Se quelle di Menta non sono balle, Delli Carri sarà certamente interpellato per sapere se avrà voglia di partecipare a un progetto per il quale, però, chiederà precise garanzie e diverse altre cosette. Se sarà accontentato, secondo me ci saranno tutti i presupposti perché rimanga. Ma non dipende da lui. Per quel che dipendeva da lui, ha fatto il massimo e avrà in ogni caso la mia eterna gratitudine. Credo non solo la mia.....

Io ero a Bs all'andata e la partita l'abbiamo persa per dettagli  Aspetterei per il de profundis  Con simpatia...

Grazie per le belle parole. Alla fine la pensiamo in modo molto simile, magari abbiamo un modo diverso di esprimerlo

per me si.. anche ndour questo livello più solido di uthoff.per fare un esempio 

Sono due discorsi diversi, Guido. Non è stato fatto un miracolo, ma addirittura due. Il primo risalendo, dall'ultimissimo posto, fino alla salvezza diretta. Il secondo, risalendo di nuovo guadagnadosi i playout con due risultati su tre, rivelatisi decisivi. Per questo, come ho scritto, Tesser e Delli Carri meritano una statua. Così come molti giocatori, anche se non tutti. Chiarito doverosamente questo, so bene che esiste una logica che mai ho condiviso, e mai condividero', per la quale palo e dentro tutti eroi e palo e fuori tutti coglioni. Per me, il calcio non può essere ridotto a una merdata simile, e se ai mondiali lo fanno milioni di persone questo non cambia il mio giudizio. È come la logica assurda delle pagelle almeno sufficienti per tutti se si vince, e insufficienti se si perde. È una scemenza, semplicemente. Ieri Correia ha giocato da 7 e Udoh da 4, e ai miei occhi sarebbero rimasti 7 e 4 con un risultato diverso. Ho parlato di miracoli, e dunque concordo con te. Ma per me i miracoli si sono esauriti prima di questi playout, nei quali di miracoloso a mio parere non c'è stato nulla. C'è stata, invece, una squadra impaurita e timorosa che per tre tempi su quattro ha giocato non per fare gol ma per non farlo fare agli altri, di fatto assecondando il piano degli avversari. Che quando è venuto il momento di segnare, perché tatticamente si sono aperti gli spazi, non c'è riuscita. E che nei minuti di recupero si è salvata perché è uscita testa e non croce. Dopodiché la salvezza è strameritata, ed è giusto essere contenti. Ma ieri, e a Caldiero, di miracoloso non c'è stato nulla. Ci è semplicemente andata bene. Questo è, e non vedo perché negarlo.