo che la A (o la B) con noi per El Diablo valga de più dela A (o la B) col Chievo. Senza nulla toglier al Chievo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dez Posted October 13, 2008 Report Share Posted October 13, 2008 L'ottimismo regna sovrano non gò ancora capido perchè la gavè tutti con Fantinel & co. per qualsiasi roba che i fa (forsi perchè el xè furlan, e podessi esser anche un bon motivo per gaverla con lui...), resta scandoloso el poco pubblico che segui la squadra e el problema biglietti xè solo una scusa; la realtà purtroppo xè che xè pochi quei a cui ghe frega veramente dell'Unione ... mi me godo el momento e quel che sarà sarà; non me par vero de esser a più 7 dal Parma e gaver sotto Brescia, Albinoleffe, Rimini, Mantova e Livorno ... logicamente prima o dopo qualchiduna ne recupererà punti, però intanto me la godo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest brunotto Posted October 13, 2008 Report Share Posted October 13, 2008 (edited) Lo zoccolo duro è attorno ai 5000 purtroppo..... il crollo degli abbonamenti è in parte dovuto ai prezzi alti ed alla crisi economica attuale!!! Qui il Fanti doveva intervenire in qualche maniera, comunque 5500 spettatori per una squadra che gioca benino ed è 3a sono veramente pochini!!! Penso che Ed Diabo resterà perchè così hanno detto anche de Falco & Co e poi perchè per me verrà buono non prima di metà novembre ed inizierà a giocare partite intere tra un mese non prima. L'ho visto sovrapeso e naturalmente ombra della sua ombra.....calma e gesso..... recuperiamolo con calma e per giugno possono cambiare molte cose!? Ma dalla mutualià sono arrivati 3,5 mil euro e sono pochi e sono già in sofferenza Avellino,Treviso,Modena ed Ascoli.....allora teniamoci stretti Fanti e Totò , che pure io ho spesso criticato per il mercato deficitario con pochi punteros ( Praticamente ZERO ) perchè c'è molto di peggio in giro!!! Edited October 14, 2008 by brunotto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted October 14, 2008 Author Report Share Posted October 14, 2008 Dal Piccolo di oggi: Triestina, i gol vengono da centrocampoC’è chi sfrutta i calci dal limite mentre Antonelli usa il tiro da fuori TRIESTE La Triestina vola in classifica e, in attesa che Granoche ritorni al gol, si affida alla notevole vena realizzativa dei suoi centrocampisti. Non a caso il capocannoniere della squadra in questo momento è Allegretti con tre reti, grazie soprattutto alla sua abilità nelle punizioni. Ma gol importanti sono arrivati anche da Filippo Antonelli, grazie al quale l’Unione ha riscoperto un’arma vista poco spesso negli ultimi anni al Rocco, quella del tiro da fuori. Dopo aver messo ko Taibi con quella micidiale parabola di Ascoli, contro il Cittadella Antonelli ha sfoderato un gran destro da fuori area che ha messo al tappeto Zotti. Entrambi gol pesantissimi, che hanno permesso all’Alabarda di rimettere sui giusti binari partite nate male, in cui si era andati sotto nel punteggio. Ma Antonelli non è stato decisivo solamente per la rete segnata: domenica infatti è stato il migliore in campo. I suoi guizzi, i suoi affondi sulla fascia e la sua buona corsa hanno infatti presto dimenticare la prova di Pisa, forse finora l’unico neo nella bella stagione dell’esterno destro. Tutto bene dunque, quando poi arriva la ciliegina del gol, è ancora meglio. E quel tiro da fuori area che ha rimesso in carreggiata l’Unione, lo racconta lo stesso Antonelli: «Devo dire che il grande merito di questa rete sta nella sua preparazione, perché sul rimpallo di un difensore avversario la palla mi è venuta incontro all’improvviso, ma sono riuscito a stopparla benissimo, preparandomela per il tiro. E’ uscito un mezzo collo esterno che ha preso in controtempo il portiere. E’ stata una rete importante, che ha dato un po’ la scossa alla squadra e ci ha dato la possibilità di reagire, la voglio dedicare alla mia fidanzata Valentina. Ora sono a due reti, sono contento e spero di continuare così. Soprattutto sono soddisfatto per aver riscattato la prova di Pisa, che non mi era piaciuta per niente». Un gol pesante, si diceva. Soprattutto perché il Cittadella nella prima mezz’ora aveva messo davvero paura e le folate di Meggiorini e De Gasperi stavano creando parecchi grattacapi alla squadra di Maran: «Noi eravamo anche partiti benino – racconta Antonelli - poi dopo qualche minuto ci siamo un po’ aperti e il Cittadella in contriopiede è stato bravo a crearci molti problemi. Del resto si sapeva che veniva qui per giocare proprio in questo modo, ma effettivamente sono stati bravi e hanno fatto anche un bel gol. Ma la Triestina ha dimostrato ancora una volta un grande carattere, pur essendo andata sotto ha rimontato, ha vinto e credo che alla fine i tre punti siano meritati. Nella ripresa potevamo anche chiuderla prima, ma evidentemente siamo una squadra a cui piace soffrire». Ma Antonelli vuole dire anche qualcos’altro su quella brutta mezz’ora iniziale, che stava facendo un po’ rumoreggiare il pubblico del Rocco, sottolineando che i conti si fanno sempre alla fine: «Nel calcio ci vuole calma, le partite durano 90 minuti, bisogna avere pazienza e gestire bene le forze. E poi ci sono anche gli altri. Certo, sarebbe bello schiacciare tutti gli avversari per tutta la partita, ma la serie B è dura e ogni partita è una battaglia». Intanto, messo in archivio il sofferto successo sul Cittadella, la Triestina mette nel mirino la dura trasferta di Brescia: gli alabardati cominceranno a prepararla da questo pomeriggio a Opicina, dopo il giorno di riposo concesso ieri. Per domani invece è prevista una doppia seduta (al mattino nella palestra del Rocco e al pomeriggio sull’Altipiano). Ancora una seduta a Opicina giovedì pomeriggio, poi venerdì mattina la partenza per Brescia, dove si svolgerà l’ultima rifinitura. PULLMAN - In occasione della sfida di Brescia di sabato, il centro di coordinamento dei Triestina club organizza una trasferta in pullman. Il costo è di 26 euro per i soci e di 28 per i non soci, più il costo del biglietto d’ingresso allo stadio (12,20 euro). Nel posticipo tra AlbinoLeffe e Pisa è finito 1-1 con reti di Buzzegoli e Garlini. Antonello Rodio e Allegretti: «Bravi e fortunati»«Bene il Cittadella ma gli episodi sono girati a nostro favore» TRIESTE Lo scorso anno furono tre i calciatori che si guadagnarono i gradi di tiratore scelto, dei calci di punizione ovviamente. Il cileno Cordova, lo scorso anno a Messina oggi al Grosseto; il napoletano Lodi, tornato all'Empoli dopo l'esperienza a Frosinone; il capitano alabardato Allegretti. Proprio questi ultime due, in queste prime giornate di campionato, hanno ripreso il duello a suon di gol: Lodi è gia salito a quota 4, Allegretti contro il Cittadella ha siglato la sua terza rete stagionale. A svantaggio del capitano alabardato va il fatto che non calcia i rigori, ma rispetto all'empolese, su punizione sbaglia raramente. Merito di un gran lavoro fatto in allenamento, che lo porta spesso a superare l'apposita barriera sagomata. Allegretti ha trafitto in sequenza Bari, Avellino e Cittadella. Allegretti con il gol al Cittadella hai voluto riprendersi lo scettro di capocannoniere della squadra? «Ho voluto mettere le cose in chiaro con Antonelli, lui mi aveva appena raggiunto in classifica. Battute a parte, sono contento perchè è stato un gol pesante che ci ha permesso di vincere una partita difficile, contro una squadra che giocava bene e che ci ha messo in difficoltà. E' vero, abbiamo sofferto, forse siamo stati fortunati ma siamo tornati a vincere». Quella punizione sembrava fatta apposta per lei, non trova? «Infatti, quella con il Cittadella si è rivelata una partita difficile da sbloccare. In molti pensavano che i veneti fossero un avversario più abbordabile e invece si sono rivelati una squadra che sa giocare al calcio. Per quello che volevamo fare noi, i tre punti erano quasi d'obbligo, visto che il nostro obiettivo è la permanenza nella parte alta della classifica. Il campo però con il passare dei minuti ha dimostrato che non sarebbe stato facile conquistare la vittoria: ci è andata bene, visto che gli episodi sono girati a nostro favore. Siamo stati bravi in occasione del primo gol e fortunati sul secondo». Come spiega quei vistosi svarioni difensivi accusati nel primo tempo? «Alle volte partivamo senza palla, badando poco alle loro ripartenze. Casualmente in un paio di occasioni sono riusciti a presentarsi davanti al nostro portiere. Credo che in settimana lavoreremo proprio su questo aspetto. Maran sotto questo profilo è molto bravo e non mancherà di segnalarci gli errori commessi». Il pubblico ancora una volta vi ha dato una mano, non trova? «Certamente, anzi vorrei ringraziarli perchè ancora una volta ci hanno aiutati con la loro spinta. Ci sono stati vicini per gran parte della gara». Decisivo il suo gol ai fini del risultato, ma quello di Antonelli è stato utilissimo per recuperare la partita, non trova? «Sono d'accordo. Andare al riposo sul risultato di parità è fondamentale. Dovevamo gestire meglio anche la partita dopo il nostro vantaggio». Giuliano Riccio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
tifosa Posted October 14, 2008 Report Share Posted October 14, 2008 L'ottimismo regna sovrano non gò ancora capido perchè la gavè tutti con Fantinel & co. per qualsiasi roba che i fa (forsi perchè el xè furlan, e podessi esser anche un bon motivo per gaverla con lui...), resta scandoloso el poco pubblico che segui la squadra e el problema biglietti xè solo una scusa; la realtà purtroppo xè che xè pochi quei a cui ghe frega veramente dell'Unione ... mi me godo el momento e quel che sarà sarà; non me par vero de esser a più 7 dal Parma e gaver sotto Brescia, Albinoleffe, Rimini, Mantova e Livorno ... logicamente prima o dopo qualchiduna ne recupererà punti, però intanto me la godo hai ragione di solito sono ottimista, ma sarà stata la febbre, o il fatto di aver avuto troppa paura, e di aver sofferto un po' troppo con una squadra come il Cittadella che mi ha fatto andare per 5 minuti in depressione, ma solo 5 minuti, per il resto come non essere contenti di questa classifica, e del gioco fino a 2 partite fa però, poi può anche scattare la proverbiale paura di svegliarsi da un bel sogno. Non è corretto dire che tutti ce l'hanno con Fantinel & CO., per quanto mi riguarda ti rispondo molto serenamente, il fatto che sia friulano non ha nessuna importanza, invece mi irrita la poca trasparenza e la lontananza dal suo pubblico, o utente, o tifoso, chiamalo come ti pare, per non aver dato ascolto, per quanto riguardava abbonamenti e prezzi dei biglietti, a chi ne sapeva più di lui e dei suoi soci, e cioè le oragizzazioni dei tifosi che hanno il polso della situazione ben presente, poteva essere un'annata veramente speciale, visto anche il 90° compleanno della nostra amata Unione, ma la spocchia e la supponenza di certi collaboratori, ed in parte sua, ha rovinato tutto allontanando ancora di più la gente dallo stadio, che per quanto mi riguarda non hanno giustificazioni, ma sono una patita ammalata di Triestina, però per i tiepidini capisco che è stato un ostacolo quasi insormontabile, spero abbiano a pentirsene amaramente . Per il resto che il ciel ce lo conservi (almeno fino all'arrivo dello zio d'America ) viste le difficoltà in cui si dibattono molte società, per il momento possiamo dirci fortunati di essere in un porto sicuro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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