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Sta roba del 6+6 ve manda io oca ogni singola volta, xe incredibile.
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Credo che,almeno una volta era così, un ragazzino non ha l'obbligo di avere un contratto fino ad un tot di presenze in prima squadra(basta andare in panchina,non entrare in campo) -
Guardando ai dodici gironi, fatico trovarne uno complessivamente più scarso. E passandone praticamente tre su quattro, potresti pure fare un punto fra Canada e Svizzera, a patto di sotterrare il Qatar, per non correre rischi. Poi è chiaro che l'ultima volta in cui ci siamo qualificati siamo usciti in un girone con Paraguay, Ecuador e Nuova Zelanda dal quale si qualificavano in due, ma sinceramente meglio non poteva andare. Poi niente è scontato, figuriamoci, e men che meno vincere in Galles.
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Beh in effetti un cicinin de aiuto el passaparola qua nel forum lo ga dado, con paccheti de voti tipo quei per Jolier a Sanremo qualche ano fa 😃 Jero anche mi tra quei che ga vota Sissoko, me metto in fila con ti per la bireta
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Bel pezzo di Garlando sulla prima della Gazzetta. "Mancano 3 secondi alla fine di Toronto Raptors - Los Angeles Lakers. Risultato 120 pari e palla in mano a LeBron James. A chi se no? Il Re ha il canestro in faccia e una ragione in più per prendersi quel tiro. Finora ha segnato solo 8 punti. L’ultima volta che non è andato in doppia cifra risale al gennaio 2007, suo figlio Bronny, che ora gioca con lui, aveva 2 anni. Significa una striscia di 1.297 partite con almeno 10 punti. Nessuno come lui. Jordan? 866. Jabbar? 787. Se segna questo canestro, la serie continuerà; se lo sbaglia, si andrà ai supplementari, nulla di compromesso. Nessuno è superiore al Re, quel tiro gli spetta di diritto, per ragioni nobiliari, e nessuno dubita che se lo prenderà. Invece LeBron muove un paio di passi, poi scarica la palla nell’angolino dove, tutto solo, attende l’umanissimo Rui Hachimura, primo giapponese scelto in un draft. Canestro, vittoria Lakers. Perché? «Perché, come in tutta la mia carriera, ho fatto la scelta giusta, quella più utile alla squadra. E quando fai la scelta giusta, gli dei ti premiano». Una lectio magistralis. Nello sport, perfino un Re è suddito del bene comune. Serve coraggio a prendersi un tiro decisivo, ma a volte ne serve di più a non prenderselo. I canestri fanno punti, i passaggi fanno squadra, perché sono le vene che collegano e danno sangue ai 5 arti dell’organismo. Quando il Re abdicherà e faremo il censimento di trionfi, anelli, record, non dimentichiamoci il non-canestro di Toronto. Anche lì si è dimostrato grande. Dopo 18 anni, si è fermato a 8 punti. L’8, sdraiato, è il simbolo dell’infinito. Infinito LeBron."
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