SandroWeb Posted August 2, 2021 Report Share Posted August 2, 2021 LUNEDÌ 2 AGOSTO 2021 - «Sono molto contento di queste settimane di lavoro con i ragazzi, della mentalità che stiamo costruendo». Come scrive Ciro Esposito su "Il Piccolo" odierno, le due settimane abbondanti di lavoro a Ravascletto sono state utili al nuovo tecnico Cristian Bucchi. L'allenatore ha potuto toccare con mano di che pasta è fatto il gruppo. Anzi è soprattutto sulla formazione di una mentalità del gruppo che il tecnico ha giustamente puntato in questo avvio.Sin dal suo primo impatto a inizio luglio Bucchi ha insistito su un concetto: «Voglio misurare la voglia di riscatto dopo una stagione deludente». Insomma gli stimoli del gruppo sono la base dalla quale partire. Giusto così lo spirito di squadra è la priorità, però da oggi con il ritorno a Trieste vanno fatte anche alcune valutazioni sui singoli. Riflessioni che certamente saranno oggetto di un confronto tra Milanese e Bucchi. Anche perché se qualcuno deve uscire, i meccanismi di mercato vanno attivati. E poi, visto che il progetto è biennale, la società e il tecnico devono scegliere su chi puntare anche in quest'ottica. La squadra è già completa in tutti i reparti ma ci sono alcuni giocatori la cui collocazione tecnico-tattica al momento lascia qualche dubbio.LA DIFESA La fascia sinistra con Lopez e Dubaz appare intoccabile mentre in quella di destra manca un vero marcatore di ruolo. Strunaz è un mix, Rapisarda un cursore, quasi un quinto del centrocampo. La rinuncia a Tartaglia non dà alternative anche se dietro c'è Natalucci, finora impiegato più avanti, ma anche lui è appunto un giocatore con caratteristiche di spinta. Per quanto riguarda i centrali, in attesa che Volta possa crescere sul piano fisico, Ligi è un difensore che si fa valere nel gioco aereo ma difetta in precisione nei disimpegni. E poichè Bucchi fa partire il gioco da dietro questo può rappresentare un problema già emerso in passato. IL CENTROCAMPO Posto che il tecnico finora ha lavorato su un asse con due soli giocatori in mediana le coppie Giorico-Rizzo e Paulinho-Calvano funzionano tenendo presente che il club ha tutto l'interesse a valorizzare il brasiliano e che forse l'ex Chievo, capace anche di inserirsi e far gol, sembra un po' sacrificato nel gioco davanti alla difesa. Comunque l'unico a non avere una collocazione adatta alle sue caratteristiche è il triestino Maracchi che, al di là degli intoppi fisici, dà il suo meglio da interno (a tre) del centrocampo.L'ATTACCO Bucchi ha già mostrato che vuole una Triestina veloce e imprevedibile in fase offensiva. Tralasciando le condizioni di Litteri che sarà pronto più avanti, il tecnico ha a disposizione molte opzioni rafforzate dall'arrivo di un pezzo da novanta per la C come Giuseppe De Luca. Della validità di Gomez si sa tutto e anzi è uno dei giocatori da valorizzare e far crescere, così come Procaccio ancora condizionato però in questa fase d'avvio dal problema al piede. Di Massimo è un attaccante che può partire da dietro molto raffinato sul piano tecnico (e lo si è visto in occasione dei due gol alla Lazio ma soprattutto i nove siglati a Catanzaro). L'ex Samb tuttavia è un calciatore che vuole essere protagonista (e ha richieste). Quindi tecnico e club, se lo ritengono opportuno, devono investire su di lui per evitare gli equivoci affiorati nella scorsa stagione. Petrella, nonostante la propensione agli infortuni, è prezioso mentre Gatto è un cursore di gamba utile ma finora poco decisivo negli ultimi venti metri. E poi c'è Sarno, grande talento, ma poco adatto a fare le due fasi (o almeno una e mezza).Questi sono gli elementi sul tavolo e ora saranno Bucchi e Milanese a dover fare la sintesi più equilibrata possibile. La base è buona, mancano alcuni dettagli. E quasi sempre sono proprio i dettagli a fare la differenza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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