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http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2010/08/24/news/tutti_pazzi_per_il_badminton-6470361/

In Francia sono iniziati i mondiali di badminton, sport che sta vivendo un incredibile exploit: 50 nazioni in gara (l'Italia non c'è) e uno stadio da 25 mila posti sempre esaurito. La star è Lin Dan, un cinese che guadagna come un asso Nba

dal nostro inviato ANAIS GINORI

Tutti pazzi per la piuma che va ai 300 "Tra vent'anni più popolare del calcio"

All'inizio sembra un errore del commesso. Proprio accanto alle palline da tennis e alle racchette ipertecnologiche sponsorizzate da Rafael Nadal, compaiono strani oggetti non identificati. Tutto giusto, invece. La ricomparsa del badminton non è il solito tormentone estivo. Nei negozi francesi di sport il vasto assortimento di quelle strane racchettine dal manico sottile e le palline coi pennacchi, un tempo introvabili, ha ormai trovato un posto di riguardo. Sulle spiagge, i ragazzi si sono abituati a fiutare il vento per capire se si può giocare a "bad", come dicono tra loro. Da disciplina d'élite sconosciuta ai più, sta diventando uno degli sport più popolari di Francia. I giovani lo imparano nelle palestre delle scuole, e alla domenica lo praticano all'aperto, nei parchi. Facile, divertente. Non c'è bisogno di affittare un campo professionale, e l'attrezzatura costa poco. La federazione badminton francese ha ormai 1600 club, 150 mila soci, l'anno scorso le iscrizioni sono aumentate del 14%, quest'anno altro picco verso l'alto. "Appena apriamo un nuovo club, viene preso d'assalto. La gente fa la coda per iscriversi" racconta Paul-André Tramier, presidente della federazione francese.

Forse esagera. Ma intanto, per chi ama questo antico gioco il posto dove stare in questi giorni è proprio la Francia. Da ieri cinquanta nazioni disputano fino a domenica i campionati del mondo a Parigi. Lo stadio Coubertin è completo, 25mila spettatori attendono le star dei volano. "Finalmente avremo

l'attenzione mediatica che meritiamo" auspica Tramier, abituato a combattere gli eterni pregiudizi sul "tennis dei poveri". Anche in Italia, il badminton muove qualche passo. In direzione dei giovani. "Abbiamo circa 100mila tesserati - dice Gianfranco Briani, dirigente della federazione italiana -, dato straordinario se pensiamo che è uno sport riscoperto solo da qualche anno". Ci sono un migliaio di gruppi scolastici, tra elementari e medie. "Piace ai giovani perché è uno sport naturale, simmetrico". Gli impianti non sono un problema. "I ragazzi spesso giocano anche sui campi di pallavolo".

Noi siamo ancora a un livello amatoriale. L'Italia infatti non sarà rappresentata a Parigi e finora ha avuto solo un'atleta olimpica, Agnese Allegrini. La Francia invece partecipa con diciotto giocatori, e si fa portare dal sorriso della dolce Pi Hongyan, naturalizzata nel 2004, medaglia di bronzo agli ultimi mondiali. Davanti avrà l'ex connazionale e campionessa del mondo Wang Yihan e la temibile ventenne indiana Saina Nehwal. Il cuore del badminton batte soprattutto in Asia, dove sono concentrate 67 delle 72 medaglie olimpiche. La stella assoluta di Parigi sarà Lin Dan, 27 anni, o "Super Dan" per i cinesi. Il giovane campione, luogotenente dell'esercito popolare, è diventato l'atleta più pagato del paese, insieme al cestista Yao Ming. Palleggia ai trecento chilometri orari, ha vinto di seguito tre campionati del mondo. Le poche volte che sbaglia, va fuori di testa. Ha picchiato il suo allenatore e nel 2008 ha lanciato la racchetta in testa all'avversario che aveva pure l'aggravante, dal suo punto di vista, di essere sud-coreano. Imbattibile, o quasi. I suoi sfidanti sono il malese Lee Chong e l'indonesiano Taufik Hidayat. In Europa, l'unica vera star maschile è il danese Peter Gade, un tipo estroverso che corre ancora come un ragazzino nonostante i 34 anni. "Stiamo formando i campioni di domani" dice, con la solita enfasi, il presidente della federazione francese. "Nel giro di vent'anni il badminton sarà il primo sport nazionale". E allora, è il suo auspicio, per il prossimo invito al "bad" ci sarà da mettersi in fila.

(24 agosto 2010)

Inviato

Sempre meio, IMHO, che questi :D

battenti_big.jpg

I Battenti - È per stomaci forti assistere alla procesione dei Battenti di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento. La processione viene svolta solo una volta ogni sette anni in onore di Maria Assunta. I Battenti si fanno sanguinare il petto con un tappo di sughero chiodato.

Dal CorSera.

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