SandroWeb Inviato 16 Marzo 2009 Segnala Inviato 16 Marzo 2009 Dal Piccolo odierno: CATTIVE NOTIZIE PER MARAN IN VISTA DEL MATCH CONTRO L’ALBINOLEFFETriestina a Bergamo senza Della Rocca Il bomber squalificato per aver insultato l’arbitro. In dubbio anche la presenza di Testini di CIRO ESPOSITO TRIESTE La Triestina deve «resettare» muscoli e cervello. La sconfitta contro il Brescia assomiglia più a quella subita dal Bari che a quella con l’Ascoli. Ed è un bene. Perché la squadra è stata presente, nonostante due errori pesanti, che hanno condizionato il risultato. Dopo le prime due sconfitte casalinghe tuttavia l’Unione ha sempre risposto con altrettante prove gagliarde in trasferta. Con un successo ad Avellino e con un pareggio (anzi una mezza vittoria) a Modena con il Sassuolo. Domani l’undici di Maran va a Bergamo ad affrontare l’AlbinoLeffe. Il risultato non sarà decisivo per la classifica ma per il morale sì. E le condizioni non sono delle migliori. Ieri è scattata la squalifica per il bomber Gigi Della Rocca, reo di aver detto qualcosa di poco cortese all’arbitro al termine del match con il Brescia, e non ci sarà a centrocampo nemmeno Princivalli. E poi è ad alto rischio la presenza di Testini, uscito sabato per un acciacco all’inguine. Insomma Maran deve prepararsi a rivoluzionare l’assetto di attacco e centrocampo. E poi per l’AlbinoLeffe, reduce da un tris vincente a Vicenza, c’è l’occasione di entrare nella zona play-off. LE SCONFITTE CON LE BIG Fino a un mese fa gli esperti e i tifosi dicevano: Bari, Livorno, Parma e Brescia non sono alla portata della Triestina. Poi le quattro vittorie consecutive hanno mescolato le carte e soprattutto gli stati emozionali dei tifosi. E invece i risultati sembrano confermare che l’Unione deve fare la sua corsa su Sassuolo (l’unica davanti in classifica), Empoli, Grosseto e appunto AlbinoLeffe. Finora con le attuali prime quattro della classifica la Triestina non è riuscita mai a vincere. La prestazione della squadra con il Brescia c’è stata (e il pari sarebbe stato più giusto), ma anche gli errori e la capacità degli avversari di sfruttarli sono un segnale da non sottovalutare. La qualità dell’Unione è di essere una squadra che gioca sempre al massimo delle sue potenzialità. Sufficienti finora, per fare bene contro le squadre non di primissimo ordine, ma non adeguate quando si affrontano le big. Nemmeno quando il fattore psicologico e l’effetto Rocco hanno un peso. Poco male, i play-off restano ampiamente alla portata degli uomini di Maran e i tifosi ci credono. LE ASSENZE La squalifica di Princivalli, messa in preventivo, e soprattutto quella inaspettata di Della Rocca, costringono Maran a costruire lo schieramento con il bilancino. Sarà decisiva per la trasferta di Bergamo la presenza di Testini, che non ha giocato bene contro il Brescia anche a causa di un leggero infortunio. Il centrocampista potrebbe essere dirottato a giocare alle spalle di Granoche in un ruolo che in più occasioni ha dimostrato di gradire. Cia andrebbe sulla sinistra mentre è scontato il ritorno sin dal primo minuto di Allegretti. Ma se Testini dovesse essere appiedato a Maran non resteranno che due opzioni: scegliere tra Strankovic e Figoli (con l’alternativa di Ardemagni), l’uomo da affiancare all’uruguagio. Soluzioni inedite, o quasi. LA TRASFERTA Giocare a soli tre giorni dal match con il Brescia riserva non poche incognite (anche per l’AlbinoLeffe). I bergamaschi sono reduci da due successi e con una vittoria sulla Triestina si porterebbero a una sola lunghezza dal sesto posto, occupato appunto dall’alabarda. Per i lombardi dunque si tratterà di una partita clou. Alla Triestina il compito di arginare la vivacità offensiva di Madonna e compagni. E anche un punto sarebbe d’oro. e Sonetti: «Alabardati da play-off e Granoche sarà l’arma in più»TRIESTE Attento a evidenziare la prova del suo Brescia, ma anche a rendere l’onore delle armi alla Triestina: quel marpione di Nedo Sonetti, toscanaccio verace dalle mille panchine, la sa lunga su come valorizzare una vittoria della sua squadra. Il tecnico biancoblu evidenzia infatti i meriti dei suoi giocatori, ma ricorda che gli alabardati non sono rimasti a guardare: «Il Brescia ha giocato per settanta minuti un calcio di primo livello, poi è naturale che negli ultimi venti ci sia stato il ritorno della Triestina. Un ritorno veemente, tanto che è stato bravo Viviano a fare due parate decisive. In ogni caso, al di là della vittoria, la prestazione è stata buona. C’era stata anche nelle nostre ultime partite, ma stavolta siamo stati più bravi a concretizzare». E l’Unione? Sonetti afferma che l’impressione lasciatagli dagli alabardati è certamente positiva: «La Triestina è una buona squadra, che già all’andata a Brescia mi aveva fatto una grande impressione, perché aveva giocato davvero bene. La sua forza è che ha dei giocatori che interpretano bene quelli che sono i voleri di Maran, che da parte sua come tecnico si è dimostrato ancora una volta molto preparato». Il fatto di ritrovarsi all’improvviso la Triestina come agguerrita concorrente nella corsa ai play-off, non sorprende Sonetti: «Se guardiamo la storia del campionato, vedremo che la Triestina è stata a ridosso della zona playoff per gran parte del torneo. Poi, quando è entrato Granoche, ha avuto un ulteriore salto di qualità, perché alla fine a una squadra servono soprattutto attaccanti che facciano gol. Anche l’Inter, quando deve fare a meno di Ibrahimovic, fa fatica, anche con le squadre più piccole. Il ritorno di Granoche ha dato un significato ancora più importante al valore della squadra. Perché la Triestina è una compagine quadrata, che sa stare in campo in modo intelligente e fa le cose per bene. Il fatto è che stavolta si è trovato di fronte un Brescia in buona giornata che si è dimostrato più forte». (a.r.) e Milani: «Meritavamo il pareggio»«Abbiamo sbagliato noi ma poi abbiamo costretto le Rondinelle sulla difensiva» di ANTONELLO RODIO TRIESTE Andrea Milani si sta rivelando sempre di più come un prezioso jolly difensivo. Non è andata bene come a Cittadella, dove la prestazione era stata condita da una bella rete, ma anche con il Brescia il terzino alabardato ha dimostrato di poter giocare nella stessa partita sia a destra che a sinistra. Milani, qual è il rammarico maggiore della sconfitta con il Brescia? «Il fatto che anche un punto sarebbe stato prezioso e che al pareggio ci siamo andati davvero vicini. Anzi, lo avevamo anche raggiunto se l’arbitro ci avesse dato il rigore per il fallo su Della Rocca, che a noi dal campo è apparso nettissimo. Peccato, perché il pari sarebbe stato meritato». A cosa sono dovute le difficoltà del primo tempo? «Abbiamo sofferto un po’ perché abbiamo lasciato troppo in mano al Brescia il pallino del gioco. Però non avevano creato molto, alla fine i loro gol sono arrivate da due nostri errori. Poi abbiamo trovato un certo equilibrio, e la ripresa l’abbiamo fatta meglio noi. La reazione insomma c’è stata, è un buon segno. Non ci siamo mai arresi, non abbiamo mai mollato, due o tre volte siamo andati vicinissimi al gol, senza dimenticare il possibile rigore. Ripeto, il pari ci stava tutto». Domani sera l’Albinoleffe ha la possibilità di mettervi nel mirino: che partita sarà? «Ci aspetta a tutti gli effetti un altro scontro diretto. Del resto lo sapevamo che queste tre partite in una settimana sarebbero state fondamentali per il nostro cammino: la prima è andata male, ma il fatto positivo è che abbiamo sempre quattro punti in più sulla settima in classifica che ci danno fiducia». Anche le vostre rivali, del resto, incontrano delle difficoltà. «Ma questa è la serie B, ogni turno ci sono risultati incredibili. Basta pensare al Cittadella, che noi avevamo dominato qualche giorno fa ed è andato a pareggiare a Livorno. Alti e bassi nelle prestazioni ci stanno, ma noi siamo sempre stati quadrati. Per l’Albinoleffe sono molto fiducioso perché anche in un match difficile come quello con il Brescia non siamo mai apparsi allo sbando, lottando fino all’ultimo minuto». Anche stavolta, come era successo con il Pisa, hai cambiato fascia durante la partita per problemi sull’altra corsia. «C’è stata qualche difficoltà, ma questo fa parte del calcio. Mi dispiace sinceramente per Cacciatore, ma a chiunque capitano giornate storte. Tutti commettono errori, purtroppo stavolta ci sono costati cari». Lo stadio Rocco è sempre più pieno: che effetto fa? «Un vero peccato per i tifosi questa sconfitta, perché stato bellissimo vedere lo stadio pieno ed è stato suggestivo sentirsi incitare da tanta gente. C’era davvero una bella atmosfera, questo fa ben sperare per una cornice del genere anche nelle prossime partite». e infine Cottafava: «Il Brescia è una squadra fisica e molto forte in avanti»TRIESTE Per il Brescia quella di Trieste ha rappresentato la quarta vittoria esterna stagionale, per la Triestina la terza sconfitta interna. Se la squadra in casa ha sempre saputo difendere l'onore lo si deve anche alle prestazioni dei difensori, non solo ai gol degli attaccanti. Marcello Cottafava è uno di questi. Contro le rondinelle ha ingaggiato un duro duello fisico con Okaka, bravo a superarlo nell'azione del primo gol bresciano, poi con Caracciolo, lesto ad insaccare un pallone respinto da Agazzi. Insomma il pomeriggio con i lombardi non è stato dei più facili e nemmeno dei più brillanti anche se va sottolineato il fatto che la difesa alabardata non incassava gol da quattro gare, due poi addirittura dal sei ovvero dalla sconfitta interna con l'Ascoli. Cottafava il Brescia vi ha messo in grande difficoltà, come mai? «E' vero, è stata una partita difficile, loro sopratutto dalla metacampo in su hanno confermato di avere grande qualità e ottimi giocatori. Peccato, perchè penso che abbiamo subito due gol balordi, peraltro eravamo stati anche bravi a recuperare subito il primo. Il rammarico quindi c'è anche perchè nella ripresa, come spesso ci accade, abbiamo tentato il tutto per tutto dimostrando voglia e determinazione. Peccato perchè era una buona occasione. L'abbiamo sprecata, però il calcio è fatto così». Sfide d'alta classifica come queste, match contro avversari di questo valore può capitare di perderli, non trova? «Diciamo che quella con il Brescia, rispetto a quella con il Bari, è stata una partita molto più combattuta. Loro sono una squadra molto fisica, al punto che nel primo tempo abbiamo sofferto la loro prestanza. Non avessimo incassato la seconda rete prima della fine del primo tempo probabilmente le cose sarebbero cambiate, vista la nostra gande condizione. Quel gol di Caracciolo insomma ci ha un po' tagliato le gambe. Il campionato perà va avanti, è duro, difficile, però siamo sempre lì. Puntiamo ad andare a fare risultato a Bergamo». In effetti i risultati degli altri campi vi hanno dato una mano. «A questo punto del campionato è giusto guardare anche a queste cose. E' vero: i risultati sono stati positivi per noi». Giuliano Riccio Cita
tifosa Inviato 16 Marzo 2009 Segnala Inviato 16 Marzo 2009 Povero Gigi, beffato e mazziato, sempre più bastardo sto arbitro, chissà cosa che el ga scritto sul referto. Cita
SandroWeb Inviato 17 Marzo 2009 Autore Segnala Inviato 17 Marzo 2009 Dal Piccolo di martedì 17 marzo: Contro l’AlbinoLeffe un’Unione decimataOltre a Della Rocca, Princivalli e Rullo fuori anche Testini. In campo Cia e Stankovic Maran oggi affronta la trasferta in Lombardia senza quattro titolari La squadra di casa vuole il successo per riavvicinare la zona play-off Per il centrocampista strappo all’inguine: sarà a disposizione non prima di due settimane di CIRO ESPOSITO TRIESTE «Non è una questione di uomini. Chi entra in campo deve essere sempre pronto. Quello che fa la differenza in questa Triestina è il gruppo». Il tecnico Maran ha sempre esplicitato così la sua filosofia. E in effetti chi ha sostituito finora infortunati e squalificati è sempre stato all’altezza. Ma nell’arco di un campionato capitano situazioni nelle quali il numero degli assenti ha un peso. A contro l’AlbinoLeffe l’Unione dovrà fare a meno del bomber Della Rocca, di un pilastro del centrocampo come Princivalli e anche di Testini. Per quest’ultimo la diagnosi parla di un leggero strappo all’inguine. Potrà rientare in campo non prima di fine mese. A queste assenze c’è da aggiungere quella di Rullo (oltre a Tabbian) in difesa. Maran non è tipo da creare alibi alla squadra ma dovrà schierare una formazione inedita dalla metà campo in su. Scontata la staffetta tra capitan Allegretti e Princi, a sinistra dovrebbe andare Cia, con Stankovic (o in subordine Figoli) a sostenere Granoche. I terzini di fascia saranno, come contro il Brescia, Cacciatore e Milani. L’Unione si troverà di fronte un AlbinoLeffe in buona forma e con la smania di ottenere i tre punti che gli consentirebbe di portarsi a un solo punto da quella sesta posizione occupata proprio dagli alabardati. Maran per arginare l’aggressività dei lombardi potrebbe anche azzardare uno schieramento con Allegretti alle spalle di Granoche e con l’inserimento di Pani a centrocampo. Una modifica non da poco per l’assetto tradizionale della Triestina (più probabile che il tecnico cambi in corso d’opera). L’Unione insomma sul campo di Bergamo è chiamata ad affrontare un esame di quelli tosti (anche perché sabato al Rocco arriverà il Parma). Dopo le sconfitte casalinghe la squadra ha sempre risposto con ottime prestazioni. Questa sera sarà necessario che i giocatori diano fondo a tutte le loro risorse. e Allegretti: «È vietato perdere»«La squadra saprà reagire alla sconfitta subita col Brescia» «Guai a cercare alibi nelle decisioni arbitrali Pensiamo solo a giocare» Il capitano ritrova un posto tra i top 11 TRIESTE Dopo un paio di partite iniziate in panchina, stasera a Bergamo contro l’Albinoleffe Riccardo Allegretti ritorna in campo dal primo minuto. Messi alle spalle gli infortuni e i problemi fisici, il centrocampista alabardato ritrova la fascia di capitano ed è pronto a guidare la squadra nel momento decisivo della stagione. Allegretti, che sensazioni hai ricavato a livello fisico dallo spezzone di partita giocato col Brescia? «Ho avuto delle risposte positive, fisicamente sto bene. Sabato è stata una partita un po’ particolare, quando sono entrato era un momento che si attaccava e c’era soprattutto molto agonismo. Non era semplice, ma io ho cercato di dare un po’ di vivacità». Una partita delicata quella di stasera: l’Albinoleffe ha la possibilità di avvicinarvi. «Loro vorranno vincere per avvicinare noi e la zona playoff: è chiaro che le squadre che in questo momento sono dietro puntano la Triestina, che secondo il loro ragionamento sulla carta è quella più raggiungibile. Quindi noi stasera dobbiamo stare attenti soprattutto a non perdere, anche perché poi ci aspetta la sfida col Parma. Sono due partite importanti per il nostro futuro e lo sappiamo». Finora dopo una sconfitta interna avete sempre risposto alla grande: sarà così anche a Bergamo? «Come squadra, tra le nostre qualità c’è sicuramente quella di reagire dopo una partita andata male e di risollevarci subito. E’ andata sempre così e speriamo sia lo stesso anche stavolta». Contro il Brescia c’è stato molto nervosismo: causa le decisioni arbitrali o anche per l’importanza del match? «E’ stata un po’ una serie di cose: quando capita di vedere uno stadio pieno come sabato, ed era successo già con il Livorno, abbiamo ancora più voglia di vincere per dare soddisfazione ai tifosi e anche per far venir voglia alla gente di ritornare a vederci. Poi abbiamo incontrato delle difficoltà, qualcuno non stava benissimo, ma la maggior parte del nervosismo è venuta fuori proprio su quell’episodio finale che poi si è rivelato fondamentale per il risultato». Visto anche l’arbitraggio con il Sassuolo, non temete che la Triestina non sia proprio ben vista in quella posizione? «E’ molto importante che non subentri una mentalità di questo genere, guai a pensare che nei nostri confronti ci sia un occhio di riguardo in negativo. Sarebbe un grave errore attaccarci alle decisioni arbitrali. Certo, ognuno nella propria testa può pensare anche questo e ci sta, ma noi dobbiamo cercare di giocare per vincere, e di essere al di sopra di tutto e di tutti, senza badare al resto». Il secondo tempo con il Brescia ha comunque dimostrato che le vostre ambizioni sono legittime. «Da quel punto di vista io non ho mai avuto dubbi. La Triestina è una squadra che ha le sue qualità e i suoi difetti, ma questa posizione di classifica ci sta tutta per quanto dimostrato finora. E noi siamo determinati a mantenerla, sappiamo che tutto quello fatto finora conta solo se continuiamo a lavorare in questo modo. Sappiamo che è ancora lunga e sarà dura, ma vogliamo che il lavoro fatto non sia inutile e venga ripagato alla fine da una grande soddisfazione». Antonello Rodio Cita
SandroWeb Inviato 17 Marzo 2009 Autore Segnala Inviato 17 Marzo 2009 Peccato. Se sullo 0-1 una tra le occasioni di Granoche e di Figoli entrava in porta, l'Albinoleffe col cavolo che faceva l'uno-due. D'altronde è una squadra che corre tantissimo e che alla fine è stata molto più pericolosa di noi....noi troppe assenze e ci siam lasciati schiacciare dall'Albino per la prima parte del secondo tempo. Ora sotto col Parma senza paura: è giunto di dimostrare sul serio se siamo da play-off o meno Cita
SandroWeb Inviato 18 Marzo 2009 Autore Segnala Inviato 18 Marzo 2009 Rassegna stampa dal Piccolo dopo la sconfitta di ieri sera: In tre minuti la Triestina va a picco Cia illude gli alabardati. I lombardi più intraprendenti approfittano di due disattenzioni difensive dall’inviato CIRO ESPOSITO BERGAMO Tre minuti di amnesia costano a una Triestina, viva solo per un’ora il secondo stop consecutivo contro un AlbinoLeffe che si porta a un punto in classifica dall’Unione (mentre Grosseto ed Empoli restano più indietro). Vittoria legittima dei padroni di casa, così come poteva starci un pari per gli alabardati dopo la rete del temporaneo vantaggio di Cia nel primo tempo. A metà ripresa Carobbio e l’ex Ruopolo hanno punito l’Unione (decimata anche se Pani e Cia hanno fatto bene) quando il più sembrava fatto. I bergamaschi hanno comunque creato più occasioni. Allo stadio atleti Azzurri d’Italia, tana dell’Atalanta, si avverte la sensazione di un pianeta calcio sempre più virtuale. Una liturgia che va in scena da queste parti ormai da qualche anno. Del resto i calciofili di Albino e di Leffe popolano i monti di val Seriana e val Bembrana e sono costretti alla «deportazione» nella città che ha dato i natali a Gaetano Donizetti. E a proposito di musica l’ingresso della squadra di casa viene accompagnato dalla carica dei Bersaglieri. La novità in casa Unione è che Cottafava si siede in panchina (problema al bicipite femorale). Come se non bastassero le assenze di Della Rocca, Princivalli, Testini, Rullo e Tabbiani il tecnico Maran deve modificare anche l’affidabile reparto centrale. L’allenatore dà a Petras il compito di affiancare Minelli. Il ruolo di terzini è ricoperto da Milani e Cacciatore. Allegretti torna in campo dal primo minuto a duettare con Gorgone, mentre il giovane Cia fa il vice-Testini. Fin qui le scelte obbligate. Tra quelle ponderate c’è invece quella di affidarsi a una coppia sudamericana anziché a un duo uruguagio-austriaco. Dentro dunque Figoli a fare da spalla a Granoche. Stankovic resta in panchina e si siede vicino al giovane Alessandro Ligi (classe ’89). L’AlbinoLeffe conferma la coppia d’attacco composta dall’ex alabardato Ruopolo e da Cellini e a loro sostegno giostra il figlio dell’allenatore bergamasco Nicola Madonna. L’AlbinoLeffe prende subito il comando delle operazioni lavorando soprattutto sulla destra dove duettano Ruopolo e Carobbio assieme a Madonna. I padroni di casa confezionano la prima palla-gol (11’): ottima verticalizzazione per Cellini che spara a botta sicura ma Agazzi fa un miracolo repingendo di piede. Al 12’ la Triestina perde anche Gorgone ed entra Pani. Al 18’ è ancora Madonna a fuggire sulla destra ma l’incornata di Ruopolo è fuori misura. La Triestina si scuote e prende le misure agli avversari. Cia è più intraprendente sulla sinistra ed è proprio il biondo centrocampista a trovarsi una palla difficile in area al 30’ dopo una brillante folata di Antonelli. Al 34’ la Triestina passa: grande azione sulla trequarti di Pani che fa filtrare un palla precisa in area e Cia è pronto a infilare con freddezza Narciso. L’Unione è più sicura e ordinata a centrocampo grazie alla lucidità di Allegretti e dalla carica di Pani. L’AlbinoLeffe non trova più spazi e si spegne. I padroni di casa rientrano in campo più pimpanti, l’Unione risponde con un pressing aggressivo su portatori di palla biancocelesti. I pericoli vengono sempre dalla destra: al 5’ Petras rischia l’autogol, Agazzi devia in angolo. I ragazzi di Madonna crescono e vanno anche in gol (8’) annullato per fuorigioco e un minuto più tardi Cellini manda fuori su uscita di Agazzi. Granoche risponde da par suo (12’) ma il diagonale destro è respinto non senza difficoltà da Narcisio. L’AlbinoLeffe comunque non molla, anche se difetta di precisione, ma su un errore di Conteh è Figoli ad andare vicino al raddoppio (22’). Improvviso arriva il pareggio dei padroni di casa al 23’: mischia in area Cellini sporca la palla per l’inserimento di Carobbio che supera Agazzi con la complicità di tutta la difesa. Passano 2’ e altro errore della difesa alabardata: su corner di Carobbio dalla sinistra Cellini trova l’incornata dell’ex Ruopolo. Maran fa una girandola di cambi che non portano benefici. Alla Triestina non resta che incassare il secondo stop consecutivo. e Maran: un campo sfortunato«Ma la prestazione non è da buttare, ce l’abbiamo messa tutta» BERGAMO Spiegare i motivi di una sconfitta non è mai semplice, ci prova Rolando Maran nella sala stampa dello stadio di Bergamo. Il tecnico ha provato a mettere qualche toppa alle falle ma alla fine si è dovuto arrendere: saltato il primo tappo i guai sono arrivati a catena, per colpa anche di una difesa ballerina e poco decisa, portiere compreso, nel momento chiave del match. Incassati i gol la squadra ha accusato un calo fisico forse anche prevedibile, visto che in pochi vantavano i novanta minuti nelle gambe, e uno psicologico tipico di chi gioca poco ed è all'inizio della carriera. Di buono, oltre al bel primo tempo e al gol di pregevole fattura di Cia, resta il fatto che la Triestina è ancora nei play-off e che l'AlbinoLeffe non sembra proprio avere tutta questa velleità. Maran sembra proprio destino: la sequenza Brescia-AlbinoLeffe è indigesta alla sua squadra. «Purtroppo è così, sono campi questi che non ci portano fortuna. È vero però che in questa occasione la prestazione non è da buttare, ho visto grande volontà da parte di tutti, abbiamo buttato in campo tutte le energie che avevamo per portare a casa qualcosa di positivo. Purtroppo abbiamo gettato al vento un risultato importante incassando gol su due situazioni statiche, in un momento in cui avevamo anche smesso di subire l'iniziativa avversaria. In avvio di ripresa l'AlbinoLeffe aveva attaccato con insistenza, ma poi stava mollando la presa. Sapevamo che loro potevano prevaricare sotto il profilo fisico, sopratutto sui calci piazzati, ma anche in questo caso non avevamo subito più di tanto. Dispiace per i ragazzi, per quelli che hanno giocato meno e che puntavano a fare bella figura cogliendo un risultato positivo». Resta però il bel primo tempo, sembrava che la Triestina avesse trovato nuova linfa. «È vero, purtroppo nel secondo tempo avevo immaginato che avremmo fatto più fatica, una situazione normale visti i giocatori in campo. Purtroppo abbiamo bruciato subito un cambio e poi ho dovuto aspettare a effettuare le sostituzioni per vedere come andavano le cose. Purtroppo abbiamo preso un gol in modo inaspettato, una cosa che non doveva accadere, che ci ha frenato lasciandoci tanto rammarico». Giuliano Riccio Cita
enrico89 Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Inviato 18 Marzo 2009 Pecà..veramente pecà..visti anche i altri risultati che tutto sommado non xe malaccio secondo mi... Nel primo temo l'Unione no me ga dispiasso..e penso anche Pani meriti de giogar un poco de più perchè le mulo ga delle buonissime qualità e lo ga dimostrado anche ieri con quel passaggio splendido per el gol de Cia. Secondo tempo dal quindicesimo minuti in poi xe successo qualcossa..come un calo de concentrazion che ne ga fatto buttar la partida nel cesso in quei maledetti tre-quattro minuti... Adesso la vittoria xe de obbligo col Parma se se vol restar nella zona calda e per questo servirà el sostegno del pubblico che spero non reagirà come el solito,finchè tutto va ben se vien senò se sta casa...bon vederemo... Nonostante tutto sempre e comunque FORZA MULI E FORZA UNIONE!!!!!!!!! Cita
Colaussi89 Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Inviato 18 Marzo 2009 nn l' ho vista, xò dopo 2 sconfitte consecutive siamo ancora la...adesso bisogna ripartire assolutamente....xder anke cn el Parma podessi far mal anke alla convinzion della squadra sui propri mezzi, dato che ste 2 e quella cn el Parma xe sfide cn le diretti concorrenti, sarà una gara delicata...voglio un Unione snz paura e che affronti la partita in modo maturo Cita
tifosa Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Inviato 18 Marzo 2009 sono andata a dormire alle 5 del mattino per vedere uno spettacolo ignobile! Non si diceva che bisognava assolutamente vincere per continuare nel sogno? Contro una squadra che vi ssicuro, (l'Albinoleffe) non è niente di speciale, anzi, credo che la loro forza sia proprio l'assoluta mancanza di velleità, e la marcia dei bersaglieri che suonano all'ingresso e alla fine della partita, perchè si poteva fare di loro un sol boccone, ma ci vuole personalità, costanza, voglia e un buon portiere! Di nuovo un Agazzi che fa la bella statuina, senza neanche un accenno di tuffo sui due goal, almeno provaci no? Viviano la scorsa partita ha fatto il miracolo. Bene i ragazzi giovani da Cia a Pani, inutile Figoli, evanescente Granoche (che abbia già la testa alla serie A?), e mi dispiace, ma Allegretti non incide, lui dovrebbe essere il nostro pezzo da novanta, ma non ci siamo proprio. Vedremo sabato, ma a questo punto non ho molte speranze, in un periodo in cui i veri valori scendono in campo, ed è un vero peccato che la società non abbia voluto a gennaio fare quello sforzo che avrebbe potuto farci fare il salto di qualità, i nodi vengono al pettine, per non alterare gli equilibri della squadra si era detto...............ma così sono alterati comunque, era l'anno in cui si poteva davvero pensare a qualcosa di più grande. E bisognerebbe avere il coraggio di mettere Dei in porta, ma non lo si farà perchè nel giovane portiere sono riposte speranze di guadagno, ma se continua così credo che nessuna squadra si prenda l'onere di averlo fra le sue fila. Altro discorso che ai tifosi che si sobbarcano chilometri, che spendono soldi, e non sono pochi, che durante l'anno vogliono far sentire il calore anche in trasferta, non va giù. Veniamo ogni volta, salvo poche eccezioni come a Cittadella,trattati a pesci in faccia, un comportamento della squadra esecrabile, perchè che si vinca o che si perda il saluto ai tifosi è sacrosanto, non si può ogni volta voltarci le spalle, o come ieri sera, regalare una maglia nella curva avversaria, le maglie le puoi regalare, eh Minelli?, ma almeno abbi il pudore di non farlo davanti a tutti, ci siamo rimasti malissimo!!!!!!!!!! Questo è un discorso che anche la società dovrebbe affrontare, potrebbero, se la cosa non viene spontanea, imporla, per una forma di rispetto, perchè è troppo facile regalare maglie in casa quando tutto lo stadio ti guarda, ma credo che chi segue con costanza abbia qualche diritto in più, e a me delle maglie me ne faccio un baffo, ma c'è chi ci tiene veramente. Come si capisce sono veramente arrabbiata, continuerò ad andare in trasferta, perchè ci tengo alla maglia, al nome della mia città, certo che non mi sento di rispettare dei giocatori e una società che tiene un sifatto comportamento, chiedere sempre, pretendere sempre, offendersi per il più piccolo accenno di contestazione, ma tenere nel contempo un comportamento così poco rispettoso, volete il 12° uomo in campo? Siamo qua, ma anche voi abbiate nei nostri confronti quella considerazione che meritiamo, perchè anche quando si gioca in casa la porta degli spogliatoi viene guadagnata di gran carriera, ma ripeto, che si vinca o che si perda, il saluto allo stadio intero è sacrosanto e doveroso, questione di stile, e anche di educazione! Scusate lo sfogo di una trasfertista delusa, e non tanto per il gioco o il risultato (anche se pure questo ha un suo peso), ma per il comportamento alla fine dei giocatori e della società, e siccome so che i giocatori si dilettano in internet, spero proprio che leggano anche questo post, e che si vergognino (ma dubito conoscendo la loro prosopopea!) Ciò nonostante invito tutti al Rocco sabato, sperando in una prova d'orgoglio, perchè sono state rinnovate le promozioni sui prezzi, e perchè quella maglia e quel nome è solo nostro di noi tifosi e della città. Cita
SandroWeb Inviato 18 Marzo 2009 Autore Segnala Inviato 18 Marzo 2009 Se vedi lontano un miglio che Allegretti no xe ancora a regime...basta vardar come ga battudo i calci d'angolo nelle ultime due partide Cita
tifosa Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Inviato 18 Marzo 2009 Se vedi lontano un miglio che Allegretti no xe ancora a regime...basta vardar come ga battudo i calci d'angolo nelle ultime due partide solo nelle ultime Sandro? Guarda come calci de punizion niente da dir, ma sui calci d'angolo, e non da oggi ma da sempre, stendemo un velo pietoso! Cita
SandroWeb Inviato 18 Marzo 2009 Autore Segnala Inviato 18 Marzo 2009 In effetti Ma fondamentalmente se vedi anche che nol ga el passo che gaveva nel suo miglior momento. Putroppo causa altri infortunadi/squalificadi ne toca spremerlo come un'arancia e farlo zogar ugualmente...e i risultati xe questi Cita
tifosa Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Inviato 18 Marzo 2009 gurda sarà che son tornada tardi, e che son ancora rintonada, ma non go tratto delle buone sensazioni da sta trasferta, me par come se i sia appagadi de quel che i ga raggiunto, e che per andar oltre i voli qualcosa de più dalla società.................non digo altro xe basse insinuazioni, ma tutti sti infortuni e tutti in una volta dei nostri omini più significativi, sa che i disi che a pensar male si fa peccato...................., e non parlo de chi xe entrado in campo ieri, i muli giovani ga fatto ben, ma appunto i xe giovani e i gioga anche tanto poco, non se pol pretender che improvvisamente i diventi fenomeni, ma ieri gavemo giogado con solo 5 titolari su 11, tutti insieme i se ga stirado! Bon disemo che xe anche sta complici le squalifiche, in ogni modo non la vedo ben, sarà appunto che son ancora rintonada! Cita
AFABIO Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Inviato 18 Marzo 2009 Ieri c'era il buio totale sulla serie B da parte di RAI International, quindi non ho nemmeno visto i gol. Ho sentito la radiocronaca e le successive interviste di fine partita a Maran e ad alcuni giocatori. Capisco che il contesto era quello di una sconfitta pero' mi sembra (spero di sbagliarmi) che ci sia gia' troppa rassegnazione. Nella intervista, riportata oggi su IL PICCOLO, Maran usa l'avverbio 'purtroppo' una mezza dozzina di volte. Il calcio non e' questione di fatalita' ma di volonta'. E sabato arriva il Parma,...purtroppo. Comunque sempre...FORZA UNIONE. Fabio Cita
Maurice Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Inviato 18 Marzo 2009 tifosa, cossa xe sta storia della maia de Minelli? Cita
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