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Inviato

Si respira aria di derby alla vigilia di Trieste-Gorizia: dal Piccolo di oggi

NEL 2005 IN FINALE PLAY-OFF GRAZIE ALLA TERZA AL PALATRIESTE

Acegas, la bella in casa vuol dire B1

Per acquisire il diritto bisogna vincere le 3 gare che restano

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE Per vedere un’Acegas in piena corsa promozione a 3 giornate dalla fine bisogna tornare indietro di 4 anni, alla primavera 2005. Nella quale stava entrando nel vivo la stagione della rinascita del basket a Trieste dopo il fallimento dell’anno precedente, che aveva cancellato società e città dal massimo panorama nazionale.

Anche allora ci si batteva in serie B2 e a dire il vero, a 3 giornate dalla fine della regular season (tante ne mancano anche adesso), la squadra era al secondo posto in classifica a quota 38 e a soli 2 punti dalla battistrada Reyer Venezia. Oggi l’Acegas è un po’ più giù, ma il secondo posto è ancora vicinissimo e l’impresa di allora può essere ripetuta.

Proprio quell’esito può essere uno stimolo, ma anche un’esperienza di cui fare tesoro. Fondamentale, infatti, si rivelò in quel caso il piazzamento nella regular season che concesse ai biancorossi il diritto alla bella in casa nei quarti e nelle semifinali dei play-off. Obiettivo ancora raggiungibile, a patto di imitare quell’Acegas; che vinse le ultime 3 partite del calendario agganciando addirittura in vetta, in extremis, i veneziani battuti in casa nel derby dal Bears Mestre.

Allora i biancorossi passarono a Fossombrone e Castel Guelfo e in casa regolarono Civitanova Marche. Anche allora, come oggi, due di quelle tre partite erano scontri diretti per arrivare ai play-off, ma stavolta Trieste deve giocare due volte in casa (Gorizia e Iseo) e una sola in trasferta (Corno di Rosazzo).

Certo, l’assenza di Bocchini complica non poco i piani; ma sarà bene che la squadra si rimbocchi le maniche e non lo faccia rimpiangere, ne avrà beneficio quando il capitano potrà tornare a dare il suo apporto importante alla causa. Se torniamo indietro di 4 anni, infatti, ricordiamo che l’Acegas al primo turno di spareggi-promozione eliminò Pesaro vincendo le due gare casalinghe (andata e bella), cedendo in trasferta. E la stessa cosa fece in semifinale, contro Fossombrone. Le cartucce migliori, evidentemente, le conservò per la finale contro la Reyer: era al meglio delle 5 partite, ma ai triestini ne servirono solo 3, il minimo indispensabile, per l’apoteosi. Due vittorie consecutive al Taliercio e successo decisivo davanti a 3mila persone al PalaTrieste: 3-0 e promozione in B1. Raggiungere almeno il terzo posto è dunque fondamentale, per l’Acegas di oggi; che così avrà almeno nei quarti di finale la bella in casa e potrebbe averla, con un po’ di fortuna, anche nelle semifinali.

Ma prima dovrà vincere le tre «finali» contro Gorizia, Corno di Rosazzo e Iseo. Per niente facili, ma saranno tre banchi di prova per abituare le teste dei biancorossi alle sfide secche, senza domani, che affronteranno (si spera) dal 19 aprile in poi

Inviato

E intanto Trento ha cambiato allenatore.

Da www.basketnet.it:

"Marco Rota nuovo allenatore della Bitumcalor Trento

La Bitumcalor Trento comunica di aver sollevato dalla conduzione tecnica della prima squadra il coach Gabriele Giordani. La società ringrazia l'allenatore per il lavoro compiuto con grande professionalità e impegno in questi due anni, con ottimi risultati nella passata stagione e nella prima parte di questo campionato segnato però da cinque sconfitte nelle ultime sette gare.

La squadra sarà affidata per il restante periodo di campionato a Marco Rota, tecnico molto conosciuto in Trentino per aver guidato per quattro stagioni la Pasqualini Rovereto in serie A femminile e aver condotto il Garda Cartiere alla salvezza in B1 nella stagione 2006/07. Nella passata stagione ha allenato la Everlast Firenze (B1) prendendo la squadra a campionato iniziato e conducendola alla salvezza.

Nato a Milano il 14 gennaio 1960, Rota ha avuto i maggiori successi sulle panchine del basket femminile, allenando su piazze storiche come Parma e Como, vincendo con la Gemeaz Milano una coppa Ronchetti e venendo nominato per due anni Coach of the Year di A1 femminile."

Inviato

Nello sport e' sempre meglio non dare nulla di scontato. Ma se i nostri non vincono questa partita, pur senza Bocchini, e' meglio che si diano all'ippica. Mi dispiace per i cugini goriziani, ma la loro squadra e' di un'inconsistenza assoluta. Sono diversi anni che si arrangiano per allestire qualcosa che possa scendere in campo, ma quest'anno e' stato toccato il fondo. Quindi se ci lamentiamo noi, cosa dovrebbero dire i loro tifosi. Comunque non escludo che per Gorizia possa arrivare un ripescaggio, anche se non credo che sia una cosa positiva per il basket goriziano. Se dipendesse da me, in caso di posti liberi, sceglirei prima tra le non promosse della serie inferiore, rispetto chi retrocede quasi ogni anno e continua a giocare nella stessa serie.

Gorizia e' una nobile decaduta come Trieste, ha un buon impianto e meriterebbe come Trieste, molto di piu'.

Ma purtroppo nel basket moderno contano quasi esclusivamente i soldi e da queste parti non ci sono grossi investimenti. Per quanto concerne la partita, credo che sara' brutta da vedere e Trieste dovrebbe vincere con facilita'.

Sta in Bernardi dare la giusta carica ai suoi, per evitare pericolosi cali di concentrazione.

Inviato
Nello sport e' sempre meglio non dare nulla di scontato. Ma se i nostri non vincono questa partita, pur senza Bocchini, e' meglio che si diano all'ippica. Mi dispiace per i cugini goriziani, ma la loro squadra e' di un'inconsistenza assoluta. Sono diversi anni che si arrangiano per allestire qualcosa che possa scendere in campo, ma quest'anno e' stato toccato il fondo. Quindi se ci lamentiamo noi, cosa dovrebbero dire i loro tifosi. Comunque non escludo che per Gorizia possa arrivare un ripescaggio, anche se non credo che sia una cosa positiva per il basket goriziano. Se dipendesse da me, in caso di posti liberi, sceglirei prima tra le non promosse della serie inferiore, rispetto chi retrocede quasi ogni anno e continua a giocare nella stessa serie.

Gorizia e' una nobile decaduta come Trieste, ha un buon impianto e meriterebbe come Trieste, molto di piu'.

Ma purtroppo nel basket moderno contano quasi esclusivamente i soldi e da queste parti non ci sono grossi investimenti. Per quanto concerne la partita, credo che sara' brutta da vedere e Trieste dovrebbe vincere con facilita'.

Sta in Bernardi dare la giusta carica ai suoi, per evitare pericolosi cali di concentrazione.

C1 MANCHERETE!!!!

Inviato

Se giocano come quest'anno, neanche un poco, mi riferisco ovviamente in senso cestistico. Come persone invece il discorso e' diverso, i cugini goriziani, monfalconesi e quelli di Corno (non so come chiamarli), hanno allietato le nostre domeniche pomeriggio in palazzetto ed hanno dato sapore a questo basket di basso livello. Ovviamente meglio un derby contro la Snaidero.

Inviato

Dal Piccolo di venerdì:

BASKET. L’ASSENZA DI BOCCHINI OBBLIGA BERNARDI A MESCOLARE LE CARTE

Acegas: Pigato torna a fare l’ala piccola

TRIESTE Sarà un derby in tono minore quello che domenica alle 18, sul parquet del palaTrieste, opporrà l’Acegas a Gorizia. La retrocessione matematica della Nuova, sancita domenica scorsa dalla sconfitta casalinga rimediata contro Novara, toglie molto del pathos a una sfida che ormai ha un preciso significato soltanto per Trieste, impegnata nella rincorsa alla miglior posizione possibile nella griglia play-off. «Il che - sottolinea preoccupato Massimo Bernardi - non significa che loro verranno a Trieste per fare una gita. Dobbiamo rispettare Gorizia e sapere che soltanto giocando una partita di grande attenzione possiamo portare a casa la vittoria. Nella squadra, comunque, ho visto lo spirito giusto. Siamo arrabbiati per la sconfitta di domenica scorsa contro Monza, dobbiamo riuscire a portare sul parquet la nostra voglia di rivalsa».

Acegas motivata e diversa da quella vista in campo nel corso dell’ultimo fine settimana. L’infortunio capitato a Bocchini costringerà Bernardi a cambiare qualcosa nelle rotazioni della sua squadra: «Sarà Pigato l’uomo maggiormente toccato dall’assenza di Dennis. Nelle ultime partite Adriano ha giocato da 4, domenica contro Gorizia tornerà nella sua posizione naturale di ala piccola».

Cosa che, tenendo conto delle caratteristiche del giocatore vicentino, dovrebbe consentirgli di tornare a recitare da protagonista cancellando l’immagine delle prestazioni non brillantissime delle ultime settimane.

Nel frattempo Bocchini ha cominciato la lunga corsa contro il tempo per cercare di bruciare le tappe del recupero e riuscire a essere in campo in vista dei play-off nei quali l’Acegas si giocherà le sue carte nella rincorsa alla promozione. L’infortunio subito è indubbiamente serio, la guarigione richiederà tempo e pazienza e in questi casi i tempi di recupero sono difficilmente stimabili perché ogni muscolo reagisce in maniera differente alle terapie.

Lorenzo Gatto

Inviato
Nello sport e' sempre meglio non dare nulla di scontato. Ma se i nostri non vincono questa partita, pur senza Bocchini, e' meglio che si diano all'ippica. Mi dispiace per i cugini goriziani, ma la loro squadra e' di un'inconsistenza assoluta. Sono diversi anni che si arrangiano per allestire qualcosa che possa scendere in campo, ma quest'anno e' stato toccato il fondo. Quindi se ci lamentiamo noi, cosa dovrebbero dire i loro tifosi. Comunque non escludo che per Gorizia possa arrivare un ripescaggio, anche se non credo che sia una cosa positiva per il basket goriziano. Se dipendesse da me, in caso di posti liberi, sceglirei prima tra le non promosse della serie inferiore, rispetto chi retrocede quasi ogni anno e continua a giocare nella stessa serie.

Gorizia e' una nobile decaduta come Trieste, ha un buon impianto e meriterebbe come Trieste, molto di piu'.

Ma purtroppo nel basket moderno contano quasi esclusivamente i soldi e da queste parti non ci sono grossi investimenti. Per quanto concerne la partita, credo che sara' brutta da vedere e Trieste dovrebbe vincere con facilita'.

Sta in Bernardi dare la giusta carica ai suoi, per evitare pericolosi cali di concentrazione.

C1 MANCHERETE!!!!

Eh, so che ve mancheremo :)....ma se vedemo comunque domenica...

Il dramma xe che purtroppo la N.P.G. non interessa e non rappresenta nissun, sti qua ga fatto 3 retrocessioni in 6 anni e i continuerà ad andar avanti anche l'anno prossimo......

Inviato

Mi fa piacere che Dadosh riconosca la realta' e ammette che il basket che esprime Gorizia e' di bassissimo livello. Trieste e' un gradino piu' in su, ma la cosa non mi rallegra per niente, visto che entrambe non sono nella propria dimensione. :rolleyes:

Inviato

Dal Piccolo di sabato:

IL VETERANO DELLA FALCONSTAR È UN EX DI ENTRAMBE LE COMPAGINI

Tonut: a Trieste il derby con Gorizia

«Ma che tristezza pensare che un tempo partite così valevano la A1»

di LORENZO GATTO

TRIESTE Pensi al derby tra Trieste e Gorizia e spunta la sagoma inconfondibile di Alberto Tonut, attuale colonna della Falconstar Monfalcone. «Tonno» di queste sfide, con addosso entrambe le maglie, ne ha giocate davvero tante e che nella sua lunga carriera ha avuto la fortuna di conoscere il brivido che solo questo tipo di gare si portano dietro.

«Ho giocato più di 1500 partite - conferma Alberto - di cui oltre 300 sono state derby. A Livorno sponda Enichem contro l’Allibert, Montecatini, Pistoia, Siena e Firenze, a Cantù contro Varese e Milano e naturalmente a Trieste e Gorizia».

Ricordi di sfide che valevano la serie A (gli isontini con Tonut e Mian vinsero una serie play-off proprio a spese dei triestini di O’Bannon e Vianini) e che inevitabilmente mettono addosso un po’ di nostalgia anche e soprattutto per il fatto che ricordano un passato neppure troppo lontano. «Anni in cui si giocavano sfide che coinvolgevano emotivamente due città e mettevano in palio la possibilità di giocare nella massima serie - continua Alberto Tonut -. È triste constatare come in un periodo di tempo così breve tanto sia cambiato. Vedere Trieste in B2 e pensare a Gorizia retrocessa in serie C è il segno dei tempi. Un fenomeno, comunque, che non coinvolge solamente queste due città. Se togliamo la famiglia Benetton a Treviso e Snaidero a Udine, tutto il triveneto sta vivendo un periodo di crisi».

Tornando al derby che domani alle 18 porterà Gorizia sul parquet del PalaTrieste, Tonut è convinto del fatto che l’Acegas abbia la possibilità di far sua la partita. «Credo che la sconfitta di domenica scorsa contro Monza sia servita da lezione ai biancorossi di Bernardi. Gorizia è una squadra pericolosa, partendo dal presupposto che arriva a Trieste senza nulla da perdere, ma l’Acegas ha un bisogno estremo dei due punti e sono certo che non se li farà sfuggire».

Due punti fondamentali per continuare la rincorsa ai play-off nei quali Trieste potrebbe anche ritrovarsi sulla sua strada proprio la Falconstar di Alberto Tonut. Che questa sera, se da Monza dovesse arrivare la notizia della sconfitta di Castellanza in Brianza, potrebbe godere della matematica certezza di aver conquistato la salvezza e con essa un posto nella griglia della post season. «Per noi - conclude Alberto - sarebbe un premio alla splendida stagione che abbiamo giocato. Devo ringraziare la società, il tecnico e tutti i miei compagni perché mi hanno consentito di vivere con gioia e grande serenità quello che sarà il mio ultimo campionato. Mancano ormai poche gare alla fine della mia carriera, spero di centrare i play-off e chissà magari di giocarli proprio a Trieste. Chiudere nella mia città sarebbe la fine più bella di questa lunga favola».

Sono passati trent’anni da quella prima stagione, dalla trasferta di Fabriano in cui il radiocronista marchigiano, per tutti i quaranta minuti, lo chiamò Alboreto Tònut (con l’accento sulla o). «I miei amici mi presero in giro per settimane - ricorda con un sorriso Alberto- adesso magari quel radiocronista avrà imparato a pronunciare nella maniera giusta il mio nome e il mio cognome».

Inviato (modificato)
Eh, so che ve mancheremo :)....ma se vedemo comunque domenica...

Il dramma xe che purtroppo la N.P.G. non interessa e non rappresenta nissun, sti qua ga fatto 3 retrocessioni in 6 anni e i continuerà ad andar avanti anche l'anno prossimo......

Te sa che te lo digo in senso ironico e per ciorte pel cul...ma con anche tanto fondo de verità!!!

Ndm Cucc: eliminato il triplo quote :)

Modificato da cucciolina
Inviato

Dal Piccolo odierno:

OGGI AL PALATRIESTE ALLE 18 DERBY MALINCONICO

Acegas senza alternative

Contro la retrocessa Gorizia servono successo e tanti punti

Bocchini non ci sarà, al suo posto Bernardi schiererà Pigato

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE Dopo l’inopinata battuta d’arresto di sette giorni fa, l’Acegas scende di nuovo sul parquet di casa per affrontare il derby con la neo-retrocessa Nuova Pallacanestro Gorizia. Si è parlato e scritto tanto, nei giorni scorsi, di quanto sia triste giocare questo derby in serie B2 e particolarmente ora che gli isontini sono matematicamente retrocessi addirittura in C1. Una tristezza, è vero. Ma adesso basta, oggi la letteratura non conta più: sul parquet la sfida avrà gli stessi 2 punti in palio di qualsiasi altra partita.

E se agli ospiti il bottino ormai non serve più, i biancorossi di Bernardi ne hanno invece un bisogno feroce: a 3 partite dalla fine e con la griglia play-off ancora quasi tutta da definire, non si può lasciare più niente per strada perchè poi non c’è più tempo per recuperare. E allora all’Acegas non serve soltanto il successo, ma anche uno scarto abbondante; perchè in caso di arrivo ex aequo in gruppo la differenza canestri potrebbe fare sempre comodo. Che il successo le sia inutile ai fini della classifica, non vuol dire che Gorizia non venga a cercarlo lo stesso. Anzi: la storia dello sport è piena di casi in cui chi non ha più niente da chiedere finisce per ottenere tutto proprio perchè ha la testa sgombra e tutto riesce facile. Occhio dunque a Gorizia, che già all’andata fece qualcosa di simile: vittima designata, giocò con la leggerezza di chi non doveva preoccuparsi di perdere. E infatti finì per stravincere la sfida del PalaBigot.

Ma detto questo, l’Acegas non ha più scusanti: se vuole arrivare ai play-off e giocarsi le chance di promozione deve dimostrare di meritarsele. E non solo tecnicamente, ma anche e soprattutto caratterialmente. Dunque, andando a vincere una partita che deve vincere. Senza accusare il braccino corto di chi si fa influenzare dall’importanza della posta in palio o dall’assenza del capitano Bocchini e si fa incatenare dalla tensione, balbettando spaventata sul parquet basket di bassa lega. Niente alibi e nessuna paura, stasera l’Acegas deve mandare un segnale chiaro di forza e carattere alle probabili avversarie degli imminenti play-off e poi a se stessa. E questa è forse la prova più importante da superare, dimostrarsi allo specchio di essere in grado di affrontare e battere chiunque, senza timore, vuol dire per quest’Acegas aver già vinto metà della battaglia per la B1.

C’è una cosa che però non va dimenticata: i play-off di cui si parla ormai apertamente da settimana sono ancora da raggiungere matematicamente, per adesso non c’è ancora alcuna certezza circa il diritto di disputarli. E quindi oggi i 2 punti servono anche per questo. Non ci sarà Bocchini, infortunato, Bernardi riporterà Pigato nel suo ruolo naturale di ala piccola. Lo spostamento dovrebbe giovare al vicentino, la cui incognita resta invece quella caratteriale: quando sa di dover essere determinante spesso si fa schiacciare dal peso delle responsabilità e fallisce, quando può giocare libero da impegni, sa fare grandi cose. E siamo curiosi di vedere cosa produrrà sottto i tabelloni il trio Di Gioia-Gennari-Benevelli.

Inviato

derby sonnacchioso e brodino servito all'Acegas,ancora non rimessassi del tutto dalla scoppola Monza,da una dignitosa e nulla piu' Gorizia.

bene:Cigliani,Di Gioia,Lenardon,Benevelli,Spanghero.

cosi' cosi gli altri..Confuso e forse un po' non in sintonia con il coach Pigato,snervante per i troppi palleggi Marisi, inconsistente Gennari.

se si gioca cosi a Corno.........................

Inviato

Le interviste del dopo-gara, dal Piccolo odierno:

IL COACH DI CASA ACCOGLIE I DUE PUNTI COME UNA MANNA

Bernardi: «Successo da tenere stretto»

TRIESTE «Godiamoci questo risultato e teniamocelo ben stretto. I due punti strappati a Gorizia sono importanti perché ottenuti contro una buona squadra e perché ci consentono di continuare a lottare per migliorare la nostra posizione nella griglia play-off».

Massimo Bernardi accoglie con estrema soddisfazione la vittoria nel derby, un successo arrivato al termine di un match nel quale la sua Acegas ha convinto solamente a tratti. Si temeva che la sconfitta di domenica scorsa contro Monza potesse condizionare i giocatori triestini e in effetti in alcuni momenti del match l’onda lunga dello stop di domenica scorsa ha fatto sentire i suoi effetti.

«Abbiamo avuto un approccio non positivo - sottolinea il coach romagnolo - giocando troppo sotto ritmo e non riuscendo ad affrontare il match nel modo che avevamo preparato. Cioè lottando e combattendo su ogni pallone. Poi però ci siamo ripresi, facendo le cose giuste e giocando momenti di buona pallacanestro. Di conseguenza credo che la prestazione di questa sera sia da salvare nel suo complesso. Abbiamo fatto una bella partita senza Bocchini e con giocatori come Benevelli, che è affaticato, e Pigato che sono da rimettere in condizione».

Dagli spogliatoi arrivano i risultati dagli altri campi. Riva del Garda che perde in casa contro Moncalieri, Novara corsara sul parquet della Falconstar Monfalcone. «La sconfitta di Riva del Garda contro Moncalieri dà valore alla nostra vittoria di questa sera e conferma il fatto che in questo nostro girone tutti possono vincere e perdere contro tutti.

Non ci voleva, invece, la vittoria di Novara a Monfalcone, perché quella piemontese è una delle squadre su cui facciamo la corsa per recuperare posizioni nella griglia play-off. Con loro siamo 2-0 negli scontri diretti e contavamo sulla Falconstar per riagguantarli in classifica. Restano invece avanti di due punti e il calendario facile che hanno, probabilmente, consentirà loro di restarci avanti».

Acegas dunque obbligata a non fare calcoli affrontando le ultime sfide, sabato prossimo a Corno di Rosazzo e la settimana dopo in casa contro Iseo, per vincerle provando a mettere nel carniere gli ultimi quattro punti disponibili. «Ci proveremo - conclude deciso Bernardi - anche se sappiamo che non sarà facile. Corno di Rosazzo sta superando un momento difficile vissuto nelle scorse settimane, ha vinto le ultime due partite e cercherà di proseguire la striscia vincente contro di noi».

Anche perchè pure la squadra di Beretta, che insegue l’Acegas a 2 lunghezze, non ha ancora alcuna certezza di arrivare ai play-off e èper farlo deve prendere punti negli scontri diretti che avrà negli ultimi due turni: sabato in casa con l’Acegas e poi a Riva del Garda.

Lorenzo Gatto

e

IL DOPOPARTITA. L’ALLENATORE OSPITE

«Usciamo a testa alta»

TRIESTE A testa alta fuori dal PalaTrieste. Nonostante la retrocessione già sancita, Gorizia gioca con la giusta mentalità mettendo in difficoltà l’Acegas e uscendo dal campo con l’onore delle armi. «Sono abbastanza soddisfatto della partita che abbiamo giocato - il commento del tecnico della Nuova, il triestino Benito Colmani -. Abbiamo tenuto sotto scacco l’Acegas nel primo quarto e siamo rimasti aggrappati al match fino alla sirena finale. Merito dell’atteggiamento che i ragazzi hanno avuto nel corso di tutto il derby: avevo chiesto loro di tirare fuori l’orgoglio e devo dire che ci sono riusciti». Un Colmani che ha un unico piccolo rammarico, non essere riuscito a sfruttare meglio la superiorità dimostrata dalla sua squadra nel corso del primo quarto. «Credo che - conferma - se invece di chiudere 21-21 fossimo riusciti a mantenere 6-7 punti di vantaggio la partita avrebbe potuto essere diversa. Purtroppo non siamo riusciti a farlo e nel secondo parziale l’Acegas ha piazzato un parziale favorevole piazzando l’allungo che ha deciso la partita».

Un’ultimo pensiero da parte del tecnico della Nuova sul coro «serie C, serie C» che ha accompagnato le squadre negli ultimi secondi della partita. «Devo dire che mi dispiace anche se me l’aspettavo. Lo scorso anno festeggiammo la salvezza al PalaTrieste saltando in mezzo al campo e davanti ai tifosi triestini, loro quest’anno si sono vendicati con questo coro. Fa parte del gioco, la ruota gira e quest’anno è toccata a noi. Più che altro, da triestino, mi dispiace per Gorizia. Trovo ingiusto che una piazza importante e di grandi tradizioni come quella isontina sia obbligata a retrocedere e a vivere una situazione difficile come quella attuale». (l.g.)

Inviato

Capisco la diplomazia dei due allenatori, ma cribbio, che partita hanno visto???

Bernardi: «I due punti strappati a Gorizia sono importanti perché ottenuti contro una buona squadra....
Benito Colmani «Abbiamo tenuto sotto scacco l’Acegas nel primo quarto e siamo rimasti aggrappati al match fino alla sirena finale».... «Credo che - conferma - se invece di chiudere 21-21 fossimo riusciti a mantenere 6-7 punti di vantaggio la partita avrebbe potuto essere diversa.»
Inviato
Capisco la diplomazia dei due allenatori, ma cribbio, che partita hanno visto???
Bernardi: «I due punti strappati a Gorizia sono importanti perché ottenuti contro una buona squadra....
Benito Colmani «Abbiamo tenuto sotto scacco l’Acegas nel primo quarto e siamo rimasti aggrappati al match fino alla sirena finale».... «Credo che - conferma - se invece di chiudere 21-21 fossimo riusciti a mantenere 6-7 punti di vantaggio la partita avrebbe potuto essere diversa.»

Bernardi partiva dal presupposto della sconfitta casalinga di Riva contro Moncalieri. Intervistato da Furlan ha sottolineato come in questo girone si può perdere con tutte e che Gorizia, seppur retrocessa, ha dimostrato di avere valori tecnici e agonistici migliori di quanto non dica la classifica

Colmani secondo me ha ragione. Se invece di chiudere il primo quarto in parità ciniva avanti di sei-sette punti la pressione su Trieste si sarebbe fatta sentire. E allora poteva venir fuori un'altra partita

Inviato

diciamo che ieri a differenza della partita contro monza, c'è stato un brutto approccio della squadra

al match, sono partiti senza mordente e a ritmo blando.

poi l'ingresso di cigliani e lenardon li ha rivitalizzati dando punti veloci e velocità, cosa che avevano già fatto nel primo quarto

con monza.

tra gli esterni sembrano quelli più in palla insieme a spanghero che dopo l ultima prova incolore, ieri ha fatto bene il suo.

adesso derby contro corno...partita durissima importantissima x entrambi per il posizionamento ai playoff..

forza muli!

Inviato
Capisco la diplomazia dei due allenatori, ma cribbio, che partita hanno visto???
Bernardi: «I due punti strappati a Gorizia sono importanti perché ottenuti contro una buona squadra....
Benito Colmani «Abbiamo tenuto sotto scacco l’Acegas nel primo quarto e siamo rimasti aggrappati al match fino alla sirena finale».... «Credo che - conferma - se invece di chiudere 21-21 fossimo riusciti a mantenere 6-7 punti di vantaggio la partita avrebbe potuto essere diversa.»

Bernardi partiva dal presupposto della sconfitta casalinga di Riva contro Moncalieri. Intervistato da Furlan ha sottolineato come in questo girone si può perdere con tutte e che Gorizia, seppur retrocessa, ha dimostrato di avere valori tecnici e agonistici migliori di quanto non dica la classifica

Colmani secondo me ha ragione. Se invece di chiudere il primo quarto in parità ciniva avanti di sei-sette punti la pressione su Trieste si sarebbe fatta sentire. E allora poteva venir fuori un'altra partita

e qui appunto come dicevo sono stati importantissimi gli innesti di lenardon e cigliani che hanno rivitalizzato la squadra

Inviato

definir Gorizia una buona squadra me par abbastanza un eufemismo...

iera imbarazzanti per tanti baloni che xe rivadi a perder... anche questo Salis no me pareva granchè de più de un buon agonista... tecnicamente el loro miglior uomo iera de gran lunga Bossini.

i nostri me pareva spenti... solo Cigliani e Di Gioia me pareva carichi al punto giusto, i altri li vedevo quasi rinunciatari, anche se belle cose ga fatto Benevelli e bravo senza dubbio xe sto muleto Spanghero che sta ciapando sempre più autorità...

oggetto del mistero Pigato... me lo ricordo quando ai tempi della serie A el iera venù a far esperienza e porca miseria iera veramente bravo... adesso no lo capiso... gioga poco e mal, ga sprazzi de classe alternai a momenti de abulia... mah...

Inviato
oggetto del mistero Pigato... me lo ricordo quando ai tempi della serie A el iera venù a far esperienza e porca miseria iera veramente bravo... adesso no lo capiso... gioga poco e mal, ga sprazzi de classe alternai a momenti de abulia... mah...

steso mio pensier...ma za dal'altro anno...xè l'ombra de se stesso. :cherobeara:

Inviato
steso mio pensier...ma za dal'altro anno...xè l'ombra de se stesso. :cherobeara:

a dire il vero l'altr'anno ci ha praticamente salvato lui ai play out..secondo me e' un giocatore che rende in certe situazioni e con certi coach stenta a trovare il feeling..mah...

Inviato
steso mio pensier...ma za dal'altro anno...xè l'ombra de se stesso. :cherobeara:

a dire il vero l'altr'anno ci ha praticamente salvato lui ai play out..secondo me e' un giocatore che rende in certe situazioni e con certi coach stenta a trovare il feeling..mah...

dito fra noi: che cul ciò :p

però anche se el ne ga salvado el rendimento globale xè sta bastanza scarso...e sto anno semo là...diria che ga visto + coach e no xè cambiado sai...forse el xè entrado in fase calante...speremo de no xkè el iera, tempo fà, un bon zogador...deso el xè l'ombra.

Inviato (modificato)
dito fra noi: che cul ciò :p

però anche se el ne ga salvado el rendimento globale xè sta bastanza scarso...e sto anno semo là...diria che ga visto + coach e no xè cambiado sai...forse el xè entrado in fase calante...speremo de no xkè el iera, tempo fà, un bon zogador...deso el xè l'ombra.

oddio,non per essere petulante ma qualche trentello nei play out lo ha marcato.con valutazioni stratosferiche.

quest'anno neanche nei sogni..

NdM Cucc: eliminato il triplo quote :)

Modificato da cucciolina

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