SandroWeb Posted November 7, 2019 Report Posted November 7, 2019 GIOVEDI' 7 NOVEMBRE 2019 - «Siamo una squadra rinnovata ma ci siamo. Prima della sconfitta ci sono state buone prove contro squadre importanti». Mario Ghiacci ha fiducia nella sua Pallacanestro Trieste. Con la consiueta schiettezza analizza il momento della squadra e la situazione societaria.Il passo falso di Pistoia ha interrotto un buon momento.«Abbiamo perso una buona occasione. Vincendo non avremmo risulto tutti i nostro problemi sino a fine campionato ma forse ne avremmo creato qualcuno in più agli altri. In questo momento il torneo non ha ancora una sua stabilità e probabilmente sarà equilibrato sino alla fine. Con due retrocessioni e 8 ai play-off, in un torneo a 17 squadre il ranking si rimescola ogni settimana. A Pistoia, comunque, una nota positiva a ben vedere c'è stata».Quale?«Finiti sotto di 7 punti, con palla in mano ai toscani, siamo riusciti a reagire. Avessimo chiuso a -10 adesso staremmo a commentare una doppia sconfitta, in chiave confronti diretti».Adesso il calendario propone un doppio turno casalingo impegnativo. Domenica alle 17.30 Brindisi, la settimana dopo la Virtus Bologna.«Brindisi ha ricostruito partendo da uno zoccolo duro, chi è partito è stato ben sostituito e i risultati si vedono. La Virtus è capolista imbattuta e l'ho vista annichilire una squadra come Reggio Emilia che stava attraversando un grande momento. Io ho un chiodo fisso, da tempi non sospetti: il rispetto della media inglese. Fondamentale. Per riuscirci noi dobbiamo aiutarci da soli ed essere aiutati dal nostro pubblico».A proposito di aiuti. A livello societario la Pallacanestro Trieste è ancora senza una proprietà e un main sponsor.«Non siamo fermi. Anche se magari non tutti all'esterno lo credono. Stiamo lavorando moltissimo su tutti i fronti: io, il presidente Mauro, gli altri componenti del Cda, i soci, le forze politiche. Tanti contatti. Ci sono sponsor che non danno il marchio alla squadra ma che ci sono vicini, ognuno in base alle proprie possibilità. C'è chi può dare 100mila euro, chi 10mila ma va bene. Certo, alcune risposte si fanno attendere, bisogna avere fiducia».Ma quanto manca ancora alla Pallacanestro Trieste per poter stare tranquilla per questa stagione e pensare al futuro?«Un 20-25% del budget».Cioè? (Secondo il budget annunciato a inizio anno sarebbe una cifra tra gli 800mila euro e il milione, ndr)«Non ha senso quantificare. Posso assicurare comunque che non abbiamo alcun problema di liquidità. Il budget di una stagione peraltro dipende da mille fattori. Magari domani va in porto una delle trattative avviate e cambia tutto. O ci troviamo nella necessità di cambiare un giocatore...»A proposito, si può pensare a eventuali correttivi sul mercato?«In questo momento no».In conclusione, speranza e pazienza?«E fiducia» - Nel derby Triestina-Vicenza che andrà in scena domenica allo stadio Rocco con inizio alle ore 15, la squadra di Di Carlo dovrà fare i conti con un'assenza pesantissima: il giudice sportivo infatti ha squalificato per un turno Stefano Giacomelli, attaccante estroso e uomo bandiera da anni della compagine vicentina, visto che è alla sua ottava stagione con la maglia biancorossa.Sicuramente una buona notizia per la Triestina, visto che Giacomelli è uno degli uomini più pericolosi del reparto offensivo veneto: quest'anno era già a quota 3 reti, mentre la scorsa stagione è andato in gol ben 12 volte. Intanto è stato designato l'arbitro per il derby: a dirigere Triestina-Vicenza sarà Matteo Marcenaro di Genova, coadiuvato da Dario Gregorio e Giovanni Mittica, entrambi della sezione di Bari. Curiosamente, l'unico precedente con la Triestina del fischietto ligure, risale proprio a Triestina-Vicenza di un anno fa, il derby giocato al Rocco nel novembre 2018 e finito 1-1 con rete di Procaccio e pareggio di Arma - «Sabato daremo il massimo, come abbiamo sempre fatto in questa stagione. I risultati non ci confortano ma, è giusto dirlo, dall'inizio del campionato a oggi non abbiamo mai potuto lavorare al completo. Questa squadra ha un potenziale che finora non è mai riuscita a esprimere».Alex Pernic, pivot dell'Alabarda, descrive lo stato d'animo dello spogliatoio biancorosso alla vigilia del delicato match che sabato in Alto Adige, contro lo Sparer Appiano, metterà in palio punti pesanti per la classifica delle due squadre. Superata dai diretti avversari nell'ultimo turno di campionato, Trieste cerca quel successo che le permetterebbe di abbandonare l'ultimo posto attuando il contro sorpasso. «Trovarci in questa situazione era impensabile- continua Pernic -: non siamo abituati a frequentare questa parte della graduatoria ed è chiaro che in questo momento siamo in difficoltà. Perdere Visintin prima ancora di cominciare, trovarci senza mancini a stagione in corso e dover regalare agli avversari anche l'unico straniero che possiamo schierare è qualcosa di difficile da gestire. Coach Carpanese sta facendo i salti mortali per far quadrare i conti ma è chiaro che, in questa situazione, anche allenarsi diventa difficile. Sabato ad Appiano recuperiamo Fidel ed è già un grande passo avanti. Con Dusan ritroviamo un giocatore in grado di colpire dalla distanza e battere l'uomo nell'uno contro uno, qualità che costringeranno la difesa avversaria a chiudere con maggiore attenzione a sinistra lasciando più spazio a Popovic e a chi giocherà in ala».Reduce dalla sconfitta esterna subita a Merano, l'Alabarda potrà dunque contare sul rientro di Dusan Fidel, il terzino sloveno fermatosi nel match casalingo contro Cologne per uno strappo di oltre tre centimetri al polpaccio. Il giocatore si è regolarmente allenato assieme ai compagni ed è pronto a mettere la sua esperienza a disposizione del tecnico Carpanese Quote
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