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MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE 2025 - Il countdown per la Frecciarossa Final Eight di Coppa Italia, in programma a Torino dal 18 al 22 febbraio 2026, è ufficialmente iniziato. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", se la parte alta della classifica ha già emesso i suoi verdetti matematici per Brescia, Bologna e Venezia, e vede Tortona, Milano e Trapani con un piede e mezzo dentro l'Inalpi Arena, la bagarre si accende per il settimo e l'ottavo posto della classifica. Quattro squadre, tre partite, due posti . LA VOLATA La situazione vede Trieste in una posizione di vantaggio grazie ai due punti sulle inseguitrici. Napoli, Cremona e Trento sperano in un passo falso della formazione di Gonzalez per ribaltare le gerarchie nell'ultimo chilometro. Nonostante l'ostacolo Virtus Bologna al PalaRubini, Trieste potrebbe staccare il pass anche con una sola vittoria nelle prossime gare, nello scontro diretto contro Trento ma anche nell'ultimo match contro Cantù. Napoli dovrà cercare di sfruttare il fattore PalaBarbuto per capitalizzare al massimo il doppio impegno casalingo. Se la sfida contro Cantù sembra alla portata, il gran finale contro l'Olimpia Milano rappresenta uno scoglio durissimo. La chiave potrebbe essere la trasferta di Varese: uscire indenni da Masnago darebbe l'inerzia giusta per l'assalto finale. Cammino in salita per la Vanoli Cremona, due trasferte insidiose (il PalaLido di Milano e il Carnera di Udine) incorniciano il match interno contro una Reggio Emilia in forte ripresa dopo il successo contro Trento. Servirà un'impresa fuori casa per sperare in un posto sul treno per Torino. Tutto in un doppio turno per Trento che punta sui confronti casalinghi contro Udine e, soprattutto, sullo scontro diretto con Trieste. IL CASO TRAPANI In questo scenario di pura competizione sportiva, spicca la situazione della Trapani Shark. La formazione siciliana sta vivendo una stagione schizofrenica, fatta di successi sul campo (dove naviga nelle zone nobili nonostante i 5 punti di penalizzazione subiti per inadempienze amministrative) e continui contrasti con FIP e Lega. Nonostante la quasi certezza della qualificazione, la presenza della squadra di Valerio Antonini a Torino resta avvolta da un'ombra di incertezza burocratica. Il club continua a collezionare multe pesantissime (50.000 euro a partita) per il mancato rispetto della formula "6+6", conseguenza di un mercato bloccato che impedisce di tesserare nuovi atleti e persino un head-coach dopo l'addio di Repesa. Tra minacce di ricorsi al TAR per sospendere il campionato e una gestione tecnica affidata "di fatto" al capitano Petrucelli, Trapani rappresenta un'incognita: la squadra ha i punti per esserci, ma il braccio di ferro legale con i vertici del basket italiano rende ogni scenario possibile, fino all'ultimo atto. - Alla fine del girone di andata, si può trarre il primo bilancio sul cammino alabardato e quello delle altre squadre, e di conseguenza vedere a che punto è il tentativo di rimonta della Triestina. Qualsiasi discorso parte da un presupposto necessario perché si possa parlare ancora di caccia ai play-out: l'Unione deve accelerare e di tanto se vuole ancora sperare di agganciare gli spareggi. Come scrive Antonello Rodio, si può dire che i 21 punti raccolti finora sono pochi a causa di sfortuna, infortuni ed episodi arbitrali, e non si sa ancora se ci sarà un vero mercato che rinforzi la squadra, ma sta di fatto che la squadra di Tesser in questo girone di ritorno di punti ne dovrebbe fare circa 37 per sperare, quindi dovrebbe procedere a un ritmo quasi doppio rispetto a quello tenuto finora. PRO PATRIA NEL MIRINO Il dato più incoraggiante è quello della caccia alla Pro Patria e del tentativo di evitare l'ultimo posto, che significherebbe retrocessione diretta. I bustocchi vanno davvero piano, sono in piena crisi e vanno al giro di boa con appena 12 punti, che significherebbe 24 totali alla fine del campionato. La Triestina per ora ha recuperato 9 punti ed è evidente che andare avanti con questo ritmo non basta, ma se la Pro Patria continuasse così sarebbe davvero alla portata degli alabardati, che devono recuperare sui rivali altri 14 punti. Ma questo potrebbe non bastare all'Unione. SERVONO 2 PUNTI A PARTITA Il problema più grosso infatti sembra profilarsi piuttosto per l'altro requisito necessario per accedere ai play-out: se si arriva penultimi, come è noto, è necessario restare a non più di otto punti dalla quintultima. E qui il pacchetto di squadre interessate ha decisamente accelerato: la vittoria dell'Albinoleffe sull'Alcione e il rotondo successo dell'Ospitaletto a Novara, hanno alzato a quota 21 la soglia, dove le due squadre hanno raggiunto la Dolomiti Bellunesi. Questo significa che dal quintultimo posto l'Unione dista adesso 23 punti, come dire che non ha recuperato finora nemmeno un punto. Se queste squadre mantenessero questo ritmo finirebbero a 42, per cui la Triestina dovrebbe arrivare almeno a 35 punti finali per sperare. Ma fare 37 punti nel girone di ritorno (attualmente Ionita e compagni sono a -2) significa mantenere una media di 1,95 punti a partita. E qui sta la portata del miracolo a cui è chiamata la Triestina. LA TERZA VIA C'è forse una terza via possibile se la squadra alabardata accelerasse a tal punto da evitare l'ultimo posto ma non rientrare nel range utile con la quintultima. Anche penultima e terzultima infatti hanno punteggi bassi: la Pergolettese ha chiuso l'andata a 15 punti, la Virtus Verona a 18. Potrebbe essere ipotizzabile un sorpasso anche alla Pergolettese, al momento distante 17 punti? Arrivare terzultimi significherebbe poi calcolare il distacco non più dalla quintultima, ma dalla quartultima, con tutti i vantaggi del caso. Se si concretizzasse quest'ipotesi, potrebbe bastare qualche punto in meno, ma stiamo parlando sempre di medie molto importanti, comunque sopra l'1,8 punti a gara. Gennaio, dunque, sarà decisivo: o si parte in quarta cercando anche di convincere la società a fare un determinato mercato (ma una punta e un difensore centrale), oppure si corre il rischio che gli ultimi mesi siano solamente un'agonia.
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Perchè mai, è un personaggio di larghe vedute e grande cultura, imbattibile nel gioco "persone animali cose". 😂
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Brescia ga 9 giogadori dello scorso anno e il decimo che iera due anni fa e ga scelto un assistente de poeta proprio per dar continuità. Xe partida con 6 mesi de vantaggio su tutti gli altri. Bravissimi a farlo. Resto ancora convinto che non faranno la stagione dell' anno scorso. -
Scusa GMarco Antonini è sicuramente un mezzo bandito….ma non perché ha scatole cinesi in Lussemburgo, visto che quello lo fanno il 99% delle Corporation finanziare e non con interessi in Europa… rispettabilissime Corporation. Dai evitiamo il qualunquismo da Facebook su questo straordinario forum 😉
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