I suntini sandrini di giovedì 17 giugno 2021

[SandroWeb]

GIOVEDÌ 17 GIUGNO 2021

- Un giovane lungo italiano, da anni nel giro delle nazionali di categoria, per l'Allianz della prossima stagione. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: Trieste vicina ad Alessandro Lever, il giocatore classe 1998 nato a Bolzano e cresciuto nel vivaio della Pallacanestro Reggiana. Trasferitosi nelle ultime quattro stagioni alla Grand Canyon University, Lever ha deciso di interrompere la sua carriera collegiale rinunciando all'anno extra per diventare pro. Piace a diverse società del massimo campionato, nelle settimane scorse si era parlato, ad esempio, di un possibile interessamento della Fortitudo. Sembra aver preso seriamente in considerazione la proposta di Trieste che sul talento di un possibile futuro prospetto azzurro vorrebbe investire. Trattativa iniziata e ben avviata, se tutto procede secondo le speranze della società il giocatore potrebbe vestire il biancorosso nella prossima stagione. Ventitrè anni da compiere, Lever ha iniziato la sua carriera da centro poi nell'esperienza a Grand Canyon ha fatto valere le sue doti giocando anche da ala grande. In maglia Allianz potrebbe ricoprire entrambi i ruoli. Potrebbe essere, quello di Lever, il primo nome di un mercato che continua a ruotare attorno al profilo di Davide Alviti. Il giocatore, al momento sotto contratto con Trieste, può far valere la clausola di uscita dal contratto firmato all'inizio della passata stagione. Deciderà lui se continuare il suo percorso di crescita nell'Allianz di Franco Ciani o prendere altre strade, nel frattempo parecchie società si stanno muovendo. Dell'interessamento della Germani Brescia si è più volte parlato, con il tecnico Magro che vorrebbe mettere accanto ad Amedeo Della Valle un altro italiano di spessore, nelle ultime ore sta prendendo corpo l'offerta della Dolomiti Energia interessata a un giocatore che potrebbe rinforzare il parco italiani a disposizione di coach Molin. Proprio la presenza del vice di Sacchetti in nazionale, oltre che la certezza di poter disputare una coppa, potrebbe essere per Alviti una motivazione sufficiente per accettare la buona proposta economica in arrivo da Trento. Trieste attende ma non resta con le mani in mano e in questo senso la pista Mian è decisamente calda. Sul giocatore nativo di Moraro, l'Allianz ha messo gli occhi anche alla luce dei trascorsi che lo hanno visto alle dipendenze di coach Ciani. Si muove, intanto, il mercato allenatori di serie A. Vitucci conferma il suo impegno a Brindisi firmando un triennale con l'HappyCasa, Vertemati rescinde con il Bayern Monaco e festeggerà il ritorno in Italia prendendo in mano la nuova Varese, la Virtus Bologna saluta Djordjevic, coach campione d'Italia e da il benvenuto a Sergio Scariolo

- Seconda puntata dell'analisi sull'attuale rosa della Triestina, con il punto della situazione sui vari moduli potenziali con cui poter giocare con i calciatori a disposizione, e le eventuali necessità a cui dovrà far fronte invece il mercato. Stavolta il focus è sul centrocampo. Qui ci sono innanzitutto due giocatori sotto contratto e dai quali non si può prescindere visto che sono stati fra i migliori della stagione appena finita. Si tratta del play Giorico e della mezzala Calvano. Il centrocampista sardo ha dimostrato di poter assicurare piedi buoni ma anche doti da battaglia (perfino eccessive, visto il record di ammonizioni), e solo il covid lo ha fermato nel suo momento migliore, mentre Calvano è un giocatore da combattimento al livello top quando non è frenato da problemi fisici. Sotto contratto ci sono anche Rizzo e Maracchi, ma il primo ha deluso mentre il triestino ha giocato poco quest'anno, anche se resta sempre un'affidabile alternativa. Se si vuole continuare a giocare con un centrocampo a tre, però, è ovvio che serva assolutamente una mezzala di qualità che oltre ad assicurare corsa e buon piede, sia abile negli inserimenti e abbia un certo feeling con il gol. La Triestina, in realtà, potrebbe già avere una soluzione in casa a portata di mano che ha alcune di queste caratteristiche e si chiama Procaccio. In mezzo a un anno sfortunatissimo per gli infortuni al piede, il giovane alabardato ha dimostrato di poter giostrare bene in quel ruolo: la gamba ce l'ha, deve migliorare in copertura e nel fiuto del gol, ma dribbling, verve e inserimenti sono quelli adatti per far fare un salto di qualità al centrocampo. C'è poi un'altra pedina fondamentale per lo scacchiere alabardato che lo scorso anno ha potuto giocare solo una manciata di minuti a fine stagione: è Paulinho, completamente ristabilito dopo l'operazione al crociato e pronto a ridare qualità al centrocampo. Il brasiliano è una mezzala che assicura piede e geometrie, probabilmente si accoppia meglio con Calvano (che protegge di più) che con Procaccio, ma all'occorrenza può fare anche il centrale e alternarsi con Giorico. Se invece si vorrà giocare a due, tra Giorico, Calvano, Paulinho, Maracchi ed eventualmente Rizzo una coppia la si può trovare, anche se forse giocare in due davanti alla difesa non è nelle corde di nessuno di questi. Tra l'altro in caso di 4-4-2 bisognerebbe pensare ad esterni di un certo tipo che assicurino un costante lavoro sulla fascia: al momento potrebbero fare quel ruolo Petrella e Procaccio, ma non dimentichiamo Di Massimo e Gatto che rientrano dai prestiti e sono da valutare. In caso invece di 4-2-3-1, bisogna aggiungerci anche la scelta del trequartista, e qui oltre agli stessi Petrella e Procaccio che possono giocare dietro la punta, ci starebbe anche la candidatura di Sarno, che non dimentichiamo è anch'esso sotto contratto.