SandroWeb Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 La giornata di protesta semi-collettiva in tutta Italia (Trieste compresa) si è trasformata in alcune piazze in una serie di manifestazioni di violenza con lanci di sassi, bombe-carta, manganelli che si abbattono sui manifesanti e tanto caos in giro per il paese. Si è assistito a qualcosa di veramente grave da parte delle frange più violente, che poco hanno a che vedere con una protesta civile, in grado di mettere a soqquadro intere città forzando i cordoni protettivi delle forze dell'ordine. Nulla di nuovo nel contesto globale, specie se andiamo a vedere quanto accaduto in passato, ma sorprende la compattezza dei movimenti estremisti che hanno davvero lasciato il segno quasi dappertutto. Si rifletteva ieri sera con la Mod Cuccy: con questi presupposti, siamo sempre più vicini a una rivoluzione globale con i forconi in mano. Il deterrente della crisi economica è sicuramente il volano del malcontento, ma rappresenta la punta dell'iceberg di tutti i problemi che (si badi bene) non sono solo nostri, a livello nazionale, bensì relativi all'intera Europa. C'è davvero il rischio di inabissarsi sempre di più, perdendo il lume della ragione a fronte di un acuirsi della violenza? Quote
atleticoiero Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 La rivoluzion xe vicina, saria ora de mandar a casa a piade in tel cul questi governanti, per altro non eletti con principi democratici e che quindi va contro la nostra costituzion, che sta fazendo gli interessi de una realtà astratta come l'Europa (de cui non me ne frega niente) e non de una realtà concreta e tangibile come l'Italia. Me fa rider Monti che parla de crescita, me fa sbellicar dal rider, perché i dati parla chiarissimo; disoccupazion al 10,5%, inflazione al 3,6%, consumi -3% debito pubblico pari al 126% del PIL. E dove volemo andar con questa gente? prima se lamentavimo de Berlusconi e de Prodi, ma qua sinceramente vedo de pezo, perché mentre Prodi e Belrusconi aleno i iera democraticamente eletti e i podeva sembrar de esser in bona fede, questi i xe chiaro che i xe in assoluta malafede e in più non i xe stadi eletti con rpocedure democratiche e costituzionali... Quote
Contea di Trieste Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Rivoluzion? Con quali obiettivi, quali fini, quali "capi", quale estetica? Questa non è una rivoluzione. ps: non faccio un discorso da osservatore da poltrona che critica tutto e tutti, ma dopo aver visto certe farse incredibili in questi ambienti "rivoluzionarii" non mi aspetto, per fortuna, nulla. Quote
atleticoiero Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Rivoluzion? Con quali obiettivi, quali fini, quali "capi", quale estetica? Questa non è una rivoluzione. ps: non faccio un discorso da osservatore da poltrona che critica tutto e tutti, ma dopo aver visto certe farse incredibili in questi ambienti "rivoluzionarii" non mi aspetto, per fortuna, nulla. Uscir dall'Euro e dall'UE...xe la nostra unica salvezza! Quote
SandroWeb Posted November 15, 2012 Author Report Posted November 15, 2012 Me par che el clima che se sta respirando in questi frangenti sia "leggermente" pesante. Quasi da rivoluzion, appunto. Poi questo xe un pensiero mio... Quote
gimmi Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 El tempo delle proteste civili sta finendo. El problema xe che non esisti un ideale a supporto delle manifestazioni de piazza, come invece avveniva negli anni 70. I ne ga completamente obnubilado con lo specchietto per le allodole del benessere, del progresso, della crescita economica. Falsi. E adesso i nodi vien al pettine, con un'insopportabile accumulo de ricchezza in grandissimi gruppi transnazionali e con milioni de persone che anche in Italia stenta a rivar a fine mese. El discorso serìa lunghissimo e complesso, inadatto credo ad un forum de discussion. Ma temo che sia l'inizio de un processo che inevitabilmente porterà a tensioni sociali sempre più alte. Quote
atleticoiero Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Caro gimmi, el problema xe che l'attuale "governo" non ga el minimo interesse a salvar l'Italia. A Monti e company interessa salvar l'Europa, più precisamente l'UE e tutta la sua colossale macchina affaristica. La fine dell'Unione Europea xe nata quando xe stado introdotto l'Euro, la storia insegna che quando un'entità statale imponi o cerca de impor ai altri la propria moneda xe la fine (dalla Guerra Delio-Attica alla Seconda Guerra Mondiale passando per la Prima, nata come risposta all'imperialismo inglese, xe sempre successo cussì...). L'Unione Europea, la combriccola che governa l'Europa ga un unico interesse: far gli interessi dei più potenti e dei più forti, trasformar el Sud dell'Europa in una sorta de Terzo Mondo. tendenza pericolosissima perché cussì vegneria smantelladi con un colpo de spugna tutte quelle conquiste sociali che gavemo ottenudo con el sudor dal Secondo Dopoguerra a oggi... Se el tran tran continua penso che el Nord Italia, dove ghe xe i pezzi grossi dell'industria e dell'economia italica, reggerà in qualche modo, ma dovrà far i conti con nuove sacche de povertà, disparità tra i ceti, mentre el Sud nel giro de pochi anni diventerà una sorta de Albania. Bisogna fermar questo treno lanciado verso el nulla, uscindo dall'Unione Europea e dall'Euro dovremmo far molte rinunce e sacrifici ma almeno gaveremo un futuro, restando attaccadi alle banche e all'Ue un futuro non lo gaveremo mai! Quote
Stefano79 Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 El discorso rivoluzion in Italia lo prendo sempre con le pinze, visto che l'italian xe troppo individualista per aver una coscienza nazionale e metter su un movimento unitario de protesta. La gente pensa esclusivamente alla propria categoria. Basta veder cosa nasi ogni volta che Monti ga zercado de colpir certe lobby, casin, proteste ed ogni volta se ga dovù far marcia indrio. L'ultima xe quela degli insegnanti, che xe la categoria che lavora meno ore in assoluto, se ghe ga chiesto de far un sacrificio e de far 3 ore in più alla settimana...casin, cortei, bombe carta. Sto paese merita de affondar, me dispiasi ma la penso cusì. Quote
Euskal Herria Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 (edited) Uscir dall'Euro e dall'UE...xe la nostra unica salvezza! poi però saria de rider quando andassimo a comprar fonti energetiche non più in euro ma con una moneta iper-svalutada... (considerando anche la nostra lungimiranza nell'investir nelle fonti rinnovabili) e le maggiori esportazioni (che ghe saria, ma fin a un certo punto...) che gavessimo non rivassi coprir i maggiori costi di cui sopra ergo, uscir dall'euro ne faria fallir in 5 minuti. a meno che far default non xe considerada come "soluzion". e fidite che restassimo comunque dipendenti dalle banche (che però, a differenza de adesso, le podessi specular sulla nostra pelle ancora de più...) Edited November 15, 2012 by Euskal Herria Quote
Euskal Herria Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 (edited) L'ultima xe quela degli insegnanti, che xe la categoria che lavora meno ore in assoluto, se ghe ga chiesto de far un sacrificio e de far 3 ore in più alla settimana...casin, cortei, bombe carta. oddio, disemo che tra le "lobby" quella delle insegnanti xe abbastanza in basso alla classifica delle piu pericolose... un insegnante che fa el suo lavor in modo ineccepibile el lavora eccome. el problema piu che altro xe divider i insegnanti che lavora da quei che non combina un clinz, accompagnando gentilmente alla porta sti ultimi (qua saria un altro discorso...) poi certo, se continuemo a darghe soldi pubblici anche a diplomifici mascheradi in "scuole private" (e nisuna te prepara come la Normale di Pisa...) senza investir nell'istruzion allora semo cagai, indipendentemente dalle ore che lavora i insegnanti... Edited November 15, 2012 by Euskal Herria Quote
Guest nikibeach Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Condivido con Euskal l'uscita dall'euro sarebbe la nostra morte. Piuttosto bisogna riscrivere le regole dell'Europa che al momento penalizzano molti paese a discapito di pochi. Dico anche che noi italiani non siamo in grado di gestire i fondi che vengono erogati dalla Ue, la viviamo come una forzatura e non come un'opportunità. La rivoluzione gli italiani la fanno solo per il proprio giardino e quando provano a farla si fanno fermare da un portone chiuso... Gli scontri tra studenti e polizia di ieri sinceramente mi indispettiscono anche perché di studenti ne ho visti pochi, o meglio ho visto dei ragazzi mandati avanti da gente più grande che istigava alla violenza tra cui uno che era talmente tanto studente da aver fatto per 5 anni il consigliere regionale, tutto questo ha resto inutile la loro protesta. Condivido anche che in Italia c'è gente che si fa il mazzo anche nel pubblico ma purtroppo fanno strada quelli che non fanno nulla. Quote
roberto Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Vista la realtà politica del nostro Paese, se mi proponessero altri 5 anni di Monti mi tapperei il naso e metterei la firma. Tutto sommato credo che con altri Governi saremmo in condizioni peggiori; e quanto all'euro concordo con chi dice che uscirne sarebbe catastrofico...Quanto al fatto che questo Governo sia lì contro la Costituzione è falso. Per Costituzione la nostra è una democrazia parlamentare, non c'è elezione diretta del Primo Ministro. Per cui se c'è una maggioranza in Parlamento il Governo è legittimato a stare a Palazzo Chigi. Quote
Euskal Herria Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 mah Robi...sulla conferma de Monti te dago ragion ma solo per un motivo, e cioè perchè i altri xe così poca roba che anche un mediocre risaltassi... e se vardemo unicamente i risultati Monti oltre el mediocre non andassi. la roba principale da imputar all'attuale governo xe che nè da Monti nè dai suoi ministri se ga visto una benchè minima progettualità, un po' de coraggio nel far qualche riforma anche ai piani alti (anzichè tocar el solito ceto medio/basso...), un po' de onestà in alcuni frangenti (vedi el casin coi "esodati"), un po' de "problem solving" (domandeghe a Passera quante delle vertenze ga risolto dall'alto del suo scranno al ministero...). Inveze, zero assoluto. Certo, sotto i ga comunque un parlamento che approva o meno i provvedimenti proposti, quindi l'attuale governo pol trincerarse sotto el "noi volevimo ma i ne ga bocciado la proposta". Eppur, soprattutto nelle prime fasi de vita del governo Bildberg (ehm Monti, pardon), i gaveva per la prima volta la possibilità de andar "all-in", de aver la certezza che praticamente qualsiasi provvedimento saria stado approvado. In quel momento, se podeva (anzi, doveva) far quelle riforme che saria andade finalmente a toccar qualche intoccabile, e nisun gavessi podudo dir niente. Inveze, con molta "strategia", i se ga limitado ad attuar la cosiddetta Fase1 (la fase del "rigore", che per i partiti iera bastanza facile approvar...anche perchè se toccava solo i poveracci), quando inveze in quel frangente i doveva sia ampliar la Fase1 (andando a toccar anche altri interessi) che metter un abbozzo de Fase2 (la fase de "crescita"). Inveze, i ga fatto la figura dei pivelli. Deso li voio proprio veder... Quote
roberto Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 mah Robi...sulla conferma de Monti te dago ragion ma solo per un motivo, e cioè perchè i altri xe così poca roba che anche un mediocre risaltassi... e se vardemo unicamente i risultati Monti oltre el mediocre non andassi. la roba principale da imputar all'attuale governo xe che nè da Monti nè dai suoi ministri se ga visto una benchè minima progettualità, un po' de coraggio nel far qualche riforma anche ai piani alti (anzichè tocar el solito ceto medio/basso...), un po' de onestà in alcuni frangenti (vedi el casin coi "esodati"), un po' de "problem solving" (domandeghe a Passera quante delle vertenze ga risolto dall'alto del suo scranno al ministero...). Inveze, zero assoluto. Certo, sotto i ga comunque un parlamento che approva o meno i provvedimenti proposti, quindi l'attuale governo pol trincerarse sotto el "noi volevimo ma i ne ga bocciado la proposta". Eppur, soprattutto nelle prime fasi de vita del governo Bildberg (ehm Monti, pardon), i gaveva per la prima volta la possibilità de andar "all-in", de aver la certezza che praticamente qualsiasi provvedimento saria stado approvado. In quel momento, se podeva (anzi, doveva) far quelle riforme che saria andade finalmente a toccar qualche intoccabile, e nisun gavessi podudo dir niente. Inveze, con molta "strategia", i se ga limitado ad attuar la cosiddetta Fase1 (la fase del "rigore", che per i partiti iera bastanza facile approvar...anche perchè se toccava solo i poveracci), quando inveze in quel frangente i doveva sia ampliar la Fase1 (andando a toccar anche altri interessi) che metter un abbozzo de Fase2 (la fase de "crescita"). Inveze, i ga fatto la figura dei pivelli. Deso li voio proprio veder... Ma infatti go premesso "vista la situazione politica"...come dir che scelgo el male minore. Quote
alvin66 Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 El tempo delle proteste civili sta finendo. El problema xe che non esisti un ideale a supporto delle manifestazioni de piazza, come invece avveniva negli anni 70. I ne ga completamente obnubilado con lo specchietto per le allodole del benessere, del progresso, della crescita economica. Falsi. E adesso i nodi vien al pettine, con un'insopportabile accumulo de ricchezza in grandissimi gruppi transnazionali e con milioni de persone che anche in Italia stenta a rivar a fine mese. El discorso serìa lunghissimo e complesso, inadatto credo ad un forum de discussion. Ma temo che sia l'inizio de un processo che inevitabilmente porterà a tensioni sociali sempre più alte. il post di Gimmi, a mio ignorantissimo parere, sintetizza alla perfezione cio' che e' avvenuto e cio' che sta avvenendo- Il 68 e' stata un germoglio di rivoluzione con una spinta prettamente idealista.C'era il boom economico e stava intervenendo un certo benessere,che prima di propagarsi ha dovuto compiere i suoi percorsi,generando tensioni all'interno della nostra societa'(si pensi all'autunno caldo del 69). Ma la spinta sociale,e se vogliamo economica, finiva la'. gli scontri di piazza avvenivano di solito tra i ricchi ed i borghesi,contro la Polizia(i veri proletari di allora),illuminante in tal senso un intervento di Pasolini in merito agli scontri di Villa Giulia a Roma.Pensiero che allora venne dipinto come blasfemo,ma che dopo fu rivalutato come molto vicino alla realta'. Da una branchia del 68, nacquero molti gruppi armati.anzi, direi da una parte dell'anima del 68, visto che si trattava di un movimento teso al cambiamento radicale.Quel cambiamento non poteva essere ottenuto,secondo alcuni, se non con il ricorso della lotta armata. Il gruppo piu' importante rivoluzionario italiano, furono le Brigate Rosse.Dapprima a sostegno della classe operaia, di cui all'inizio poteva giovarsi di una certa simpatia,e sovente anche di sostegno,poi , da quando i 2 suoi capi storici piu' importanti furono arrestati, contro la societa' civile in genere.Riuscendo ad alienarsi completamente anche dal proletariato industriale con l'omicidio a Genova di Rossa,sindacalista ed operaio dell'Italsider(almeno mi sembra). Un passo del post di Gimmi,fa ritornare in mente cio' che i teorici delle BR,Curcio e Franceschini(ma non solo) andavano dicendo tramite slogan e comunicati:E adesso i nodi vien al pettine, con un'insopportabile accumulo de ricchezza in grandissimi gruppi transnazionali..questo pensiero e' stato loro negli anni 70, e seppur sconfitti,seppur oggi considerati alla stregua di inutili assassini, non si puo' dire che i loro capi non fossero stati lungimiranti..loro chiamavano lo stato che combattevano SIM..stato imperialista delle multinazionali..io questa definizione la trovo piu' attuale che mai. Tornando all'oggi, pur essendovi dei tentativi di idealizzare,di politicizzare il tutto, secondo me,questi manifestazioni sono ben diverse dalla spinta,tutto sommato borghese,radical chic, che imperversava negli anni 60-70. Ora il grosso del movimento e' messo in moto dalla fame, dalla stanchezza di veder tagliati fabbisogni quasi quotidiani,rispetto al mantenimento di certi privilegi della casta. quello che piu' conta e' che e' un'insofferenza che sembra essere trasversale a tutto il movimento politico italiano e non.Non c'e' piu' la questione di destra e sinistra,centro e estremismo.C'e' la voglia che le cose cambino dall'alto, non c'e' fiducia in nessun leader politico.e anche chi, per ora, li sta difendendo nelle piazze,non e' detto che lo faccia ad oltranza se non ci saranno segnali tangibili di un cambiamento morale e sostanziale. il popolo e' stanco..se non si inventeranno altro panem e circenses da offrire alla gente, la situazione potra' degenerare..gli ideali sono belli, ma il vero motore di tutti i grandi cambiamenti e' stata la fame.. Quote
Euskal Herria Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Ma infatti go premesso "vista la situazione politica"...come dir che scelgo el male minore. si si assolutamente però fa un po tristezza che parlemo de un che xe "un pelin meio che...", quando in quei posti de comando dovessi esserghe le eccellenze Quote
atleticoiero Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 mah Robi...sulla conferma de Monti te dago ragion ma solo per un motivo, e cioè perchè i altri xe così poca roba che anche un mediocre risaltassi... e se vardemo unicamente i risultati Monti oltre el mediocre non andassi. la roba principale da imputar all'attuale governo xe che nè da Monti nè dai suoi ministri se ga visto una benchè minima progettualità, un po' de coraggio nel far qualche riforma anche ai piani alti (anzichè tocar el solito ceto medio/basso...), un po' de onestà in alcuni frangenti (vedi el casin coi "esodati"), un po' de "problem solving" (domandeghe a Passera quante delle vertenze ga risolto dall'alto del suo scranno al ministero...). Inveze, zero assoluto. Certo, sotto i ga comunque un parlamento che approva o meno i provvedimenti proposti, quindi l'attuale governo pol trincerarse sotto el "noi volevimo ma i ne ga bocciado la proposta". Eppur, soprattutto nelle prime fasi de vita del governo Bildberg (ehm Monti, pardon), i gaveva per la prima volta la possibilità de andar "all-in", de aver la certezza che praticamente qualsiasi provvedimento saria stado approvado. In quel momento, se podeva (anzi, doveva) far quelle riforme che saria andade finalmente a toccar qualche intoccabile, e nisun gavessi podudo dir niente. Inveze, con molta "strategia", i se ga limitado ad attuar la cosiddetta Fase1 (la fase del "rigore", che per i partiti iera bastanza facile approvar...anche perchè se toccava solo i poveracci), quando inveze in quel frangente i doveva sia ampliar la Fase1 (andando a toccar anche altri interessi) che metter un abbozzo de Fase2 (la fase de "crescita"). Inveze, i ga fatto la figura dei pivelli. Deso li voio proprio veder... Quoto tutto dalla prima all'ultima riga, xe da dir che questo governo, che possiedi superopoteri che nissun governo precedente gaveva, non vol assolutamente tocar gli intoccabili ma intendi semplciemente schiacciar e vessar el ceto medio e el popolino annullando decenni de conquiste sociali. Questo governo, con el beneplacito dell'UE vol farne tornar con le lancette della storia ai primi del 900 dove ghe iera pochi ricchi sfondadi, un zoccolo duro che se la cavava e una massa de persone senza speranza, arte ne parte. Meditate gente meditate... Ghe xe una bella differenza tra uscir dall'Europa e uscir dall'UE. L'Ue non xe l'Europa. Uscir dall'Europa non se pol perché l'Italia xe un paese europeo, da millenni, uscir dall'UE invece significa uscir da un meccanismo infernale, da una congrega ciucciasangue fondada su regole iper-capitalistiche e ultra-liberiste che avvantaggia solo i più potenti. Se l'Italia resta nell'UE non ghe sarà più speranza perché l'intento dei paesi forte xe schiacciar quei più deboli e usarli come colonia e come valvola de sfogo... ve gradiria a voi un futuro come colonia de Francia e Germania? A mi non tanto... Casta degli isnegnanti? Ommiodio cossa me toca legger! :resentada: Quote
roberto Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Quella dei insegnati xe una casta bella e bona. Ovviamente non i poveri muli che devi sgomitar per qualche supplenza. Xe come per i giornalisti: xe quei che ga el popoci ben coverto, altri (come el sottoscritto) che vien pagadi ad articolo e se ghe vien un'influenza sta a casa e no ciapa un... Quote
Stefano79 Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Go scritto che xe una delle categorire che lavora de meno. Solo 18 ore alla settimana chi altro le fa? Ovvio che no xe lori la causa dei problemi del paese, ma da qualche parte bisogna partir. Monti ga cominciado (se non erro) coi taxisti. Finimondo, Roma paralizzada. "Ma proprio da noi dovè cominciar che semo poveretti"? Nulla de fatto. Dopo el ga proposto de liberalizzar le farmacie. Finimondo. El tutto se ga ridotto ad una manciata de licenze in più. Dopo se ga parlà de ridur le province. Finimondo. "Eh, noi de Prato no volemo cascar sotto Firenze" "Eh noi de Livorno no volemo finir con Pisa perchè se mazzochemo ogni domenica in stadio". Alla fine ne caverà un poche ma resterà milioni de micro-comuni de 100 abitanti che no gaveria motivo de esister. Devo continuar? Chiunque se zerchi de tocar scatta le barricate. Come se pol indrizar sto paese? Solo Dio lo sa...forsi. Quote
atleticoiero Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 (edited) Go scritto che xe una delle categorire che lavora de meno. Solo 18 ore alla settimana chi altro le fa? Ovvio che no xe lori la causa dei problemi del paese, ma da qualche parte bisogna partir. Monti ga cominciado (se non erro) coi taxisti. Finimondo, Roma paralizzada. "Ma proprio da noi dovè cominciar che semo poveretti"? Nulla de fatto. Dopo el ga proposto de liberalizzar le farmacie. Finimondo. El tutto se ga ridotto ad una manciata de licenze in più. Dopo se ga parlà de ridur le province. Finimondo. "Eh, noi de Prato no volemo cascar sotto Firenze" "Eh noi de Livorno no volemo finir con Pisa perchè se mazzochemo ogni domenica in stadio". Alla fine ne caverà un poche ma resterà milioni de micro-comuni de 100 abitanti che no gaveria motivo de esister. Devo continuar? Chiunque se zerchi de tocar scatta le barricate. Come se pol indrizar sto paese? Solo Dio lo sa...forsi. Che strano che no gabbi dito de lavorar de più alla fia della Fornero... e questi dovessi radrizzar la baracca?Anche el fio de Super Mario ga avudo una carriera molto strana, disemo troppo veloce. Tutti sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri, parole sante quelle de Orwell... Edited November 15, 2012 by atleticoiero Quote
SandroWeb Posted November 15, 2012 Author Report Posted November 15, 2012 Xe come per i giornalisti: xe quei che ga el popoci ben coverto, altri (come el sottoscritto) che vien pagadi ad articolo e se ghe vien un'influenza sta a casa e no ciapa un... Sicuramente i giornalisti xe una casta della peggior specie. Qualcossa ne so anche mi, che me diletto da anni a scriver e che go un poco capido come che va 'ste robe...per fortuna go un altro lavor che me permetti de pagarme mutuo, spese varie ecc., saria molto difficile rivar a viver senza. Ma questo xe un altro discorso e no voio finir OT Quote
Stefano79 Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Sicuramente i giornalisti xe una casta della peggior specie. Qualcossa ne so anche mi, che me diletto da anni a scriver e che go un poco capido come che va 'ste robe...per fortuna go un altro lavor che me permetti de pagarme mutuo, spese varie ecc., saria molto difficile rivar a viver senza. Ma questo xe un altro discorso e no voio finir OT OT (ma nianche tanto): E dopo sti signori ancora se lamenta se deso vien previsti provvedimenti penali per quei che calunnia la gente sui giornai. Libertà de stampa i la ciama...meio che no commento... Quote
SandroWeb Posted November 15, 2012 Author Report Posted November 15, 2012 (OT) Cmq, solidarietà a tutti quei bravi muli che sa scriver e che i xe per strada e che i xe precari. Quei no centra niente con la cosiddetta casta Quote
Guest nikibeach Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 Definire casta i giornalisti è fuori luogo, è vero che ci sono dei gruppi che hanno mille benefici e mille tutele ma la realtà è ben diversa. Caro Stefano se leggessi le firme sugli articoli dei giornali in particolare su quelli locali scopriresti che la maggior parte sono dei collaboratori pagati 10 euro ad articolo, se questo è sinonimo di casta allora siamo apposto. Ti faccio anche notare che il carcere per i giornalisti non è previsto in nessuna democrazie. Giusto punire chi diffama con una multa e la sospensione o radiazione ma la galera in un paese evoluto mi sembra una cosa aberrante. Se leggessi la legge che è stata approvata al senato scopriresti inoltre che la pena detentiva è prevista per quanti non hanno la possibilità di pagare la pena pecuniaria che va da un MINIMO di 5 mila euro a un massimo di 50 mila, questo significa che i vari giornalisti della casta non avrebbero problemi, non penso che serva farti presente gli stipendi faraonici di certi direttori, a pagare sarebbero le migliaia di precari che guadagnano 10 euro ad articolo e che facendo un'inchiesta possono incappare in un errore. Tecnicamente, giusto per darti un altro riferimento, se io scrivo che tizio è indagato e lui formalmente viene indagato una settimana dopo io commetto un reato di diffamazione e per questo potrei essere condannato anche se nel concreto ho scritto una verità. Sul tema della libertà di stampa, be' francamente mi fanno ridere quelli che dicono che non esiste in Italia anche perché la libertà di stampa la vedi quando puoi andare in edicola e compare un giornale dello schieramento che prediligi da destra a sinistra. Chiaro che in un giornale di destra non leggerai mai certe cose ma questa è una banale legge di marketing e sta al singolo individuo nel 2012 scegliere come leggere una notizia. Se poi mi dici che bisogna riformare l'ordine dei giornalisti mi trovi pienamente d'accordo e per questo ti segnalo questo sito: www.rottamiamolodg.it Detto questo è vero che gli insegnanti hanno l'orario più corto ma non si tiene spesso conto delle ore fuori dalla classe, per questo non sono 18 ma decisamente di più. Quote
Contea di Trieste Posted November 15, 2012 Report Posted November 15, 2012 El discorso rivoluzion in Italia lo prendo sempre con le pinze, visto che l'italian xe troppo individualista per aver una coscienza nazionale e metter su un movimento unitario de protesta. La gente pensa esclusivamente alla propria categoria. Basta veder cosa nasi ogni volta che Monti ga zercado de colpir certe lobby, casin, proteste ed ogni volta se ga dovù far marcia indrio. L'ultima xe quela degli insegnanti, che xe la categoria che lavora meno ore in assoluto, se ghe ga chiesto de far un sacrificio e de far 3 ore in più alla settimana...casin, cortei, bombe carta. Sto paese merita de affondar, me dispiasi ma la penso cusì. Falso. Lavora 18 ore e i chiedeva de far 24 (al stesso stipendio), ma forse te dimentichi correzioni compiti, preparazion compiti, tutoraggi, ricevimenti ecc ecc. Quote
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