Beh, il bluff ha le ore contate: se lunedì i soldi non sono sui conti dei giocatori, l'agonia è finita e le chiacchiere stanno a zero. Realisticamente la FIGC indice un'assemblea straordinaria e ci fa fuori, e ripartiamo dall'Eccellenza l'anno prossimo. L'unica nota positiva in tutto questo è che più di un soggetto si dice già da ora dispostissimo a prenderci in Eccellenza con debiti azzerati e una nuova matricola. Dirlo a parole è facile, ma in effetti i costi sarebbero ridicoli paragonati a quelli necessari per rlevarla ora, al netto della attuale volontà di non vendere. Se invece i soldi lunedì saranno sui conti, personalmente ne dubito assai ma non si sa mai, continuerà la farsa e ne vedremo qualche altra puntata. La terza ipotesi è credere a Menta che annuncia la vendita e ieri delirava di cinesi in arrivo con svariati milioni. Di sberle per lui, spero.

Insomma tanto per cambiare non si capisce nulla... 

SABATO 2 AGOSTO 2025 - Un'altra attesa col cuore in gola, un'altra operazione da tentare in extremis. Con tutte le incognite del caso di affrontare all'ultimo minuto una situazione così delicata. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", sembra la solita storia della Triestina targata Benjamin Lee Rosenzweig. Ed è stato anche così nella scadenza di ieri, quando a mezzanotte è suonato il gong per i pagamenti delle spettanze di giugno. Anzi, per la Triestina delle spettanze di maggio e giugno, avendo saltato la scadenza del primo luglio, un'inadempienza per la quale giovedì è già arrivato il deferimento che fa presagire almeno altri 6 punti di penalizzazione da sommarsi ai 7 già certi. COL FIATO SOSPESO Ma alla fine è riuscita la Triestina a saldare gli stipendi? Impossibile saperlo: bocche cucite, zero spifferi, se non un leggero soffio di ottimismo che trapelava nonostante nel pomeriggio ancora non ci fosse la certezza del famoso milione di euro in arrivo. Insomma sempre col fiato sospeso. La verità è che solo lunedì, al più tardi martedì, quando materialmente i giocatori dovrebbero vedere sui loro conti l'arrivo degli stipendi, si saprà se la Triestina ce l'avrà fatta a rispettare in extremis la scadenza. Pagare i giocatori dovrebbe risparmiare all'Unione ulteriori penalizzazioni, non aggravando quello che sarà il già pesante fardello di partire da meno 13. Certo la situazione sarebbe comunque drammatica, ma forse si potrebbe tentare di imbastire un accenno di inizio dell'attività. Ricordando però che per un avvio che abbia una parvenza di normalità servirebbe pagare anche chi tiene in piedi la struttura, lavora in sede e attorno alla squadra e non vede un soldo da mesi. LO SCENARIO PEGGIORE Se invece i giocatori non saranno stati pagati, per la Triestina sarà un de profundis di fatto. Certo, come già ribadito più volte, non ci sarebbe un'estromissione della Triestina dal campionato, ma oltre all'ulteriore penalizzazione (e saremmo circa a –20), la società alabardata sarebbe solo una scatola vuota piena di debiti, senza una squadra, senza uno staff tecnico, senza personale. A questo fra l'altro si aggiunge un altro risvolto inquietante, o meglio una voce secondo la quale la società ieri avrebbe fatto una proposta ai giocatori che fossero interessati, non è dato sapere se a tutti o solo ad alcuni: quella di essere lasciati liberi in caso di rinuncia alle mensilità di maggio e di giugno. Qualcuno come noto si era già mosso mettendo in mora la società a inizio luglio e fra questi il solo Omar Correia era stato pagato. L'ADDIO DI FIORDILINO Fatto sta che ieri sera attraverso i social Luca Fiordilino, uno dei giocatori che aveva appunto messo in mora la società, ha dato un addio ufficiale alla Triestina: «Anche se per poco tempo ho avuto la possibilità di vivere a pieno emozioni intense e forti – ha scritto Fiordilino – sono stato in una città bellissima e piena di affetto dai tifosi. Assieme ai miei compagni abbiamo fatto di tutto per portare a termine il nostro obbiettivo ma purtroppo le nostre strade si dividono. Ringrazio i tifosi, i miei compagni di squadra, magazzinieri e persone che lavorano dietro le quinte che non hanno mai mollato anche nei momenti di difficoltà, auguro loro il meglio e soprattutto auguro alla Triestina che possa ritornare dove merita. Grazie di tutto». Al centrocampista, ormai svincolato, sono interessate Ascoli, Cosenza, Inter Under 23 e Union Brescia. - Undici stagioni consecutive cominciate come assistente di Gianmarco Pozzecco, oltre 350 partite sulla panchina con una promozione in Serie A, una Final Eight e tre playoff tra Serie A e A2, una qualificazione in Basketball Champions League e tre generazioni di ragazzi cresciuti nel settore giovanile. Per Capo d'Orlando, David Sussi (intervistato da Lorenzo Gatto) non è stato un semplice coach, è stato l'uomo che ha maggiormente incarnato lo spirito e i valori della società siciliana. Conclusa nel 2023 la lunga parentesi con l'Orlandina è tornato a casa, in questa stagione ha accettato l'offerta della Dinamo Gorizia e sarà la guida tecnica delle squadre Under 19, Under 17 oltre a un gruppo più giovane ancora da definire. «Una scelta dettata dalla grande determinazione con cui la società isontina è venuta a cercarmi – racconta Sussi –. Mi ha colpito l'entusiasmo che anima una dirigenza che ha voglia di costruire riportando a Gorizia qualcosa che manca ormai da troppo tempo. Per me la presenza di un coach che stimo molto come Andrea Padovan è stata una garanzia in più – continua David –. Credo ci siano le basi e i numeri per creare qualcosa di importante. L'obiettivo è diventare un punto di riferimento per i cestisti del territorio, mi auguro che i giovani della provincia restino a Gorizia». Da triestino purosangue, che nella Pallacanestro Trieste ha allenato sia prima che dopo il fallimento del 2004 (lo ricordiamo assistente del vulcanico Massimo Bernardi nelle stagioni in serie B), Sussi segue con grande attenzione le vicende della società presieduta da Paul Matiasic. «Sono stato lontano da casa per tanti anni ma Trieste è sempre rimasto un punto di riferimento importante – conferma Sussi –. L'ho seguita e la seguo, in questi giorni sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'arrivo di Israel Gonzalez. Onestamente mi aspettavo un coach di impronta americana, ancora una volta Michael Arcieri ha sorpreso tutti. La trovo una scelta sicuramente interessante, come interessante al momento è il roster della squadra. L'arrivo di Moretti e Ramsey mette un uomo in più nelle rotazioni e da continuità a un'idea di gioco che seguirà canoni e schemi della passata stagione. Adesso sono molto curioso di vedere come si completerà il roster: la scelta del centro dirà molto su che tipo di Pallacanestro Trieste vedremo nella prossima stagione». Una battuta, per chiudere, su quello che sarà il prossimo campionato. «Sarà comunque una Serie A di livello nella quale confermarsi non sarà semplice – conclude il coach triestino –, un campionato in cui la competitività e l'equilibrio sarà sicuramente maggiore rispetto a quello dell'ultima stagione ».

si appunto pure per me. Forse per quello che aspettano i gironi per la serie D(lunedì 4 pare) il Caldiero avrebbe tutti i diritti al contrario nostro e sarebbe pure giusto per loro dopo la beffa avuta dal caso Brescia-Ravenna... A quel punto fanno un nuovo ripescaggio in extremis per la D. E la Triestina resta al palo in caso perchè sono scaduti pure i termini per le iscrizioni ai tornei regionali(gironi di Eccellenza e Promozione usciti oggi). A quel punto forse qualcuno a livello locale potrebbe buttare 2 lire nel Trieste Victory Academy ma è tutta una supposizione, basata assolutamente sul nulla più assoluto sia chiaro. Giusto per non far sparire letteralmente del tutto il calcio insomma.

Ha alzato il tiro, addirittura che sarebbe venduta. Mi è sembrato l'ultimo pugno prima del gong...