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Naufragio a Lampedusa quasi 300 vittime


Ospite nikibeach

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Ospite nikibeach

Visto che la discussione mi sembrava costruttiva mi sembrava giusto aprire un topic al riguardo.

Premetto che reputo quello che è successo a Lampedusa una tragedia che riguarda tutto il mondo e la cui responsabilità non è dell'Italia ritengo che sia ora di porre un freno a questi sbarchi. Purtroppo temo che l'unica soluzione sia un interventi militare in molte zone dove ancora non esiste la democrazia e non ci sono diritti civili. Non penso che il motivo degli sbarchi possa in alcun modo dipendere dalla legge italiana. In ogni caso ho avuto modo di incontrare profughi siriani e vi assicuro che è gente disperata che cerca solo una seconda occasione lontano dalla loro casa, e questo penso sia il lato più triste della vicenda. Purtroppo spesso quando parliamo di immigrazione vediamo solo chi viene qua a rubare o a far danno ma dimentichiamo i tanti che vengono qua semplicemente per sopravvivere e si mettono a disposizione della comunità ospitante senza voler imporre niente e anzi si rendono disponibili a fare i lavori più umili. Certo non avremo mai un mondo perfetto ma ad esempio risolvere il conflitto siriano (giusto per citarne uno) potrebbe essere un ottimo modo per limitare intanto questi sbarchi. Così come intervenire in modo concreto in Africa.

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Nikibeach.A volte mi chiedo perché ci siamo evoluti, forse era meglio restare con le mura a tirarci olio bollente...

Mai frase fu più azzeccata.Certi "guizzi "di elevata democraticità e cristianità umana mi disorientano E purtroppo giochiamo in casa.......no comment. :s'ciopado: :s'ciopado:

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Premetto che non guardo i tg.

Premetto anche che non sono né democratico né cristiano.

La mia idea è che i minuti di silenzio in manifestazioni sportive dovrebbero riguardare esclusivamente componenti del sistema sportivo. Il Calcio è di per sé aggregazione, ma anche spettacolo. Ecco, io non credo che oggi a teatro, al cinema o nelle piazze ci sia stato il minuto di silenzio. Questo è semplicemente figlio dell'ipocrisia politica che se ne frega dei 300 morti di Lampedusa, così come se n'è fregato dei bambini di San Giuliano o di tutte le altri stragi di popolazione italiana (e non).

Inoltre, sono fermamente contrario alla politica immigrazionista di questi ultimi anni.

Ma, in tutto questo, 300 disperati che cercano di sopravvivere non potranno MAI essere oggetto di sfogo da parte mia. Perché sono persone che vengono da situazioni che non conosco e che non credo si divertano a lasciare tutto per provare a sparare le loro ultimissime cartucce per avere una vita dignitosa.

Non sono loro la causa del disastro del nostro Paese e dell'Europa. Ma chi dall'alto ha fatto sì e continua a far sì che ciò accade. Io oggi non ho fischiato e non ho pensato mai di farlo. Ma al contempo non faccio il moralizzatore, né mi schiero con chi continua a insitillarci il senso di colpa per tutto quello che succede nel mondo e chi appoggia ciò piangendo davanti alla morte di persone che non conoscevamo e che tra una settimana, passati gli stucchevoli commenti di rito, cadranno nell'oblio generale.

De André, nella prefazione all'edizione Feltrinelli alle poesie di Francois Villon, poeta "maledetto" del tempo che fu, scrive: "Ancora oggi siamo capaci di forti sentimenti, ma più volentieri li trasformiamo in lacrime seduti a teatro (oggi davanti alla tv, nda) di fronte al dramma di Oreste o di Amleto e ritornando a casa ad occhi sciutti non degniamo neppure di uno sguardo la nostra vicina intenta a contare gli spaghetti per sfamare i figli". Quanto di più vero abbia mai letto.

Chiudo con una postilla: oggi la Curva A del Napoli ha esposto uno striscione eloquente: "Napoli Colera" e subito dopo un secondo: "E adesso chiudeteci la curva". Anche loro hanno centrato il punto. L'odio, di per sé, è un sentimento umano, antitetico all'amore. Esiste. E' Sempre esistitio e sempre esisterà. Primitivo? Da trogloditi? Forse, ma la vita è tutto un rinocrrersi di opposti (almeno credo). E' la nostra cultura (non la mia) cristiana ad averci instillato il senso di colpa, del peccato e del male. Ma non c'è bene, senza male, e viceversa. E punire per reati d'opinione è quanto di più aberrante ci possa essere. Certo, nel momento in cui il mio odio diviene attacco fisico, la giustizia deve intervenire, ma non si possono rinchiudere i sentimenti, giusti o aberranti che siano.

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Ospite nikibeach

Quanto detto da Contea mi sembra interessante e in parte condivisibile, va detto però che il resto d'opinione diventa reato quando sfocia nell'insulto com'è giusto che sia. Enrico mi secca ripetermi ma per Genova fu lutto nazionale, per la Concordia no e infatti ci furono numerose polemiche. Vi ricordo che stiamo parlando di 300 morti, in maggioranza donne e bambini che sono morti in Italia anche se non italiano, detto questo il tuo "vergogna" mi fa capire che purtroppo quando distribuivano il buonsenso e il rispetto eri in fila per la stupidità.

Modificato da nikibeach
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Discorso complicato. In sti giorni go letto svariati interventi in rete della sinistra più ridicola che parla de "strage di stato" e robe simili. Nell'organizzazion de sti viaggi sicuramente xe anche lo zampino della nostra mafia, ma da questo a dir che xe colpa nostra me par un tantin esagerato.

Se fossi per mi intanto metteria sotto torchio gli scafisti, gente che reputo la più bassa forma de vita del globo, gente che se arricchisi sulla miseria e le disgrazie altrui.

Poi sul fatto che alcuni pescherecci o rimorciadori no gaveria prestà soccorso - fatto ancora da appurar - xe anche de capir la gente che vivi là. Xe un'isoletta continuamente colpida da sti sbarchi con disagi che no podemo nianche immaginar, dalla sicurezza sulle strade ai danni economici al turismo ed alla pesca ecc...Xe facile parlar de solidarietà senza esser direttamente coinvolti.

Personalmente se con la mia barca dovesi avvistar un barcon de migranti, ciameria subito el 1530 per i soccorsi, ma COL PIFFERO che me avvicineria. No se sa mai come pol comportarse 500 persone affamade e disperade, ancora i me salta addosso in gruppo e i me copa per rubarme la barca e andar in terra. La sicurezza xe la prima roba.

Ultima roba, trovo estremamente ipocrita la scelta de far una giornata de lutto nazionale per sta roba, visto che de catastrofi se ne vedi spesso (Schettino docet) e nisun se ga mai sogna prima de commemorarle.

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Ospite nikibeach

Scusate un secondo poi mi spiegate con pacatezza il discorso: per la Concordia non ci fu lutto nazionale e per questi si. Tralasciando la differenza numerica delle vittime (300 e 33) non capisco perché non si possa stare zitti un minuti magari anche a seduti ma rispettando la dignità umana senza usare la logica tutta italiana per questo si e per i nostri no.

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detto questo il tuo "vergogna" mi fa capire che purtroppo quando distribuivano il buonsenso e il rispetto eri in fila per la stupidità.

Ho capito, chi non è d'accordo con te è sempre o imbecille o ignorante od omofobo o razzista o quel che è. Guarda Niki che questo atteggiamento non sarà tollerato ancora a lungo.....

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Ospite nikibeach

detto questo il tuo "vergogna" mi fa capire che purtroppo quando distribuivano il buonsenso e il rispetto eri in fila per la stupidità.

Ho capito, chi non è d'accordo con te è sempre o imbecille o ignorante od omofobo o razzista o quel che è. Guarda Niki che questo atteggiamento non sarà tollerato ancora a lungo.....

Se mi vuoi cacciare perché ho dato dello stupido a uno che ha definito una vergogna fare un minuto di silenzio per 300 persone morte citando anche fatti storici inesatti accomodati, ti assicuro che dormirò benissimo, resta il fatto che l'incivile non sono io. Poi le minacce mi sono sempre piaciute, di solito appartengono a chi non ha argomenti per controbattere e usa un potere effimero per manifestare la propria superiorità.

Modificato da nikibeach
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Ospite nikibeach

Avrei preferito se Niki avesse scritto che si era messo in coda a quella fila piuttosto che aprirne un'altra.....ma nel contesto generale degli interventi, minacciarlo di ban per aver argomentato ed espresso le proprie idee mi è piaciuto ancora meno!

Potrei aprire la fila: Free Nikibeach ;)

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Siamo uno stato che ha appena aumentato l'Iva perchè non riesce a far fronte ai propri debiti, non riusciamo nè a creare nuovi posti di lavoro nè a mantenere gli attuali...ci mancano le risorse per accogliere 1000 e più al giorno....e pensare di andarli a prendere là per evitargli i pericoli del viaggio non sta in piedi. Che io sappia in nessun stato si può entrare clandestinamente....però quando vedi delle persone in difficoltà in mezzo al mare non puoi far altro che aiutarle! Non è facile individuare le corrette strategie.... lo faranno già forse... comunque si potrebbe distinguere tra chi arriva da zone di guerra e assume lo status di rifugiato..e chi vien qua semplicemente da paesi poveri senza nulla semplicemente all'avventura..e che quindi dovresti/potresti rimpatriare spiegando come può eventualmente venire in Italia regolarmente....con un aereo (pagano anche cifrone per quei viaggi in barca)...con un contratto di lavoro. Spesso partono da Misurata...una sorta di porto franco che nessuno controlla...difficile fermare le partenze, anzi ci dev'essere un business.

Non mi è chiaro quale sarebbe l'atteggiamento più corretto perchè c'è un misto tra pietà e difesa dei confini.... una cosa però mi sono chiarito e si aggancia al discorso sulla moschea: se questi disperati abbandonano i loro paesi per venire qua e restarci... devono abbandonare anche quella cultura ed abbracciare la nostra, la lingua...le tradizioni...la religione... l'Italia deve rimanere l'Italia!

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Sono d'accordo con Niki. Qua nessuno credo voglia imporre qualcosa a qualcun altro, tantomeno se sia giusto o sbagliato fare un minuto di silenzio per dei poveri morti. Me ne guardo bene dal discutere di ipocrisie di stato e/o di morti di serie A o di serie B. Ognuno ha la propria intelligenza e sensibilità e potremmo stare qua all'infinito a discuterne senza cavare un ragno dal buco. Quello che non ammetto è che alcune persone, anche se dissenzienti, non abbiano la benché minima delicatezza ed emotività per rispettare ciò che altre persone hanno invece ben insito nel loro animo e cioè la pietas. Rimanersene zitti per 60 secondi non credo sia uno sforzo disumano, sia per coloro che fischiando intendevano protestare verso una scelta "di stato" a loro dire ipocrita, sia per quelli che ululavano e che ritengo personalmente solo degli ignoranti ed imbecilli.

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Sono d'accordo con Niki. Qua nessuno credo voglia imporre qualcosa a qualcun altro, tantomeno se sia giusto o sbagliato fare un minuto di silenzio per dei poveri morti. Me ne guardo bene dal discutere di ipocrisie di stato e/o di morti di serie A o di serie B. Ognuno ha la propria intelligenza e sensibilità e potremmo stare qua all'infinito a discuterne senza cavare un ragno dal buco. Quello che non ammetto è che alcune persone, anche se dissenzienti, non abbiano la benché minima delicatezza ed emotività per rispettare ciò che altre persone hanno invece ben insito nel loro animo e cioè la pietas. Rimanersene zitti per 60 secondi non credo sia uno sforzo disumano, sia per coloro che fischiando intendevano protestare verso una scelta "di stato" a loro dire ipocrita, sia per quelli che ululavano e che ritengo personalmente solo degli ignoranti ed imbecilli.

Rimanere zitto per me sarebbe stato un atto di incoerenza, uno dei problemi di questa nazione è che siamo troppo spesso zitti... certo non si risolve niente fischiando per 60 secondi, ma in questo modo mi sono sentito più a mio agio con il mio modo di vedere...

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Ospite nikibeach

Partiamo da un concetto, io sono contrario all'immigrazione e penso che l'unica soluzione sia "importare" la democrazia come fecero gli americani e i partigiani con noi. Detto questo, e penso che siamo con sfumature diverse siamo tutti concordi, resta il problema di chi viene qua. Personalmente ho avuto la fortuna di incontrare e poter parlare con gente che ha fatto quel viaggio e vi assicuro che la loro ultima volontà è di venire qua a fare del male. Rispedirli in patria significherebbe per loro la condanna a morte e loro stessi sono i primi a voler tornare a casa ma non per essere uccisi ma per poter vivere. In Australia, contrariamente al sentito dire, non sparano sulle barche ma le scortano verso altri stati per lo più disabitati ma il problema è che qua nel mediterraneo questa soluzione non è percorribile perché non ci sono spazi e nessun marinaio al mondo si sognerebbe di non soccorrere altre persone in difficoltà seppur non direttamente come ha giustamente detto Stefano. La realtà è che la Bossi/Fini e i Cie non funzionano allora come ovviare? Erano stati fatti degli accordi con la Libia ma la realtà è che deve intervenire la Ue perché non è una responsabilità italiana ma si deve trovare una soluzione concreta perché non può e non deve pesare solo sulle nostre spalle. Sul minuto di silenzio mi sono già espresso, si volevano solamente ricordare per 1 minuto 300 persone meno fortunate di noi che sono morte, sarebbe stato più decoroso stare in silenzio, non tutti sono concordi, mi spiace perché la pietà umana, e non cattolica, dovrebbe essere il senitmento principale a questo mondo. Non dimentichiamoci anche anche noi siamo stati migranti e siamo stati accolti così come non dobbiamo dimenticare che anche i nostri morti sono stati insultati (foibe) e abbiamo sempre provato ribrezzo nei confronti di chi non li ha rispettati.

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Bla,bla,bla e ancora bla. Mille risposte, mille idee e mille teorie. Ma come sempre uno difendi , giustamente o meno, la sua tesi.Voleria solo che alcuni cercasi de capir quel che vado ripetendo da una vita. El Paese Italia dopo la prima guerra mondiale e fino a pochi decenni fa ga "esportado" qualcosa come 30 milioni ( si prorpio trenta) de emigrai in giro per el mondo. E nissun paese ga mai pensado de mandarli via o de spararghe a vista. E noi savemo TUTTI come che ierimo consideradi e malvisti. Anche se dopo i se ga accorto che l'italian ga contribuido a far creser molte nazioni. Ma sempre DOPO..Almeno i nostri emigranti no doveva pagar la tangente per spostarse in altra nazion. Questi PAGA e mori senza nianche gaver messo pie in terra.Per la cronaca voio inveze farve conoser la realtà della mia famiglia (papà e mamma). Nel lontanissimo 1953 i gaveva fatto domanda de andar in America , paese notoriamernte democratico e liberale. Savè perchè son ancora quà e no gavemo podudo andar nel sogno americano? Perchè la mia famiglia gaveva la colpa de esser (brutta genia) comunista. Deso finiso de parlar de questo inutile rimbalzo de responsabilità , dove ognidun scariga colpe e se senti sollevado dal problema. UMANITA' un parola che a troppi ghe servi a impinirse la bocca. :s'ciopado: :s'ciopado:

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Se mi vuoi cacciare perché ho dato dello stupido a uno che ha definito una vergogna fare un minuto di silenzio per 300 persone morte citando anche fatti storici inesatti accomodati, ti assicuro che dormirò benissimo, resta il fatto che l'incivile non sono io. Poi le minacce mi sono sempre piaciute, di solito appartengono a chi non ha argomenti per controbattere e usa un potere effimero per manifestare la propria superiorità.

Ognuno è libero di pensarla come vuole sul discorso del lutto nazionale, ma qua dentro non sono accettati insulti alle persone, perchè non siamo allo stadio.

Sapessi quante volte ho trovato delirante ciò che ha scritto qualcun'altro, ma si risponde argomentando senza insultare. Mi sembrano cose talmente ovvie che sono quasi in imbarazzo a doverle dire ad una persona che ha più di 16 anni.

E non ho parlato di ban. Se avessi letto il regolamento sapresti che qua abbiamo la politica degli avvisi. Prima di prendere un ban ce ne vuole...

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