SandroWeb Posted October 3, 2019 Report Posted October 3, 2019 GIOVEDI' 3 OTTOBRE 2019 - Dopo un inizio di campionato in chiaroscuro, Antonello Rodio sul Piccolo odierno fa un po' il punto della situazione in casa alabardata. Andando a spulciare l'inizio dello scorso campionato, si scopre con non poca sorpresa che le cose non erano poi andate molto meglio: nel torneo 2018/19, infatti, dopo sette giornate l'Unione vantava 11 punti, quindi un solo punto in più di adesso. Anzi la scorsa stagione, all'ottava giornata la Triestina avrebbe poi pareggiato in casa con la Ternana, andando a quota 12: questo significa che se domenica prossima allo stadio Rocco gli alabardati batteranno il Ravenna e raggiungeranno quota 13, avranno fatto addirittura una partenza migliore dello scorso campionato. Se pensiamo che nell'ultimo campionato, nonostante l'inizio appena descritto non certo brillantissimo, la Triestina alla fine è arrivata seconda e fino alla terzultima giornata ha cullato addirittura il sogno del primo posto, malgrado il ko dello scontro diretto con il Pordenone, allora si potrà capire che davvero è ancora tutto da giocare e si può rimediare. A impressionare di più, adesso, è probabilmente il distacco dalla capolista: il Padova infatti, autore di una partenza portentosa vincendo sei partite e pareggiandone una, con 19 punti è a più nove sulla Triestina. La scorsa stagione, dopo sette giornate il Pordenone di Tesser che poi avrebbe vinto il campionato, aveva "solo" 15 punti, quindi era avanti di quattro sugli alabardati. Ma naturalmente ogni campionato fa storia a sé e le capoliste non fanno lo stesso numero di punti. La delusione attuale deriva soprattutto dal fatto che dalla Triestina attuale si sperava in una partenza a razzo: ossatura mantenuta, rinforzi mirati e di valore, mister confermato, insomma c'erano tutte le premesse per un avvio spumeggiante e tutti speravano in una fuga. Non è andata così per tanti motivi, ma la rotta può benissimo essere raddrizzata perché nonostante le tre sconfitte consecutive, la Triestina è ancora in linea con il rendimento dello scorso anno, che alla fine è stato foriero di grandi soddisfazioni, a parte ovviamente la delusione finale con il Pisa. Anzi, rispetto allo scorso anno, l'Unione ha già dimostrato di saper vincere in trasferta, cosa che nel passato campionato avvenne appena alla nona giornata. Registrando la fase difensiva, che ha dato gli unici veri, ma gravi dati peggiorativi rispetto alla Triestina 2018/19, la nave alabardata può riprendere davvero una rotta che può portarla lontano. Ovviamente diventa fondamentale la partita di domenica con il Ravenna: vincendola, l'Unione giungerebbe a tre successi consecutivi, un filotto che lo scorso anno le è riuscito solamente due volte. - Un gesto sentito e carico d'affetto, un abbraccio virtuale che partirà da Trieste per avvolgere i parquet e le tifoserie di tutta Italia. Nel nome di una bimba adottata da un'intera città, nel ricordo di una piccola guerriera e della sua famiglia che ha saputo lottare, con dignità e coraggio, contro un avversario troppo duro da sconfiggere. Il cuore di Sveva si è fermato qualche giorno fa, il suo spirito e il messaggio che ha saputo trasmettere restano vivi nel ricordo di chi l'ha conosciuta e ha saputo apprezzare la sua grande forza d'animo. Talmente grande da stravolgere abitudini consolidate e cambiare il protocollo e la burocrazia che a volte ostacolano anche le soluzioni di buon senso. L'idea di un minuto di silenzio era stata proposta senza la convinzione che potesse essere presa in considerazione dagli organi federali. Che invece non solo l'hanno accolta, ma hanno rilanciato visto che nel fine settimana che sta per arrivare, la Fip ha pensato a un'iniziativa per ricordarla e onorarne la memoria. «Ancora addolorati dalla scomparsa della piccola Sveva. Abbiamo ascoltato la proposta de La Giornata Tipo di ricordarla ma non vogliamo fare silenzio. La Fip dispone un minuto di applausi su tutti i campi di basket nel weekend. Applaudiamo il coraggio di Sveva e dei suoi genitori. Applaudiamo il coraggio di tutti i bimbi e le famiglie che lottano. Insieme a LBA - Legabasket Serie A, Lega Nazionale Pallacanestro e Lega Basket Femminile». Su tutti i campi della penisola, sabato e domenica prossimi, sarà dunque un applauso carico di partecipata emozione a ricordare una giovane e appassionata cestista e una grande tifosa della pallacanestro Trieste che ci ha lasciato troppo presto. Un'iniziativa bella e carica di significato, accolta con favore anche dalla famiglia. «Grazie a tutti - le parole di papà Paolo - forse l'applauso è veramente il modo più giusto per ricordare la nostra piccola Sveva».Il tam tam era già cominciato sui social già prima della decisione ufficiale comunicata ieri per volontà del presidente Gianni Petrucci. I messaggi di cordoglio si sono moltiplicati, caratterizzando un mondo, quello della pallacanestro, che di fronte a un dolore così grande sa unirsi, come un'unica vera famiglia. Senza barriere, senza distinzioni di tifo. Come hanno già dimostrato martedì sera i sostenitori della Reyer Venezia, la squadra campione d'Italia, che nel corso della partita di coppa disputata al Taliercio contro il Partizan Belgrado hanno esposto un grande striscione con la scritta «Ciao piccola Sveva». Ma sono stati anche i giocatori, quelli che nel corso di questi mesi hanno, in maniere e forme diverse, mandato il loro incoraggiamento a esprimere il loro dolore e il loro cordoglio. Stefano Tonut lo ha fatto rilanciando il post della giornata tipo, la stella dell'Nba Danilo Gallinari ha scritto sulla sua pagina Facebook «riposa in pace piccola Sveva, ora puoi giocare libera». Segnali di vicinanza anche da parte delle società. Bergamo Basket, sulla sua pagina Facebook ha scritto: «Domenica sera, prima di Bergamo - Givova Scafati, renderemo omaggio alla triestina Sveva, piccola grande guerriera. Con lo sguardo rivolto all'insù». Quote
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