Basta il secondo, come del resto domenica scorsa. Soliti trenta punti beccati nel primo quarto, e il problema evidentemente non era Ruzzier in quintetto. Però poi cambia la musica, da meno sei passiamo a più otto in poco più di quattro minuti, e quando succede il dubbio che siamo forti sinceramente mi viene.

Saranno anche piccoli, ma vedo passi avanti.

A volte si chiama "prendere le misure".

Sugli spettatori attendo. A mezzogiorno e mezzo i biglietti venduti ai bresciani erano 1060, e dubito ce ne saranno altri. A Trieste 653, ma c'erano a disposizione ancora oggi pomeriggio e soprattutto domani, perché una discreta fetta di gente lo fa all'ultimo online o  direttamente al botteghino. Saremo certamente più di mille, a meno che non diluvi, e altrettanto certamente meno di 1500, in linea col numero della volta scorsa quando furono esattamente 1305, esclusi ospiti (28) e ingressi gratuiti. Considerata l'ora infausta non mi pare malissimo, me ne aspettavo poco più di mille e quelli credo che saranno, ma attendo i numeri ufficiali di domani. Sulla comunicazione delle dimissioni, che in realtà risalgono a martedì, credo che l'idea fosse di tenerle nascoste come è del resto avvenuto per tre giorni. Ma era impossibile, perché bastava che un giornalista o chi per lui contattasse Tom per qualsiasi ragione per far uscire la verità. E a quel punto, tanto valeva ufficializzarla.....

Treviso è squadra che patisce la difesa aggressiva, ma se prende coraggio possono essere molto produttivi. Bisogna sempre aspettare il terzo quarto per difendere duro?