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    • MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 2025 - I soldi non sono ancora arrivati. Arriveranno oggi, domani o mai? Con queste incognite sul futuro della Triestina deve convivere un 'intera città. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", è in bilico la stessa esistenza dell'Unione. Dopo le emozioni sul campo con la salvezza a spese del Caldiero, nei tifosi è subentrata l'ansia per una concreta ipotesi di impossibilità del club di iscriversi al prossimo campionato di C. Un timore ben presente da quando la Triestina è riuscita a ottemperare solo in parte agli adempimenti previsti dalle norme federali. Gli stipendi dei tesserati pagati solo al netto (senza Inps e Irpef) sia il 16 febbraio che il 16 aprile, con la conseguente penalizzazione già scontata (-4) e quelle da scontare (non ancora determinate) hanno messo a nudo la crisi finanziaria dell'Unione. Una crisi di liquidità cominciata nei mesi finali del 2024. Il presidente Ben Rosenzweig aveva promesso che quello da lui definito un "difetto di gestione" si sarebbe sistemato ma finora nulla è stato fatto e quindi la credibilità al momento è pari a zero. Eppure il tempo stringe e per l'iscrizione non c'è altra via che attendere gli eventuali denari americani perché la cessione non è nè attuabile in tempi brevi, nè sembra nella volontà del fondo Lbk. Le deadline sono fissate il 4 giugno (pagamenti degli stipendi dei tesserati) e il 6 giugno per l'iscrizione. Nella sede alabardata si stanno predisponendo con fatica tutti gli incartamenti e ieri è arrivata anche la delegazione della Covisoc, la cui relazione è determinante per l'iscrizione. Ma perché questa strenua resistenza di coloro che sotto la guida dell'ad Sebastiano Stella si occupano degli affari amministrativi della Triestina? C'è stato pare un impegno formale da parte del socio proprietario LBK il quale dovrebbe provvedere a un corposo intervento finanziario. L'iniezione di liquidità in questo primo momento sarebbe articolata in due fasi. La prima con un versamento in conto capitale di 5 milioni di euro da inviare entro la fine del mese. Prima arriva e meglio è, perché gli adempimenti non sono pochi e la fretta spesso induce in errori che costano cari. La seconda tranche stimata in 2,2 milioni dovrebbe essere versata entro il 30 giugno. Nessuno a questo punto è disposto a mettere la mano sul fuoco che l'operazione vada a buon fine ma in questa ottica si muove chi ancora lavora nella sede del Rocco. La prima tranche dovrebbe essere in grado di garantire il saldo di arretrati, stipendi dei tesserati e iscrizione. Al tempo stesso resterebbe, secondo i calcoli stimati, anche una fetta per avviare i pagamenti dei creditori non tesserati rimasti a secco o da almeno 3 mesi. Se tutto dovesse filare liscio sul piano finanziario l'Unione avrebbe completato i pagamenti dei tesserati (compresi enti previdenziali e tasse) fino al 30 aprile, condizione d'obbligo per perfezionare l'iscrizione. Ma ci sono altre scadenze da onorare per chiudere la stagione appena conclusa. Gli emolumenti dei tesserati di maggio e giugno vanno liquidati rispettivamente entro l'1 luglio e l'1 agosto. Al lordo la cifra complessiva è di 2,8 milioni di euro (coperti in gran parte dalla seconda tranche del versamento in conto capitale). È prevedibile che nel frattempo si cercherà di agire sul mercato in uscita (Correia in primis) per alimentare le casse. Non può sfuggire che a giugno andrà anche perfezionato un budget per la prossima stagione che certamente non sarà faraonico ma in linea con quello di alcune società solide della categoria (tra i 3 e i 4 milioni) per affrontare un campionato tranquillo (con la penalizzazione) e con un bilancio in equilibrio. La strada insomma è stretta e con non pochi ostacoli. I contorni della vicenda si definiranno passo dopo passo nei prossimi 10 giorni. E non c'è da star sereni. - Una stagione importante, servita per consolidare il ruolo di una Pallacanestro Trieste promossa come una delle sorprese più belle di questa stagione. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: entrata sin dalla prima giornata con entrambi i piedi nella zona playoff, trascinata da un pubblico entusiasta che si è confermato, in termini di presenze, sul podio dietro solamente alle inarrivabili Olimpia Milano e Virtus Bologna. Un entusiasmo contagioso, merito di Paul Matiasic, presidente sempre presente, attento alle esigenze della sua creatura e capace di investire una cifra significativa garantendo alla società uno dei budget più sostanziosi del campionato, di Michael Arcieri, bravo a costruire un gruppo fatto da uomini, prima ancora che da giocatori, di assoluto livello e di una squadra capace di creare all'interno dello spogliatoio un legame forte che è stata preziosa benzina nei rari momenti di difficoltà. Un mix vincente dal quale è scaturito un sesto posto che ha regalato alla Pallacanestro Trieste il secondo miglior risultato nella sua storia dopo la stagione 1993/1994 griffata Stefanel e una qualificazione a una coppa europea, la Basketball Champions League che mancava in città dalla Uleb del 2002/2003. AVVIO CON IL BOTTO Si parte contro i campioni d'Italia, esordio al PalaRubini contro l'Armani Milano del triestino Stefano Tonut. Di fronte allo scontato sold out, Trieste diverte ed emoziona. Finisce 84-78 con il trio delle meraviglie, Ross, Valentine e Brown che ne mette 59 dando una grande impressione di solidità. Dopo le vittorie in trasferta contro Napoli e Tortona, arriva la prima sconfitta. Al PalaRubini, senza Ross ma con l'esordio di Justin Reyes, la Unahotels Reggio Emilia passa 97-85. Il riscatto, pronto e convincente, la settimana dopo al PalaVerde: con un Ross tirato a lucido, da 30 (punti) e lode, la Pallacanestro Trieste si impone 100-95 bissando poi in casa, 107-81 contro Varese. Sei giornate, dieci punti in classifica, la formazione di Jamion Christian è assieme all'altra neopromossa Trapani la rivelazione di inizio stagione. MINI CRISi A cavallo tra novembre e dicembre, complice un calendario complicato, arrivano quattro sconfitte di fila. Trieste perde a Trento, contro Trapani, a Sassari e in casa contro Brescia. La settimana dopo si va a Bologna senza Brown e senza grosse speranze e invece, nonostante la prematura espulsione di Valentine (antisportivo e tecnico in rapida successione), biancorossi capaci di infliggere alla Virtus l'unica sconfitta casalinga di questa stagione. Ruzzier ispira, Ross mette a segno i colpi del ko e il 70-78 è servito. VERSO LA COPPA ITALIA Finale del girone d'andata con la vittoria su Cremona, il passo falso con Venezia e il doppio successo a Scafati e con Pistoia. Si gira a 18 punti con il 60% di vittorie. Di bene in meglio perchè il girone di ritorno si apre con il botto. Con una delle prestazioni più convincenti della stagione, Trieste passa a Reggio Emilia. Al PalaBigi finisce 96-81, vittoria preziosa perchè garantisce ai biancorossi anche il vantaggio della differenza canestri nello scontro diretto. La sconfitta a Milano, il successo con Tortona e il 93-90 con cui la Germani Brescia si impone al PalaLeonessa accompagnano la Pallacanestro Trieste alle final eight di Coppa Italia. LA VETRINA TORINESE Nella splendida cornice della Inalpi Arena di Torino, il quarto di finale contro Trapani è uno dei momenti più significativi della stagione. Trieste soffre ma grazie a una magia di Jeff Brooks vince in volata 74-72 centrando una splendida semifinale. Nella quale, complice ance l'infortunio di Valentine e un paio di ingenuità nel finale, nonostante un monumentale Michele Ruzzier si arrende 82-79 alla Dolomiti Energia Trento. La volata finale parte a marzo senza Valentine ma con i fondamentali successi contro Treviso e Scafati poi, dopo la debacle a Trapani, il capolavoro contro la Virtus Bologna (85-78), il successo di Pistoia 89-69 e quello contro Napoli 109-82. Sorride la classifica, 32 punti a quattro giornate dalla fine, le ultime sfide servono per difendere il sesto posto dal ritorno di Reggio Emilia e Venezia. Il 19 aprile, data che resterà nella memoria per la sconfitta contro Trento ma soprattutto la squalifica del campo precede le vittorie contro Cremona e Sassari che consegnano a Trieste il sesto posto e la qualificazione alla Champions League. PLAY-OFF E siamo ai giorni nostri, alla serie contro Brescia che chiude la stagione biancorossa. Per la formazione di Jamion Christian, un solo squillo in gara-due, troppo poco contro un'avversaria solida che ha senza dubbio meritato la qualificazione e la possibilità di proseguire il suo cammino in questa stagione.
    • per domani  Pelizzari  Carapaz  S.Yates mr Del toro
    • bellissima partita di PO e grandissima serie giocata dalla Reyer che si conferma fra le 4 migliori squadre del campionato stagione buttata via per un inizio tragico causa infortuni e poi per qualche prestazione incommentabile, tipo quelle con Pistoia e Treviso Parks monumentale ma a sorpresa anche ottimi Casarin, Wheatle e Tessitori nella Virtus Hackett e Pajola su tutti ben coadiuvati da Morgan e Cordinier, Shengelia stoico e decisivo nel finale  
    • Ora…scelta non banale…31 secondi credo alla fine…sotto di 2…però ti ritrovi a tirare con Kabengele da 3 da 8 metri? Qualcosa non ha funzionato Neven… Comunque grande partita Reyer e poi suicidio…fosse tifoso reyerino starei impazzendo credo. Questa Virtus abbastanza a pezzi a 0 chances con Milano.
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