SandroWeb Posted October 10, 2021 Report Posted October 10, 2021 DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 - Per la prima volta al completo. L'Allianz si presenta così alla palla a due alle 19.30 al Dome di Valmaura contro la Germani Brescia.Konate sarà della partita, come peraltro si poteva intuire già dalla presenza in allenamento venerdì. Un ritorno importante perchè a Pesaro si è patita moltissimo la mancanza di atletismo nel pitturato. In difesa, con la sua attitudine di stoppatore, può essere un fattore. Sta a lui poi amministrarsi bene senza commettere falli ingenui. La completezza del roster deriva anche dalla possibilità di far entrare progressivamente nel ritmo partita Luca Campogrande. Non si può pretendere subito nè minutaggi sostanziosi nè intraprendenza ma intanto coach Ciani ha un esterno in più per gestire le rotazioni.Sarà una partita da giocare con accortezza in difesa ma è in attacco che l'Allianz dovrà cambiare marcia rispetto alla scialba prestazione di Pesaro. Purtroppo, come spiega lo stesso Franco Ciani nell'analisi prepartita, i giorni per prepararsi sono stati davvero pochi. «Dovremo farci trovare pronti, dopo soli tre allenamenti specifici, per affrontare tatticamente una squadra con una dimensione tattica importante e varia. Dovremo avere la lucidità e capacità di giocare il nostro sistema con continuità capendo in fretta quali sono le cose importanti da togliere o i punti da attaccare dei nostri avversari».La Germani ha una rosa ricca e guai a soffermarsi solo sul nome di Della Valle. Burns un anno fa ha mostrato di poter creare problemi ai lunghi biancorossi (Konate pensaci tu), Moss ci mette l'esperienza, i nuovi stranieri sanno il fatto loro e guai a trascurare due soggetti come Eboua, ex Pesaro con ambizioni Nba, e Tommy Laquintana, che solo pochi mesi fa aveva all'Allianz Dome la casa.Sarà una partita da seguire con curiosità anche sugli spalti. L'apertura al 60% dei palasport rende disponibili circa 3500 posti, sarà interessante vedere il riscontro. Al debutto contro Brindisi le presenze furono 1350 a fronte di 2300 posti disponibili. - Anche se in totale emergenza, la Triestina oggi va a far visita alla Virtus Verona (inizio ore 14.30, arbitra Scarpa di Collegno) con una precisa parola d'ordine: imparare dagli errori commessi con l'Albinoleffe per riprendere subito il percorso di crescita intravisto nelle vittorie con Lecco e Pro Sesto. Lo fa capire chiaramente mister Bucchi, descrivendo su cosa ha lavorato in settimana: «Abbiamo dovuto smaltire la tanta rabbia, rivolta soprattutto a noi stessi: la partita con l'Albinoleffe come le altre perse non sono figlie dei meriti dell'avversario, bensì di demeriti nostri, credo sia giusto assumersi le nostre responsabilità». Su quali aspetti bisogna migliorare, il tecnico alabardato non ha dubbi: «Ci sono tanti momenti importanti in una partita, noi dobbiamo leggerli meglio, capire quando purtroppo non possiamo vincere e portare a casa un punto. Finora in quei momenti non abbiamo avuto le giuste letture. Non sono situazioni facili da allenare, spesso si tratta di letture individuali anziché collettive, però dobbiamo crescere e spero che le batoste prese siano servite». Ma come detto è un'Unione in piena emergenza, anzi per Bucchi è la situazione peggiore da inizio campionato. Alle ormai prolungate assenze di Gomez, Sarno, Petrella e Giorico, si aggiungono infatti quelle di Trotta, Volta, Giannò e Di Massimo, quest'ultimo colpito proprio ieri dalla febbre. Inoltre Rapisarda non è al meglio e difficilmente potrà partire dall'inizio. Almeno il tecnico ritrova Iotti, ma l'emergenza è evidente, soprattutto in attacco, anche se questo non spaventa il tecnico: «Non ci siamo mai pianti addosso. Dispiace per i tanti che mancano, ma abbiamo fiducia in chi giocherà. La Triestina, se gioca al cento per cento, anche con tante assenze può dimostrarsi una squadra forte. Quando invece non siamo concentrati, un po' leggeri, diventiamo vulnerabili». Tirando le somme, in difesa Bucchi ha a disposizione Negro, Capela, Lopez e Ligi per tre posti. A centrocampo come esterni favoriti Iotti e Natalucci, mentre almeno in mezzo c'è abbondanza di scelta fra Giorno, Paulinho, Galazzi, Crimi e Procaccio. In attacco invece coperta cortissima: solo Litteri e De Luca a disposizione, con tra gli altri il solo Procaccio che potrebbe eventualmente dare una mano in avanti assieme al giovane Iacovoni. Di fronte ci sarà una Virtus Verona partita male in campionato e ancora a caccia del primo successo, ma Bucchi non si fida sul brutto momento del club di Fresco: «È un inizio un po' particolare per diverse squadre, chi ha cambiato tanto sta facendo più fatica per trovare una quadra, soprattutto con tante partite ravvicinate. Poi ci sono gli episodi e la buona sorte, alcune sono state più agevolate, altre più penalizzate. Fra l'altro si gioca su un campo molto piccolo e bisogna essere velocissimi a capire subito il tipo di partita che si giocherà, una gara con pochissimo tempo per ragionare, veloce, intensa, fatta di letture a cui la Virtus su quel campo è più abituata». Da oggi tra l'altro la Triestina potrà contare anche sul brasiliano Patrick Brey, tesserato in settimana: «È un esterno sinistro polivalente - lo descrive Bucchi - può giocare da terzino, da quinto, da esterno alto o da mezzala. Abbiamo avuto modo di valutarlo bene, è un giocatore di qualità e abbiamo ritenuto opportuno inserirlo in gruppo, vedremo man mano come utilizzarlo». Quote
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