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VENERDÌ 1° AGOSTO 2025 Il viaggio della speranza della Triestina di Benjamin Lee Rosenzweig per continuare a sopravvivere è stato vissuto ieri dagli incaricati sull'asse Trieste-Milano. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", coperti da top secret i dettagli dell'operazione, finalizzata comunque a portare entro oggi nelle casse alabardate il milione di euro utile a fronteggiare la scadenza odierna: entro mezzanotte, infatti, devono essere pagate le spettanze di giugno (e di maggio vista l'inadempienza precedente). In caso contrario, arriverebbe un'altra bordata di penalizzazioni per l'Unione. SOLDI, MA NON PER TUTTI La fiducia sull'arrivo in extremis del milione di euro è piuttosto alta, ma va ricordato che si tratta di una somma che permetterebbe di coprire solo i netti di giocatori e tesserati di maggio e di giugno. In società comunque assicurano che per quanto riguarda contributi e tasse (Inps e Irpef), per questa scadenza il termine è a settembre, per cui con questo milione si eviterebbero ulteriori penalizzazioni. Ma resterebbero ancora senza stipendio tantissime figure fondamentali per la messa in moto della struttura, dai magazzinieri all'addetto stampa, giusto per citare solamente due dei tanti lavoratori necessari all'attività, che da tempo non vedono un soldo. Chi lavora in sede non ha ricevuto comunicazioni o promesse specifiche, ma pare che il presidente Rosenzweig sia certo che superato questo scalino, poi dalla prossima settimana ci sarebbero ulteriori iniezioni di capitale per sbloccare l'attività, magari irrobustite dalla vendita di qualche giocatore. Tuttavia di promesse restate inevase ne abbiamo sentite fin troppe in questi mesi. LA MESSA IN MOTO In ogni caso, se ieri grottescamente è saltato nuovamente il raduno, è proprio perché non ci sono stati ancora i pagamenti, oltre al fatto che mancavano figure fondamentali per il lavoro della squadra. È passata in qualche maniera la linea di chi in società premeva per far iniziare l'attività solo dopo aver pagato almeno i giocatori, in un clima un po' più sereno, anche se servono precise assicurazioni anche per tutti colori che attorno a giocatori e staff tecnico tengono su la baracca. È attraverso i pagamenti insomma che si cerca di avviare l'attività in maniera almeno dignitosa. Dopo l'avviamento del motore, se avverrà, c'è perfino qualcuno in ambito societario che incredibilmente parla ancora del tecnico Attilio Tesser, altri in maniera un po' più realistica di Giorgio Gorgone in panchina e di Claudio Ferrarese come ds. Ma lo scenario più auspicabile è soprattutto che dopo questo passaggio, Rosenzweig si decida finalmente a vendere, visto che con questo milione renderebbe più appetibile la società, con abbassamento del monte debiti e assenza di ulteriori penalizzazioni. IL TEMUTO DEFERIMENTO Ma a proposito di penalizzazioni, ieri è arrivato il deferimento per l'inadempienza del primo luglio e, a parte quello che già si sapeva, ci sono altri particolari poco rassicuranti. La procura federale ha infatti deferito il presidente Rosenzweig e l'ad Sebastiano Stella, cosi recita il provvedimento, «per non aver provveduto entro il termine dell'1 luglio al pagamento degli emolumenti netti e degli incentivi all'esodo, degli altri compensi dovuti in favore dei tesserati, nonché dei compensi dovuti in favore delle altre figure professionali di maggio 2025; al versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi rispettivamente ad aprile e maggio 2025, delle ritenute Irpef relative agli altri compensi dovuti in favore dei tesserati, nonché dei contributi Inps dovuti alle figure professionali di maggio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta nonché a titolo di responsabilità propria. Alla società, inoltre è stata contestata la recidiva». Ecco, se viene contestata la recidiva, potrebbe anche accadere che il giudice, oltre ai 6 punti previsti da aggiungere agli attuali 7, aggiunga qualche altro punticino di penalizzazione
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Questi deficenti ne ga abituado ai colpi dell ultimo minuto, non so… qualcosa me disi che qualcosa devi ancora succeder…
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Da ragazzo, 12-13 anni un mio compagno di squadra iniziò a chiamarmi Cenzo, senza un reale motivo, infatti per gli amici più stretti questo è ancora il mio soprannome, ma ad inizio 2000 sul primo forum fantacalcio cambiai la prima lettera per renderlo più attinente al mondo del calcio anche se anime/manga....ed eccomi qui vostro onore.
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