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I suntini sandrini di venerdì 11 dicembre 2020


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VENERDì 11 DICEMBRE 2020

- Chiusi in cassaforte i due punti strappati al Molteno, preziosi per dare sostanza alla classifica e salire temporaneamente al quinto posto, la Pallamano Trieste prepara la difficile trasferta di domani a Conversano. Teatro di un match che opporrà la formazione di Oveglia alla capolista del campionato al palaSanGiacomo, parquet sul quale tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila si sono consumate diverse finali scudetto. Giudice della lotta serrata al vertice, Trieste ci prova in Puglia dopo aver costretto Sassari al pari nella gara inaugurale del campionato e aver sfiorato l'impresa al palaGasteiner contro Bolzano non più tardi di due settimane fa. «È vero che contro le big di questo campionato, aggiungerei Siena e Cassano Magnago, non abbiamo mai sfigurato - sottolinea Giorgio Oveglia - purtroppo arriviamo a questa sfida importante in condizioni non facili da gestire. Fisicamente non siamo a posto e in questo senso l'impegno infasettimanale e lo sforzo supplementare che la partita contro Molteno ha richiesto è un lusso che domani pagheremo in termini di energie disponibili». Alle problematiche legate al recupero post Covid si sono aggiunte le scavigliate che hanno costretto Pernic prima e Di Nardo poi a fermarsi. Contro Molteno, Pernic è rimasto a riposo mentre Di Nardo, stringendo i denti, è sceso in campo per dare una mano ai compagni. Entrambi non sono al meglio e in questa fase di emergenza è possibile che, almeno parzialmente, Oveglia si affiderà in pivot al giovane Stojanovic. Conversano arriva alla sfida contro Trieste da prima in classifica solitaria, con l'obiettivo di continuare a correre per mantenere la vetta della graduatoria.

- Finalmente in campo, a sette settimane dall'ultimo impegno agonistico disputato lo scorso 25 ottobre contro Brindisi. Per l'Allianz, la sfida di domenica contro la Segafredo Bologna rappresenta la terra promessa, una sorta di rinascita sportiva da affrontare con l'entusiasmo di chi non vede l'ora di veder alzata la fatidica palla a due.A guidare il gruppo verso la sfida contro le Vu nere c'è Tommy Laquintana, uno dei pochi giocatori risparmiato dal virus nelle ultime settimane. Sarà il play pugliese, assieme a Davide Alviti, l'anima italiana chiamata a trascinare Trieste in una sfida che si annuncia certamente complicata.IL MOMENTO: «Veniamo da un un lungo periodo di inattività - racconta Laquintana - ed è normale che a livello fisico il gruppo sia in difficoltà. Ci vorrà tempo per recuperare la forma e quella condizione atletica che avevamo nel momento in cui abbiamo smesso di giocare. Supportati dallo staff, vedo tutti i miei compagni particolarmente carichi. Le ultime settimane non sono state facili, abbiamo una gran voglia di riprendere la palla in mano, giocare insieme e tornare a divertirci».LA RIPRESA: Fermatasi a metà novembre, complice un'epidemia che ha risparmiato pochissimi elementi del gruppo squadra, l'Allianz ha avuto merito e fortuna di mettere fieno in cascina nelle settimane precedenti quelle in cui, contro Cantù, Reggio Emilia e Venezia, era stata costretta a rinviare gli impegni per i problemi che avevano colpito gli avversari. I graduali recuperi di Henry, Cavaliero e Udanoh avevano permesso a Trieste di lavorare al completo. Benzina nel motore che, adesso, gioca a favore del recupero della squadra. «Una parte del lavoro fatto con Paolo Paoli è senza dubbio rimasto - conferma Tommy - e questo ci ha permesso di riprendere con una base solida alle spalle. Adesso dovremo essere bravi a conciliare il nostro recupero fisico con l'esigenza di giocare e un programma che, con i recuperi già fissati, ci costringerà a scendere in campo a ritmi sostenuti. Avere una settimana di tempo per preparare le partite sarebbe stato sicuramente funzionale a una ripresa graduale, studieremo di volta in volta l'avversaria ma l'obiettivo è concentrare l'attenzione a sviluppare e migliorare le nostre qualità».LA VIRTUS: «Bologna? Basta la parola. Ottima squadra allenata da un grande coach». Reduce da una settimana particolare, con esonero di Sasha Djordjevic e contestuale reintegro tutto nel giro di ventiquattro ore, la Segafredo arriva a Trieste caricata a molla dall'impresa di Eurocup a Monaco. Sotto 40-22 alla fine del primo tempo, la Virtus si è imposta 74-68 mantenendo prima e imbattibilità al comando del gruppo C. «Sappiamo tutti il livello di una squadra che può contare su giocatori incredibili - conclude Laquintana - dal canto nostro metteremo in campo la grande voglia di tornare a essere protagonisti nel campionato. Non abbiamo nulla da perdere, loro sono reduci dalla sconfitta casalinga contro Sassari e non possono permettersi ulteriori passi falsi. Cercheremo di sfruttare quel minimo di pressione che possono avere sulle spalle per provare a metterli in difficoltà»

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